sabato 26 gennaio 2008

15: SUL TETTO DEL MONDO




Senshuraku. Ultima giornata dell'Hatsu-Basho. Prima del gran verdetto di fine giornata, a sua volta preceduto dal confronto tra un Kotomitsuki in bilico e Aminishiki, è solo uno il bout tra i Maegashira che ancora manca di Koshi: è quello che vede il confronto diretto tra i 7-7 Roho e Takamisakari. Roho (7-8) ha abusato troppo degli Henka e subisce dunque la punizione del destino, che regala a "Robocop" Takamisakari il traguardo del Kachi-Koshi (8-7). Yorikiri pressante, tenuta arcigna e Roho desiste, terminando MK.

Segnaliamo, poi, alcuni risultati degni di nota, prima della seconda, decisiva, fase della giornata. Kokkai (9-6) piega Tochiozan (8-7) con Oshidashi burrascoso, mentre l'altro europeo, il russo Wakanoho, centra addirittura la doppia cifra di KK (10-5) battendo con Yorikiri il koreano Kasugao (8-7) troppo declassatosi nella fase post-Nakabi del torneo. Ma parlando di europei, non possiamo non citare Baruto (7-8) che vince il suo match ai danni di un Futeno troppo ridimensionato (8-7) con Uchimuso davvero spettacolare e limita, così, la sua prossima retrocessione in quel di marzo. Braccio tra le gambe del giapponese e sbilanciamento laterale. Perfetto.

Takekaze (12-3) va convintissimo contro il gigantesco Ichihara (8-7) e dopo aver subito l'urto del Maegashira della Kise Beya, mette sul Dohyo maggiore velocità di movimenti per sconfiggere l'avverario con Oshidashi. Il suo score, a questo punto, potrebbe portare il Maegashira 7 sino in prossimità dei Sanyaku e probabilmente poco più sotto. Kyokutenho (10-5) perde ancora, invece, ed è di nuovo beffato da un Hatakikomi, stavolta messo a segno da Hokutoriki (7-8).

Ma eccoci alla seconda, emozionante frazione del Senshuraku! Wakanosato parte benissimo al Tachi-Ai e si porta a riddosso di "Flat Face" Iwakiyama che, troppo pressato, non ha modo di allungare le braccia in presa e viene afferrato per il torace. Iwakiyama prova, dunque, a passare ad una presa alta, sopra le spalle di Wakanosato (7-8) ma è tutto inutile perchè l'M4 avanza a strappi e poi scarta di lato facendo partire un bellissimo Sukuinage che manda Iwakiyama per le terre (9-6). Colpo d'orgoglio di Wakanosato.

Tachi-Ai lento fra Miyabiyama (7-8) e Tochinonada (5-10) eppure è lo "sceriffo" a tenere l'incontro nelle proprie mani grazie a colpi violenti in Tsuppari portati al centro del bersaglio grosso di Tochinonada. L'M3 non ha difese valide da mettere sul campo e dopo pochi istanti è già mandato fuori per Oshidashi. Miyabiyama scenderà ancora di un altro, singolo livello, ma almeno l'emorragia di sconfitte è fermata sul nascere.

Goeido (5-10) trova subito la presa interna sinistra, prova uno Shitatenage cui Toyonoshima resiste (6-9) ma poi piazza anche una seconda presa interna, col destro, che gli permette di afferrare sin dal retro del Mawashi il suo avversario. "Toyo" sembra spacciato e Goeido per ben due volte solleva il piccolo M1 facendolo scalciare per aria, ma nel momento in cui lo riporta in terra, la presa esterna sinistra di Toyonoshima brucia sul tempo Goeido provando un Uwatenage che non riesce per poco ma, dopo lo stallo in equilibrio precario del rivale, gli permette comunque di andare in Oshidashi sino alla vittoria. Goeido si è lasciato sfuggire un'occasione eccellente e il sempre furbo Toyonoshima lo ha castigato.

Partenza quasi grottesca nel Tachi-Ai di Kisenosato, che si muove lentamente e quasi si ferma, come temendo un "Matta", mentre Tokitenku (6-9) si distrae, rimane inchiodato sulla posizione e in un attimo si lascia agganciare in presa bassa dall'avversario. Pochi secondi bastano perchè Kisenosato (10-5) ne approfitti portando il mongolo sull'esterno, lo colpisca con Oshidashi e lo mandi fuori dal Dohyo, vincendo il bout.

Dejima contro Tamakasuga non è certo il top della suspence, essendo entrambi i rikishi decisamente incollati negli sprofondi del Make-Koshi, ma Dejima è un Komusubi al suo ultimo incontro da Sanyaku, almeno per il prossimo torneo, e come tale andrebbe premiata la sua partecipazione in tal senso. Purtroppo per lui, però, Tamakasuga (4-11) arresta con le braccia sulle spalle di "missile" Dejima la carica iniziale del Komusubi (3-12) e si sposta leggermente di lato, per poi uccellare l'equilibrio precarissimo del rivale con Hikiotoshi. Score terrificante, quello di Dejima.

L'altro Komusubi Kotoshogiku, già in KK, proverà ad allungare lo score contro il temibile Asasekiryu, già in doppia cifra positiva e autore ieri di un colpo ad effetto contro Ama. Match che si prospetta difficilissimo ma di sicuro interesse, almeno sotto l'aspetto tecnico. Parte benissimo Kotoshogiku (9-4-2) che piazza in estensione il braccio destro internamente nella guardia di Asasekiryu, sposta il sinistro verso l'alto, esternamente, e cinge così, come in una morsa sbilenca, la resistenza di Asasekiryu (10-5) il quale è costretto a subire i consueti strappi del Komusubi che lo batte, quindi, per Yorikiri tutto sommato non troppo arduo. Nessun dubbio, Kotoshogiku sarà certamente Sekiwake nel prossimo Basho. E con pieno merito.

Ama se la vede con la vera sorpresa del torneo: il connazionale Kakuryu. Ama (9-6) parte veloce, con baricentro molto basso, per incalzare Kakuryu, per una volta sorpreso sul Tachi-Ai. Kakuryu alza le braccia per rispondergli a tono ma Ama, invece di cercare la presa interna, che non trova, continua l'assalto in spinta sul corpo dell'avversario (11-4) che è dunque costretto a recedere ed uscire dal Tawara. Ama lucido; Kakuryu un tantino arrendevole.

E veniamo alla creme della creme. Scontro tra Ozeki è quello che vede impegnati Kotooshu e Kaio. L'esperienza del veterano "montagnoso" contro il vigore un pò balbettante del bulgaro Kotooshu. I due sono al sicuro del Banzuke, coi loro insipidi Kachi-Koshi, ma proprio per questo, forse, si potrà assistere ad un bout divertente e privo di freni psicologici di sorta. Kaio brucia sul Tachi-Ai Kotooshu, che però prova a piazzare una presa sinistra esterna grazie al suo lungo arto. Kaio capisce e sposta in alto il braccio destro per impedirgli, sollevandone l'arto, di cingere il proprio Mawashi. Kotooshu, però, fa una piccola contromossa e ritrae il braccio per provare a farlo passare dentro la guardia di Kaio stesso, senza riuscirvi. L'Ozeki giapponese, pur avanzato in progressione, viene però arrestato e subisce la controspinta di Kotooshu, molto convinto, che blocca internamente la presa di Kaio (8-7) stringendone l'avambraccio sotto l'ascella, ne raggiunge esternamente il Mawashi e lo trascina in Yorikiri fuori dal Tawara, pressandolo col capo chino sul busto e vincendo bene l'incontro (9-6). Nei bout di posizione e traino Kotooshu dà sempre il meglio di sè, ma è contro le soluzioni veloci che il bulgarone, purtroppo, perde troppi colpi. Che altro dire? Speriamo migliori in futuro.

Ed eccoci al primo momento topico della giornata. Kotomitsuki cerca di evitare il Kabodan contro il già retrocesso Aminishiki. Ci riuscirà? Ebbene si! Kotomitsuki scatta benissimo sul Tachi-Ai, declinando l'attacco sulla destra del Sekiwake Aminishiki, che quindi viene colto con presa interna destra in una posizione davvero difficile da difendere. Messo di fianco, e stretto in una morsa formidabile, Aminishiki è in netta difficoltà ma continua a muoversi, finchè Kotomitsuki allunga il piede sinistro dietro il destro di Aminishiki e prova lo sgambetto con conseguente Kirikaeshi; mossa geniale che però non trova esito grazie all'equilibrio del Sekiwake (5-10) che riprende una posizione frontale ma non ha più equilibrio per resistere, finendo col lasciarsi trascinare di potenza fuori dal Tawara. Kotomitsuki (8-7) vince dunque con Yorikiri e conserva il rango senza Kabodan! Aminishiki, invece, crolla in doppia cifra negativa, passando dal parziale di 5-2 a quello di 5-10 e, con ogni probabilità, finisce anche fuori dai Sanyaku. Vedremo.

Lunghissimi; sono davvero lunghissimi i momenti che vengono dedicati allo Shikiri-Naoshi dei due Yokozuna, Hakuho e Asashoryu. I due si scontrano in un bout diretto per decidere chi sarà il campione; chi sarà il vincitore dello Yusho di questo Hatsu-Basho 2008. Entrambi partono da un parziale di 13-1 che ne certifica l'assoluto predominio nelle cose tecniche e tattiche del Sumo contemporaneo, ma oggi ci sarà bisogno anche di qualcos'altro. Ci sarà bisgno di assoluta concentrazione. Gli sguardi dei due mongoli si compenetrano per una frazione che sembra interminabile, dritti l'uno davanti all'altro, mentre il pubblico impazzisce nell'osservare questa sfida nella sfida. Temibile, ve lo assicuro, persino per i telespettatori. Il Gyoji, impassibile, allarga le gambe parallelamente alla coppia di rikishi, alza il ventaglio, dà il via...il momento della verità è giunto! Hakuho parte con un istante di anticipo sull'avversario e trova la presa destra interna che piega Asashoryu. Asa recede per un istante, si flette sulla spinta di Hakuho e poi prova subito a riprendere in mano l'incontro col guizzo del suo arto sinistro, che passa da esterno ad interno per cercare il rilancio. Ma Hakuho capisce la sortita, chiude l'arto destro lungo il busto, sposta all'indietro il corpo e riprova l'attacco in Yorikiri. Asashoryu, allora, si gioca la carta che più gli è congeniale, si flette all'indietro per riscattare in posizione e allontanare, dunque, il pressing avversario. Hakuho, però, ha potenza da vendere e non molla l'attacco, anzi, spostandosi sulla propria sinistra riprende l'azione in presa interna che trascina lentamente Asashoryu verso il lato sud del Tawara. Asa cerca di non cedere, si muove leggermente su di un fianco, si flette, ma al tempo stesso piega la gamba esterna per bloccare sul Rakida la progressione dello Yokozuna rivale. Il freno riesce e poco prima del cordolo Asashoryu può dunque camminare in tondo sulla sua destra, per ritrovare una posizione frontale a centro Dohyo, dove il duello ricomincia. Sempre con la presa interna destra di Hakuho ben salda, corrisposta da quella esterna, finalmente solida, di Asashoryu. Il pubblico batte le mani mentre Asa cerca di spezzare l'equilibrio con un sollevamento a doppia mano di Hakuho, che viene sollevato per quanto è alto e si ritrova a sgambettare per aria. Ma il sollevamento non ha altri fini, evidentemente, se non quello di aprire un pò la difesa di Hakuho che invece rimane impassibile e viene rimesso in terra, praticamente nello stesso posto dove era stato sollevato. Hakuho, allora, riprende la progressione frontale in Yorikiri e riesce ancora a spostare all'indietro Asashoryu che, di nuovo, si flette e sul rientro del busto, come una molla, riprova un sollevamento dell'avversario, nel tentativo poi di girarsi e porlo sull'esterno del campo di gara. Per un momento la mossa sembra riuscire perchè Hakuho si ritrova di nuovo sgambettante per aria, ma con un movimento del corpo riesce ad impedire che Asashoryu completi la rotazione e quindi, quando rimette i piedi a tera, brucia con Uwatenage la resistenza di Asashoryu (13-2) che perde l'equilibrio e tocca terra col palmo prima di cedere definitivamente, come da doppia istantanea in basso. Il bout è finito! Il torneo è stato vinto da Hakuho (14-1) che dunque sconfigge il rivale al termine di un match molto difficile in cui Asashoryu, va detto, ha avuto le maggiori difficoltà per ribaltare l'incontro, cosa tra l'altro non avvenuta grazie all'intelligenza tattica di Hakuho, tenacissimo nel tenere ferma la presa interna e abile, come già contro Kotooshu e Kotomitsuki, a lanciare l'Uwatenage "assassino" nello stesso momento in cui si completava l'azione d'attacco avversaria. Mossa furba e utile a sorprendere le difese rivali.

Hakuho è campione, dunque, per la sesta volta e a questo punto, possiamo dirlo, si siede con pieno diritto nel doppio trono degli Yokozuna, senza più alcun dubbio che tenga, avendo ormai raggiunto Asashoryu anche sotto il profilo dell'intelligenza tattica e non solo della potenza. Un salto di qualità che oggi è stato consacrato davanti a milioni di telespettatori. Onore ad Hakuho, quindi, ed un abbraccio allo sconfortato Asashoryu...per lui, lo sappiamo, non mancheranno occasioni di rifarsi.

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