martedì 30 settembre 2008

CLAMOROSO IN JAP


Non è passato molto dall'ennesimo trionfo di Hakuho che il mondo del Sumo subisce l'ennesimo colpo scandalistico che ne mette in crisi la reputazione plurisecolare. Anzi...due colpi!

Innanzitutto dobbiamo annunciare, con dispiacere, che il vecchio Tamakasuga, 36 anni, ha annunciato il proprio Intai al termine di questo Aki-Basho, concluso tra l'altro con un mesto Make-Koshi alla 14a giornata, cioè quando è stata ufficiale la sua permanenza tra gli Juryo. Il giapponese, rikishi della Kataonami-Beya, soffre da molti mesi di un problema al collo che non gli permette di combattere al meglio e vista l'età Tamakasuga (nella foto durante l'annuncio) ha deciso di mettere fine alla sua carriera. Al buon vecchio Tamakasuga vanno tutti i ringraziamenti possibili per la lunga carriera con cui ha saputo farsi onore, allietando il gusto degli sportivi. Tamakasuga entrò tra i Sekitori, tra i Juryo, nell'Haru-Basho 1995 per poi passare tra i Makuuchi nel gennaio successivo, il tutto dopo essersi messo in luce come uno dei migliori lottatori del circuito universitario dell'epoca col vecchio nome di Matsumoto, cosa che gli permise di saltare tutte le categorie minori e presentarsi subito nella categoria Makushita, dove divenne noto, per l'appunto, con lo Shikona di Tamakasuga. In carriera Tamakasuga ha raggiunto anche il rango di Sekiwake, ha vinto un torneo della divisione Juryo, 2 prestigiosi Gino-Sho, 2 Kanto-Sho e 1 Shukun-Sho, cui vanno aggiunte 7 stelle dorate di Kinboshi. Per la cronaca, stanno per essere effettuati i Danpatsu-Shiki, le cerimonie dell'Intai definitivo, dei seguenti rikishi: Tokitsuumi, ormai Oyakata della Tokitsukaze-Beya, Tochinohana, Buyuzan e Tochisakae. Infine un'altra notizia minore: la Araiso-Beya ha chiuso la sua attività. Col raggiungimento dei 65 anni da parte del suo Oyakata, l'ex Komusubi Futagodake, la Heya ha dovuto ritirare ufficialmente la sua iscrizione all'Associazione del Sumo, abbandonando dunque anche l'affiliazione alla Nishonoseki Ichimon. Facevano parte della piccola scuderia solo tre rikishi, di cui il più elevato in grado, il Makushita Arawashi, ha cambiato Heya. Si sono ritirati definitivamente, invece, un Sandanme e uno Jonidan.

Ma c'è una notizia forse ancora più glaciale di quella precedente. Wakanoho, l'ex rikishi russo espulso dall'NSK per uso di cannabis, ha dichiarato vendetta ed ha rilasciato una conferenza stampa nella quale ha affermato non solo di aver sporto causa nei confronti della Federazione del Sumo giapponese, cosa già risaputa, ma anche di voler testimoniare, a sostegno delle rivelazioni scottanti rilasciate dalla rivista scandalistica Shukan Gendai, che aveva denunciato incontri truccati nel Sumo, che certe pratiche sono effettivamente consuetudinarie nel Sumo stesso! Wakanoho, insomma, vuole testimoniare di incontri truccati e di altri scandali presenti all'interno dell'NSK. La stessa NSK ha smentito immediatamente Wakanoho, preannunciando querela, ma risulta ormai evidente che si andrà ad uno scontro processuale di importanza colossale. Ne vedremo...delle brutte.

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