venerdì 23 luglio 2010

13: MISTER ZENSHO SUGLI SCUDI






13a giornata del Nagoya-Basho. Cala lentamente la sera sui cieli della città nipponica. Premettiamo che il nostro vecchio eroe giapponese Jumonji, Makushita 12, ha centrato con oggi la sua vittoria numero 7 su 7 match del torneo Makushita, centrando dunque lo Zensho e prenotando, ergo, un bel premio di categoria. Va detto per altro che una regola molto precisa del Sumo prevede la promozione certa a Juryo di qualunque Makushita entro i primi 15 livelli che prevalga con Zensho, il che vuol dire che Jumonji sarà certamente Sekitori in quel di settembre. Detto questo, passiamo al capitolo Makuuchi. Detto che Masatsukasa, J3, non ha rivali nemmeno tra i Maegashira, visto che oggi ha sconfitto Tamawashi (6-7) con Yorikiri, guadagnando il punto del 12-1 e quindi anche lo Yusho cadetto, diciamo che ci sono alcuni risultati da riferire.

L'ennesimo Sukuinage è fatale al georgiano Gagamaru (5-8) che subisce la proiezione alta di Yoshikaze (4-9) e viene mandato a ripassarsi i fondamenti del Sumo per il prossimo torneo, sempre che "Mr Gaga" riesca a bloccare la sua discesa ad un Make-Koshi striminzito quale quello attuale. L'altro georgiano, Kokkai, centra il punto del 7-6 che ne rilancia le quotazioni grazie ad uno Tsukiotoshi burrascoso col quale defenestra Tokusegawa (7-6) ma conta soprattutto il punto con cui Wakanosato (8-5) stringe lo Yorikiri su Mokonami (7-6) e lo sconfigge, arrivando dunque al tanto atteso Kachi-Koshi. Stessa Kimarite, lo Yorikiri, per il mongolo Kakuryu (10-3) che riprende il cammino verso i quartieri alti del Banzuke ed un ormai quasi certo premio di Sansho, liquidando l'esperto conterraneo Kyokutenho (6-7) ancora una volta bruciato dallo scatto di un rivale più giovane e brillante. Si notino, poi, la vittoria di Kimurayama (6-7) per Oshidashi sul già sazio Takamisakari (8-5) e quella in spettacolare Susoharai, un sincronizzato movimento di spinta misto ad un aggancio con la leva bassa, portato da "Jabba" Takekaze (6-7) su Tamaasuka (4-9).

Kitataiki (6-7) approfitta del Fusen di Aminishiki, infortunatosi ieri contro Tochinoshin, per prendere il punto che ne rilancia le flebili speranze di salvezza mentre proprio Aminishiki crolla in passivo di score e sul 6-7 rischia il Make-Koshi, qualora sia costretto, come probabile, a proclamare il Kyujo definitivo.

Bello il Kotenage con cui Asasekiryu (3-10) si sbarazza del piccolo Kakizoe (2-11) ma certamente più importante è l'ennesimo punto di Aran (9-4) che uccella Tochiozan (7-6) con Hatakikomi piuttosto untuoso e guadagna il punto che ne permetterà certamente la promozione a Sanyaku per quel di settembre. Ed è già giunto il momento dei campioni.

Tochinoshin utilizza l'Uwatenage per sbilanciare Tokitenku (7-6) e mandarlo sul Rakida, cosa che gli permette di guadagnare il punto del 4-9. L'altro Komusubi, Hakuba, cede invece sullo Yorikiri tornato arrembante di Kotoshogiku (5-8) che riesce ad arrestare ancora una volta il suo Make-Koshi al gradino più lieve di discesa e condanna il Komusubi mongolo allo score di 3-10. Chissà che "Giku" non riesca a rimanere quantomeno Komusubi in vista dell'Aki-Basho prossimo venturo?

Homasho non demorde. Il giapponese ha probabilmente abdicato per la lotta al titolo ma continua a mietere grandi successi sconfiggendo addirittura Kisenosato (6-7) ormai in crisi nera, come spesso gli succede quando inizia ad incappare nelle prime sconfitte importanti. Il Sekiwake è già caduto in passato nello stesso, brutto vizio e non riuscendo a sconfiggere i big del Dohyo, da Kotooshu ad Hakuho, finisce col mollare la presa e staccare la spina della tensione agonistica. Ancora una sconfitta per Oshidashi, dunque, ed ecco che Kisenosato si porta ad un punto dal Make-Koshi, lasciando al bravo Homasho il punto che invece gli vale la seconda, storica piazza di Nagoya (11-2: ultima foto in basso).

Harumafuji e Baruto si affrontano a suon di manate, quindi si colpiscono, poi arretrano e decidono per un velo di eccessivo attendismo. Haruma, del resto, sa che penetrare troppo sotto a Baruto, come di solito fa con altri rikishi, può essergli fatale, vista la consueta abilità del gigante estone nel bloccare da sopra i rivali e quindi disporne con facilità. Harumafuji, dunque, attende che sia l'Ozeki europeo il primo a tentare l'affondo vero e proprio e, quando questo accade, Harumafuji (9-4) è abile nello scartare di lato, afferrare in Kotenage l'arto mancino di Baruto (8-5: penultima foto) e quindi sospingerlo verso l'esterno, per poi chiudere la partita con un facile Okuridashi.

Ed eccoci al gran finale, cioè quello che vede contrapposti i due giganti più noti del Dohyo (volendo escludere Baruto): Hakuho contro Kotooshu! Il bulgaro attacca con intelligenza e, portato il Tachi-Ai senza timori, si sposta subito sul fianco sinistro, cercando la torsione che lo porti allo Shitatenage destro nei confronti di Hakuho, infilato in Migi-Yotsu. Lo Yokozuna patisce il movimento ma ben flesso com'è resiste alla proiezione immediata dell'Ozeki grazie ad un'analoga presa interna destra, quindi torna in posizione frontale ma deve subire una seconda torsione di Kotooshu, che prova la replica ma ancora una volta senza successo. Hakuho appare sulla difensiva, anche perchè Kotooshu non gli lascia il tempo di riprendere la posizione utile al contrattacco ed anzi prova ancora, muovendosi in maniera semicircolare, una proeizione utile allo sbilanciamento dello Yokozuna. Hakuho, però, assorbe anche l'ultimo Nage dell'avversario, si schiaccia sul rivale e dopo una breve stallo gli piazza il piede destro dietro il sinistro, provando lo sgambetto. Kotooshu incespica sul piede avversario, soffre lo sbilanciamento a causa della sua cattiva predisposizione al movimento pedestre e quindi subisce la proiezione avversaria che, sia pure non proprio pulitissima, riesce comunque, grazie allo spostamento laterale del corpo di Hakuho, a togliere l'appoggio del bulgarone, che piazza il palmo mancino a terra e quindi cade, arrendendosi dunque alla manovra di Hakuho (prime tre foto). Grande Yokozuna, come sempre. Il campione mongolo ha sofferto un pò l'ottima partenza di Kotooshu (9-4) ma ha saputo replicare da par suo, costringendo l'Ozeki allo sbilanciamento per Uwatenage. Che dire? Ennesimo Zensho-Yusho in vista per l' "Airone bianco" (13-0) che inanella l'ennesimo successo di grande spessore tecnico.

Est
Kimarite
Ovest:

E-M15 Bushuyama 6-7*
yorikiri
E-J1 Kotokasuga 7-6

E-M14 Tamawashi 6-7
yorikiri
W-J3 Masatsukasa 12-1*

W-M13 Kimurayama 6-7*
oshidashi
W-M11 Takamisakari 8-5

E-M11 Takekaze 6-7*
susoharai
E-M16 Tamaasuka 4-9

W-M16 Shotenro 4-9
yorikiri
W-M10 Tosayutaka 7-6*

E-M9 Shimotori 4-9
hatakikomi
W-M15 Hokutoriki 7-6*

E-M12 Gagamaru 5-8
sukuinage
W-M8 Yoshikaze 4-9*

W-M12 Kokkai 7-6*
tsukiotoshi
W-M7 Tokusegawa 7-6

E-M7 Wakanosato 8-5*
yorikiri
E-M10 Mokonami 7-6

E-M3 Kyokutenho 6-7
yorikiri
E-M6 Kakuryu 10-3*

W-M4 Kitataiki 6-7*
no contest
W-M2 Aminishiki 6-7

W-M9 Kakizoe 2-11
kotenage
W-M1 Asasekiryu 3-10*

E-M1 Tochiozan 7-6
hatakikomi
E-M2 Aran 9-4*

W-M3 Tokitenku 7-6
uwatenage
W-K Tochinoshin 4-9*

E-K Hakuba 3-10
yorikiri
W-S Kotoshogiku 5-8*

E-S Kisenosato 6-7
oshidashi
E-M13 Homasho 11-2*

E-O Baruto 8-5
okuridashi
W-O Harumafuji 9-4*

E-Y Hakuho 13-0*
uwatenage
E-O Kotooshu 9-4

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