giovedì 15 luglio 2010

5: LA QUADRIGLIA NON STECCA







In una delle giornate più calde che l'Italia ricordi, eccomi qui a digitare un piccolo report che relazioni al meglio quanto accaduto nella quinta giornata del Nagoya-Basho 2010 di Sumo. Accade che il quartetto in vetta alla classifica non si decida a lasciare pezzi per strada e marci dunque bello compatto verso il suo destino. Hakuho, lo Yokozuna ormai imbattuto da una vita, pratica un Sumo elementare, sobrio ma sempre attento, solido e dotato di una forza impareggiabile ed è così, alla sua solita maniera, che Hakuho (5-0) riesce a bloccare l'iniziativa di Aminishiki con un bella presa destra interna abbinata ad un lungo gancio mancino sin sul retro del Mawashi del rivale, a sua volta molto piegato sotto il torace dello Yokozuna, e quindi riesce a ribaltarlo in presa esterna mancina, con Uwatenage (2-3: due foto in alto). La soluzione finale del campionissimo ha smosso appena di un attimo la monolitica sobrietà dell'uomo in Tsuna.

Non molto prima Kotooshu (5-0) riusciva ad avere la meglio del giovane M1 Tochiozan (2-3) avviluppato in presa frontale, con Migi-Zashi, pressato dall'alto e quindi sospinto all'indietro con Yorikiri molto ben effettuato (terza foto); una Kimarite tipica del Sumo dell'Ozeki bulgaro che, contro un avversario capace proprio nella medesima soluzione, ha trovato il terreno più fertile per proporre la sua più proficua tattica di gara. Ottimo Kotooshu, bravo ad imporre la tattica a lui più congeniale.

Vince Kotooshu, vincono anche gli altri Ozeki. Tutti. Kaio dispone con presa laterale dell'agonismo muscolare del georgiano Tochinoshin (1-4) quindi sbilancia in terra il Komusubi con Uwatedashinage e guadagna il punto del nobilissimo 4-1 (quarta foto). Harumafuji recupera un punto in Yorikiri (2-3) e quindi acuisce la crisi di un Asasekiryu manovriero ma appannato, che cede prima sul colpo diretto, sul volto, portato da Ama (penultima foto) poi sulla spinta di Haruma, che a dire il vero rischia una semi-proiezione portata in Kotenage, e finisce infine nell'ignominoso pantano dello 0-5 (score peggiore del consesso assieme a quello di Kakizoe, oggi sconfitto dalla stoccata in Tsukidashi dell'irrefrenabile Kakuryu, 5-0 e vertice mantenuto per lui). Infine Baruto: anche il gigante estone riprende tono e, dopo aver agganciato l'avversario, ne blocca l'infilata destra sotto l'ascella mancina e sospinge in presa interna sul Mawashi il pur bravo Kyokutenho (3-2) beffandolo infine con un bel passaggio in Makikae mancino fino allo Yorikiri della vittoria (3-2).

Kisenosato (4-1) sembra finalmente aver sciolto le redini che per tanto, troppo tempo, lo hanno tenuto fuori dai giochi più lussuosi e riesce a prendere il largo anche nella categoria Sekiwake, sconfiggendo con intelligenza il collega e pari-rango Kotoshogiku (2-3) beffato da un Hatakikomi quanto mai provvidenziale e furbetto (foto in basso) vista la bravura di "Giku" proprio nello strappare Yorikiri pressanti e difficili da resistere.

Infine una nota in favore del Komusubi Hakuba, che riesce a trovare la verve necessaria per affrontare un Aran (1-4) eccessivamente racchiuso in tecnica classica, fino allo Yorikiri che gli vale il primo punto del suo Nagoya-Basho (1-4). Aggiungo: detto del 5-0 dei due colossi Hakuho e Kotooshu ed accennato anche a quello del mongolo Kakuryu, si deve citare quello anche del giapponese Homasho che, sempre con la sua tattica vigile, riesce ad evitare la spinta furiosa del rivale nel momento più opportuno, colpire in controtempo la figura di Hokutoriki (3-2) e quindi sconfiggerlo con Tsukiotoshi.

Tokitenku, altro mongolo, va sul 4-1 e liquida con untuosissimo Hatakikomi il dinamismo di Yoshikaze (1-4); Mokonami (4-1) fa altrettanto contro Tamawashi (1-4) e lo straborda con Oshitaoshi; infine segnaliamo un punto molto importante, perchè può significarne il recupero, per Kitataiki (2-3) che manovra in Yorikiri e sconfigge uno Shimotori (2-3) troppo eretto nella fase difensiva. Vittoria di "Jabba" Takekaze (3-2) per Oshidashi su Wakanosato (2-3) mentre Tokusegawa (3-2) liquida con corposo Yorikiri il povero "Robocop" Takamisakari. Cenno finale per due georgiani: Kokkai (4-1) aggira in Okuridashi l'azione del mongolo Shotenro (1-4) e lo sconfigge, mentre Gagamaru (2-3) perde il contatto contro l'avversario Kimurayama (3-2) e ne subisce l'astuto Hikiotoshi, a dimostrazione che toltogli l'appoggio per la progressione frontale, sul Tachi-Ai, Gagamaru risulta ancora troppo acerbo per poter trovare soluzioni utili.

Dimenticavamo! Il Makushita 3 ceko Takanoyama (1-2) centra un punto in Yorikiri contro il pari-rango Maeta (0-3) e va dunque a prendersi la vittoria che può rilanciarlo, dandogli quella speranza utile a sbloccarlo psicologicamente. Takanoyama, gamba-re!

Est
kimarite
West:

E-M16 Tamaasuka 2-3*
yorikiri
E-J1 Kotokasuga 3-2

E-M13 Homasho 5-0*
tsukiotoshi
W-M15 Hokutoriki 3-2

W-M16 Shotenro 1-4
okuridashi
W-M12 Kokkai 4-1*

E-M12 Gagamaru 2-3
hikiotoshi
W-M13 Kimurayama 3-2*

E-M15 Bushuyama 2-3*
oshidashi
W-M10 Tosayutaka 2-3

E-M10 Mokonami 4-1*
oshitaoshi
E-M14 Tamawashi 1-4

W-M11 Takamisakari 2-3
yorikiri
W-M7 Tokusegawa 3-2*

E-M7 Wakanosato 2-3
oshidashi
E-M11 Takekaze 3-2*

E-M6 Kakuryu 5-0*
tsukidashi
W-M9 Kakizoe 0-5

E-M9 Shimotori 2-3
yorikiri
W-M4 Kitataiki 2-3*

W-M8 Yoshikaze 1-4
hatakikomi
W-M3 Tokitenku 4-1*

E-K Hakuba 1-4*
yorikiri
E-M2 Aran 1-4

E-S Kisenosato 4-1*
hatakikomi
W-S Kotoshogiku 2-3

W-K Tochinoshin 1-4
uwatedashinage
W-O Kaio 4-1*

E-O Kotooshu 5-0*
yorikiri
E-M1 Tochiozan 2-3

W-M1 Asasekiryu 0-5
yorikiri
W-O Harumafuji 2-3*

E-O Baruto 3-2*
yorikiri
E-M3 Kyokutenho 3-2

E-Y Hakuho 5-0*
uwatenage
W-M2 Aminishiki 2-3

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