In questa taverna si predilige la cucina asiatica, lo avrete capito, e generalmente a base di Chanko-Nabe, ma di tanto in tanto la buona cucina occidentale non ci dispiace affatto. Perchè? Presto detto: scherzi a parte, nel mondo del Sumo giapponese sono perfettamente inseriti molti atleti occidentali che fanno da contraltare alle pattuglie più numerose di mongoli, ma anche di cinesi ed ad un paio di koreani (tra i quali ricorderete Kasugao) che ultimamente stanno accedendo nelle Heya nipponiche.
Gli occidentali sono i seguenti, suddivisi per nazione, livello ed Heya di appartenenza:
Kotooshu - Bulgaria - Ozeki - Sadogatake
Baruto - Estonia - Sekiwake - Onoe
Kokkai - Georgia - Maegashira 8 - Oitekaze
Tochinoshin - Georgia - Maegashira 10 - Kasugano
Aran - Russia - Maegashira 11 - Mihogaseki
Gagamaru - Georgia - Makushita 3 - Kise
Takanoyama - Rep. Ceka - Makushita 13 - Naruto
Amuru - Russia - Makushita 36 - Onomatsu
Kazafuzan - Kazakhistan - Makushita 48 - Nishikido
Masutoo - Ungheria - Makushita 52 - Chiganoura
Orora - Russia - Makushita 58 - Kitanoumi
Kaisei - Brasile - Sandanme 15 - Tomozuna
Kaishin - Brasile - Sandanme 41 - Tomozuna.
Si noti con curiosità la presenza di due brasiliani affiliati alla scuderia del grande Kaio, la Tomozuna-Beya, uno dei quali di pari rango ad un rikishi dell'isola di Tonga, tal Aotsurugi (S15). Non ci sono, però, europei occidentali, tanto che il rikishi più ad ovest d'Europa è probabilmente proprio il bulgaro Kotooshu, quasi a pari-merito geografico, se ci permettete il neologismo, con il ceko Takanoyama, di cui abbiamo parlato in un articolo a lui specificatamente dedicato tempo fa, e col magiaro Masutoo (nella foto). Dopo l'espulsione dei russi Wakanoho, Roho ed Hakurozan, oltretutto, i georgiani sono passati anch'essi, proprio come i russi, a farla da padroni dall'alto dei loro 3 elementi.
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