venerdì 7 febbraio 2014

POST HATSU-BASHO REPORT

Di ritorno dal Sud-Est asiatico, in giro zaino in spalla nella vecchia e fascinosa Indocina, fra Cambogia, Vietnam e Laos (con l'aggiunta della sempre affascinante Bangkok thailandese...) non posso che appuntare quanto in realtà già ampiamente espresso da tanti amici sumo-maniaci: Hakuho ha vinto il suo ennesimo Yusho, per la cronaca è il numero 28 dello Yokozuna targato Miyagino, ottenendo il trionfo con un sontuoso 14-1 e di misura sullo splendido connazionale Kakuryu, che ha sconfitto Hakuho nel Senshuraku ma ha dovuto cedere nello spareggio del Kettei-Sen; Harumafuji, invece, il torneo non l'ha nemmeno gareggiato per via del grave riacutizzarsi del suo infortunio all'anca; Endo Shota, giovane gioiellino del Sumo giapponese, ha guadagnato il Kanto-Sho per la più grintosa condotta agonistica (unico premio del Sansho ad essere stato assegnato) ed ancora sottolineiamo come il bulgarone Kotooshu non sia riuscito a tornare Ozeki, terminando il suo Basho con un mesto 8-7 e lasciando presumere un suo ormai prossimo Intai, mentre alcuni vecchi rikishi come Kimurayama e Hochiyama si sono ritirati a loro volta dalle scene ed infine il vecchio Miyabiyama ha svolto il suo Danpatsu-Shiki, divenendo Oyakata col Myoseki di Futagoyama. Tutto questo è tanto ma non abbastanza.

Eh si perché il vero tema della materia, l'argomento "sumo sine qua non", la vera e propria bomba nel nostro villaggio è stata la sorprendente scelta del Nihon Sumo Kyokai di consentire solo a pagamento la diretta streaming dell'Hon-Basho di Sumo. Accortisi della sempre maggiore simpatia che il Sumo riscuote proprio fuori dal Giappone (dove invece tale disciplina ristagna e regredisce sino quasi a perire) i soloni di Tokyo hanno infatti stabilito una tassa di ben 120 dollari a singolo torneo se si vogliono ammirare le gesta di Hakuho e soci. Un'enormità. Eh si perché come in molti hanno già osservato, la passione per il Sumo in Occidente nasce e fiorisce grazie proprio alla gratuità dello streaming, cosa che probabilmente non accadrebbe se il Sumo si confermasse "pay per view" come avviene dal torneo di gennaio. Non appena saputo della mannaia pecuniaria imposta dal Kyokai, infatti, ho subito avuto modo di dire su di un noto forum internazionale sul Sumo che tale balzello avrebbe quasi certamente decretato la morte della nobile lotta giapponese in Occidente; opinione concordata da molti altri amici di tale disciplina. A tale proposito, infatti, sarei davvero curioso di conoscere quali siano stati i dati relativi alle connessioni ottenuti dal Nihon Sumo Kyokai alla fine dell'Hatsu-Basho ma temo che i colonnelli edonesi non ce li forniranno mai.

Non è un caso - dunque - che il sottoscritto voglia terminare questo report post-Basho con un pezzo altrui e ciò perchè ho trovato assai pertinente e molto ben diretto lo sfogo mediatico proposto dall'amico Pierfranco Spaziani di Sumo.it, che qui riporto per intero. In rabbia veritas.

"Contrariamente a quello che la realtà ci rappresentava, il Kyokai ha iniziato qualche anno fa ad avanzare pretese economiche ingiustificate, tanto da indurre la piattaforma Eurosport di Parigi ad abbandonare la pluriennale e seguitissima programmazione del sumo, con tutte le conseguenza che tutti ben conosciamo. In quel momento, il sumo stava perdendo progressivamente pubblico e popolarità interna, mentre all’estero cresceva la domanda di trasmissioni e notizie aggiornate, come prova la crescita di contatti quotidiani dei siti specializzati. Vedere i palazzi del sumo mezzi vuoti era diventato deprimente e le inquadrature di alcuni Tornei venivano fatte non alzando mai la telecamera dalle prime due file del parterre, altrimenti si sarebbe notato il vuoto desolante degli spalti. Ricordo alcune foto del Kokugikan e di Nagoya che rendevano in pieno questa situazione. Per loro fortuna, i dirigenti del Kyokai hanno sostituito Asashoryu con Harumafuji ed hanno ottenuto un nuovo successo di pubblico, tentando anche un rilancio d’immagine complessivo, come dimostrano le canzoncine intonate dai vecchi campioni e gli ultimi aggiornamenti del sito. Ma il pezzo forte è stato esibito proprio in occasione di questo Hatsu 2014, con la tassazione inaudita dello streaming sul web.

Alla luce dello scarso tenore tecnico dei rikishi giapponesi e della consolidata colonizzazione mongola, non capisco come il Kyokai abbia pensato ad un passo simile: avrebbe dovuto, semmai, aumentare le prestazioni (come elencato nell’insana richiesta di gabella) ed augurarsi una pioggia di consensi internazionale, inserendo nelle dirette e nelle differite una montagna di pubblicità. Dopo aver mostrato al mondo il lato deteriore del sumo, con scandali di ogni tipo, corruzione dilagante, scommesse illecite che condizionavano i bouts e discutibili provvedimenti disciplinari, gli autarchi in nero hanno la faccia tosta di pretendere il pagamento delle immagini del sumo, invece di offrire un risarcimento per le tante magagne della loro mediocre gestione.

Francamente, il tariffario è un atto indegno di una struttura che si governa e giudica i propri adepti soprattutto in base al decoro comportamentale e al codice d’onore tradizionalmente invocato dal sumo; è l’ennesima conferma che i vertici dirigenziali del sumo non hanno capacità organizzative e decisionali all’altezza del loro ruolo, ritenendo di poter imporre qualsiasi bizzarria a fine di lucro ad una platea planetaria ormai stanca di subire, in nome di chissà quale primato autoreferenziale, le schizofreniche ed antistoriche deliberazioni di una lobby anacronistica e farneticante".

Niente di più vero. A questo punto la domanda che ci incalza è: avrà ancora senso tenere in piedi un blog che non può redarre una critica tecnica puntuale dei vari bouts dell'Hon-Basho? Avranno senso i soli video registrati che in qualche modo si potranno racimolare a posteriori sul web? Lo sapremo dopo una profonda riflessione ma è certo che con questa mossa il Kyokai potrebbe davvero aver messo la parola fine alla mitica epopea dei guerrieri del Dohyo. Almeno in Occidente.

Nota finale: saranno Juryo gli ex Makushita Sagatsukasa, veterano della Irumagawa-Beya, Amuru, russo della Ounomatsu e Kitaharima della Kitanoumi. Disastroso, di contro, il torneo del ceko Takanoyama, che dunque compie il percorso inverso e retrocede fuori dai Sekitori.

5 commenti:

alfio squadrani ha detto...

ciao pipp.bentornato!!!!
gran bel viaggetto ti sei fatto ehhh???

..e qui si..in un certo senso si può dire che va sempra peggio!perfino la mancata presenza di harumfuji è stato un piccolo dramma nel drammone delle nuove richieste di valsente da parte dei parruccati plutocrati del sumo giapponese..quindi per haruma si è trattato di un recidivo dolore all'anca..umhh,ma recupererà?chissà..mi fa piacere l'approdo tra i juryu del russo amuri(mi pare si chiami),lottatore del fisico simile almeno tempo fa,al ns beniamino takanoyama..anche se ora ormai in forte difficoltà a confermarsi..anzi!e quindi?cosa suggerisci..nn c'è modo di aggregarsi in qualche modo pagando una cifra ragionevole,diciamo sui 100 euri all'anno?certo i 720 $ richiesti dagl'avidi speculatori nipponici penso anch'io siano assolutamente fuori di ogni umana e sana ragione.mostri!!

Pippooshu ha detto...

Ciao Alf,

si...viaggio splendido. Luoghi fantastici.

Purtroppo il prezzo esoso fissato dal Kyokai non ha vie d'uscita, né possibilità di sconti. O si paga o si perde la diretta...che poi, se è vero come pare che non si potranno trasmettere on line nemmeno i video registrati, si rischia di arrivare al: o si paga o non si vedrà più nulla.

Così fosse, fine dei giochi. L'unica speranza è che nel lungo periodo i dati siano così catastrofici da portare il Kyokai ad un ripensamento.

Temo però che prima di arrivare a questa ipotesi passerà molta acqua sotto i ponti e noi perderemo fior di gesta.

Il momento è brutto.

alfio squadrani ha detto...

madonna mia..ma è terribile!!
quindi nemmeni i filamti di jason arriveranno più?
ma cosa gli è preso ai crapuloni del kyokai..com'è possibile?
e i risultati dal sito quelli rimarranno?
sai niente di harumafuji?

PS:
IL VIAGGIO DI UNA VITA!!
pensi di ripeterti un giorno?
è stata un'avventura..a parte entusiasmante,è stato anche duro farcela?in quanti eravate?

alfio squadrani ha detto...

e del buon harumafuji si sa niente..sta meglio?e della prole in costante aumento?(nell'ultima foto con la sesta coppa eravamo arrivati a tre pargoletti/e)..spererei per la bella Bato in una tregua..

Pippooshu ha detto...

Il viaggio è stato molto affascinante. Leggermente faticoso ma in fondo nemmeno troppo. Basta sapersi gestire. Non correre tutto il giorno ma viverla un po' con calma. Due giorni di sosta per tappa, in modo da acclimatarsi. Fermarsi per un caffè in un vecchio locale coloniale. Rilassarsi con una birra al tramonto sul Mekong. Insomma...prenderla con calma. Eravamo in due, io ed un amico fraterno (famiglia a casa che aspetta...) ma di gente simpatica ne incontri tanta.

Di Haruma ancora non saprei dirti molto di più ma vedrò di avere news al più presto.