domenica 23 marzo 2008

15: ASASHORYUSHO!




Senshuraku. Ultima giornata dell'Haru-Basho. E' la giornata che assegnerà lo Yusho tra i mongoli Hakuho e Asashoryu.

La prima parte della giornata fila via tra incontri che non hanno più nulla di importante da dire, se non che il russo Wakanoho (8-7) centra dopo un bout estenuante il suo Kachi-Koshi con Yorikiri a danno di Tochinonada (8-7) che lo aveva braccato in doppia presa interna e centrale prima di subire la controspinta in presa esterna. Kachi-Koshi finalmente raggiunto anche per Goeido (8-7) che giostra il match alla sua maniera e sconfigge Kakizoe (8-7) con bel Uwatenage.

Va a Tochiozan (11-4) il duello tra lui e Takamisakari (10-5) deciso da un bell'assalto e da uno Yorikiri inarrestabile del giapponesino. Iwakiyama, già in MK, si prende quantomeno il punto del 7-8, tirando fuori l'Uwatenage con cui abbatte Homasho (9-6). Dejima va sul 6-9 alla sua maniera, sconfiggendo, cioè, l'avversario Ryuo (5-10) con Oshidashi prepotente. Toyohibiki (5-10) batte per Okuridashi Hokutoriki (8-7) che quindi si accontenta di un KK piuttosto striminzito dopo aver dominato la prima fase del torneo. Futeno (10-5) raggiunge la doppia cifra alla sua maniera, liberandosi cioè di Yoshikaze (6-9 e già in MK) col consueto Yorikiri.

La seconda parte della giornata inizia, invece, con l'inutile incontro tra Toyonoshima (6-9) e Roho (6-9) match in cui l'avanzata centrale di "Toyo" ha la meglio sul Tachi-Ai troppo lento, aperto ed eretto di Roho, che viene dunque incalzato e spedito all'indietro, sin fuori dal cordolo, con Oshidashi. Nel prossimo Banzuke, dunque, al russo Roho spetterà un ulteriore balzo all'indietro.

Poi è il turno dei pesanti Baruto e Miyabiyama. Lo "sceriffo", in particolare, è alla ricerca del punto che gli varrebbe il KK, ma contro questo Baruto le difficoltà sono davvero tante. Miyabiyama parte a braccia alte mentre Baruto salta in avanti per chiuderne l'avanzata. Il giapponese prende a colpire l'estone con Tsuppari su cui Baruto prova a replicare con un Hatakikomi che non riesce, lasciando quindi che Miyabiyama recuperi la posizione proprio a ridosso di Baruto. Cinto in Yorikiri, dunque, il gigante estone subisce la spinta ma sul Tawara si blocca e fugge di lato, costringendo Miyabiyama ad una lenta rincorsa che culmina con un tuffo in avanti, portato in cerca della spinta decisiva, tuffo effettuato mentre Baruto, invece, scappa all'indietro tirando dabbasso l'avversario con Hikiotoshi. Tocca terra prima la panciona prominente di Miyabiyama o il piedone di Baruto, finito giù dal Dohyo? Il Mono-Ii che ne consegue assegna la vittoria proprio a Baruto (12-3) e con ragione, mentre al povero Miyabiyama non resta che retrocedere di un livello come Make-Koshi.

Sono in MK sia Kakuryu (6-9) che il connazionale mongolo Tokitenku (7-8) e dal loro inontro non ci si aspetta altro che rabbia agonistica. Kakuryu parte più veloce ma viene arrestato dalle braccia protese di Tokitenku che poi sposta il baricentro in avanti per dare maggiore forza al suo contrasto. Kakuryu spinge ma Tokitenku passa al Nodo-Wa che squilibra la postura di Kakuryu e poi lo abbatte con Hatakikomi. Tokitenku continuerà con la sua lieve discesa nel Banzuke, mentre Kakuryu scenderà probabilmente di un doppio gradino in quel di maggio.

Spetta ad Aminishiki, invece, decidere del destino di Asasekiryu. Il mongolo si trova sul 7-7 e ha bisogno del punto che potrebbe riportarlo tra i Sanyaku come Komusubi, ma Aminishiki, pur in MK, non vuole certo regalare la sua seconda retrocessione consecutiva così a cuor leggero. Il Tachi-Ai dell'M1 è meglio effettuato mentre Aminishiki opta per accogliere da fermo, a gambe flesse, l'attacco avversario. Asasekiryu filtra meglio col sinistro interno mentre col destro cerca di costruire la doppia presa che gli viene frustrata dalla postura fattasi bassissima di Aminishiki (6-9). Ma è solo una fase di studio perchè Asasekiryu, con maggiore convinzione, trova il pertugio giusto sull'esterno e va in spinta con Yorikiri, guadagnandosi l'ambito e prezioso Kachi-Koshi che probabilmente gli varrà il ritorno tra i Sanyaku.

Ed eccoci all'ultimo bout da Komusubi per Takekaze, cioè colui che lascerà il posto tra i Sanyaku proprio ad Asasekiryu. "Jabba" se la vede col plurisconfitto Wakanosato, ottimo rikishi che ha però sbagliato torneo, e anche se la sfida che ne consegue non eccelle certo per pathos, va detto con fermezza che i due rikishi in questione sono comunque degli ottimi comprimari. Partenza vispa di Takekaze, che raggiunge centralmente il busto di Wakanosato (5-10) il quale prende ad arretrare e roteare con le braccia raccolte sopra la schiena di Takekaze (3-12). "Jabba" carica ancora in stile Dejima e per un attimo sembra portare Wakanosato ai limiti della sconfitta, ma Wakanosato scarta di lato proprio sul Tawara e lascia precipitare Takekaze giù dal Dohyo con Tsukiotoshi.

Importantissimo, invece, è il bout dell'altro Komusubi Kisenosato, il quale deciderà del torneo del Sekiwake Kotoshogiku. Incontro difficilissimo, perchè l'atleta della Sadogatake Beya si meriterebbe nettamente la permanenza nel rango, ma contro un Kisenosato così tecnico e liberatosi dei fantasmi del risultato, il buon esito è tutt'altro che assicurato. Tachi-Ai perfetto di Kotoshogiku, come sempre del resto, che sguscia da sotto in sopra portando l'urto sul ventre del rivale nel momento stesso in cui le sue braccia arrivano ben dentro la guardia interna di Kisenosato (8-7). Kisenosato, con presa destra esterna, cerca di bruciare l'azione avversaria costruendo per primo uno Yorikiri che, effettivamente, mette in iniziale difficoltà Kotoshogiku, comunque attentissimo a non farsi prendere in pressing. Kotoshogiku (8-7) effettua tuttavia un rapido cambio di posizione, portandosi sul lato opposto della direttrice di Kisenosato, per poi incalzarlo col suo Yorikiri prepotente. Pochi strappi, qualche saltello e Kisenosato viene portato sin sul Tawara e quindi giù dal Dohyo. Kotoshogiku ce l'ha dunque fatta! A maggio sarà ancora Sekiwake!

Altro rango in bilico è quello dell'altro Sekiwake, Ama. Il mongolo deve ottenere il KK a danno del vecchio Kyokutenho, suo connazionale, e non sarà facile. Il Tachi-Ai di Ama è sen'zaltro ottimale, portato da sotto in sopra fino a filtrare nella guardia di Kyokutenho, che subisce. La presa interna destra di Ama va quasi subito a segno sul Mawashi del rivale ma è col sinistro largo sull'esterno che Ama stesso costruisce la sua mossa vincente. Ama, infatti, si pianta basso, sembra voler spingere in Yorikiri ma poi, approfittando della presa esterna, si volta e lancia l'Uwatenage con cui Kyokutenho (9-6) finisce in capriola sul Rakida. Kachi-Koshi per Ama (8-7) che tiene il dunque rango e vince alla grande un bout importantissimo. Bravissimo, freddo e determinato, quest'oggi, lo spettacoloso Ama.

E' poi il momento dell'Ozeki Kaio contro il georgiano Kokkai, autentica rivelazione di questo Haru-Basho. Kaio (8-7) parte in spinta aspettandosi forse un contro Tachi-Ai piuttosto duro di Kokkai (12-3) che invece attende da fermo l'attacco avversario per poi estendere il busto verso l'alto e schiacciare il rivale dabbasso con le braccia sulla schiena di Kaio. L'Ozeki riesce a mantenere per un pò l'equilibrio, spostando Kokkai all'indietro, ma sulla piccola deviazione dell'europeo, Kaio non ha altra possibilità che rovinare sul terreno, sconfitto da un Hatakikomi poco coraggioso ma comunque non scandaloso. Anche un Ozeki, dunque, tra le vittime di questo fulgido Kokkai. Quanto salirà nel Banzuke di maggio, l'M5 georgiano?

E ora: scontro diretto tra gli Ozeki Chiyotaikai e Kotomitsuki. Per Kotomitsuki è il momento decisivo perchè è con questo bout che si saprà se l'Ozeki della Sadogatake Beya precipiterà in regime di Kabodan oppure no. I due lottatori si osservano con determinazione durante lo Shikiri-Naoshi, poi il via. Chiyotaikai parte a braccia alte, tempestando Tsuppari con estrema velocità, mentre Kotomitsuki porta dal basso la sua contromossa in Tachi-Ai. Per un attimo "Chiyo" sembra avere più brillantezza, anche perchè Kotomitsuki subisce e si disunisce un pò, ma poco dopo Kotomitsuki reagisce, alza la guardia e quando Chiyotaikai gli si getta addosso, fa in tempo a scartare, colpendo il braccio destro alto di Chiyotaikai e lasciando cadere a terra Chiyotaikai stesso con Tsukiotoshi. Ed è Kachi-Koshi per Kotomitsuki! Dopo un inizio di torneo davvero nefasto, dunque, l'Ozeki Kotomitsuki ha raggiunto rare vette di qualità e ha centrato un KK davvero difficile. Complimenti a lui.

Ma eccoci al momento che da solo racchiude l'essenza del torneo e probabilmente del Sumo stesso. Hakuho e Asashoryu si fronteggiano con la consueta freddezza negli sguardi, mentre un oceano di sponsor invade il Dohyo per lo stress vocale dello speaker. Poi il momento dello Shikiri-Naoshi si fa spietato, ma sembra che sia Asashoryu quello dei due che tiene meglio lo sguardo fisso, mentre Hakuho, invece, opta per raggiungere presto il suo angolo. E' il momento. Pronti...via! Hakuho e Asashoryu partono all'unisono ma Asa arriva prima in presa interna sinistra e costruisce sin da subito l'attacco. Hakuho sposta in avanti la postura, forza l'azione avversaria e con presa esterna destra prova lo Yorikiri. Asa, pur fattosi avanti col baricentro, flette all'indietro la gamba destra e arretra spostandosi leggermente sulla propria destra. Hakuho si convince ingenuamente, dunque, di poter forzare ancora la spinta, col baricentro in avanti, ma qui Asashoryu tira fuori il colpo vincente perchè sposta la presa mancina da interna ad esterna e abbranca col destro interno il lato superiore del braccio di Hakuho (12-3) che dunque subisce lo spostamento veloce della posizione di Asashoryu e viene scaraventato fuori dal Dohyo con Kotenage (come da due foto in alto)! Grandioso colpo ad effetto di Asashoryu, che non lascia andare il match per le lunghe e lo chiude in anticipo con una proiezione in Kotenage effettuata con rara maestria (13-2). Grande, magico, Asashoryu Akinori, che si vendica della sconfitta patita lo scorso torneo e si prende il 22°, storico, Yusho della sua impareggiabile carriera (nella foto in basso, mentre esulta).

Finisce qui, dunque, un torneo che come al solito ha avuto due soli, veri, protagonisti: gli Yokozuna mongoli Asashoryu e Hakuho. Entrambi hanno messo sul Dohyo la consueta determinazione, nonchè un buon mix di potenza fisica, più a pannaggio di Hakuho, e velocità di esecuzione, certamente più presente in Asa. Stavolta la classe e la buona sorte hanno arriso al "Dragone Blu del mattino", cioè Asashoryu, ma ad Hakuho va detto comunque bravo per la regolarità e gli alti picchi di convinzione che ha saputo mettere sul Dohyo. Maluccio, come al solito, gli Ozeki, che vedono ben tre striminziti 8-7 come score definitivi e addirittura un mesto abbandono, mascherato da infortunio, nel caso del flebile Kotooshu. Discreti, sebbene poco regolari, i Sekiwake Ama e Kotoshogiku e discreto, sebbene solo a tratti, anche il Komusubi Kisenosato, mentre disastrosi sono stati alcuni tra i principali protagonisti del Sumo nipponico, da Kotooshu, lo dicevamo, a Takekaze, probabilmnte sostituito nel rango di Komusubi, a maggio, da Asasekiryu, sino a citare i Maegashira Toyonoshima, Aminishiki e lo sfortunato Miyabiyama. Strepitosi, di contro, i tornei degli europei Baruto e Kokkai, che raggiungono addirittura Hakuho in seconda posizione nel torneo, ed ottimo anche il giovanissimo russo Wakanoho, che riesce a centrare il KK da M4. Arrivederci al prossimo basho!




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