lunedì 12 novembre 2007

2: AMA IL GRANDE


Nella giornata in cui gli Ozeki si riprendono lo scranno di imperatori del Dohyo, solo uno di essi va in controtendenza: Kotooshu! Di tutte le sfide, questo è certo, la sua era la più ostica poichè il suo avversario si chiamava Ama...il temibile Ama di due tornei a questa parte! Tanto flebile e rugginoso è sembrato l'europeo, quanto vispo e lucido il suo avversario mongolo. Ma gli altri?

Baruto si disfa con manate portentose di Wakakirin, andando sul 2-0 e beandosi un poco del dislivello fisico e tecnico che gli permette di primeggiare senza ostacoli tra i bassifondi dei Makuuchi. Oshidashi vigoroso e Wakakirin (1-1) finisce tra la platea. Si riprende Tochiozan (1-1) che contro un Kakizoe tosto ma poco fluido, porta l'attacco in diagonale, girando in tondo sul Tawara, sino a spinger fuori Kakizoe (1-1) con Oshidashi. Ma ecco di nuovo il thriller! Kakizoe scarta di lato proprio mentre il suo piede calpesta in pieno il Tawara e forse anche qualche granello di terriccio oltre di esso, lasciando che Tochiozan scivoli in terra, braccio sinistro in avanti. L'accaduto è davvero poco chiaro e persino il rallenty non fa molta chiarezza sull'esatto esito dell'incontro, ma stavolta il Gyoji chiama il Mono-Ii, un lungo consulto a centro Dohyo che si conclude con l'assegnazione del bout al giovane Tochiozan; probabilmente anche in virtù della regola dello Shi-Tai (regola che premia sempre l'attaccante) anche se forse mai come in questo caso sarebbe stato più opportuno un Tori-Naoshi.

Il leggerissimo Kaiho, dal canto suo, parte in tromba contro il ben più alto Kasuganishiki, che ne cinge il torace dopo aver subito il doppio affondo sul Mawashi, ma la difesa di Kasuganishiki (0-2) non riesce ad avere la meglio sull'agilità di Kaiho (1-1) che effettua un rapido movimento laterale e abbatte l'avversario con un Uwatenage in bello stile.

Sfida tutta russa è quella che vede invece contrapposti Roho (1-1) e Wakanoho (1-1). La potenza del più giovane Wakanoho viene assorbita dalla mobilità di Roho, agilissimo nel roteare col busto e alternare la posizione delle gambe. I due, abbrancati in prese speculari, girano attorno al Dohyo con rapidi sbilanciamenti cui la prontezza di gambe di entrambi consente di rimanere in gioco. Ma Roho ha un pizzico di esperienza in più e dopo un paio di attacchi in Yorikiri ben respinti, è lui a guadagnare la posizione più centrale, spostando Wakanoho sull'esterno e, dopo aver resistito ad un tentativo di Yorikiri difensivo, sollevandolo con uno spettacolare Tsuridashi che lascia le lunghe gambe dell'avversario a sgambettare per aria, prima di finire fuori dal Tawara. Bravissimo Roho, non c'è che dire!

Sfida più che mai aperta tra altri due europei dell'est: Kokkai (1-1) e Hakurozan (1-1). Vince il secondo che prima rintuzza gli attacchi forsennati del solito bisonte georgiano, poi si cimenta in una fase di studio sempre ben guardinga a centro Dohyo e infine trova lo spunto in contrattacco per chiudere in Yorikiri. Tecnica paziente ma senz'altro proficua, quella del calvo Hakurozan.

Molta confusione e qualche errore di misura di troppo tra Hokutoriki (1-1) e Tosanoumi (1-1). I due si scambiano Tsuppari violenti ma male assestati coi quali generano molto "fumo" ma poco "arrosto". Hokutoriki punta spesso e volentieri al collo di Tosanoumi che indietreggia ma resiste grazie alla sua stazza, finchè Hokutoriki stesso ci mette del suo quando, tutto proteso in attacco, sbaglia un paio di manate, permettendo a Tosanoumi di approfittare del proprio sbilanciamento per piombargli alle spalle e sconfiggerlo con facile Okuridashi.

Yoshikaze (0-2) parte di slancio frontale contro Futeno (1-1) che però fa valere la sua mole per assorbire l'impatto, tenere sempre la posizione centrale e colpire in contrattacco grazie ad uno Oshidashi classico ma ben eseguito.

Sfida eccellente, invece, è quella tra Tochinonada e Takamisakari. L'esperto Tochinonada (1-1) attacca con maggior convinzione, in presa bassa, tentando poi di disarcionare l'avversario con rapidi spostamenti laterali del corpo, ma la presa ferrea di "Robocop" Takamisakari, ben piazzata sul Mawashi di Tochinonada, permette a Takamisakari di resistere con ordine e, anzi, di tornare in posizione frontale proprio nel momento in cui è Tochinonada a trovarsi posizionato verso l'esterno. Ultime energie e via, il gioco è fatto! Takamisakari (2-0) chiude per Yorikiri.

Regalo incredibile di Toyohibiki (0-2) a Tamanoshima (2-0)! Il pesante Toyohibiki, infatti, parte di slancio con le braccia alte protese in Tsuppari piuttosto violenti. Tamanoshima accusa sin da subito l'azione dell'avversario ed arretra sin sul Tawara dove però, sbilanciatosi per la foga eccessiva, Toyohibiki scivola sulle piante dei piedi e cade in ginocchio appena un attimo prima che Tamanoshima esca dal cordolo. Che ingenuità! Quale regalo!

Goeido (1-1) si prende un bel punto contro il sempre ostico Kasugao (0-2). La partenza di Goeido (1-1) è furba e ben concentrata perchè scivola sotto la guardia di Kasugao per poi portare l'attacco in spinta diagonale sino ai margini del Tawara. Kasugao cerca allora di arginare l'emorragia tattica che lo sta portando alla sconfitta e si arresta coi piedi a mò di àncora ma deve cedere alla contromossa di Goeido che, furbo e tecnicissimo com'è, gli afferra una gamba e gliela alza quel tanto che basta per spingerlo fuori in Yorikiri. Bravo Goeido.

E siamo a Kyokutenho. Quando si parla del mongolo non si può non parlare di Utchari. Toyonoshima, il suo bravissimo avversario, parte di slancio piazzando subito una doppia presa dabbasso al Mawashi del mongolo ma sull'arretramento Kyokutenho barcolla sino a piantarsi sul Tawara e fare perno con l'arto destro. L'Utchari di Kyokutenho (1-1) è come al solito perfetto e Toyonoshima (1-1) forse un tantino ingenuo, non può che finire gambe all'aria, fuori dal Dohyo, per Kotenage.

Wakanosato torna in auge! Il vecchio volpone se la vede con Tamakasuga (0-2) che respinge le sue sortite con Tsuppari ben alti e vigorosi. Wakanosato (2-0) è costretto quindi, suo malgrado, a desistere due o tre volte finchè, sull'ennesima forzatura, Wakanosato stesso subisce l'Hatakikomi di Tamakasuga che per poco non lo stende. Ma Wakanosato è bravo a mantenere l'equilibrio, girarsi, e danzare sul cordolo fuori dalla portata di Tamakasuga il quale, per fortuna, mantiene una distanza troppo larga. L'attacco, dunque, può ripartire ma stavolta Wakanosato è bravo nel cingere le braccia dell'avversario a ridosso dei suoi fianchi, in modo da renderne inoffensivi gli Tsuppari, e quindi chiudere il match con Yorikiri faticoso ma meritatissimo. Gli applausi del pubblico di Fukuoka, non a caso, sono tutti per lui.

Takekaze (1-1) è più grintoso di un mastino ma ormai ha acquisito anche quella freddezza mentale che gli consente di ragionare e condurre la gara con intelligenza. E' quanto basta per aver ragione di Tokitenku (1-1) quest'oggi sconfitto per Hikiotoshi al termine del Tachi-Ai. Colpo furbo di Takekaze che piazza subito le mani sulle spalle del mongolo per sospingerlo verso il basso. Il blitz riesce.

Ed è già tempo di Sanyaku. Il Sekiwake Aminishiki ritrova la vittoria (1-1) liquidando Kakuryu (0-2) e portando sempre l'iniziativa dell'azione ma soffrendo un pò la resistenza lucida e determinata del mongolo Kakuryu che gli pianta spesso e volentieri una mano sul collo. Vittoria meritatissima per Oshidashi, quella di Aminishiki, ma meno spettacolosa del suo solito. Per Sekiwake che vince, però, ce n'è un altro che perde, esattamente come nella prima giornata. Stavolta Dejima si fa scaltro mietitore di Asasekiryu (1-1) che si fa sorprendere dal Tachi-Ai bello deciso dell'M2 senza saper rispondere con una trovata che sia degna di nota. La spinta di Dejima, sempre ben lanciata sulle gambe tozze che lo potenziano, non trova dunque ostacoli dignitosi e spezza la resistenza statica di Asasekiryu per poi avanzare fino alla vittoria finale per Oshidashi. 2-0 per Dejima.

Kotomitsuki si riprende il punto del pari (1-1) battendo un Kisenosato (1-1) che parte bene mettendo in qualche difficoltà Kotomitsuki. Fatale, probabilmente, il cambio di presa fallito da Kisenosato, che tentava di far passare un braccio sopra il capo dell'Ozeki. Kisenosato, dunque, manda a vuoto l'attacco nel momento steso in cui Kotomitsuki sembrava patire e la cosa ridà forza all'Ozeki che dunque rintuzza l'avversario, lo pressa e lo sconfigge per Yorikiri. La condizione del vincitore non ci è sembrata tra le migliori ma il punto ottenuto, ad ogni modo, gli darà morale.

E poi? E poi si torna all'inizio del resoconto. Kotooshu (1-1) rigido e impallato, sbaglia la partenza e si fa bruciare dalla velocità di Ama che lo pressa subito dabbasso con un Nodo-Wa, braccio alto a bloccare l'avversario sul collo, per poi attaccare possentemente in Oshidashi contro un avversario ormai arenatosi sul posto. Il tutto succede in un momento, tanto che Kotooshu si ritrova sconfitto senza colpo ferire. Critiche a Kotooshu a parte, tuttavia, va detto che questo Ama da un pò di tempo sembra essere diventato davvero uno dei due, tre uomini da battere. La sua condizione fisica e la sua raggiunta maturità tattica lo stanno lanciando verso traguardi forse un tempo insperati. Ama insomma (2-0) merita davvero tutto il nostro plauso anche se la rigidità di Kotooshu, privo di trovate degne del suo rango, non può che lasciare un pò perplessi.

Ci sono bouts, invece, che non cambiano mai di esito. Chiyotaikai (2-0) sta a Kotoshogiku (1-1) come il segno "+" sta a quello "-" nella matematica. Chiyotaikai attacca, Kotoshogiku non trova un 'opposizione valida e gli Tsuppari avversari ne piegano la resistenza come una tempesta che infuria. L'Oshidashi finale dell'Ozeki giapponese, in definitiva, non è altro che statistica da grandi numeri.

Kaio contro Miyabiyama, invece, è uno scontro tra "pesantissimi" che va seguito con interesse. Innanzitutto perchè entrambi hanno intenzione di pareggiare subito la loro prima sconfitta e poi perchè il gioco di posizione e la tenuta del Dohyo sono per entrambi due tattiche maestre. Ma oggi nulla di tutto questo viene messo in pratica! A Kaio, infatti (1-1) basta una partenza lanciata per aver ragione di un Miyabiyama vacuo e inconsistente che non piazza la benchè minima resistenza sino a precipitare malamente giù dal Dohyo. Pessimo inizio di Kyushu-Basho, quello dello "sceriffo", ma questa volta concediamo pure un applauso a Kaio, vincitore per Yorikiri come da foto.

E siamo al momento dello Yokozuna! Hakuho se la vede con Homasho, avversario ancora giovane ma già dotato di buona sagacia tattica. Hakuho parte male e si lascia prendere d'infilata sul fianco sinistro da Homasho che mette subito in difficoltà uno Yokozuna quanto mai annaspante. Tuttavia, appena lo Yokozuna (1-1) ritrova la freddezza necessaria, Hakuho si fa bravo nel roteare dalla fase oppositiva sul fianco sinistro ad una ritrovata posizione frontale. Homasho, ne consegue, non è pronto per riequilibrare la postura del busto e colto frontalmente si fa trascinare in spinta sino al Tawara e dunque fuori dal campo di gara. Vittoria di Hakuho per Yorikiri, certo, ma la sicurezza di uno Yokozuna degno di tal nome è tutt'altra cosa. Vedremo.

Est
Kimarite
Ovest:

E-M16 Baruto 2-0*
oshidashi
W-M15 Wakakirin 1-1

E-M14 Kakizoe 1-1
oshidashi
E-M15 Tochiozan 1-1*





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