mercoledì 17 luglio 2013

11: KOTOOSHU DERAGLIA, HAKUHO NO

La giornata numero 11 segna, forse, la fine anticipata della corsa allo Yusho di Nagoya. Accade infatti che Harumafuji ritorni se stesso nell'incontro forse più significativo del torneo e sconfigga l'Ozeki Kotooshu con un blitz dei suoi, ovvero spostandosoi prima sulla destra del Tachi-Ai rivale e poi portando la sua posizione in linea parallela a quella del bulgaro, torcendone dunque la spalla con un Tottari fulminante (7-4 per Haruma). 'Ooshu ha pagato anche uno Shikiri-Naoshi fuori del controllo del momento e cede dunque nel momento clou del suo torneo, capitolando di fronte allo Yokozuna Harumafuji, per una volta tornato degno della sua Tsuna. 9-2 rimane un ottimo score, va detto ma questo secondo KO mette probabilmente fine alla rincorsa del treno europeo. La sconfitta di Kotooshu fa il paio con la vittoria di Hakuho, che usa sempre una proiezione sull'arto rivale per vincere il suo bout: è Kotenage dello Yokozuna a danno dell'Ozeki Kakuryu (7-4) e Zensho per il campionissimo della Miyagino-Beya (11-0) ma il rischio per il fenomeno mongolo stavolta è stato alto. Hakuho ha sbagliato completamente il Tachi-Ai, facendosi bruciare fuori posizione dalla replica in Migi-Yotsu di Kakuryu, che ha spinto subito frontalmente, portando lo Yokozuna a ridosso del Tawara. A quel punto è stata l'ennesima magia di Hakuho a risolvere, con il campione abilissimo nel torcersi su se stesso, saltando sul posto e lanciando la proiezione direttamente sull'arto destro interno dell'avversario. Una magia è una magia e la vittoria consecutiva numero 41 parla da sola ma non può andare sempre bene se Hakuho si disunisce così.
 
 
Poco importano, a questo punto, l'Oshidashi ed il Kachi-Koshi del corpulento Kisenosato (8-3) contro il Sekiwake Myogiryu (5-6) - ottenuti grazie ad un'avanzata perfetta ed un'ottima copertura degli spazi da parte del "Kid" - così come poco importa lo Yorikiri in Migi-Yotsu di Kotoshogiku (7-4) che condanna lo stoico Kyokutenho al Make-Koshi (3-8). Fra gli altri Sanyaku notiamo che il Sekiwake Goeido (4-7) costruisce il suo Yorikiri per avere la meglio sull'ottimo Takayasu (6-5) e rimandare il rischio della sua retrocessione. Dal Morozashi Goeido è costretto ad un aggancio destro con tanto di tuffo finale a causa dell'arretramento curvilineo del rivale ma la sua pressione sortisce comunque effetto. E' la prima vittoria di Goeido su Takayasu in sette scontri diretti. Komusubi's time: Tokitenku (3-8) abbatte con proiezione alta, in Sukuinage, lo scarso equilibrio dell'arrembante georgiano Gagamaru (2-9) mentre Tochiozan (8-3) conquista il suo meritato Kachi-Koshi beffando con Hatakikomi la verve manesca di Shohozan (3-8) che cede dunque in Make-Koshi dopo aver attaccato l'avversario mandandolo in sofferenza. Tochiozan sarà sicuramente Sanyaku nel prossimo Aki-Basho di settembre.
 
 
Perde anche Kaisei (9-2) sconfitto dall'Uwatenage mancino del più valido Chiyotairyu (7-4) un rikishi troppo dinamico e vario per le possibilità del pur bravo lottatore brasiliano, mentre Fujiazuma (4-7) batte un colpo e liquida il veterano Aminishiki con Tsukidashi, spedendo il famigerato killer in Make-Koshi (3-8). Ikioi (6-5) usa un bellissimo Hatakikomi in fase difensiva per avere ragione del buon Okinoumi (7-4) ed è sempre Hatakikomi la Kimarite usata dallo scatenato bulgaro Aoiyama (9-2) per abbattere Toyonoshima (4-7) dopo un Tachi-Ai lento come pochi. Kotenage con strappo mancino di Takarafuji (7-4) sul baby Jokoryu (4-7) a dimostrazione del grande rilancio del rikishi della Isegahama e Kachi-Koshi del mongolo Shotenro (8-3) che usa l'ennesimo Hatakikomi della giornata di gare per liquidare il "Tank" Toyohibiki (6-5). Oshidashi del pesante Masunoyama (7-4) sul russo Aran (5-6) che esce dal cordolo quasi all'unisono con "Masu" ma viene punito senza Mono-Ii dal "veggente" Gyoji del caso. Punto di Yoshikaze (5-6) per Yorikiri in Hidari-Zashi su Tamaasuka (5-6) ed Oshidashi (con rischio di schivata finale) del discreto Kotoyuki (6-5) su "zio" Wakanosato, ormai giunto in bilico sulla retrocessione fra i Juryo e forse sul proprio Intai.
 
 
Juryo: Takanoyama, alias "Flying Cech", batte Osunaarahi in un curioso confronto fra Gaijin:
 
 

 
EastkimariteWest
  E-M13
Tamawashi
4-7
yorikiriW-M15
Sokokurai
5-6
  E-M15
Wakanosato
4-7
oshidashiW-M12
Kotoyuki
6-5
  E-M10
Aran
5-6
oshidashiE-M14
Masunoyama
7-4
  E-M11
Daido
0-11
yorikiriW-M9
Sadanofuji
4-7
E-M16
Tokushoryu
7-4
oshidashiW-M8
Kitataiki
5-6
 
  E-M8
Toyohibiki
6-5
hatakikomiW-M16
Shotenro
8-3
  W-M14
Tamaasuka
5-6
yorikiriW-M7
Yoshikaze
5-6
E-M7
Takarafuji
7-4
kotenageW-M13
Jokoryu
4-7
 
E-M9
Aoiyama
9-2
hatakikomiW-M5
Toyonoshima
4-7
 
E-M5
Ikioi
6-5
hatakikomiW-M6
Okinoumi
7-4
 
EastkimariteWest
W-M4
Fujiazuma
4-7
tsukidashiW-M3
Aminishiki
3-8
 
E-M3
Chiyotairyu
7-4
uwatenageE-M12
Kaisei
9-2
 
  W-M2
Gagamaru
2-9
sukuinageW-K
Tokitenku
3-8
  E-K
Shohozan
3-8
hatakikomiE-M2
Tochiozan
8-3
  W-M1
Takayasu
6-5
yorikiriW-S
Goeido
4-7
  E-M4
Kyokutenho
3-8
yorikiriW-O
Kotoshogiku
7-4
E-O
Kisenosato
8-3
oshidashiE-S
Myogiryu
5-6
 
  W-O
Kotooshu
9-2
tottariW-Y
Harumafuji
7-4
E-Y
Hakuho
11-0
kotenageE-O
Kakuryu
7-4
 

Endo (10-1) appare incontenibile e batte anche il J7 Daikiho (6-5) con Tsukitaoshi. Seguono a due punti di distanza (8-3: Kachi-Koshi) sia il J8 Asasekiryu, vecchio marpione del Dohyo Makuuchi, sia il J3 koreano Tochinowaka.
 
 

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