domenica 15 marzo 2009

1: VIA ALLE DANZE




Dopo tanta attesa, eccoci dunque alla prima giornata di gare dell'Haru-Basho di Osaka. Il pubblico è festante per il cominciamento e va detto che tutti gli ordini di posti dello stadio di Osaka sono stati riempiti. Buon segno. Ma passiamo, finalmente, alle gare vere e proprie.

E' abbastanza puerile l'errore di Toyozakura, fratello del celebre Kitazakura, la vecchia "melanzana calva" del Sumo nipponico, ormai retrocesso tra i Makushita. Toyozakura incalza Kimurayama, non patisce il suo flemmatico spostamento e tiene la difesa sul contro-incalzare dell'M15, che avanza col baricentro molto alto e consente a Toyozakura di ripartire all'attacco. Sulla spinta frontale dell'M16, però, Kimurayama arretra senza perdere la testa, ripiega sulla destra in prossimità del Tawara e costringe Toyozakura a porre la gamba destra oltre il cordolo, con un errore marchiano di misura. Hikiotoshi e primo punto dell'Haru-Basho che va a Kimurayama.

Subito dopo arrivano altri due bouts: l'esperto Tosanoumi se la vede con Shimotori, rikishi che ha la sua buona esperienza anche tra i Makuuchi, nonostante le alterne noie fisiche ne abbiano un pò frenato la carriera, soprattutto negli ultimissimi anni. Sul Tachi-Ai Tosanoumi ripiega lentamente sulla sinistra, per cercare di abbrancare sul fianco l'avversario, il quale effettivamente lascia l'iniziativa al vecchio M15, ma con una postura più bassa riesce comunque a riprendere campo e posizione. Tosanoumi prova dunque uno Shitatenage in Migi-Yotsu, che però viene abortito dallo spostamento di Shimotori, che dunque riprende l'azione spezzando il ritmo di Tosanoumi e quindi spedendolo fuori dal Tawara con Yorikiri. Immediatamente dopo il mongolo Tamawashi affronta il colossale Yamamotoyama, uscito discretamente bene dal suo primo torneo tra i Makuuchi, in quel di Tokyo, a gennaio. Vince proprio il gigantesco Yamamotoyama, alias "corazzata Yamato" per dirla giocosamente; Tamawashi cerca infatti di non lasciare il Mawashi all'Hidari Yotsu del suo avversario, che generalmente comincia i suoi duelli con questo "arpione" largo, utile a cercare un immediato blitz col Nage di turno, dunque colpisce ed afferra l'avversario con un Nodo-Wa molto vigoroso su cui Yamamotoyama, però, replica semplicemente spingendo, quasi non patisse la stretta vigorosa del suo rivale. Pochi passi in spinta frontale ed ecco che Tamawashi, inutilmente voltato verso il lato nord del Dohyo, viene spedito giù dal terreno di gara con Oshidashi. Troppo potente, Yamamotoyama, per poter essere sconfitto con soluzioni brutali.

Eravamo curiosi di vedere il primo bout del mongolo Shotenro, autentico dominatore della classe Juryo, nonchè celebratissimo nuovo gioiello del Sumo nipponico. Shotenro, però, perde il suo bout contro Chiyohakuho, il quale lo affronta con postura molto bassa, prende a ruotare seguendo passo passo le stesse movenze dell'avversario, ed infine lo incalza nel momento in cui Shotenro, forse nel tentativo di cambiare tattica di gara, cede campo e postura. Oshidashi e vittoria per Chiyohakuho.

Aran sorprende nettamente Kakizoe sul Tachi-Ai, lo brucia e quindi lo incalza furiosamente con presa interna destra e morsa mancina esterna molto ben avvolta sul rivale. Kakizoe replica cercando di farsi ficcante nella guardia del russo, ma Aran ha ormai preso in mano le redini dell'incontro e quindi sospinge giù dal Dohyo il suo piccolo e rutilante avversario, con Oshidashi.

Asasekiryu, tristemente caduto nella posizione di M11, affronta un Tochinoshin perfettamente allenatosi durante i De-Geiko di febbraio e di marzo, persino grazie all'ausilio di Asashoryu. La partenza del georgiano è forse più veloce e centra con presa destra interna il Mawashi di Asasekiryu, che risponde in modo analogo. I due rimangono abbarbicati l'uno all'altro e per un attimo la contropresa di Asasekiryu riesce a mettere in difficoltà Tochinoshin, che deve recuperare col sinistro esterno, cercando di "lavorare" la manovra del mongolo. Ripresa una postura più frontale, però, Tochinoshin riesce ad avanzare in Yorikiri, costringendo Asasekiryu, ben prostrato difensivamente, a cedere il passo sin verso il lato nord-est del Dohyo, dove, dopo uno sforzo prolungato, Tochinoshin riesce a chiudere il match con uno Yorikiri al limite del sollevamento in Tsuridashi.

Iwakiyama cerca di impedire a Futeno di trovare la consueta presa in Yorikiri, su cui generalmente l'M9 costruisce le sue azioni vincenti, ergo prende a tempestarlo sul volto con Tsuppari non velocissimi ma ben piazzati. Futeno arretra, ma mentre lo fa lascia scivolare verso il basso le braccia, arrivando ai fianchi di "Flat Face", che dunque viene colto sotto le ascelle prima e sul Mawashi subito dopo. A Futeno non resta quindi che avanzare e chiudere il bout col suo classico Yorikiri, nonostante la strenua difesa di Iwakiyama sul Tawara del lato est.

Il vecchio Dejima torna sul Dohyo per affrontare Kokkai, il più esperto degli europei del Sumo (essendo stato il primo a entrare nel Sumo proveniendo dall'est-Europa). I due rikishi partono con la medesima presa mancina interna, mentre afferrano il Mawashi avversario con la destra esterna. Dopo un breve momento di stallo, però, Dejima fa un passo in avanti per cercare di rompere l'equilibrio, cadendo nel tranello di Kokkai, che sposta il peso sulla sinistra e lancia una bellissima proiezione in Kakenage che disarciona Dejima, il quale rimane in equilibrio precario, sulla gamba sinistra, finchè può, costringendo Kokkai ad una manovra altrettanto difficoltosa, ma deve poi cedere al colpetto pedestre portato a mezz'aria dal georgiano, finendo KO sotto il corpo di Kokkai. Pare, tra l'altro, che Dejima si sia fatto male alla spalla sinistra durante la caduta.

Tochinonada contro Takamisakari. Takamisakari piega subito il busto verso il basso, sulla sinistra, riuscendo a filtrare nella guardia avversaria e cingendo col sinistro molto profondo il fianco di Tochinonada. "Nada" arretra ma spostandosi velocemente cerca per ben due volte di lanciare un Nage che beffi il suo avversario, ma "Robocop" Takamisakari non si lascia ingannare da Tochinonada, gli rimane incollato e piazza la progressione vincente che vale la vittoria per Yorikiri.

Interessante la sfida tra Toyonoshima, Komusubi caduto in disgrazia per colpa di un Kyujo, e Homasho, autore di un torneo fenomenale in quel di gennaio. Toyonoshima si abbassa e prova ad entrare subito nella difesa di Homasho, dal basso, ma l'avversario piazza un bel sinistro interno che lo aggancia subito al rivale e prova a scuoterlo verso il basso. "Toyo" non cede e cerca di lanciare una contro-azione che però non sorprende Homasho, ben chino e soprattutto meglio piazzato sulle gambe, quindi proprio l'M7 ritrova il fronte d'attacco e avanza, seguendo il piccolo Toyonoshima in tutti i suoi ripiegamenti, sino a piazzargli un Nodo-Wa sotto la gola che ne abbatte le difese e lo costringe a perdere per Oshidashi.

Ultimo bout della prima fase di scontri è quello tra Tamanoshima, addirittura grandioso nell'Hatsu-Basho di Tokyo, e Aminishiki, precipitato dai Sanyaku per un Kyujo. Tamanoshima parte con un Nodo-Wa vigorosissimo che spiazza Aminishiki e spazza la difesa avversaria. Aminishiki arretra paurosamente, ma col sinistro riesce a sollevare il braccio destro di Tamanoshima quel tanto che basta per potervi far sgusciare sotto il capo e quindi incalzarlo in contro-spinta con Yorikiri. Tamanoshima è preso sul fianco destro e non può far nulla, se non cedere regalando il punto ad un volenteroso Aminishiki.

La seconda parte della giornata di gare, la più attesa, parte col confronto tra l'M5 Wakanosato e l'M4 Yoshikaze, una gara interessante per cercare di capire se "Yoshi" può tenere questo genere di livelli oppure no. Wakanosato parte con postura molto alta e prova a condurre il gioco colpendo le spalle ed il bersaglio grosso di Yoshikaze, che però si china e cerca di passare da sotto. Wakanosato si ritrova dunque in una posizione peggiore e quando Yoshikaze si ferma, limitandosi ad un paio di sferzate da fuori, Wakanosato prova a forzare l'azione accellerando, ma cadendo così nel tranello dell'M4, che schiva e lascia cadere palmi a terra un avversario tanto esperto quanto oggi ingenuo. Hatakikomi e punto vittoria per Yoshikaze.

Ecco andare in scena, invece, il duello tra Takekaze e Tokitenku. Takekaze parte con doppio attacco sul torace di Tokitenku, che però prende a reagire con brutalità scomposta, spostandosi di continuo e tirando colpi fortissimi a mano aperta, a volte diretti frontalmente sul volto di "Jabba" Takekaze, a volte portati dal lato con tanto di rincorsa. Takekaze, però, non molla il pallino, viene stordito dai colpi del rivale mongolo ma non cede e, sull'ennesimo tiro di Tokitenku, scarta, lasciando cadere Tokitenku palmi a terra, per Hatakikomi.

Ed eccoci ai Sanyaku. Il Sekiwake Baruto se la vede col pesante Miyabiyama: come dire, due giganti al confronto. Sul Tachi-Ai Baruto si allunga per quanto è alto e piazza subito un Nodo-Wa sotto la gola di Miyabiyama, che dunque viene incalzato e spinto via in progressione, sino ad essere scaraventato giù dal Dohyo, tra le file del pubblico, per Oshidashi. Baruto ha praticato subito una variante alla sua solita condotta di gara, che generalmente è basata sul Sumo di posizione, ma tant'è: la mossa è pienamente riuscita.

E' poi il momento di Kotomitsuki, Ozeki in Kabodan che se la vede con il giovane Tochiozan. Il ragazzino della Kasugano-Beya cede spesso dopo il Nakabi, ma è bene che Kotomitsuki ricordi che nella prima fase dei tornei l'M2 va sempre molto spedito grazie al suo Sumo proficuo, costruito in tecnica classica. Il match è difficilissimo, perchè Kotomitsuki piazza subito il destro molto profondo nella guardia interna del rivale, ma deve anche consentire a Tochiozan di fare altrettanto, sebbene con minore profondità. I due rimangono molto bassi, abbarbicati l'uno all'altro, e Kotomitsuki deve lavorare moltissimo col destro, piegando il busto sul fianco, per afferrare per bene il Mawashi di un Tochiozan che ritrae il bacino e cerca di far perdere l'equilibrio al suo grande avversario. I due scambiano assestamenti di posizione e tentativi di aggancio, finchè Kotomitsuki, rischiando di cadere, lancia il peso in avanti e porta lo Yorikiri che gli permette la vittoria. Bel punto, ma che fatica!

Harumafuji, poi, affronta Kotoshogiku, altro rikishi della Sadogatake-Beya, dopo l'Ozeki Kotomitsuki, meno di livello ma comunque molto ostico. Harumafuji, infatti, scatta sulla sinistra ma non sorprende Kotoshogiku, che entra perfettamente nell'impatto e abbranca l'avversario sui fianchi, dopo averne avvolto i gomiti centralmente. L'Ozeki mongolo è in difficoltà evidenti, e sulla spinta di Kotoshogiku deve retrocede sino al Tawara, quasi prigioniero della morsa dell'avversario, dove nonstante i passetti brevi e la resistenza flessuosissima, Haruma deve cedere di schianto sulla spinta finale dell'M2, che lo spedisce giù dal Dohyo (foto in alto)! Che botto, ragazzi! Kotoshogiku ha vinto con pieno merito e per Harumafuji si comincia l'Haru nello stesso modo con cui il mongolo aveva cominciato l'Hatsu di Tokyo, cioè male.

Altro Ozeki in gara è poi Kaio. Il vecchio campione affronta il mongolo Kakuryu, giunto sino al rango di M1 dopo un torneo abbastanza convincente in quel di Tokyo. Kakuryu parte col destro largo, afferra il Mawashi di Kaio e lo trascina, ruotandolo mentre prende ad aggirarlo; la tattica manda in tilt il vecchio Ozeki, che lascia la presa centrale per fare una piroetta e riportarsi in posizione centrale, senza la presa di Kakuryu. Il mongolo però non demorde e approfitta della posizione molto esterna di Kaio per incalzarlo e spingerlo giù dal Dohyo con Oshidashi. Kakuryu ha vinto benissimo, approfittando soprattutto della trovata tecnicamente sopraffina riuscitagli subito dopo il Tachi-Ai, ma dobbiamo dire che Kaio oggi ci è sembrato fin troppo lento nel condurre la sua azione.

Chiyotaikai affronta Hokutoriki. I due tendono entrambi a proporre un Sumo "violento", che vede la braccia continuamente protese verso il capo avversario: chi vincerà, dunque, tra i due omologhi avversari? Ovviamente Chiyotaikai, che abbassa le braccia in direzione del torace di Hokutoriki e lo spinge via senza dargli la possibilità di portare il suo Nodo-Wa. Nemmeno a dirlo, infatti, perchè bastano due secondi, massimo tre, prima che l'Ozeki della Kokonoe spinga fuori Hokutoriki con Oshidashi classico e banale.

Ed eccoci a Kotooshu! Il nostro amato bulgarone affronta Kisenosato, meritatamente giunto al rango di Sekiwake dopo reiterati tentativi. La sfida sarà difficilissima per entrambi, questo è certo. Il Tachi-Ai di Kotooshu è prepotente e va subito a cingere l'avversario in doppia presa stringente. Kisenosato, avvolto dalle lunghe braccia di Kotooshu, non ha il tempo per proporre un'azione differente e può solo provare a sterzare d'improvviso, per sbilanciare l'Ozeki bulgaro, il quale, però, non si lascia ingannare e riprende subito la falcata sino a spedire Kisenosato fuori dal Tawara con Yorikiri inistricabile. Bravo Kotooshu, deciso sul Tachi-Ai come ci si aspetta che sia sempre: con lui, oggi, hanno vinto tutti gli europei della divisione Makuuchi.

Siamo giunti, quindi, alla tanto attesa Yoko-Zona, come viene chiamata in questa taverna. Hakuho affronta il Komusubi Goeido! Il giovane Shin-Komusubi parte con presa destra molto audace ma Hakuho, ben chinatosi e molto saldo sulle gambe, cinge subito l'avversarioe approfitta della propria statura per lanciare subito uno Yorikiri potente ed avvolgente su cui Goeido non può che liquefarsi come neve al sole (foto al centro). Vittoria lampo di Hakuho, quindi, ma per Goeido c'è tutto il tempo di rilanciarsi con calma.

Infine: Asashoryu contro Kyokutenho. Il Komusubi aveva detto tempo fa che avrebbe molto desiderato tornare a disputare l'ultimo bout delle giornate di gare, perchè l'attesa della gente rendeva il momento in questione come il più topico ed emozionante del dì, anche per i rikishi stessi. Il suo piccolo sogno, quindi, si riavvera oggi, contro il mitico connazionale Asashoryu, e siamo certi che sarà una sfida in cui il vecchio Kyokutenho darà tutto se stesso. "Tenho" ci prova, ma Asashoryu (nella foto, durante il grintoso Shikiri-Naoshi) è uno Yokozuna davvero formidabile e non può che chiudere la giornata di gare vincendo il suo bout. Kyokutenho parte cercando di bloccare la presa larga di Asa e provando, semmai, a lanciare a sorpresa il suo destro in presa interna. Asa è costretto a bloccare a sua volta l'azione del Komusubi, col risultato che i due, per un momento, rimangono bloccati a centro Dohyo in una breve fase di studio. Alla fine, però, Asa è più lesto a cambiare la presa e a filtrare con le braccia nella guardia del rivale, per poterlo quindi spingere verso il lato nord del Dohyo, dove Asashoryu trova la vittoria in Yorikiri. Nulla da dire: gli Yokozuna hanno condotto le gare con un Sumo classico ma propositivo, lasciando subito il marchio dei leaders.

Est
Kimarite
Ovest:

E-M16 Toyozakura 0-1
hikiotoshi
W-M15 Kimurayama 1-0*

E-M15 Tosanoumi 0-1
yorikiri
W-M14 Shimotori 1-0*

E-M14 Tamawashi 0-1
oshidashi
W-M13 Yamamotoyama 1-0*

E-M13 Chiyohakuho 1-0*
oshidashi
W-M12 Shotenro 0-1

E-M12 Kakizoe 0-1
oshidashi
W-M11 Aran 1-0*

E-M11 Asasekiryu 0-1
yorikiri
W-M10 Tochinoshin 1-0*

E-M10 Iwakiyama 0-1
yorikiri
W-M9 Futeno 1-0*

E-M9 Dejima 0-1
kakenage
W-M8 Kokkai 1-0*

E-M8 Tochinonada 0-1
yorikiri
W-M7 Takamisakari 1-0*

E-M7 Homasho 1-0*
oshidashi
W-M6 Toyonoshima 0-1

E-M6 Tamanoshima 0-1
yorikiri
W-M5 Aminishiki 1-0*

E-M5 Wakanosato 0-1
hatakikomi
W-M4 Yoshikaze 1-0*

E-M4 Takekaze 1-0*
hatakikomi
W-M3 Tokitenku 0-1

E-S Baruto 1-0*
oshidashi
E-M3 Miyabiyama 0-1

E-O Kotomitsuki 1-0*
yorikiri
W-M2 Tochiozan 0-1

E-M2 Kotoshogiku 1-0*
yoritaoshi
W-O Harumafuji 0-1

E-O Kaio 0-1
oshidashi
W-M1 Kakuryu 1-0*

E-M1 Hokutoriki 0-1
oshidashi
W-O Chiyotaikai 1-0*

E-O Kotooshu 1-0*
yorikiri
W-S Kisenosato 0-1

E-K Goeido 0-1
yorikiri
W-Y Hakuho 1-0*

E-Y Asashoryu 1-0*
yorikiri
W-K Kyokutenho 0-1

Nessun commento: