mercoledì 23 febbraio 2011

LO SFOGO DI WAKATENRO


Il Juryo Wakatenro, alias Keisuke Kamikawa, della Magaki-Beya, si arrabbia. Al momento pare che sia lui, sia gli altri 13 indagati per lo scandalo degli Yaocho abbiano avuto l'ordine di fermare i propri Keiko e considerarsi sospesi. Wakatenro (nella foto d'archivio) però non ci sta ed ha rilasciato alcune delucidazioni che sanno molto di sfogo:

"Tutto ciò che posso dire è che non c'entro nulla con questo scandalo", ha confermato il rikishi. Ed a chi gli faceva notare che il Kyokai ha promesso punizioni leggere per chi ammetta il proprio coinvolgimento nello scandalo, Wakatenro ha però risposto: "Ci sono voci che vogliono i 14 indagati sacrificati dal Kyokai pur di chiudere presto l'inchiesta; su queste basi quali chances credete che io abbia di far valere le mie ragioni?". Infine, a chi gli chiedeva se avesse dato il proprio cellulare alla commissione di controllo del Kyokai perchè ne disponesse per le indagini, Wakatenro ha infine confessato: "Non ho ancora consegnato il mio cellulare ma non l'ho fatto perchè il Kyokai non me l'ha mai chiesto. Rimango in attesa che lo faccia e non avrò alcun motivo per non consegnarlo. Del resto il Kyokai ha il mio numero e può contattarmi quando vuole...anche se il guaio è che nel frattempo nell'ambiente vengo trattato come un delinquente, questo è il problema!".

Che dire? La situazione è veramente pesante, non ci sono dubbi, anche perchè giunge notizia che un altro degli indiziati, cioè Kiyoseumi, abbia già firmato le carte che ufficializzerebbero il suo Intai.

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