lunedì 14 luglio 2008

3: K.O.TOOSHU





3a giornata del Nagoya-Basho 2008. La corsa dei rikishi inizia a prendere velocità.

Il primo bout della giornata è quello tra Masatsukasa e Yoshikaze con quest'ultimo ancora a secco di vittorie. Subito dopo il brillante Chiyohakuho se la vede con il georgiano Tochinoshin. Bravissimo Yoshikaze (1-2) che passa sotto al Tachi-Ai lanciato da Masatsukasa (1-2) a braccia erette, lo afferra dal fianco e costruisce un bout in discesa sino all'elegantissimo Kirikaeshi finale: sgambetto con spinta portata all'indietro. Eccellente, di seguito, Tochinoshin (2-1) che si alza subito sul Tachi-Ai per impedire a Chiyohakuho (2-1) di schiacciarlo con Hikiotoshi e poi prende a rispondere con Tsuppari alle manate veloci del rivale. Arrivato nel corpo a corpo, Tochinoshin aggancia con presa esterna mancina Chiyohakuho, e prova ad atterrarlo con una prima vigorosa proiezione che porta l'avversario nei pressi del Tawara, ma non fuori da esso. A questo punto, con la schiena sul cordolo, Tochinoshin rischia brutto sulla proiezione destra di Chiyohakuho che però viene sorpreso da una controproiezione spettacolare, portata proprio sul cordolo, con cui Tochinoshin lo abbatte con Uwatenage. L'europeo è stato bravissimo.

Toyohibiki cerca, subito dopo, di prendere il primo punto del suo torneo a danno del "bisontino" Kakizoe. E ci riesce. Sul Tachi-Ai Kakizoe (1-2) è veloce nel passare dabbasso dentro la guardia di Toyohibiki (1-2) che però chiude in tempo gli arti a ridosso del ventre ed evita che le braccia corte di Kakizoe raggiungano il Mawashi. Kakizoe, quasi intrappolato, sguscia fuori dalla morsa per tentare una soluzione diversa ma, essendo a ridosso del pesante "Tank" Toyohibiki, è costretto a subire la carica del rikishi avversario, che difatti prevale per Yorikiri.

Il veterano Tosanoumi, invece, affronta Kimurayama, fin'ora due volte vincente, e lo sconfigge. Il Tachi-Ai di Tosanoumi (2-1) è praticamente inesistente ma anche Kimurayama (2-1) opta per una partenza a braccia erette in luogo di una spinta sulle leve. Tosanoumi subisce un pò l'azione ma col sinistro riesce ad arpionare dabbasso la banda centrale del Mawashi di Kimurayama e decide così l'incontro, potendo infatti riavvicinarsi al rivale con un traino che lo conduce al successivo Yorikiri. Progressione lenta e ruggiosa, quella di Tosanoumi, ma il peso del suo corpo basta e avanza per sconfiggere le difese dello Shin-Maegashira.

Poi "Jabba" Takekaze affronta Koryu e potrebbe approfittarne per cercare di risollevare finalmente la sua condizione, essendo Koryu molto meno esperto di lui. Nulla da fare. Takekaze (1-2) parte con slancio ma subisce subito il freno del Nodo-Wa di Koryu (2-1) che lo inchioda sul posto, lo muove lateralmente e poi, quando Takekaze cerca di forzare la manovra, lo abbatte con rapido Hikiotoshi. Davvero inconsistente il povero "Jabba".

Salgono sul Dohyo, subito dopo, Tochiozan, fin'ora rinato sotto il profilo dei risultati, e Iwakiyama. "Flat Face" parte con enorma slancio, spostando sulla spalla tutta la grinta del suo Tachi-Ai, ma Tochiozan, molto più ribassato col busto, tiene il colpo e poi aggancia sui fianchi il pesante Iwakiyama (1-2) rimasto troppo scoperto, per poi progredire in Yorikiri, il consueto Yorikiri di Tochiozan (3-0) fino alla vittoria veloce. Ancora una volta bravo al "classicissimo" Tochiozan.

Kyokutenho, che tra i comprimari regna come un sovrano, affronta quest'oggi Tamakasuga, rikishi esperto nel tenere il Dohyo con sapienza, ma non certo dotato di colpi particolarmente insidiosi. Sul Tachi-Ai di Tamakasuga, Kyokutenho stringe lo spazio, gli va incontro e fa svicolare il braccio destro sopra l'avambraccio del rivale, cingendolo in controtempo. Tamakasuga subisce il blitz portato in doppia presa esterna, cerca di forzare ma Kyokutenho, molto più dinamico di lui, gira in tondo sul Dohyo per vincere la resistenza di Tamakasuga (0-3) che infatti deve cedere sullo Yorikiri pressante dell'ottimo Kyokutenho (3-0). Lo ripetiamo: tra questi ranghi, Kyokutenho non conosce rivali.

Ed eccoci alla curiosa sfida tra bisonti del Dohyo. Il georgiano Kokkai se la vede, infatti, col nostro simpatico "missile" Dejima, vecchio guerriero del Tachi-Ai. Capocciata di Dejima sulla spinta iniziale, resistenza brutale di Kokkai, fattoglisi incontro, e poi fuga veloce all'indietro del georgiano, che schiaffeggia il capo ribassato di Dejima per spingerlo dabbasso, mentre il giapponese continua la carica "missilistica" verso Kokkai (2-1). Hatakikomi che riesce grazie ad un gioco di prestigio di Kokkai, per l'appunto, che rimane in bilico su di una gamba sopra al Tawara mentre Dejima ne esce pancia a terra (1-2). Sveglia, Dejima, quando imparerai a non forzare troppo le tue cariche?

Ed è il momento dell'idolo delle folle nipponiche, Takamisakari, contro Tamanoshima, rikishi duttile ma con una certa propensione alla spinta in Yorikiri. "Robocop" conosce il suo avversario e per questo, soffrendo gli Yorikiri frontali, affretta il Tachi-Ai deviandolo sulla sinistra e cogliendo di sorpresa Tamanoshima. L'M10 viene afferrato sul lato sinistro del suo Mawashi con presa esterna, mentre lascia tutto il busto scoperto all'attacco laterale di Takamisakari (2-1) e ne subisce l'azione. Scelta furbetta ma proficua, quella di "D3BO" (o "Robocop" che dir si voglia) perchè lo Yorikiri che ne consegue è facile e veloce e costringe Tamanoshima (1-2) a cedere senza colpo ferire.

Tokitenku appare aver ritrovato la condizione ma Roho, russo dedito a giocate sporche con qualche rara invenzione tecnica, ha bisogno di punti. Roho, infatti, anticipa il Tachi-Ai e va in presala larga, spostando però il bacino sulla sinistra, in modo da poter cambiare subito la direzione d'attacco sul fianco destro di Tokitenku (2-1). La mossa riesce e Tokitenku, pur avendo infilato il sinistro internamente, rimane in posizione troppo difficile per poter resistere all'attacco di Roho (1-2) e deve quindi cedere per Yorikiri. Stavolta Roho è stato scaltro, più che vile.

Prima della pausa salgono sul Dohyo due giovani rikishi tecnicamente capaci, anche se molto discontinui. Parliamo di Homasho e Kakuryu. Il mongolo (1-2) parte con la consueta velocità e cerca di impedire la solita postura a 90° di Homasho, piazzandogli un Nodo-Wa sotto il capo. Ma Homasho arretra, sguscia lateralmente e riprende in mano la sua difesa, rilanciandosi. Kakuryu, conclusa l'azione, subisce il contrattacco, arretra a sua volta e schiva uno Tsukiotoshi mandando Homasho pericolosamente in bilico sul davanti, ma senza uccellarlo definitivamente. Homasho (2-1) a questo punto si rifà sotto a Kakuryu e lo incalza con Yorikiri, portandolo sin sul lato sud del Dohyo e quindi abbattendolo nonostante la magia tentata dal mongolo, che piroetta su se stesso, cercando di trascinare fuori dal Tawara il suo rivale con una sorta di Uwatenage sporco. Niente da fare: Homasho ha vinto.

Dopo la pausa, finalmente un Tachi-Ai ben fatto da Baruto (1-2) che piomba su Tochinonada (1-2) e va in presa speculare rispetto al giapponese. Tochinonada va in stallo e poi prova a forzare l'azione centralmente, con una piccola progressione lenta, ma Baruto, ben saldo e finalmente ottimamente ribassato nella postura, lascia fare al giapponese come un gatto che gioca col topo, perchè nei pressi del Tawara l'estone forza la presa, rotea sul busto con un piccolo passetto laterale, e porta Tochinonada sull'esterno, posizione dalla quale ha gioco facile a chiudere in Yorikiri. Questo si che è il Baruto che vogliamo.

Sfida che si prospetta molto lunga tra lo "sceriffo" Miyabiyama e il re degli stalli in Yorikiri, Futeno. Match lungo, dicevamo? Nient'affatto, perchè Miyabiyama effettua un buon Tachi-Ai, col busto proteso in avanti, e incalza con Tsuppari veloci l'azione di Futeno, che prova ad agganciare Miyabiyama (2-1) con un gancio sul Mawashi del rivale, sotto la sua guardia, ma senza riuscirci. Miyabiyama, infatti, capisce l'intento di Futeno (0-3) arretra di un paio di passi e poi schiaccia dabbasso l'avversario, confuso dai ripetuti Tsuppari sul volto. Hatakikomi e bout concluso con intelligenza.

Il Sekiwake Kotoshogiku, primo Sanyaku in gara di oggi, testerà i progressi dell'M4 Goeido, giovane tecnicamente capace ma che deve ancora, a nostro avviso, rendere solidi e concreti alcuni passaggi del proprio Sumo. Il bout comincia col Tachi-Ai dirompente di Kotoshogiku, che s'incastra perfettamente sul corpo di Goeido, il quale chiude le braccia per penetrare automaticamente sotto gli arti del rivale, una volta subita la carica altrui. Kotoshogiku, quindi, spinge e Goeido retrocede ma tenendo le braccia abbastanza stabili sul costato del Sekiwake. Kotoshogiku (1-2) prosegue e sembra poter chiudere il bout, tanto è vigorosa la spinta, ma il giovane Goeido (2-1) è furbo e attende lo stacco con cui Kotoshogiku vuole lanciare lo strappo finale per sgusciare via dalla presa e abbattere Kotoshogiku con un Katasukashi. Bel colpo!

Difficile sarà anche il bout di Ama che se la vede col fortissimo Wakanosato di questo periodo. Match fulmineo, invece. Ama parte veloce; Wakanosato (2-1) fa altrettanto, ma il Sekiwake piazza subito il Nodo-Wa che Wakanosato non si aspetta, col sinistro, mentre col destro incalza l'avversario sul torace e va in spinta sino all'Oshidashi vincente. Wakanosato non ha avuto modo di combattere il bout alle sue condizioni. Bravo Ama (3-0).

L'Ozeki Kotomitsuki se la vede subito dopo con Asasekiryu, M2 reduce da una doppia sconfitta ma comunque capace di praticare un ottimo Sumo. Sul Tachi-Ai si può assistere alla consueta difesa bassa di Kotomitsuki che chiude la guardia e poi passa a controllare la spinta a braccia erette di Asasekiryu, che deve suo malgrado cambiare impostazione d'attacco. I due rimangono in uno stallo breve ma l'allungo di Asasekiryu, fiaccato dalla partenza di Kotomitsuki, provoca uno sbilanciamento eccessivo della postura del Maegashira mongolo e difatti, sul fulmineo passaggio di Kotomitsuki (3-0) da sopra a sotto le spalle di Asasekiryu (0-3) l'Ozeki schiaccia dabbasso Asasekiryu con una proiezione veloce in Shitatenage, come da foto in basso, per poi cadergli sopra con un movimento rotatorio. Grande Kotomitsuki.

Kotooshu commette un errore, forse costretto dal pressing del rivale, e perde ancora contro Toyonoshima, capace a sua volta dell'ennesima magia tecnico-tattica. Il bulgarone parte bene, andando incontro al rivale e bruciandone sul tempo l'attacco, in modo da impedirne la penetrazione troppo sotto il corpo. Kotooshu col sinistro cerca di tenere lontano il braccio destro di "Toyo", sempre per ragioni difensive, ma col destro aggancia il Mawashi del piccolo Komusubi e sembra quindi poter mettere in crisi il rivale. Ma qui, a nostro personale avviso, avviene un piccolo, grande errore tattico. Kotooshu, infatti, molla gratuitamente la presa destra sul Mawashi per passarla sul costato di "Toyo" e permette quindi al piccolo Sanyaku di filtrare in avanti e portare l'attacco sul corpo del bulgarone. Kotooshu si muove in tondo, quasi in fuga, e poi lancia una proiezione in Sukuinage contemporanea a quella di Toyonoshima (3-0) che però è come al solito più veloce e ben più facilitato dalla sua statura e quindi manda KO, con una capriola, l'Ozeki europeo (1-2, come da due foto al centro) prima di finire a terra lui stesso. Che dire di più? Il torneo è appena gli inizi ma già possiamo dire che Kotooshu abdica allo Yusho di Tokyo, anche se va detto che abbiamo visto ancora un grandissimo Toyonoshima.

Chiyotaikai prova a respingere il pericolo Kisenosato con una serie di Tsuppari che però non raggiungono il bersaglio, visto che il Komuubi si tiene ben lontano dai colpi dell'Ozeki. "Chiyo", dunque, spreca energia e non riesce a "ferire" Kisenosato (1-2) che sembra subire senza troppe difficoltà le sferzate di Chiyotaikai (2-1) e quindi gli si fa incontro con un paio di Oshidashi susseguenti che lo conducono alla vittoria. E' bastato un Kisenosato diligente contro questo Chiyotaikai oltremodo fumoso.

Kaio, invece, se la vede contro Hokutoriki e vince con imbarazzante facilità. Hokutoriki (0-3) prova un flebile e banale Nodo-Wa da cui Kaio si tiene lontano, per poi attaccare con un pizzico di apposito ritardo. Lo Yorikiri che ne consegue è fin troppo facile come nulla risulta essere la difesa di Hokutoriki, che cede in pochi istanti. Kaio (2-1) si prende un punto facile, mentre Hokutoriki dimostra di non poter gareggiare a questi livelli.

Nella Yoko-Zona parte per primo Hakuho, che affronta il russo Wakanoho. Il giovane europeo dell'est è brutale nella forza fisica ma assolutamente banale nella sua condotta di gara, e francamente non troviamo possibile che Wakanoho possa battere lo Yokozuna mongolo. E difatti va tutto come previsto. Hakuho (3-0) aspetta che Wakanoho (0-3) porti l'attacco in presa destra molto profonda per afferrare da sotto il Mawashi del rivale e poi spostarsi sulla sinistra, facendo sgusciare la mano mancina lungo la cintura sino al fianco e poi lanciare l'Uwatenage con cui Wakanoho viene subito abbattuto, come da foto in alto. Tutto liscio come l'olio per lo Yokozuna.

Si chiude, infine, col bout dell'altro Yokozuna, Asashoryu, contro l'ostico Aminishiki, il rikishi che per ben due volte consecutive lo ha sconfitto negli ultimi tornei. Asa rimane praticamente fermo sul Tachi-Ai, staticissimo, ma riesce a capire le modalità d'attacco di Aminishiki e fa passare il sinistro internamente sotto la guardia destra dell'M1 mentre si ancora ben col destro sul Mawashi, presa mezzana che gli è utile per resistere alla proiezione con cui Aminishiki cerca di scagliarlo lontano, dopo averne subito la progressione in Yorikiri. Tentativo fallito, quello di Aminishiki, e vittoria proprio in Yorikiri di Asashoryu, ormai sicuro del suo Morosashi.

E la corsa continua.


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