mercoledì 19 marzo 2008

11: LO SPRINT DEI CAMPIONI





11a giornata. Hakuho (10-1) si gioca il match con la freddezza dei grandi e per aver ragione di Ama (4-7) mette sul Dohyo la giusta dose di sofferenza mista alla calma necessaria. Il Sekiwake Ama, infatti, parte meglio sul Tachi-Ai e si porta a ridosso di Hakuho tempestandolo di Tsuppari. Hakuho soffre le manate portate dal rivale e non riesce a cingere la presa, subendo anzi un'infilata interna. Sul tentativo di ripresa dello Yokozuna, tra l'altro, Ama si allontana, alzando comunque uno sbarramento a braccia alte che mette in difficoltà Hakuho e costa allo Yokozuna un altro aggancio in presa interna. Ma lo Yokozuna, nonostante la difesa tonica di Ama, riesce a far valere il peso e andare in presa esterna per poi fiaccare il dinamismo avversario con uno spostamento rapido che permette l'Uwatenage decisivo, per altro stilisticamente ben portato. Vittoria intelligente, quella di Hakuho, mentre per Ama ormai si spalancano le porte del Make-Koshi.

Asashoryu, dal canto suo, non ha intenzione di perdere il match di vantaggio che gli permette di condurre il torneo proprio in distacco sul rivale Hakuho. Chiyotaikai (7-4) parte a razzo con un Nodo-Wa in fin dei conti preventivabile, portato dopo l'assalto fulmineo al corpo di Asa, il quale si flette e piega all'indietro la postura. Asashoryu (11-0) si flette, dunque, inarcando collo e schiena come da foto al centro, ma pur retrocedendo non cede e, anzi, piazza le braccia sotto l'attacco del rivale, va in doppia presa interna, partendo in Yorikiri sin sul Tawara. Chiyotaikai, subita la controspinta, viene portato sul Tawara dove riesce, però, a difendere con ordine, caricando il busto in avanti con presa ferrea sulle braccia del rivale e frustrando, così, l'azione dello Yokozuna mongolo il quale, retrocedendo a centro Dohyo, permette a Chiyotaikai di recuperare terreno tra gli applausi del pubblico. Ma Asa ha ormai in mano la presa interna di Chiyotaikai e il rilancio di "Chiyo" è solo un blitz momentaneo perchè, dopo un rapido spostamento, lo Yokozuna lancia lo Shitatenage con cui abbatte Chiyotaikai. Vittoria meritata, quella di Asashoryu.

Kaio (8-3) ha la meglio sul flebile Tokitenku (4-7) e ottiene il meritatissimo Kachi-Koshi. Il successo è ottenuto grazie ad uno Tsukidashi di forza con cui il mongolo viene estromesso dal Tawara. Tokitenku parte con con doppio attacco centrale al busto dell'Ozeki, che però non patisce l'offensiva lenta del mongolo e, anzi, ne blocca il braccio sinistro, lo scoordina e poi lo colpisce in controspinta con Oshidashi, sino al colpo decisivo. Parziale, dunque, che per il Maegashira 3 si fa davvero ostico.

Sul Tachi-Ai, l'Ozeki Kotomitsuki (5-6) affronta l'impatto con la spalla destra sul fianco sinistro di Wakanoho (5-6) che subisce l'urto violento mentre la presa esterna mancina di Kotomitsuki lo agguanta sul fianco del Mawashi. Wakanoho subisce il colpo, si disunisce e viene portato in giro su se stesso, con rotazione, in maniera letale. La scelta dell'Ozeki giapponese risulta vincente e proprio sull'azione d'attacco di Kotomitsuki, Wakanoho subisce l'Uwatenage con cui finisce in terra come da foto in basso. Troppi campioni per un rikishi acerbo come il russo ma per Wakanoho anche un eventuale passivo finale non dovrebbe essere accolto con eccessivo pessimismo.

Aminishiki (5-6) inganna Kotoshogiku e lo beffa alla sua maniera. Poderoso il Tachi-Ai del Sekiwake che però subisce la presa sinistra interna di Aminishiki, il quale arretra sulla spinta in Yorikiri di Kotoshogiku (5-6) e poi, sul limitare del Tawara, devia la traiettoria trascinando con sè la presa sinistra che tanto danno arreca al rivale. La mossa riesce e Kotoshogiku, arenatosi, perde l'equilibrio e viene abbattuto per Shitatenage.

Altra vittoria per il Komusubi Kisenosato (7-4) che affonda un gran bel Tachi-Ai sul troppo lento Asasekiryu (5-6) e va in doppia presa con Yorikiri. Asasekiryu recede sin sul Tawara dove pianta il tallone sul cordolo e respinge una prima soluzione, ma deve cedere subito dopo sul secondo tentativo in Yorikiri di Kisenosato. Vittoria meritata figlia di un Tachi-Ai molto più propositivo, quella del Komusubi giapponese.

Ben altro Komusubi, con ben altri risultati, è Takekaze (1-10). Contro il pesante Miyabiyama (5-6) "Jabba" subisce infatti una salva di Tsuppari non velocissimi ma piuttosto mirati con cui recede sino alla sconfitta per Oshidashi abbastanza banale. Gli ultimi match stanno andando abbastanza bene per lo "sceriffo" che sta recuperando quasi tutto il suo passivo inizale (Miyabiyama si era trovato sullo 0-5) ma è ovvio che questo Takekaze ai minimi termini non fa davvero testo.

Match altalenante tra Kakuryu (5-6) e Wakanosato (3-8). L'M5 carica bene sul Tachi-Ai e riesce persino a bruciare la partenza del mongolo Kakuryu, che subisce la spinta a braccia alte di Wakanosato e rischia persino di essere abbattuto con Kotenage, ma il mongolo sguscia dalla presa del rivale, si guadagna la posizione frontale e a quel punto va in spinta con uno Yorikiri su cui il fiaccato Wakanosato non ha più difese. Make-Koshi davvero nefasto, quello del vecchio Wakanosato, mentre va applaudita la resistenza orgogliosa del pimpante Kakuryu, che da M1 si sta comportando al meglio delle sue possibilità.

Altro Make-Koshi, per altro, è quello di "missile" Dejima che, al termine di un confronto abbastanza statico, subisce la controspinta di Toyonoshima (3-8) e deve cedere sul 3-8. Povero, vecchio e "sferico" campione.

Ma passiamo alle perle dei migliori comprimari del torneo, oggi praticamente tutti impegnati in confronti diretti! Kyokutenho (8-3) e Takamisakari (8-3) danno vita ad uno dei match più belli della giornata. Kyokutenho guadagna una posizione defilata sul Tachi-Ai, spostandosi sulla sinistra, e mette in difficoltà "D3BO" Takamisakari, che recede sin sul Tawara ma poi blocca le gambe sul Rakida, provando uno spettacolare Utchari per vendicarsi di quello subito da Kyokutenho, che è tipico in queste trovate, durante l'Aki-Basho del 2007. Kyokutenho, pur molto alto, subisce dunque lo sbilanciamento, nello specifico la girata sul perno di "Robocop", e per poco non viene estromesso dal Tawara...ma il mongolo se la cava ritrovando l'equilibrio delle leve proprio all'ultimo momento e riguadagnando quindi una presa al bacino dell'avversario con uno Yorikiri che gli permette di riprendere campo sino al centro Dohyo. Takamisakari, però, non si dà per vinto e rilancia ancora l'azione, senza però mantenere la doverosa concentrazione. Kyokutenho, infatti, si defila un poco col busto, lascia che al rivale sfugga l'appoggio dopo una finta sulla destra e poi ne approfitta lanciando il Makiotoshi da sinistra, una mossa spettacolare che deriva dalla rotazione contemporanea di busto e bacino per accompagnare la caduta del rivale, come da foto in alto. Kimarite sensazionale con cui il mongolo Kyokutenho si prende un sacrosanto Kachi-Koshi!

Bout altalenante tra Kokkai (8-3) e Tochiozan (8-3). Il georgiano impatta a braccia racchiuse per dare maggiore potenza al suo Tachi-Ai, poi apre la presa e prova un primo Yorikiri abortito, però, dalla difesa di Tochiozan, che piazza la presa sinistra interna, rilancia l'azione e prova un sollevamento dell'avversario. Kokkai però non molla, si ricompatta e coglie in controtempo Tochiozan con un ulteriore Yorikiri con cui chiude il match. Bravo Kokkai, che ha ottenuto il suo Kachi-Koshi da M5 e può ancora migliorare lo score.

Goeido (7-4) evita il solito Henka vigliacco di Roho (5-6) grazie ad una postura ben eretta, poi si volta verso il fianco di Roho e lo incalza con Yorikiri. Roho cerca di frenare con la gamba di richiamo ma non tiene la spinta e deve dunque cedere. Goeido prossimo alla promozione, dunque, mentre Roho ripiomba nell'incubo di una seconda retrocessione consecutiva. Vedremo.

Homasho (8-3) esce leggermente meglio dal Tachi-Ai e lancia la sinistra internamente nella guardia di Baruto che però chiude la morsa col braccio destro e rilancia, piegato in avanti e forte della propria prestanza fisica. Homasho rimane piegato ma lo strapotere fisico dell'estone Baruto (9-2) è davvero troppo ostico e Homasho non può far altro che retrocedere sino alla sconfitta per Yorikiri.

Anche Hokutoriki (8-3) agguanta un meritato Kachi-Koshi a danno di Kasugao (6-5) che subisce la consueta partenza a braccia alte dell'avversario nipponico, si vede piazzare la mano destra vigorosa in Nodo-Wa ed è costretto a flettersi all'indietro, sino allo sbilanciamento che ne apre le difese e lo costringe al crollo in mezzo al pubblico delle prime file.

"Flat Face" Iwakiyama, infine, ha la meglio sul flebile Kaiho (1-10) e, dopo un primo Yorikiri, beffa la ripresa dell'M14 con Kimetaoshi, cioè una spinta verso il basso in stile Hikiotoshi ma portato con presa sulle braccia. Hikiotoshi ben più classico, invece, la Kimarite con cui Tochinonada (5-6) rilancia il suo score a danno di Kakizoe (5-6).

Corra chi può...inizia la vera e propria rincorsa allo Yusho.





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