venerdì 6 marzo 2009

NSK ANCORA VINCENTE


Dopo la ritrattazione di Wakanoho, che ha di fatto smontato gran parte delle accuse rivolte contro il Kyokai dalla rivista Shukan Gendai, e dopo la vittoria dell'ex Yokozuna Takanohana contro un'altra rivista che aveva rivolto ulteriori accuse di corruzione al vecchio campione ed al suo Oyakata dell'epoca, un altro tassello molto importante viene riposto dai giudici in favore dell'onorabilità del Sumo nipponico, quantomeno per ciò che concerne lo spettro dello Yaocho, cioè l'accusa di corruzione e aggiustamento dei bouts.

Proprio oggi, infatti, la corte di Tokyo ha condannato la società editrice Kodansha, che aveva agito per opera della "solita" rivista Shukan Gendai, a pagare un risarcimento di ben 15,4 milioni di Yen per aver scritto nell'edizione del marzo 2007 che l'ex Yokozuna Kitanoumi fu costretto a perdere il Kettei-Sen dell'Haru-Basho 1975 contro Takanohana, in cambio di 1 milione di Yen. La corte ha stabilito, infatti, che l'articolo in questione non ha mai prodotto nessuna prova sostanziale a conferma delle sue tesi diffamatorie e che non esiste di fatto alcun elemento concreto che possa favorire tale interpretazione. Conseguentemente il giudice edonese ha stabilito che l'editore della Shukan Gendai (nella foto, una copia del tabloid) risarcisca con 15,4 milioni di Yen totali sia Kitanoumi stesso, sia l'Associazione del Sumo giapponese, i quali divideranno, dunque, la somma risarcita.

Pare che Kitanoumi e l'NSK in principio avessero avuto intenzione di richiedere un risarcimento record di circa 100 milioni di Yen (all'incirca 1,1 milioni di Dollari americani) ma che grazie al consiglio dei loro legali abbiano abbassato di molto le pretese in quanto molto difficilmente in cause di questo tipo i giudici stabiliscono risarcimenti superiori ai 10 milioni di Yen. Questa volta, però, grazie ai 15,4 milioni di Yen imposti dalla corte, l'NSK, Kitanoumi ed i loro legali hanno ottenuto una vittoria record. Allo Shukan Gendai, inoltre, è stato imposto di pubblicare un articolo di ritrattazione pubblica e di scuse in uno dei prossimi numeri a venire.

Il 26 marzo, per la cronaca, toccherà ad Asashoryu vedersela in tribunale contro l'accusa rivoltagli da un allegato dello Shukan di aver comprato l'80% dei suoi incontri. Vedremo come finirà quella causa intentata dal mitico Asa e dall'NSK.

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