mercoledì 16 gennaio 2008

4: RICAMBIO GENERAZIONALE


4a giornata. L'assestamento prosegue. E mentre i due Yokozuna continuano il proprio duello a distanza, non possiamo che segnalare la resa praticamente totale degli Ozeki, sempre meno degni del loro rango e sempre più surclassati dai nuovi volti del Sumo nipponico. Che sia in atto un autentico cambio generazionale? Un avvicendamento prossimo a levar di torno i vecchi volti del Sumo? Alcune considerazioni vanno certamente fatte.

Iniziamo col dire che la crisi di Chiyotaikai, oggi sconfitto da Toyonoshima, sembra non conoscere più freni. Troppe volte, va detto, "Chiyo" è stato salvato dagli Tsuppari più famosi del Giappone, ma prima o poi doveva arrivare il momento in cui le sue poderose manate non sarebbero più bastate, magari rallentate da una condizione fisica appannata come quella odierna. E quel momento è arrivato.

Il momento è arrivato per Kotooshu, invece, già da tempo. Non ne azzecca due buone di fila, il bulgarone. Oggi Kotooshu è stato sconfitto da Wakanosato, atleta di grande esperienza e buon livello tecnico, ma le continue sconfitte contro rikishi ben meno titolati di lui hanno ormai accertato come l'europeo non sia più da considerarsi atleta di livello. Kotooshu, a nostro parere, è molto più paragonabile (ed apprezzabile) come Sekiwake di stoica resistenza che come Ozeki. Non è un caso, infatti, che "Sovieto" abbia approfittato del momento più fulgido della sua carriera diventando Ozeki e mettendo tutto se stesso, dopo di ciò, per rimanere tale, più che per crescere e vincere qualche Yusho. Kotooshu, lo ripetiamo, tiene duro e rimane in Kachi-Koshi contro avversari che, di fatto, non gli sono affatto inferiori come livello tecnico-agonistico; ed è con questa ottica "minore", che è poi quella tipica del Sekiwake, che si deve guardare a Kotooshu.

Anche Kaio perde colpi! Normale, vista l'età. Finita la stagione scorsa, infatti, alzi la mano chi non dava per scontato il ritiro dell'Ozeki giapponese. Probabile che molto abbia influito, invece, l'amore che il pubblico nipponico ancora prova per il suo grande beniamino, ma tant'è...Kaio ancora sgambetta per il Dohyo, pur con le inevitabili ruggini di una condizione sempre meno brillante.

Concludiamo questa triste panoramica, infine, con Kotomitsuki. Dopo una serie di tornei al top, il giapponese ha iniziato a recedere come costanza di risultati e lo ha fatto proprio in concomitanza con la sua promozione di rango; quasi inevitabilmente, si dirà, col crescente livello di difficoltà che le nuove "schedules" gli mettono di fronte. Forse, anche se va ricordato che il livello degli incontri di un Sekiwake non è poi molto diverso da quello di un Ozeki. Anche oggi, infatti, si conta una sconfitta del campione, ed è la seconda consecutiva! Davvero un peccato, visto che Kotomitsuki ha le qualità tecniche per competere con quasi tutti.

Ma ora, è il momento dello specifico: Hakuho (4-0) liquida in breve Tochinonada (2-2). Lo Yokozuna allunga un sonoro ceffone sul Tachi-Ai, esattamente come Asashoryu ieri, per "distrarre" la guardia del giapponese. Il suo Tachi-Ai sortisce l'effetto desiderato perchè Hakuho trova gioco facile nell'attaccare susseguentemente di lato il rivale, per poi portare il Sukuinage vincente. Potenza, freddezza e convinzione. Hakuho è davvero diventato "adulto".

Colpisce Hakuho, risponde Asashoryu! E come potrebbe essere altrimenti? Ancora un "buffetto" sul Tachi-Ai è utile ad Asa per raggiungere la guardia di Goeido (1-3) e costringere l'avversario all'indietreggiamento. Goeido va in netta difficoltà ma resiste e con la consueta abilità approfitta di un brevissimo momento di pausa dello Yokozuna per tentare una controffensiva che bruci sul tempo Asashoryu. Goeido sposta il corpo sulla propria destra e fa scivolare il braccio sotto la morsa scomposta di As,a riuscendo ad uscire d'impaccio. Il pubblico è estasiato dalla trovata ma Asashoryu non demorde e pur avendo riconsegnato l'iniziativa all'avversario, riesce a sopperire alla piccola mancanza precedente mettendo grinta e pressing nella sua seconda offensiva. Colpi vigorosi si succedono e stavolta Goeido, troppo esterno sul Dohyo, finisce per cedere con Yorikiri come da foto, colpito gratuitamente anche quando ormai si trovava oltre il Tawara.

E veniamo al crollo degli Ozeki: Kotooshu parte bene centrando la presa sinistra sul Mawashi dell'avversario che però fa altrettando chiudendone la destra. Wakanosato, allora, brucia le tappe e si porta a ridosso di Kotooshu prima ancora che l'Ozeki, lento, trovi spazio per imbastire l'azione. Uno, due scossoni e Kotooshu si ritrova con le lunghe braccia troppo ripiegate su se stesso per poter dar forza ad una controffensiva che sia degna di nota, e difatti Wakanosato (1-3) lo costringe all'arretramento sin sul Tawara dove poi porta il bellissimo Sukuinage con cui chiude il match. La lentezza del bulgaro oggi è stata fatale quanto, paradossalmente, lo è stata la lunghezza delle sue braccia, troppo facili da chiudere prima che si distendano per intero. Passaggio tecnico sublime da parte di Wakanosato, comunque.

Kisenosato (3-1) brucia decisamente sul tempo il Tachi-Ai di Kotomitsuki, ultimamente poco scattante in quello che dovrebbe essere uno dei suoi pezzi migliori. Braccio destro fulmineo, da parte dell'M1, e mano che afferra il Mawashi dell'Ozeki. Kotomitsuki (2-2) va subito in difficoltà, arretra sotto il pressing di Kisenosato che trova subito il contatto frontale, e patisce lo Yorikiri decisivo nonostante una buona resistenza finale. Bravissimo Kisenosato ma questo Kotomitsuki, lo ripetiamo, sembra leggermente appannato.

Kaio le prende da Tokitenku. Due sconfitte blitz consecutive contro gli Yokozuna sono bastate al mongolo che oggi aveva voglia di rilancio (1-3). A dire il vero, va detto, il Tachi-Ai di Tokitenku è ancora una volta spento e banale, tant'è che Kaio lo infila leggermente di lato per poi spingerlo...ma...ma succede che Kaio perda gratuitamente il contatto laterale e finisca per concedere spazio a Tokitenku, che può dunque recuperare terreno e velocizzare la controffensiva. Kaio (1-3) stavolta subisce gli Tsuppari dell'M3 e, una volta portato sull'esterno, finisce per subire l'Hikiotoshi di un Tokitenku ritemprato. Errore grave, quello del vecchio Ozeki, mentre, per Tokitenku, alle solite lacune iniziali stavolta vanno addizionate delle belle luci nel campo del dinamismo.

Che dire di Chiyotaikai? Partenza veloce ma Toyonoshima reagisce con velocità e determinazione e per l'Ozeki è subito sconfitta per Yorikiri. Gli Tsuppari di "Chiyo" (0-4) rimangono nella fodera mentre "Toyo" si prende un rapidissimo 2-2. Che sia prossimo un abbandono dell'Ozeki?

Lo scontro tra Kotoshogiku (3-1) e Ama (1-3) va esattamente come il Komusubi lo vorrebbe e, sul Tachi-Ai del giapponese, Ama non riesce a prestare difese opportune. Kotoshogiku confida nella maggiore stazza per pressare Ama e condurlo coi consueti strappi in Yorikiri sin sul Tawara dove Ama, però, prova il bluff piantando la gamba destra a mò di àncora e provando a girarsi sul lato sinistro per tentare l'Uwatenage che fallisce. Kotoshogiku, infatti, percepisce la "furbata", si lascia scivolare sul fianco del Sekiwake e lo manda fuori col proprio peso. Vittoria meritata, quella del Komusubi, ma dobbiamo notare un piccolo passo indietro nelle prestazioni iniziali di Ama.

Altra sfida tra Komusubi e Sekiwake e altra vittoria del Komusubi! Dejima riequilibra il suo score centrando il 2-2 che certamente gli ridà fiducia. Dejima, infatti, parte al solito con un Tachi-Ai arrembante. Aminishiki (3-1) lo accoglie da par suo, arretrando sin sul Tawara dove, con la consueta "difesa creativa" che gli è tipica, scarta di lato, con passetti veloci, lasciando che Dejima strabordi fuori dal cordolo e per le terre. Ma Dejima, più equilibrato del passato durante le sue cariche, riesce comunque a portare fuori Aminishiki prima di cadere a sua volta, o per lo meno questa è l'opinione degli Shimpan, chiamati a consulto dal Gyoji. Scelta piuttosto sospetta da commentare, a dire il vero, perchè da replay risulta evidente come Dejima tocchi terra per primo col gomito, ma per una volta, forse, lo Shi-Tai, la celebre regola del "corpo morto", ha avuta una sua corretta applicazione dopo il Mono-Ii.

Non solo Sanyaku, però. Ecco, infatti, una rapida carrellata sugli inconti salienti dei Maegashira: Miyabiyama (2-2) incalza con Tsuppari molto potenti e la consueta, ottima, tenuta del Dohyo, un Asasekiryu (2-2) dinamico ma senza troppo costrutto. Asasekiryu, infatti, risponde all'M3 ma senza riuscire mai a riprendere l'iniziativa; anzi! Sul tentativo di contrattacco di Asasekiryu, Miyabiyama scarta lasciando che il mongolo si sbilanci e gli finisca con la schiena scoperta. Facile, a questo punto, l'Okuridashi conclusivo.

Molto più tonico il Tachi-Ai di Baruto (2-2) rispetto a quello di Tamakasuga (2-2) che si lascia afferrare per il torace dall'arto sinistro allungato del gigante estone, mentre la presa destra dell'europeo carpisce più preziosi traguardi cingendo il Mawashi del giapponese. Baruto, dunque, si sbilancia in avanti per pressare Tamakasuga ed evitare fughe laterali del rivale e tanto basta perchè sull'offensiva Tamakasuga venga spinto sul Tawara dove, nonostante lo stallo successivo, viene sconfitto per Yorikiri.

Vittorie anche per i russi Roho e Wakanoho! Il primo dà continuità al suo attacco dopo una difesa a braccia alte di Hokutoriki (2-2) e viene premiato da uno Yorikiri molto ben portato che gli vale il 2-2, mentre il secondo (3-1) ha la meglio su di Wakakirin (0-4) evitandone un Henka abbastanza evidente, riuscendo a recuperare la presa col braccio destro molto largo e andando subito dopo in Yorikiri vincente.

Altro europeo, altra vittoria! Kokkai (3-1) si lascia abbrancare le braccia protese da Kyokutenho (3-1) che prova a frenarne sul nascere l'iniziativa mentre, al contempo, cinge dall'esterno il Mawashi del georgiano, sollevandolo sin sul ventre. Kokkai, però, piazza una bella presa interna ai fianchi, stringe gli spazi, cambia repentinamente presa scendendo verso il Mawashi avversario e porta con balzelli il suo Yorikiri. Kyokutenho resiste sul Tawara, rilancia l'azione con un contro-Yorikiri ma si fa frenare dall'ennesimo strappo dell'europeo con il quale proprio Kokkai riprende le redini dell'iniziativa e prevale sempre per Yorikiri. Vittoria costruita con abilità, la sua, non c'è che dire. E vittoria anche di Takamisakari (2-2) su Tamanoshima (2-2) grazie ad un Tachi-Ai veloce ed aggressivo che gli consegna sin da subito il Mawahi dell'avversario con presa bassa e centrale ad eludere la guardia del ben più alto avversario. Tamanoshima cerca di resistere ma lo Yorikiri con cui Takamisakari si costruisce la vittoria risulta inevitabile. Pressing e fatica sino al trionfo: questo, il menu di "Robocop" Takamisakari. Kakuryu (3-1) liquida poi Homasho (1-3) beffandone la resistenza con furbo Hatakikomi dopo un bell'assalto grintoso, ma è di Futeno il migliore score tra gli "sparring partners"!

Il giapponese, infatti, rimane in testa assieme ad Hakuho grazie allo Yorikiri faticoso con cui liquida Kasugao (2-2). La sua prestazione è come al solito volta alla ricerca del Mawashi avversario per poter costruire, dopo la sua consueta fase di stallo, lo strappo vincente in spinta e lieve sollevamento. Bravissimo Futeno (4-0) che non si disunisce nonostante la difesa solida di Kasugao e alla fine centra la vittoria per Yorikiri molto classico. E tutto questo poco prima che Takekaze (3-1) abbatta un ingenuo Toyohibiki (1-3) con Oshitaoshi convincente al termine di un breve incontro dominato sotto il profilo dell'iniziativa, nonostante le poderose manate date in risposta dal rivale. Peccato, ma questo Toyohibiki, molto convincente nel recente passato, sembra davvero l'ombra del lottatore che fu.

Un ultima noticilla: per chi volesse vedere cosa significa il termine "potenza", consiglio di vedere la carica di Iwakiyama (3-1) contro Kaiho (2-2) col flebile M16 che viene letteralmente spazzato via dall'Oshidashi del gigante dalla faccia piatta. Bella anche la vittoria della new entry Ichihara (3-1) contro il ben più piccolo Tochiozan (1-3) per Yorikiri! Il pachidermico giapponese subisce l'iniziativa scattante di un Tochiozan aggressivo, ma poi fa valere la sua mole proprio sul Tawara, dove resiste in maniera incredibile tra gli applausi del pubblico e poi rilancia l'azione sino alla vittoria finale. Basta un Hatakikomi banalissimo, infine, perchè Kakizoe (1-3) abbia ragione di Tosanoumi (0-4).


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