sabato 19 gennaio 2008

8: SEMPRE MENO PRETENDENTI



E siamo al Nakabi! 8a giornata dell'Hatsu-Basho. Il punto di svolta. E svolta lo è davvero, visto che alle vittorie dei due Yokozuna, dobbiamo abbinare le sconfitte di altri due teorici pretendenti allo Yusho: Kotoshogiku e Takekaze. Comanda Hakuho, quindi, già Kachi-Koshi con 8-0, seguito dagli altri mongoli Asashoryu e Kyokutenho (7-1). Triste, davvero triste, la condizione di alcuni Ozeki: Chiyotaikai abbandona e finisce in Make-Koshi (con oggi: 0-8) mentre Kotomitsuki, perdendo nello scontro diretto contro Kaio, va sul 3-5 e si mette anche lui a serio rischio di Kabodan.

Takamisakari (3-5) perde incredibilmente dal Juryo Chiyohakuho (3-5) per Oshidashi e crolla proprio nel momento, quindi, in cui il tabellone gli dava la possibilità di pareggiare lo score. Che sia davvero in atto un ricambio generazionale? Kaiho (5-3) manda in crisi piena Tamanoshima (2-6) liquidandolo per Yorikiri. Sempre per Yorikiri, poi, Futeno (6-2) torna alla vittoria dopo la sconfitta di ieri e batte Yoshikaze (3-5) con peso fisico e convinzione.

Tochiozan (5-3) allunga il momento favorevole, dopo un inizio di torneo negativo, battendo un Tosanoumi (1-7) sempre più vacuo e inconsistente: Oshidashi, la Kimarite vincente, ma attenzione! Tochiozan sappia imparare dal passato visto che, superato il Nakabi, il giovane Tochiozan è andato sempre in difficoltà. Kyokutenho (7-1) continua invece la sua rincorsa allo Yusho e si ritrova già ad un passo del Kachi-Koshi. Vittoria difficile, quest'oggi, contro un Ichihara (5-3) che ci mette la furbizia scartando di lato, sulla sua sinistra, al Tachi-Ai, ma che deve poi subire la controffensiva del mongolo, abile a ritrovare la presa destra per poi portarsi frontalmente sino allo Yorikiri decisivo.

Nella sfida tra uomini in crisi prevale Wakakirin (2-6) le cui schermaglie si concludono con uno Tsukidashi vincente a danno del "bisontino" scuoiato Kakizoe (1-7) ormai prossimo al Make-Koshi. Vince pure Kakuryu (6-2) contro un Iwakiyama (5-3) abile sul Tachi-Ai, spostandosi egli leggermente di lato, ma non troppo veloce nel portare l'azione d'attacco. Kakuryu, infatti, riprende subito terreno con la velocità che gli è consueta, porta una serie di colpi in presa alta e alla fine prevale per Tsukidashi.

Takekaze (6-2) perde il suo secondo bout del torneo contro Kasugao (5-3). Il Tachi-Ai di "Jabba" è molto furbo e declina la pressione sul fianco sinistro dell'avversario mongolo. Colto in fallo sul braccio destro, Kasugao subisce la rotazione parziale del corpo ma piega bene le gambe e si àncora sul terreno, bloccando l'azione di Takekaze. "Jabba" scioglie la presa per cambiare tattica e andare in Yorikiri, ma in quel breve istante Kasugao guadagna spazio, piazza un ceffone tremendo a Takekaze e poi riparte. Takekaze resiste, si porta in pressing, ma subisce prima una manata dietro il capo per Hikiotoshi e subito dopo la spinta con cui, una volta sbilanciato, Kasugao lo manda fuori dal Dohyo con Oshidashi.

Wakanoho (5-3) liquida con l'ennesima trovata un flebilissimo Homasho, la cui postura bassa è stavolta fatale nel consentire l'Hatakikomi al russo. Pressione dall'alto e spostamento del corpo bastano e avanzano al giovane europeo della Magaki Beya per avere la meglio sull'avversario (3-5).

E' il momento, poi, della sfida tutta est-europea tra Baruto e Kokkai! L'estone esce dal Tachi-Ai con velocità ma non riesce a distendersi per intero perchè Kokkai si fa più ficcante nell'entrare nella sua guardia dall'interno, piazzando una doppia presa al Mawashi. Baruto, dopo aver urtato le mani contro le braccia protese del georgiano, è costretto ad allargare la morsa dall'esterno ma ormai Kokkai (6-2) è riuscito a trovare la posizione giusta per la spinta e con un paio di strappi porta Baruto in arretramento sul Tawara e quindi fuori da esso, sconfitto per Yorikiri (4-4). Quando il vigore di "Tatanka" Kokkai viene abbinato ad una ritrovata pulizia del Sumo, i risultati tornano a vedersi.

Roho (3-5) aspetta che sia "Tank" Toyohibiki a lanciare il Tachi-Ai, si piega leggermente sulla destra e accoglie la carica dell'avversario con braccio destro interno piazzato sul fianco di Toyohibiki e quello sinistro molto alto a coglierlo dall'esterno. Toyohibiki (2-6) finisce, dunque, come in una rete, prigioniero, ed è costretto subito dopo a subire la controspinta del russo, che lo porta sul Tawara, e quindi per terra, con Yoritaoshi.

Dopo la pausa di mezza giornata, salgono sul Dohyo Hokutoriki e Tamakasuga, entrambi fermi sul 3-4. L'M6 brucia sul Tachi-Ai Tamakasuga (3-5) che subisce l'Oshidashi ma non si piega. Hokutoriki però (4-4) alza il tiro e centra sul torace Tamakasuga con una serie di colpi che stavolta portano l'effetto desiderato, spingendo all'indietro l'avversario e quindi per terra, tra il pubblico, per Oshidashi. Tamakasuga, probabilmente, ha perso il match già sul Tachi-Ai.

E ora...Asasekiryu contro Toyonoshima! L'ex Sekiwake è in buonissima forma mentre il piccolo "Toyo" recentemente trova qualche difficoltà. Il suo Sumo, infatti, ultimamente alterna perle di pregevolissima fattura con misteriosi passaggi a vuoto, come quello di ieri contro Kotoshogiku. Al Tachi-Ai Toyonoshima scatta in avanti come una molla impazzita e va dentro alla guardia di Asasekiryu, misteriosamente fermo, ma non appena "Toyo" (3-5) piazza il destro interno, Asasekiryu (6-2) risponde col sinistro speculare e soprattutto alza il destro dietro la spalla dell'avversario, sposta subito il bacino e piazza il fulmineo Kubinage con cui abbatte Toyonoshima, approfittando della sua carica lanciata! Vittoria tecnicamente perfetta e tatticamente davvero notevole, quella di Asasekiryu. E ora per Toyonoshima iniziano i problemi seri.

Wakanosato contro Tokitenku: sfida tra comprimari. Il Tachi-Ai dei due è paritetico, piazzando essi la destra interna e la sinistra esterna sulla guardia avversaria. Ma dallo stallo che ne consegue esce meglio Tokitenku (3-5) che muove il bacino per sciogliere un pò la difesa rivale, e poi porta la progressione in Yorikiri sino a gettare Wakanosato (3-5) fuori dal Dohyo, finendo per cadere in seguito a sua volta. Un pizzico di dinamismo in più, stavolta, ha premiato un Tokitenku in ripresa.

Miyabiyama se la vede con Aminishiki. Il Tachi-Ai di Aminishiki brucia il tempo ma trova le braccia racchiuse dell'M2 a impedire la presa del Sekiwake, forse un tantino presuntuoso nella condotta di gara. A questo punto Aminishiki (5-3) si ritrova troppo sotto Miyabiyama (3-5) che si sposta di lato velocemente e gli assesta una manata dall'alto verso il basso che abbatte il fisico troppo ribassato del Sekiwake, sconfitto dunque per veloce Hikiotoshi. Curioso, ma a leggere la Kimarite ufficiale uno potrebbe pensare che è la tipica mossa con cui Miyabiyama perde, e non trionfa, invece...

...invece è il momento in cui il Komusubi Dejima cerca di superare la sua crisi contro un avversario davvero molto forte: il Sekiwake Ama. Ce la farà? La sfida dello Shikiri-Naoshi che ne consegue è tesa, essendo entrambi Sanyaku, ma sul primo "Matta" di Ama, Dejima non muove muscolo, pronto com'è a partire freddamente sul Tachi-Ai decisivo. Di nuovo pronti, via, ma sullo scatto del Komusubi, Ama declina di lato, come in un mezo Henka, afferra il braccio sinistro di Dejima (2-6) lo gira e poi lo cinge da dietro in Okuridashi. Dejima, sorpreso, si pianta a centro Dohyo, mani sulla morsa di Ama (5-3) ma nulla di utile è ormai possibile per lui e sul suo flebile tentativo di proiezione, Ama si limita a spingerlo dabbasso con Okuritaoshi, vincendo. Ama è stato furbo ma un pò ci dispiace per l'ennesima sconfitta di Dejima, esageratamente in difficoltà contro avversari troppo tecnici per lui.

Ed eccoci agli Ozeki. I decadenti Ozeki di questo Hatsu-Basho. Si inzia con la sfida diretta tra Kaio e Kotomitsuki. Il loro Tachi-Ai è lento, quasi studiato, ma Kaio è comunque più abile nel piazzare il destro interno sul Mawashi di Kotomitsuki (3-5) che subisce anche la pressione leggermente spostata sul suo fianco sinistro. Kotomitsuki vira l'attacco sul lato opposto ma Kaio ha preso uno stallo più solido e compatto mentre la difesa di Kotomitsuki, presa d'infilata, apre l'Ozeki della Sadogatake Beya (3-5) alla progressione di Kaio (5-3) che vince per Yorikiri. Kotomitsuki, dunque, perde ancora e ancora una volta sena mettere sul campo la solidità e l'equilibrio che gli sono tipici. Sembrerebbe quasi che Kotomitsuki abbia mollato a livello mentale.

Subito dopo, tra l'altro, arriva l'annuncio che tutti si aspettavano. Chiyotaikai abbandona il torneo. Evidenti le condizioni fisiche debilitate che l'hanno portato al ritiro. A marzo Chiyotaikai sarà dunque Kabodan mentre Goeido (2-6) si prende un punto forse inutile ma senza colpo ferire.

Kotooshu se la vede, invece, con l'avversario più difficile che gli potrebbe capitare di questi tempi: Kisenosato. La partenza del bulgaro (5-3) è ficcante e riesce subito a piazzare le sue lunghe braccia internamente, sul Mawashi avversario. Kisenosato va leggermente in difficoltà, cerca di afferrare la cintura dell'Ozeki per tutta risposta, ma l'impresa è ardua perchè Kotooshu scuote l'M1 per aprirne la difesa. Kisenosato riesce dunque ad afferrare la parte superiore del Mawashi di Kotooshu e la smuove, ma non può resistere alla progressione dell'Ozeki, meglio piazzato, che lo porta sin sul Tawara. Kisenosato (5-3) prova infine la sterzata che sbilanci Kotooshu ma il bulgaro capisce, si flette sul lato destro e poi prosegue la spinta frontale sino allo Yorikiri con cui giustizia Kisenosato. Bravo Kotooshu.

E' lunghissimo lo Shikiri-Naoshi tra Hakuho e Kotoshogiku, ma mentre lo Yokozuna, impassibile, non toglie mai lo sguardo dagli occhi di Kotoshogiku, il Komusubi, nervoso, sfugge dalla sfida di sguardi e si alza più volte in cerca di calma interiore. Sul Tachi-Ai, però, Hakuho non si lascia sfuggire l'occasione propizia, vira sul fianco destro di Kotoshogiku, lo sbilancia, e lo colpisce con uno Tsukidashi poderoso mentre il Komusubi (6-2) cerca di riprendere la posizione. Hakuho (8-0 e Kachi-Koshi fulmineo) non placa, tuttavia, la continuità della sua azione e sul passetto in avvicinamento di un Kotoshogiku scoordinatosi per il colpo subìto, lo beffa con Hikiotoshi, dall'alto verso il basso, con cui stende l'avversario prima di scivolargli sopra, come da foto sotto. Il Komusubi giapponese finisce pancia a terra, riverso, e si fa male alla gamba destra, tanto che deve uscire zoppicando dal Dohyo. Possiamo ben dire, insomma, che allo Yokozuna mongolo è bastata un pò di forza per scardinare la difesa avversaria.

Ben altro match è quello che mettono sul Dohyo Asashoryu e Tochinonada! Lo Yokozuna brucia nettamente sul tempo l'M3 con un Nodo-Wa e sulla progressione successiva lo mette in difficoltà con Tsuppari molto violenti al busto e al volto. Tochinonada sembra in balìa dell'avversario, recede, ma poi riesce ad arrestare l'impeto avversario cingendone le braccia dall'esterno. Asashoryu, dunque, è costretto a fermarsi, sposta dabbasso la sua presa interna e, nonostante il freno di Tochinonada, prova una seconda progressione, subito abortita. E' il momento del rinculo perchè Tochinonada, dopo tanto subire, è riuscito a stabilire un suo equilibrio e mentre i due ritrovano il centro del Dohyo è proprio Tochinonada a far partire l'Uwatenage a sorpresa che disorienta Asashoryu e per poco non lo abbatte! Proverbiale il senso dell'equilibrio di Asa, che segue il colpo con gambe divaricate e ritrova una posizione essenziale, recuperando una presa esterna. Il pubblico impazzisce, perchè la trovata di Tochinonada, inaspettata, ha scosso l'ambiente ma ha ottenuto anche di raddrizzare la concentrazione dello Yokozuna, che si riporta in stallo, divarica le gambe e poi prova il colpo vincente sull'onda emotiva. Asashoryu (7-1) rotea sul busto, si muove con un paio di passi sulla sua sinistra, in linea semicircolare, e lancia l'Uwatenage con cui manda ruzzoloni Tochinonada (come da foto sopra: 2-6) e si vendica dell'affronto subìto. Gran bel bout e grande Asashoryu. Siamo a malapena giunti al Nakabi e sono solo in tre a rincorrere lo Yusho: tre mongoli di età diversa e nessuno di loro è un Ozeki. Giornata davvero indicativa.


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