sabato 26 febbraio 2011

LA FINE DEL SUMO?

Nuovi inquietanti scenari si aprono per il mondo del Sumo nipponico. Il signor Ito, capo della speciale commissione investigativa del Sumo, ha specificato agli organi di stampa che le indagini dureranno certamente due mesi come minimo ma che ci sono grandi possibilità che possano durare anche dai tre ai quattro mesi interi.

Inutile negare che questa affermazione mette a serio rischio anche il Natsu-Basho 2011, i Soken Keiko di aprile, nonchè tutti i Jungyo dell'anno, cancellati - pare ufficiale - dagli organizzatori dei rispettivi Jungyo, eccezion fatta, forse, per la manifestazione di Yasukuni dell'8 aprile, che in quanto tale è però da considerarsi Hono-Zumo più che un Jungyo vero e proprio.

Tutti questi dati attendono una conferma ufficiale da parte di qualche membro del Nihon Sumo Kyokai, giacchè la commissione investigativa è solo un organo indipendente ma l'aria che tira sembra un pò quella della caccia alle streghe, ragion per cui, date per scontate alcune colpe accertate, si osserva un clima di tensione che appare frutto anche delle proteste pubbliche oltre che degli illeciti comprovati, soprattutto dato che allo stato attuale solo 4 o 5 rikishi tra i 14 sotto accusa sono da considerarsi veramente colpevoli senza timore di smentita. Un pò come accadde in Italia per calciopoli o farsopoli, come dir si voglia.


Non resta che sperare che le indagini si chiudano presto, evitando la cancellazione del Natsu-Basho ma anche la condanna di rikishi colpevolizzati senza prove certe.

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