mercoledì 1 luglio 2009

CASA TAGONOURA


La piccola scuderia Tagonoura ci riporta in auge due notizie interessanti. L'articolo è apparso sull'ultimo numero del periodico "Sumo" (da non confondersi con "Ozumo" della NHK, altro grande periodico dedicato al Sumo). Nella rivista si parla di due stranieri della Tagonoura, cioè Aoiyama e Aotsurugi. Come sapete le nuove regole, redatte per le scuderie nel 2002, impongono un massimo di tre stranieri per scuderia, rispetto all'unico di prima, ma a patto che siano tre stranieri di origini diverse e non tutti connazionali. La regola fu adottata, sembra, per impedire che i mongoli giungessero a frotte troppo numerose, imponendosi in maniera massiccia rispetto ai giapponesi.

Ma dicevamo di due stranieri della Tagonoura. Il primo è il bulgaro Daniel Ivanov, cioè il 22enne Aoiyama, di cui abbiamo già parlato abbastanza in precedenza. Il giudizioso "Wise" Aoiyama è giunto in Giappone intraprendendo la via del Sumo dopo anni di fatiche giovanili nell'esercizio della lotta libera e finanche del Sumo, disciplina che il ragazzo seguiva con attenzione su Euro Sport. Iscrittosi all'Università per diventare istruttore di Sumo, il giovane bulgaro, ormai innamorato di questa disciplina, ha cercato di proporsi a livelli maggiori, approfittando soprattutto di un piccolo stage proposto nel 2007 da Kotooshu in quel di Bulgaria. Lo stesso istruttore di Kotooshu, del resto, è adesso divenuto maestro di Aoiyama ed ha messo in contatto i due atleti. Alcuni mesi fa, dunque, Kotooshu ha scritto a Daniel, parlandogli della Tagonoura-Beya perchè nella piccola scuderia nipponica si era liberato un posto da stranieri, ragion per cui Daniel Ivanov aka Aoiyama ha potuto intraprendere il suo viaggio alla volta del Sol Levante. Quando l'intervistatore gli ha chiesto quali difficoltà abbia incontrato in una cultura così diversa dalla propria, Aoiyama ha detto di non parlare ancora la lingua, tanto da aver bisogno di un interprete, e di non amare molto il pesce, fondamentale nella cucina giapponese. Il bulgaro ha detto però di aver conosciuto solo persone gentili all'interno della sua scuderia, a partire dai colleghi sumotori, passando per il suo Oyakata e la Okamisan e che non ha problemi nel vivere lontano dalla famiglia, visto che anche in Bulgaria la sua attività di lottatore lo ha portato fuori di casa sin dall'età di 12 anni. Quando gli è poi stato chiesto se ha avuto modo di vedere Kotooshu da quando è in Giappone, Daniel ha risposto che ha potuto frequentarlo soprattutto nei primi tempi, perchè il mitico bulgarone si è proposto di aiutare il Deshi a risolvere le ovvie difficoltà burocratiche, accompagnandolo in giro per Tokyo.

Ma di chi prenderà il posto, "Wise" Aoiyama? Di un altro straniero, certo, ovverosia del tongano Aotsurugi Kenta, 26enne, il cui vero nome è Tebita Rato Taufa, classe dicembre 1982. Il ragazzone di Tonga, che vedete nella foto, ha detto basta dopo aver fallito l'ultimo torneo da Sandanme. Proposto nei vertici della categoria dopo alcuni anni di esperienza, Aotsurugi aveva deciso di comune accordo col proprio Oyakata di continuare l'attività solo se fosse stato promosso a Makushita. Purtroppo le 4 sconfitte ottenute, con conseguente Make-Koshi subìto durante il Natsu-Basho, ne hanno decretato l'ulteriore decadimento nella classe Sandanme, ragion per cui il lottatore di Tonga ha deciso di dire basta. Aotsurugi ha subìto due gravi infortuni alle ginocchia, durante gli anni di Sumo ed ultimamente, a parere del suo Oyakata, era apparso molto demotivato, ragion per cui si è deciso di non continuare questa esperienza sportiva. Tebita ha fortunatamente acquisito la cittadinanza giapponese, nel frattempo, ma a sentir lui ancora non ha deciso cosa fare del suo futuro, visto che 26 anni sono un'età piuttosto giovane per fermare una carriera sportiva come la sua. Peccato, perchè questo Intai ne arresta l'attività senza che il tongano abbia mai raggiunto il focus della sua carriera. Ad ogni modo, auguri per il futuro.

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