giovedì 24 gennaio 2008

13: CHE SUMO!


13a giornata. Oggi gli Yokozuna mettono sul campo tutta la qualità del loro rango per avere la meglio sugli Ozeki Kotomitsuki e Kaio. I due giapponesi, infatti, tirano fuori proprio contro i primi della classe quella qualità e quella solidità che gli erano mancate in altre occasioni, riappropriandosi, così, dell'orgoglio e della nomea che sono degne di un vero Ozeki. Ma una figura, in lieve ritardo, non molla la rincorsa: è Kakuryu, anche oggi vincente.

Una serie di match importanti, quasi da ultima spiaggia, fa da premessa ai big bouts della seconda fase della giornata. Si parte da Tochiozan (7-6) che batte un colpo contro Iwakiyama (8-5) spezza la sua crisi e dopo aver subito qualche Tsuppari violento, vince coi consueti strappi per Yorikiri. Kaiho (7-6) sconfigge Kasugao (8-5) con Sukuinage ben portato sul Tachi-Ai scomposto del koreano e si porta ad un passo dal Kachi-Koshi, proprio come Tochiozan prima di lui. KK raggiunto, invece, da Kokkai (8-5) che nella sfida tutta europea contro Wakanoho (8-5) chiude il bout con Yorikiri dopo un pressing davvero ben portato. Quello del georgiano è davvero un progresso confortante. Vittoria importante, poi, anche per Ichihara (7-6) perchè anche lui costruisce oggi il trampolino per un prossimo KK: vittoria facile, infatti, contro Toyohibiki (4-9) per Hatakikomi.

Tamanoshima ci mette nulla (3-10) ad avere la meglio su un inconsistente Homasho (3-10) che si lascia afferrare il Mawashi in Yorikiri, resiste in un primo momento con postura declinata ma poi cede sotto la spinta in Oshidashi su cui non ha resistenza alcuna da porre. Pessimo Homasho.

Subito dopo, Henka mostruoso di Yoshikaze (7-6 e gran recupero, il suo) su Hokutoriki (6-7) e Hikiotoshi subitaneo a schiacciare per le terre l'avversario. Pubblico mormorante per un gesto davvero poco orgoglioso da parte di "Yoshi", e adesso per Hokutoriki si mette male.

Si è messa malissimo, invece, per Baruto. L'estone precipita in Make-Koshi! E mai verdetto fu più giustificato da una condotta di gara così monocorde. Baruto esce bene dal Tachi-Ai contro il ben più piccolo Kakizoe (4-9) che gli sguscia internamente in presa, mentre Baruto allunga le leve per spingere in progressione con presa esterna. Ma Kakizoe, ben saldo centralmente sul Mawashi di Baruto, impedisce all'estone di afferrare la propria cintura con l'arto destro, gira in tondo e mette in difficoltà Baruto, il quale prova a cambiare presa ma senza trovare un appiglio davvero degno di nota. Kakizoe spinge, poi recede, si muove...e quando Baruto prova ad attaccare, Kakizoe si sposta in arretramento e quindi di lato, spiazzando Baruto e levandogli la presa, per poi schiacciarlo in terra, busto in avanti, con Hikiotoshi. Baruto ha dunque mollato. Il suo 5-8 arriva al termine di un torneo tatticamente banale, con qualche difficoltà nel progredire sul Tachi-Ai e soprattutto nel giostrare incontri contro avversari più tonici e vari. Il suo MK, dunque, è purtroppo giustificato.

Takamisakari tiene duro e si prende un buonissimo 7-6 in Oshidashi contro un Tamakasuga davvero privo di spunti (3-10). Spinta veloce, pressing bello compatto e Tamakasuga è in un attimo fuori dal Tawara.

Doppio "Matta" di Tosanoumi (3-10) ma sul terzo tentativo del pesante giapponese, Roho compie il suo consueto Henka, scarta sulla sinistra e si muove in tondo, colpendo Tosanoumi con qualche flebile Tsuppari. Roho ha gioco facile, nota che l'avversario si ritrova in posizione troppo defilata e avanza in Oshidashi, sconfiggendolo (6-7). Ancora una chance di salvezza per Roho, dunque, ma tutti questi Henka sono davvero una soluzione tristissima per il proprio torneo.

Sfida interessante, invece, tra due rikishi in ottima condizione e già promossi in KK: Futeno (8-5) deve cercare di confermare i suoi progressi contro il ben più vario Asasekiryu e per lui non sarà certo una prova facile. Futeno parte a busto molto ribassato, assai proiettato in avanti, mentre Asasekiryu (9-4) opta per un Tachi-Ai tutto difensivo, apre la guardia sull'esterno e defila il busto per poter scivolare via sulla spinta avversaria. Futeno, dunque, perde la sua presa, finisce troppo in avanti e quando recupera la posizione si ritrova Asasekiryu ben pronto a beffarne l'equilibrio precario con Hikiotoshi. Futeno c'ha messo la grinta ma Asasekiryu, più furbo, ha utilizzato un minimo di tecnica evasiva per abbattere il pesante avversario. Tipico del Sumo, direi. E in fin dei conti giusto.

Dopo la pausa di mezza giornata, però, ecco salire sul Dohyo i veri protagonisti della categoria Makuuchi. In particolar modo si parte da Tochinonada contro Wakakirin. L'M3 è proteso alla ricerca di un difficile Kachi-Koshi ma può bastare una sola sconfitta perchè ottenga l'effetto contrario. E chissà, il pur declassato Wakakirin, una volta trovata la tranquillità tipica di chi non ha più molto da chiedere al Basho, potrebbe anche giocargli qualche brutto scherzetto. Cosa che infatti avviene! Il Tachi-Ai di Wakakirn è portato con braccia tese sul bersaglio alto di Tohinonada, che viene fermato in partenza sul torace e sul collo. Tochinonada (5-8) recede sull'assalto di Wakakirin (4-9) si sbilancia, con postura troppo eretta, e viene quindi sconfitto con Tsukiotoshi successivo. Peccato, Tochinonada precipita dunque in Make-Koshi senza essere riuscito a mettere sul Dohyo una delle sue belle prove tecniche, fatte di "Nage"e buona tenuta del campo di gara. Ma anche questo è Sumo.

Big match, adesso, tra i mongoli Tokitenku e Kakuryu! Kakuryu è in lotta vera e propria per lo Yusho e l'avversario di oggi, furbo come una mangusta, è davvero un ostacolo difficile da superare. Ma Kakuryu ci riesce! L'M8 viene arrestato sul Tachi-Ai dalla difesa alta di Tokitenku (6-7) che attacca in Tsuppari mentre Kakuryu recede, spostando le braccia lungo il corpo e quindi tentando una presa al Mawashi avversario dal basso. La trovata riesce, Kakuryu (11-2) afferra la cintura del rivale e riprende l'equilibrio, trovando il centro del Dohyo e subito dopo una morsa interna, alzando i gomiti in posizione orizzontale. Tokitenku si ritrova dunque l'avversario in una posizione ideale per la spinta in Yorikiri e non riesce a frenarne l'iniziativa quando, subito dopo, un Kakuryu molto propositivo lo spinge al'indietro, vincendo il match. Grande Kakuryu! Tokyo è tutta con te e lo Yusho non è proprio un sogno privo di riscontri.

Kyokutenho, da par suo, centra il prestigioso KK in doppia cifra (10-3) battendo nientepocodimeno che Kisenosato (8-5). Kisenosato parte all'attacco, con braccia alte, costringendo Kyokutenho sin sul Tawara, dove però il mongolo scarta e rilancia l'azione. Kisenosato arretra e ribatte l'azione dell'avversario al centro del Dohyo, dove vanno in scena numerosi avvicendamenti di fronte, tutti portati con proiezioni. A questo punto è proprio l'M1 che subisce l'attacco del mongolo, il quale lo aggredisce con pressing asfissiante senza lasciarlo scappar via di lato e va in progressione. Niente da fare per Kisenosato, dunque, che viene sollevato e portato fuori dal Dohyo proprio con Yorikiri, nonostante la virata sul fianco provata sul cordolo.

Primo Sanyaku del lotto a salire sul Dohyo è invece il Komusubi Dejima, oramai crollato in maniera verticale, il quale se la vedrà con un altro Make-Koshi: Wakanosato. Impatto frontale di Dejima (2-11) sul Tachi-Ai, con braccio sinistro piazzato internamente sotto l'ascella destra di Wakanosato e destro esterno comunqe molto alto. Wakanosato cerca di bloccare l'iniziativa del Komusubi e vira leggermente sul fianco destro, sposta il sinistro interno dabbasso sul Mawashi del rivale, ed arretra. Dejima abbocca alla finta, prova un primo Sukuinage senza costrutto su cui Wakanosato (5-9) resiste, provando poi, a sua volta, la proiezione in senso opposto, con Shitatenage, che manda Dejima per terra in maniera molto spettacolare.

La gamba destra di Kotoshogiku è visibilmente fasciata mentre Goeido sembra non avere problemi che non siano di natura emotiva. I due si osservano sullo Shikiri-Naoshi, cercando di intimorirsi poichè tutti e due hanno bisogno di un punto importante. Se lo prende il Komusubi che attacca con un Tachi-Ai molto vigoroso portato al centro del busto di Goeido (5-8) che subisce il colpo e per risposta allarga le braccia per tentare una presa esterna. Kotoshogiku (8-3-2) piazza subito il braccio destro interno, a mezzo busto, alza il sinistro, e dopo un passo laterale porta subito un Sukuinage si cui Goeido, troppo statico, cede con capitombolo. Goeido crolla dunque in Make-Koshi, pagando dazio alla sua giovane età e ad un progresso di Banzuke ottenuto, a novembre, forse troppo velocemente. Il Komusubi Kotoshogiku, invece, si prende il punto del Kachi-Koshi nonostante due bout persi per forfait. Possibilissima, a questo punto, una promozione a Sekiwake.

Ama (8-5) non ci mette molto per avere ragione dell'assalto a braccia tese di Miyabiyama (5-8) spazzando l'attacco con la sinistra mentre scarta di lato, sulla destra, e attacca il gigantesco Miyabiyama dal fianco. Lo "sceriffo" va subito in difficoltà e sembra quasi arrendersi mentre Ama non perde tempo a passargli dietro la schiena e lo accompagna via con Okuridashi senza che l'M2 tenti una sortita, quale che essa sia. Miyabiyama precipita dunque in MK mentre Ama, di contro, si prende il punto del Kachi-Koshi che lo conferma uno dei migliori Sanyaku in assoluto. Tra lui e gli Ozeki, ormai è ovvio, non c'è più alcuna differenza tecnica.

Aminshiki è all'ultima spiaggia per rimanere Sekiwake. Se la gioca contro Toyonoshima, già retrocesso durante la giornata di ieri, ma sul Tachi-Ai molto lento il Sekiwake piazza si le braccia internamente, ma si lascia afferrare subito in una morsa da "Toyo" (5-8) che va subito in stallo, poi apre la tenaglia, sguscia sulla sinistra, levando l'appoggio centrale di Aminishiki, e lascia che l'avversario si sbilanci in avanti. La velocità di manovra è l'arma decisiva di Toyonoshima che dunque arriva alle spalle di Aminishiki (5-8) e lo sconfigge per Okuridashi. Make-Koshi di Aminishiki, quindi, ma c'è ancora una speranza che il Sekiwake rimanga almeno Sanyaku col rango di Komusubi. Ufficiale, a questo punto, è invece il passaggio di Kotoshogiku a Sekiwake e, possiamo dirlo, con pieno merito.

Kotooshu fa la figura del pollo e manca ancora una volta il punto del Kachi-Koshi. L'Ozeki bulgaro aggredisce come un missile in rampa di lancio sul Tachi-Ai, mentre Takekaze (10-3) abbozza lo schianto, scarta di lato sulla propria sinistra, e lascia scivolare in avanti Kotooshu, sbilanciato nettamente, per poi attaccarlo dal fianco con Hikiotoshi scontato. Kotooshu (7-6) subisce lo schiacciamento ulteriore che ne sancisce il KO e finisce la sua corsa tra il pubblico, ma vorremmo ricordare all'Ozeki europeo, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che egli si trova ancora in regime di "Kabodan" e che se non si spiccia a prendere il punto del KK già domani, allora le cose per lui si potrebbero mettere molto male, specie se si considera che uno dei due avversari da affrontare è l'altro Ozeki, Kaio.

Pazzesco. Assolutamente pazzesco il bout tra Asashoryu e Kotomitsuki. Uno degli incontri di Sumo più belli di sempre, a mio avviso. Asa parte più velocemente sul Tachi-Ai e piazza la sinistra interna con la destra sull'esterno della guardia avversaria, posta in alto. L'Ozeki Kotomitsuki risponde facendo altrettanto e passando la propria mano mancina, da sopra, sulla spalla dello Yokozuna, in basso, come per sbilanciare dal fianco Asashoryu. La contromossa ottiene un primo risultato perchè sul rilancio dell'azione Kotomitsuki va in Yorikiri, spingendo Asashoryu sin sul Tawara, tra il frastuono del pubblico. Ma Asa si flette sul cordolo in maniera incredibile, resiste e ritorna in posizione, per poi riportarsi in stallo a centro Dohyo. Lo Yokozuna, dunque, riparte all'attacco e cerca un "Nage" cui Kotomitsuki non solo resiste ma, approfittando della posizione portata sul fianco di Asa, tipica di chi lancia la proiezione, stringe la sua morsa e riprende la controffensiva per poi spostarsi a sua volta e cercare l'avanzata. Incredibile! Asashoryu soffre la mossa ma mantiene un equibrio straordinario su una gamba sola, si gira sul Dohyo e, facendo perno sull'equilibrio ritrovato, lancia lui stesso lo Shitatenage che rigira per aria l'Ozeki Kotomitsuki, il quale perde totalmente il contatto col terreno e viene proiettato sul Rakida con Asashoryu che prima si inarca, si flette, e poi ricade sopra di lui (come da foto) sugellando il proprio trionfo. Asashoryu (12-1) vince dunque un duello incredibile; uno di quei match che riconciliano col Sumo, mentre Kotomitsuki (7-6) si prende comunque gli applausi meritatissimi del pubblico per come ha saputo gestire questo incontro bellissimo. C'è poco da fare...questo Asashoryu è uno spettacolo vivente.

Hakuho, invece, se la vede con Kaio. Sul Tachi-Ai del mongolo Kaio impedisce la presa interna di Hakuho che prova ad allontanare l'avversario con uno Tsuppari sul volto di Kaio, che però lo evita. Il colpo a vuoto apre di fatto la difesa dello Yokozuna che viene infilato con la sinistra interna sul Mawashi. Hakuho subisce l'affondo, si piega leggermente sulla destra e cerca di togliere la morsa di Kaio dal proprio Mawashi, ma senza riuscirvi. Kaio, infatti, affonda la presa e cerca un primo Yorikiri che solo la posizione in freno delle lunghe leve di Hakuho riesce ad arrestare. Kaio si ferma, rifiata, mentre Hakuho, in difficoltà, cerca di inventarsi qualcosa per riprendere in mano un bout che si sta mettendo non proprio benissimo. Lo stallo perdura ma Hakuho si inventa la "giocata" degna del suo rango, ritira velocemente il braccio destro posizionato esternamente sul braccio destro dell'Ozeki rivale e lo piazza internamente. E' un attimo! Kaio subisce il passaggio velocissimo, del quale quasi non si avvede, e si ritrova in un secondo con le sorti del'incontro ribaltate. Adesso è Hakuho ad avere una presa migliore, mentre Kaio, disorientato dal colpo e provando a fermare il blitz, finisce pure col perdere la presa interna propria. Lo stallo conseguente è solo la calma prima della tempesa, perchè nonostante una nuova presa esterna col destro dell'Ozeki giapponese, Hakuho si declina leggermente di lato e affonda in Yorikiri, rompendo gli indugi e la falsa stasi dell'incontro. Kaio, troppo vecchio per lo spreco di energie che fin'ora il bout gli è costato, molla la presa, si lascia andare e viene dunque sconfitto proprio per Yorikiri (8-5). Applausi sinceri anche per lui ma oggi la forza fisica di Hakuho, mista al suo blitz manuale, hanno davvero fatto la differenza.

Est
Kimarite
Ovest:

E-M13 Iwakiyama 8-5
yorikiri
E-M15 Tochiozan 7-6*





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