martedì 17 maggio 2011

10: DECIMA GIORNATA

Detto che il Sandanme 37 Tatsu, di cui vi abbiamo parlato in passato, ha perso anche oggi portandosi sul malevolo 2-3 (contro Il Sd 42 Kisomitsuru, 3-2, per Oshidashi) passiamo ad una piccola parentesi Juryo: comanda il J12 Sagatsukasa, che centrando oggi il suo Kachi-Koshi (8-2) per Oshidashi su Takarafuji (6-4) distacca di una lunghezza il pur vincente Fujiazuma (7-3) che ha liquidato a sua volta per Oshidashi il rivale e pari-score Masunoyama (7-3). Ottimo Sagatsukasa (nella foto).


Tra i Makuuchi si parte con la sfida tra Takamisakari ed il Juryo Kokkai, forse all’ultima convocazione in quella che fu la sua categoria per anni, soprattutto visto il crollo attuale da parte del “bisonte” georgiano. Subito dopo è sfida pesante tra Kimurayama contro Toyohibiki e Miyabiyama contro Tochinowaka. La spinta di Kokkai viene evitata dal leggero spostamento laterale di Takamisakari, che prova dunque a contrattaccare dal fianco, mentre Kokkai ritorna sui suoi passi e prova a ritrovare la grip. E’ solo un istante, poi “Robocop” scarta ancora ma per farlo esce dal Tawara col piede destro, mentre il georgiano Kokkai cade palmi in avanti sul terreno. E’ Mono-Ii e anche Tori-Naoshi! Nel replay Kokkai compie un Matta abbastanza netto, poi i due entrano in Hidari-Yotsu, col georgiano che colpisce duro anche con la spalla e cerca la presa molto alta sotto l’ascella di Takamisakari. “Robocop” però cambia presa, entra in Migi-Yotsu con un rapido Makikae, il passaggio interno del suo braccio sotto l’arto del rivale, ergo costringe Kokkai a cercare una pronta risposta con un rapido abbassamento del corpo, anche in cerca di un contrattacco piuttosto agitato che non ha conseguenze felici. Takamisakari infatti scarta all’indietro e lascia cadere dabbasso il suo avversario con Hikiotoshi, guadagnando il punto della vittoria (4-6). Per Kokkai si è ormai ad un passo dal crollo definitivo (3-7). Toyohibiki attacca con maggiore propulsione ma trova davanti a sé un Kimurayama abile e coraggioso, che gli si fa incontro con un passo avanti nel momento giusto e risponde con abili Tsuppari. Toyohibiki ne viene scosso e sbilanciato, quindi deve fermare la sua azione e cercare una risposta in grip su cui “Kimura” non lascia varchi. Kimurayama, infatti, avanza rapidamente mulinando Tsuppari tosti ben precisi, costringe Toyohibiki (6-4) a retrocedere e girare in tondo fino al versante est del Dohyo e qui, nonostante lo scarto finale del “Tank”, lo estromette lateralmente con Oshidashi (6-4). Kimurayama ottimo e molto ben calibrato. Miyabiyama cerca subito il contatto alto contro Tochinoawaka, lo ghermisce in Nodo-Wa, con la mano sulla gola, e lo tiene lontano. Non appena il suo avversario koreano prova forzare la risposta, Miyabiyama scarta e cerca di scoordinare in avanti il rival, senza riuscirci. Il match va avanti per le lunghe sempre alla stessa maniera, con Miyabiyama che impedisce a Tochinowaka di scendere in presa e col koreano della Kasugano-Beya che non riesce ad abbozzare un Sumo pulito e costruttivo. Finisce com’è iniziata, cioè con Miyabiyama (5-5) che scrolla l’avversaio con Nodo-Wa, salvo scartare all’improvviso, lasciando cadere in terra Tochinowaka (3-7) per Hikiotoshi.

Subito dopo Tosayutaka affronta il pesantissimo Gagamaru, mentre Tochinonada se la vede col mongolo Asasekiryu. Sul lento Tachi-Ai di Gagamaru, Tosayutaka scarta sulla sinistra e lascia passa il georgiano, che però ha tutto il tempo di girarsi e tornare nella posizione giusta, visto che Tosayutaka rimane fermo in attesa degli eventi. Gagamaru, allora, incalza il rivale giapponese e prova un paio di spinte in Oshidashi su cui Tosayutaka risponde in contro-tempo, trovando la presa destra prima ed addirittura la doppia presa interna, in Morozashi, subito dopo. Gagamaru (4-6) è sorpreso ma cerca comunque di spingere col peso del suo corpo, poi prova a stringere la morsa sugli arti dell’avversario, in Kimedashi ma nulla può quando l’avversario nipponico decide di riprendere la posizione centrale e spingere quanto basta per ottenere la vittoria in Yorikiri (7-3). Nonostante Tochinonada cerchi subito la presa sul Mawashi del suo avversario, Asasekiryu allontana il bacino, si flette molto in avanti e controlla l’azione creando spazio tra i corpi. “Nada” prova a rilanciare ma la sua doppia presa alta non ha agganci degni di nota e non permette al vecchio M14 (5-5) di penetrare al meglio nella difesa di Asasekiryu che, anzi, agisce in perfetto contro-tempo e va a vincere a sua volta per Yorikiri (5-5).

Kyokutenho se la vede poi con Wakakoyu, mentre Tokitenku affronta il temibile Yoshikaze di questo Giryou Shinsa Basho. Kyokutenho (4-6) non riesce a trovare la presa sul proprio Tachi-Ai e si mette a girare in tondo per cercare di riprendere il Mawashi di Wakakoyu (5-5) che invece effettua una rotazione attorno al centro del Dohyo e quindi scoordina Kyokutenho, decisamente troppo sbilanciato, lasciandolo cadere infine con Hatakikomi. Kyokutenho oggi il bout se l’è inguaiato da solo. Yoshikaze sta facendo un torneo strepitoso, tanto da ritrovarsi in ottima posizione di score ed a due punti dai primatisti ma Tokitenku, in crisi di risultati ed a serio rischio retrocessione, vuole di certo sbarrargli il cammino. Il loro Shikiri-Naoshi va per le lunghe, poi Yoshikaze commette un Matta, cui Tokitenku risponde con un altro Matta molto più violento col quale colpisce duro, sul viso, il povero Yoshikaze. Il giapponese risponde con un secondo Matta personale, aumentando una tensione davvero palpabile sul Dohyo. I due si guardano in cagnesco, poi scatta finalmente il via. Tokitenku risponde alla carica abbozzata da Yoshikaze con un passo in avanti ma al momento dell’impatto è “Yoshi” a deviare la direzione. A quel punto Tokitenku si torce e torna sul rivale, piazzando un paio di colpi sul viso, uno dei quali portato in arretramento dietro la nuca di Yoshikaze. “Yoshi” avanza ma si scoordina e sul suo ritorno Tokitenku (4-6) scarta a sua volta sul versante est del Dohyo, lasciando precipitare giù dall’isolotto il suo avversario giapponese (7-3) non senza un gesto di visibile soddisfazione.

E’ giunto il momento di Kaisei, contrapposto all’ottimo Tochinoshin di questo torneo: praticamente una sfida al gusto di Yusho! C’è tensione visibile tra i due contendenti poi, sul Tachi-Ai, i due si scontrano frontalmente e si bloccano in Migi-Yotsu. Tochinoshin, però, ha spostato leggermente la direzione del suo attacco, trovando il tempo, quindi, per una presa mancina esterna leggermente più profonda. Dopo una lunga stasi, infatti, Kaisei prova lo strappo ma Tochinoshin ne approfitta per bloccarsi sui talloni, spingere ancora più a fondo le sue grip e sollevare l’avversario, ruotandolo verso l’esterno e quindi progredendo con fatale Yorikiri (9-1: tre foto qui sotto). Ha vinto Tochinoshin, forse leggermente più esperto di Kaisei (9-1) la cui sconfitta, comunque, non intacca minimamente un torneo fin’ora maestoso.


La prima parte della giornata, per la cronaca, termina con la sfida tra il mongolo Shotenro ed il veterano Wakanosato. Dopo un Matta da parte di Wakanosato, i due rikishi affrontano il Tachi-Ai puntando subito al bersaglio alto. Ne consegue che i due si sbracciano in cerca di un varco e finiscono con l’attestarsi in presa alta. Wakanosato preme leggermente di più ma il mongolo Shotenro replica cercando una proiezione alta, in Sukuinage, che sembra poter riuscire, scoordinando sul fianco Wakanosato, quasi prossimo a sbilanciarsi definitivamente. Succede però che la presa larga di Shotenro ceda improvvisamente, tanto era risicata e scoordini quindi lo stesso rikishi mongolo, che si ritrova di spalle a Wakanosato il quale, ovviamente, ne approfitta per chiudere il match con Okuridashi (5-5). La sconfitta di Shotenro porta il rikishi mongolo sul Make-Koshi (2-8) cosicché per lui si tratterà, da adesso in poi, di ridurre i danni in vista del prossimo Banzuke.

I due match alla ripresa delle battaglie vedono Kitataiki contro l’ottimo Okinoumi e Tamawashi contro Aminishiki. Okinoumi attende il Tachi-Ai, si piega di lato e penetra in Hidari-Yotsu. Kitataiki, più audace, spinge in avanti, forza l’azione ma deve placarsi quando vede che ormai il suo avversario si è attestato in grip. I due rifiatano a centro Dohyo, dopodichè Okinoumi strappa in avanti con Yorikiri ma, giunto sul versante sud-ovest del Dohyo, viene ruotato sull’esterno dall’abile manovra difensiva di Kitataiki, che lo proietta quasi fuori dal Tawara. Okinoumi, però, rimane legato col braccio di riporto sul Mawashi avversario, rimane dentro al cordolo ed anzi lancia a sua volta la proiezione, praticamente nel momento stesso in cui cede terreno e cade. I due, di fatto, si piegano nello stesso momento e precipitano fuori dal Tawara ma è impossibile capire chi tocchi terra per primo. Gli Shimpan vengono chiamati a consiglio per il Mono-Ii ma anche stavolta l’unica decisione possibile è il Tori-Naoshi. Sul nuovo Tachi-Ai Kitataiki bada a bloccare l’attacco a testa china di Okinoumi, impatta bene chiudendo la difesa ma fa l’errore di cercare troppo presto lo schiacciamento in Hikiotoshi del rivale che invece, ben attestato, non cede ed anzi approfitta dell’arretramento dell’avversario, sempre più veloce, per lanciarsi in tuffo e spingerlo via con Oshidashi (6-4: foto sotto). Questa sconfitta, purtroppo, causa il Make-Koshi di Kitataiki (2-8) oggi comunque più che discreto contro il suo avversario. Matta di Aminishiki, poi il via. Il Tachi-Ai del giapponese è come al solito perfetto, spinge bene l’azione dal basso verso l’alto, uscendo perfettamente dallo Shikiri-Sen. Il mongolo Tamawashi viene raggiunto in maniera fulminea sotto il mento, cerca la replica con uno sforzo frontale ma subisce l’immediato scarto di Aminishiki (4-6) che dunque manda a terra, ruzzoloni e con Hatakikomi, il povero Tamawashi (5-5).


Il capitolo Sanyaku si apre col Komusubi Kakuryu che se la vede contro Homasho, ridotto sul limite del Make-Koshi. Nonostante la manovra coraggiosa di Homasho, che cerca di agganciare il Mawashi di Kakuryu, la velocità del Komusubi è ben maggiore rispetto a quella del giapponese, ergo Kakuryu stesso retrocede sino al versante est e scarta, spingendo fuori dal Dohyo la spinta fuori sincrono di Homasho, che dunque precipita in Make-Koshi (2-8). Kakuryu, di contro, guadagna con Hatakikomi il punto del prezioso 7-3. Qualora Kisenosato cedesse terreno, dunque, di certo Kakuryu potrebbe afferrare lo scettro vacante del Sekiwake.

6-4, invece, per Goeido, che accetta il confronto ravvicinato contro Toyonoshima ed impedisce al Komusubi (1-9) di afferrarne il Mawashi. Difesa ben schermata, ottimo movimento degli arti ed avanzamento in buon pressing, fino alla spinta finale che vale la vittoria per Oshidashi da parte del giovane Goeido. Toyonoshima, sempre più in basso, non è mai riuscito a trovare uno spunto utile alla costruzione di qualcosa di importante.

Non c’è storia nel match tra Kotoshogiku e Tochiozan, perché il Sekiwake (8-2) avanza senza incontrare resistenze da parte dell’arrendevole Tochiozan (2-8) e lo spinge fuori dal Tawara con un’ultima manata in Oshidashi. Kachi-Koshi meritatissimo, quello di Kotoshogiku e Make-Koshi altrettanto giusto per un Tochiozan mai veramente salito sul Dohyo del Giryou Shinsa Basho.

E siamo a Kotooshu. Il bulgarone affronta in maniera svogliata il russo Aran. Matta di Aran, poi il via. L’Ozeki fa il consueto disastro, propone una serie di inspiegabili manate sul bersaglio alto di Aran, per altro lentissime, quindi subisce lo spostamento del russo e la conseguente manovra laterale con la quale l’M5 (4-6) finisce un Kotooshu (3-7) totalmente scoordinato, lasciandolo cadere palmi a terra con Hatakikomi (due foto sotto). C’è voluto davvero poco per battere questo Kotooshu ormai in disarmo e prossimo al Kadoban. Il bulgarone di fatto non ha praticato Sumo ma è salito sul Dohyo con poca voglia e nessuna tensione agonistica, tipico di chi ha staccato la spina, cosa che nel suo caso avviene spesso. Kotooshu però dovrebbe ricordare di essere un Ozeki ed anche che certi atteggiamenti non sono degni del suo rango, ragion per cui, una volta precipitato in Kadoban, non ci stupiremmo nemmeno di vederlo particolarmente a disagio anche nel torneo successivo. In parole povere: questo Kotooshu meriterebbe di scendere di livello, tornando Sekiwake.


E’ big match quello tra gli Ozeki Baruto ed Harumafuji. La partenza lampo di Haruma non sorprende Baruto, che cerca di bloccare sul posto, come di consueto, il suo avversario. La stasi che ne consegue, però, vede guizzar fuori il solito colpo di genio del mongolo Harumafuji, che portatosi in pressione su Baruto, sempre un pò troppo eretto col busto, lo disarciona con l’ausilio del ginocchio, portato dietro il ginocchio perno del gigante estone. La spinta di Ama risulta dunque fatale perché "Big" Baruto inciampa letteralmente sul ginocchio del rivale e precipita all’indietro con un boato sonoro, sconfitto dall’emozionante Susoharai di Harumafuji (6-4: foto sotto). Questa sconfitta frena la corsa di Baruto, inchiodato sull’8-2 e permette quindi ad Hakuho di portarsi avanti verso l’ennesimo Yusho.


Quel che non ti aspetti, invece, è la vittoria di “Jabba” Takekaze sul vecchio Kaio (6-4). L’Ozeki viene ingannato dal grintoso rikishi della Oguruma-Beya, che gli si porta sotto in due tempi e lo spinge via con ficcante caparbietà, vincendo per Oshidashi (5-5: foto sotto). Questo punto prezioso riequilibra lo score di “Jabba” e gli permette di sperare in un torneo di rilancio.


Abbiamo perso, purtroppo, buona parte del bout finale, a causa di problemi con...Fastweb. Quello di Hakuho, però, ci è apparso un match grintoso e comunque votato al dominio del campione con la Tsuna. Possiamo dire, quindi, che lo Yokozuna ha prevalso ancora, rimarcando il suo Zensho (10-0) e consolidando il proprio primato, stavolta in solitario, avendo perso sia Kaisei (9-1 come ora Tochinoshin) che Baruto (8-2). La prestanza di Hakuho, contrapposto alla nemesi Kisenosato, ultimamente vincente a più riprese sullo Yokozuna, permette al campione di affondare in Nodo-Wa, pressarlo verso l'esterno e quindi abbattere il rivale (4-6) con Oshidashi, vendicarsi del Sekiwake e prenotare con largo anticipo lo Yusho (foto sotto). Siamo sicuri che sia troppo presto per parlarne?


 
Winner - Kimarite - Loser:

Juryo:

Ms3e Arawashi (3-3) yorikiri J14w Tsurugidake (3-7)

J10w Hochiyama (6-4) oshidashi J13e Masuraumi (2-8)

J13w Yoshiazuma (6-4) yorikiri J8e Sadanoumi (4-6)

J8w Fujiazuma (7-3) oshidashi J9e Masunoyama (7-3)

J7w Akiseyama (4-6) yorikiri J12w Tamaasuka (4-6)

J12e Sagatsukasa (8-2) oshidashi J3e Takarafuji (6-4)

J2e Bushuyama (4-6) oshidashi J11e Shironoryu (3-7)

J1e Takayasu (6-4) sukuinage J9w Sadanofuji (4-6)

J4e Daido (5-5) oshidashi J1w Tamanoshima (1-9)

Makuuchi:

M15e Takamisakari (4-6) hikiotoshi J6w Kokkai (3-7)

M17e Kimurayama (6-4) oshidashi M12w Toyohibiki (6-4)

M16e Miyabiyama (5-5) hikiotoshi M11w Tochinowaka (3-7)

M9e Tosayutaka (7-3) yorikiri M14e Gagamaru (4-6)

M9w Asasekiryu (5-5) yorikiri M14w Tochinonada (5-5)

M10w Wakakoyu (5-5) hatakikomi M8e Kyokutenho (4-6)

M13w Tokitenku (4-6) hatakikomi M7w Yoshikaze (7-3)

M6w Tochinoshin (9-1) yorikiri M16w Kaisei (9-1)

M5w Wakanosato (5-5) okuridashi M8w Shotenro (2-8)

M4e Okinoumi (6-4) oshidashi M3e Kitataiki (2-8)

M3w Aminishiki (4-6) hatakikomi M6e Tamawashi (5-5)

K1e Kakuryu (7-3) hatakikomi M2e Homasho (2-8)

M1e Goeido (6-4) oshidashi K1w Toyonoshima (1-9)

S1e Kotoshogiku (8-2) oshidashi M2w Tochiozan (2-8)

M5e Aran (4-6) hatakikomi O1e Kotooshu (3-7)

O2w Harumafuji (6-4) susoharai O2e Baruto (8-2)

M4w Takekaze (5-5) oshidashi O1w Kaio (6-4)

Y1e Hakuho (10-0) oshidashi S1w Kisenosato (4-6)

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