giovedì 27 settembre 2007

LIVE BASHO!
















Ed eccomi di ritorno dal Giappone! Eccomi di ritorno dall'Aki-Basho, dove ho potuto assistere in diretta dal Ryogoku Kokugikan di Tokyo alla quarta giornata del torneo di Sumo. Non nascondo la mia grande emozione durante l'approssimarmi allo stadio del Sumo, la mia grande gioia nel camminare nel lungo corridoio circolare che circonda l'amplissima sala dove sono disposte le tribune e i palchi che accolgono gli spettatori, e le sensazioni pungenti provate al giungere sul Dohyo dei lottatori veri e propri; prima gli Juryo, col maestoso Baruto a fare scintille, e poi i Makuuchi, tra cui i miei idoli Dejima e Kotooshu. Il bulgarone, in particolare, ha combattuto e vinto contro un signor avversario quale il giapponese Homasho (incontrato al termine del torneo nel terminal di Narita!) Ma alla fin fine è risultato mestissimo fautore di un Basho più ricco di ombre che di luci e concluso con un triste Kachi-Koshi più degno di un Maegashira che di un Ozeki: 8-7.

Volendo scendere nel dettaglio, debbo specificare che gli ultimi tre bouts di Kotooshu sono stati combattuti con la schiena a pezzi, una schiena ben fasciata da vistose applicazioni, tanto che il gigante europeo riusciva a malapena a tenersi in piedi e aveva enormi difficoltà nel piegarsi per sedersi a bordo Dohyo, ma le sue negligenze tecnico-tattiche, più volte sottolineate in diretta dai commentatori giapponesi della NHK, l'emittente nazionale che manda in onda i tornei di Sumo, non sono apparse comunque giustificabili.

Ma passiamo ai risultati. Chi ha vinto? Chi ha perso? Hakuho ha trionfato per la sua quarta volta in un Basho ufficiale, vincendo lo Yusho con un 13-2 assolutamente importante ma quasi mai sicurissimo nella condotta di gara espressa sul Rakida. A seguirlo, con un punto in meno, lo straordinario mongolo Kyokutenho, autore di un 12-3 strepitoso, guadagnato al termine di un torneo ricco di qualità tecnica, grande intelligenza tattica (ma quella non gli è mai mancata, nemmeno nei momenti più bui della sua lunga carriera) e colmo di brillantezza fisica. Persino la sua sconfitta contro Goeido, strepitosa new entry con 11-4, è stata un pezzo da antologia del Sumo.

Gli altri? Male, molto male, gli Ozeki. Il vecchio Kaio si è ritirato già alla 6a giornata, finendo Kabodan e mettendo in forse il proseguo della sua carriera pluriennale, di Kotooshu e delle sue amnesie tattiche abbiamo già detto, così come dobbiamo citare il triste 9-6 con cui Chiyotaikai, al solito forte coi deboli e debole coi forti, ha concluso il suo Aki-Basho. Rimane lo Shin-Ozeki Kotomitsuki, che del resto Ozeki lo fu già molti anni or sono, che ha concluso il suo torneo con la degna doppia cifra di 10-5 ma che mai è apparso seriamente in lizza per lo Yusho. In particolare la TV giapponese è stata impietosa nel mostrare la sua stizza e le sue lacrime al termine dell'incontro perso contro Dejima.

Ozeki a parte, ottimo Aminishiki, che da Shin-Sekiwake ha immediatamente condotto le danze con un parziale di 8-0 che gli ha regalato un fulmineo Kachi-Koshi ante-Nakabi, per poi tornare nei ranghi ma concludendo comunque con un ottimo 10-5. Discreto anche l'altro Shin-Sekiwake Asasekiryu, che pur con qualche difficoltà ha mietuto bei successi e un torneo in buona condizione che gli ha fatto guadagnare la permanenza nel rango. Più sotto, risultati alterni per i due Komusubi: Ama, strepitoso, si è preso un 10-5 che lascia sperare in una sua promozione a Sekiwake, qualora si decidesse in modo un pò atipico, ma non certamente vietato, di passare da 2 a 3 Sekiwake (per Ama, in particolare, c'è da guardare e riguardare l'Okuritsuriotoshi con cui ha schiantato per le terre il giovane Goeido, oltre che la sua vittoria sullo Yokozuna Hakuho) mentre Kisenosato è tornato a patire una discontinuità poco consona per un Sanyaku, finendo in Make-Koshi con 6-9 e poca brillantezza al suo passivo.

Lo sostituirà tra i Sanyaku il giovane Homasho, KK con 8-7 al termine di un torneo condotto sotto la stella dell'M1, mentre anche il Maegashira 3 Kotoshogiku ha ottenuto il suo bel successo concludendo il Basho con un ottimo 10-5 ed una regolarità di rendimento tornata eccellente. Bravo anche Dejima, M4, in KK con 8-7 (e belle vittorie su Kaio, Kotooshu e Kotomitsuki) ed applausi più che meritati anche per gli M5 Miyabiyama, 9-6, e Toyonoshima, praticamente un vero e proprio "ammazzagrandi" visto che, col suo 8-7 ed una condizione fisica tornata ottima, ha sconfitto un pò tutti i big che gli sono capitati a tiro, da Hakuho a Kotooshu, passando per Kotomitsuki e Asasekiryu. Eccezionale il torneo di Kasugao, autore di incontri di strepitosa genialità tecnica (10-5 per lui) ma sufficientemente meritevoli anche il Maegashira 7 Tamanoshima (8-7) e l'ottimo Takekaze, M8, Kachi-Koshi con 9-6 ed una ritrovata compattezza.

Non solo note liete, però. Segnaliamo, infatti, i disastri dell'M1 Tokitenku (6-9) autore ancora una volta di un torneo alquanto dimesso, e di Kakuryu (M2) finito in MK pure lui (7-8) nonostante un parziale risveglio finale. Pessimo il buon vecchio Tochinonada, il quale non ha retto il rango prestigioso in cui si era ritrovato (M2) finendo per tracollare con 4-11, e pessimi pure i Basho degli europei Roho (M9, finito in MK con 6-9 al termine di un torneo pieno di Henka, spesso pure falliti) e Kokkai (7-8 all'ultima giornata e persino da M12). Hokutoriki, M3, crolla con un nefasto 3-12 e il vecchio Wakanosato, M4, va in apnea con un triste 5-10. Addirittura folle l'incredibile tracollo del giovane Tochiozan, che da M13 con parziale di 7-3, infila 5 sconfitte 5 di fila e finisce in Make-Koshi con 7-8. Pessimo pure "Flat Face" Iwakiyama, col suo inopinato 4-11, e come lui la "melanzana calva" Kitazakura (4-11) e il mongolo Ryuo (disastroso, con 3-12) mentre un bravo va detto al Maegashira 9 "Robocop" Takamisakari, che dopo una prima parte di Aki-Basho pessima, resuscita ritrovando le forze e concludendo con un grintoso 8-7. Per la cronaca: Takamisakari, con l'ausilio di uno Yobidashi e di un giudice Shimpan, ha dovuto prodigarsi per fermare una donna squilibrata che ha tentato, contravvenendo agli usi e le regole millenarie di questa disciplina, di salire sul sacro Dohyo del Sumo, proibitissimo alle donne. Impresa riuscita per un pelo. Hakurozan? 9-6 e bella condotta per mezzo Basho, esattamente come Kakizoe, ritrovatosi da ultimo della classe.

Capitolo Juryo: Baruto, da J9, finisce 13-2 e vedremo se tanto gli basterà per tornare Makuuchi (il suo collega di rango, Shimootori, fa 10-5) mentre l'altro europeo, il russo Wakanoho, passa tra i Makuuchi finendo 10-5 da J1. Si noti per il futuro, tra l'altro, la sua impressionante potenza fisica. Anche Wakakirin, J2, va in KK con 9-6 guadagnandosi la promozione tra i Makuuchi, promozione che probabilmente arriverà anche per il fratello di Kitazakura, Toyozakura, che da J3 si prende un buon Kachi-Koshi in 8-7, esattamente come il pari rango Hakuba. Vedremo.

Infine la nota importantissima del Sansho! Nessun Gino-Sho assegnato, segnale di un torneo tecnicamente parlando non proprio cristallino, mentre doppi premi conferiti per il Kanto-Sho (premio per lo spirito combattivo) e Shukun-Sho (premio per la miglior prestazione singola) assegnati rispettivamente a Kyokutenho e Goeido nel primo caso, e Ama e Toyonoshima nel secondo. Il resoconto è finito, amici, godetevi alcune delle foto dal vivo scattate durante qtuesto Aki-Basho! Dalla preparazione e il match di Kotooshu, al Dohyo-Iri dei Makuuchi, passando per lo "Shiranui" di Hakuho. Mata-Ne!

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