venerdì 29 maggio 2009

NEW JURYO'S TIME




E' tempo di Juryo, o meglio di nuovi Juryo alla ribalta. Assegnato il torneo cadetto al J13 Tamaasuka e detto del buon 9-6 con cui il nostro simpatico Jumonji si è rifatto sotto, possiamo comunicare i due nuovi Juryo, appena promossi dalla categoria Makushita. Si tratta del mongolo Tokusegawa, lottatore 25enne della Kiriyama-Beya (foto in alto) e del 27enne Kotoyutaka, rikishi della Sadogatake-Beya (probabilmente anch'esso presente nello Jungyo di Amsterdam che andrò a commentare a breve, in presa diretta). Si aggiunge alla coppia il vecchissimo Kitazakura (foto piccola, in basso) veterano 37enne della Kitanoumi-Beya, che ha rilasciato una breve intervista. Decaduto fuori dai Sekitori in quel di gennaio, dopo un mesto Make-Koshi di 5-10, la vecchia "melanzana calva" del Sumo giapponese è tornato nel Sumo professionistico, dove può tornare a ricevere uno stipendio utile all'economia della famiglia. Il vecchio lottatore ha detto di aver temuto per il futuro dei suoi cari, essendo rimasto privo di salario professionistico, ma parlando con la moglie ha deciso di continuare la sua attività agonistica, decidendo semplicemente di tagliare spese inutili come quelle del taxi e limitandosi a girare in bicicletta per risparmiare denaro. Adesso potrà tornare a guadagnare uno stipendio reale, dice, ma dovrà limitarsi nell'assaggiare il sale prima di scagliarlo sul Dohyo nella sua tipica maniera...visto che ha la pressione sanguigna alta! Bentornato Kitazakura!

Kotoyutaka, invece, ha dichiarato di essere molto elettrizzato all'idea di arrivare tra i Sekitori, soprattutto perchè era andato più volte vicino a tale traguardo. Il giapponese, infatti, ha esordito nel Sumo nel lontano 1997, all'età di 15 anni, con la speranza, preventivata dall'ex Oyakata Kotozakura, di diventare Makuuchi in tre soli Hon-Basho. Ne sono passati 12, in realtà, ma per lo meno Kotoyutaka (foto al centro) è divenuto Juryo. Egli ha dichiarato che il suo primo stipendio da professionista lo donerà ai suoi genitori, per aiutarli e sostenerli. Ben fatto.

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