sabato 17 novembre 2007

7: CHIYOTAIKAI SU TUTTI


Siamo giunti alla 7a giornata del Kyushu-Basho, l'ultima prima del giro di boa che regalerà scontri diretti e tanta suspense. Una fase, quella post-Nakabi, che non vedrà Kotooshu tra i suoi protagonisti poichè il bulgaro oggi ha dato forfait, abbandonando il torneo.

Chiyotaikai mantiene imbattuto il suo score (7-0) liquidando pure Kakuryu (1-6). La partenza dell'Ozeki è repentina e quando "Chiyo" si rialza dal Tachi-Ai, i suoi Tsuppari iniziano il solito lavoro demolitore che disorienta Kakuryu. Il mongolo prova a rispondere con le stesse armi ma si capisce sin da subito che affrontare Chiyotaikai sul terreno degli Tsuppari è sinonimo di scarsità tattica. Il mongolo, infatti, retrocede a passi veloci ed in pochi istanti viene estromesso dal Tawara. Chiyotaikai ha svolto bene il suo compitino.

Ben altra fatica la fa Hakuho (6-1). Lo Yokozuna effettua un Tachi-Ai d'assalto, bruciando la difesa di Tokitenku, troppo fermo sulle gambe. L'impatto è durissimo e Hakuho non solo sposta il corpo del suo avversario grazie alla forza d'urto della sua mole, ma piazza anche una doppia presa al Mawashi cui Tokitenku (4-3) cerca di rispondere alla disperata. Hakuho tenta subito la progressione mentre la mano sinistra di Tokitenku cerca di raggiungere il Mawashi del campione rivale. Hakuho attacca, dunque, mentre Tokitenku spinge in avanti nel tentativo di resistere. Qui arriva la prima trovata di Hakuho che molla il pressing per cercare, con un passaggio laterale molto veloce, di bruciare Tokitenku con Hatakikomi. Il mongolo, però, è bravo a ritrovare l'equilibrio recuperando posizione e campo. Al centro Dohyo, dunque, Hakuho è costretto a riprovare l'attacco mentre il pubblico applaude la difesa orgogliosa di Tokitenku. Lo Yokozuna, tuttavia, riparte subito in Yorikiri, quasi arrabbiato, approfittando di un momento di rilassamento nella difesa dell'avversario e trasporta Tokitenku sin sul Tawara dove le sorti dell'M3 sembrano decise, ma...incredibile a dirsi, Tokitenku si aggrappa alla disperata alla cintura di Hakuho, si alza sulle punte dei piedi e tiene ancorato il corpo sulla paglia del Tawara, quasi con le unghie. Hakuho ha spinto troppo e deve rifiatare, riabbassando l'avversario che quindi può ripiantare i piedi e uscire lateralmente dal momentaccio tra l'incredulità del pubblico. Bellissimo! Ma la gara prosegue! Hakuho, pur stanco, ha ancora una doppia presa ben salda sul Mawashi avversario e può tentare ancora, per la terza volta, un attacco in Yorikiri, pressando nuovamente Tokitenku. E' la volta decisiva. Il mongolo, stanco e impossibilitato a staccarsi dalla morsa dello Yokozuna, subisce il sollevamento cui non può più resistere. Hakuho ha vinto.

Kotooshu si ritira. Ebbene si. I segnali c'erano tutti. Scarsità tecnico-tattica a parte, va detto che il bulgarone soffriva da un pò di qualche problema al ginocchio destro, infortunatosi durante una sessione di Keiko prima del Kyushu-Basho. L'infortunio veniva dato per quasi totalmente assorbito al momento dell'inizio del torneo, ma evidentemente qualche passaggio un pò forzato deve aver nuociuto alla condizione di Kotooshu, che dopo aver subito più di un'ignominiosa sconfitta, si arrende definitivamente. A dire il vero, osservando la mediocre condotta di gara dell'europeo in quel di Fukuoka, abbiamo potuto notare come la sua postura fosse sempre troppo eretta, quasi che il vero problema del gigante bulgaro fosse la schiena e non il ginocchio. Ricordiamo infatti che Kotooshu aveva subito un brutto infortunio muscolare alla schiena durante le ultime fasi dell'Aki-Basho, cosa che lo aveva costretto ad un paio di sconfitte di troppo, subite per orgoglio nonostante si fosse presentato sul Dohyo con vistosissime fasciature. L'andamento tattico di Kotooshu, insomma, ci lascia pensare ad un infortunio forse un tantino più misterioso delle spiegazioni ufficiali ma tant'è...quale che sia la ragione del proprio forfait, Kotooshu a gennaio sarà ufficialmente Kabodan. Che la cosa ne sproni la rabbia agonistica? Nell'intanto, il suo avversario odierno, il Sekiwake Aminishiki, si prende il punto del 4-3 senza nemmeno muovere un dito.

Differente la condizione di Kaio. Il vecchio Ozeki giapponese, evidentemente, non ne vuol sapere di lasciar correre e nonostante il suo score non lasci molte speranze per la rincorsa allo Yusho, Kaio (4-3) attacca sin dal Tachi-Ai senza curarsi di età ed acciacchi vari. La sua presa risulta subito perfetta, soprattutto con la mano destra ben piazzata sul Mawashi del Sekiwake, mentre Asasekiryu, un pò giù di corda, è costretto ad indietreggiare. Kaio prova a forzare aggrappandosi col sinistro sul fianco alto di Asasekiryu (3-4) che invece si difende tartassando col braccio la presa mancina dell'Ozeki. Ma Kaio ha più stazza ed approfittando di una tempistica sbagliata di Asasekiryu nel provare il rilancio dell'azione, riparte in Yorikiri e conclude alla grande come da foto. Applausi meritati quelli per l'idolo del Sumo nipponico.

Kotomitsuki (6-1) sembra tornato quello di due tornei fa. Il suo Tachi-Ai ritorna aggressivo come quelli di un tempo non molto lontano e la presa che ne consegue è abbastanza solida. Kyokutenho (2-5) risponde in presa alta ma il pressing di Kotomitsuki, pesante, mette in difficoltà il vecchio leone mongolo che recede sotto gli strappi di Kotomitsuki, arrembante e fluido nell'assalto in doppia presa. Nessun Utchari, stavolta, può salvare Kyokutenho che perde nettamente per Yorikiri. Complimenti a Kotomitsuki, la cui condizione fisica, quest'oggi, è sembrata nettamente migliorata.
Ama torna se stesso e porta a casa il punto del 4-3 contro il povero Homasho (0-7). La partenza del mongolo è veloce ma Homasho, col busto poco chino, cerca subito un corpo a corpo che gli regali maggiore fisicità. Ama risponde con una salva di Tsuppari che non tormentano più di tanto Homasho, tornato in presa, anzi...l'M1 porta l'attacco in progressione ma Ama, dopo essere arretrato con freddezza calcolata, rotea il piede perno spostyando il suo contrattacco sul braccio destro di Homasho. Un breve saltello in avanti non basta al Maegashira e sul carico prepotente di Ama, Homasho finisce scaraventato in avanti con Tottari meraviglioso. Fosse sempre questo Ama!

Di Komusubi in Komusubi segnaliamo la vittoria anche di Kotoshogiku (4-3) contro un Miyabiyama tornato vacuo (1-6). Il Tachi-Ai del Komusubi è compatto ma non molto grintoso e Miyabiyama risponde con una salva di Tsuppari tirati al volto dell'avversario che per un momento va in confusione. Ma è solo un momento, perchè Kotoshogiku non subisce nessun danno serio dalla schermaglia manuale di Miyabiyama che lascia troppo spazio ai movimenti di Kotoshogiku stesso. Il Komusubi, infatti, si sposta di lato e gira in semicerchio attorno all'avversario che è troppo lento nel seguirlo frontalmente. Basta un attimo e Kotoshogiku porta l'attacco sul braccio sinistro di Miyabiyama effettuando un finto Uwatenage che non lascia scampo al simpatico "sceriffo". Miyabiyama, infatti, rotola pesantemente sul Dohyo, sconfitto per Hatakikomi.

Altre sconfitte, a dire il vero, sono quelle di Wakanosato e Baruto. Le loro sconfitte, dunque, non sono più episodiche e la loro corsa allo Yusho, se mai è stata concretamente presa in considerazione, è costretta a subire un'altra battuta d'arresto. Wakanosato perde contro il quasi omonimo Wakanoho (stando al meno ai caratteri in Romanji) quest'oggi tornato abile e intelligente. Il Tachi-Ai di Wakanosato (5-2) è ancora una volta molto buono e il suo attacco entra in profondità nella guardia bassa di Wakanoho (4-3) ma il russo, molto alto, non è da meno e cinge subito la cintura avversaria con prsa ben più larga. I due cercano scossoni repentini nell'intento di sbilanciare l'avversario e per un momento sembra quasi che Wakanosato riesca nell'intanto se non fosse per un saltello laterale che cava Wakanoho dagli impacci. I due si fronteggiano apertamente mettendo in mostra una condizione fisica davvero notevole ma è il russo Wakanoho, una volta prese le misure ai tempi di Wakanosato in tentivo di affondo, a partire in contro-Yorikiri sino al forcing finale. E alla vittoria.

Baruto, invece, cade contro un altro russo: Roho. La spinta dell'estone (5-2) è furiosa sin dal Tachi-Ai ma Roho scivola di lato con furbizia e lascia che Baruto gli passi davanti senza freni. A nulla serve il tentivo di Baruto di frenare l'impeto che lo contraddistingue perchè Roho parte in attacco con presa sinistra e spinge fuori l'avversario con Oshidashi.

Strepitosa, infine, l'ennesima vittoria di Dejima! L'M2 (5-2) sconfigge con maestria Kisenosato (3-4) con una partenza molto classica in stile "bisontesco" mentre il giovane rivale, in ripiegamento, prima gli frappone dvanti degli Tsuppari vigorosi e poi prova a beffarlo con Hatakikomi. Ma questo rinnovato Dejima sembra aver imparato dai suoi tanti errori passati e con una presa centrale sul Mawashi dell'M3, mantiene, sia pure a stento, l'equilibrio che gli consente di non perdere Kisenosato dal mirino e spingerlo fuori con Oshidashi come un missile a guida termica all'inseguimento del caccia avversario. Strepitoso Dejima!

E strepitoso Goeido (6-1) che col suo score sembra quasi voler lanciare la rincorsa allo Yusho! Tamakasuga (2-5) lo tempesta di Tsuppari in assalto vigoroso e costante ma Goeido fa dell'agilità una delle sue armi miglori ed è quasi curioso notare come, con rapidi arretramenti e veloci cambi di direzione, Goeido porti a spasso Tamakasuga per il Dohyo. E' solo questione di tempo e infatti, non appena Tamakasuga si disunisce un pò, Goeido approfitta della stanchezza del rivale per spingerlo via in Oshidashi, vincendo.

Ultime note: Kokkai (5-2) vince bene contro Tochiozan (4-3) grazie ad una sequenza tattica ben calcolata che vede prima il suo Tachi-Ai di spalla deflagrare contro l'avversario, e poi un rapido ripiegamento riuscire utile per l'Hatakikomi conseguente. Toyonoshima (5-2) si dimostra ancora una volta brillante difendendo col solito ordine sull'Hatakikomi di Tamanoshima (2-5) e rilanciando, poi, sino allo Yorikiri vincente. Quest'oggi è Iwakiyama (6-1) a rientrare tra i Makuuchi in sostituzione di Takamisakari, e lo fa vincendo: bello il suo Yorikiri lanciato su Kasuganishiki (3-4).


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