domenica 16 gennaio 2011

8: LA SOLITUDINE DEI CAMPIONI PRIMI






Premesso che il Makushita 10 ceko Takanoyama (3-1) vince con splendida rotazione in Utchari sull'assalto dell'ms 14 Kumagai (2-2) riprendiamo subito il discorso Makuuchi. Il Nakabi dell'Hatsu-Basho 2011 comincia con la vittoria di Wakakoyu (5-3) su Toyohibiki (4-4) il cui assalto viene beffato con schiacciamento in Hikiotoshi. Kotokasuga (4-4) ci mette il peso per pressare il cinese Sokokurai (5-3) e sconfiggerlo in Yorikiri. Mokonami (5-3) riprende invece lo spunto vincente per roteare in terra Koryu (3-5) con bell'Uwatenage (5-3) finchè giunge il momento di Tochinonada: "Nada" affronta il mongolo Shotenro ma cede di schianto sulla spinta grintosa del suo avversario, che lo incalza con Oshidashi e non permette all'M16 di arrivare in grip sul proprio Mawashi, presa utile ad un eventuale sbilanciamento in Nage. Sul continuo dell'azione, dunque, Shotenro (5-3) chiude il conto e spezza il sogno di Zensho di Tochinonada (7-1) che comunque rimane ad un passo dal Kachi-Koshi.

Toyozakura (2-6) beffa uno Shimotori veramente in caduta libera (1-7) con Hikiotoshi, azione elusiva di cui l'M17 spesso abusa, mentre Kokkai (2-6) subisce l'ennesima stangata del suo pessimo torneo, subendo lo Yorikiri pressante del mongolo Hakuba (4-4).

Kimurayama arresta il Tachi-Ai di Wakanosato con un Nodo-Wa ma Wakanosato scarta sulla sinistra e cerca di riprendere l'azione sul fianco dell'avversario. Kimura lo tiene a distanza a braccia tese, cosicchè lo stesso Wakanosato non forza l'azione ed in posizione eretta risponde con qualche saltuario colpetto. Quando il Nodo-Wa di Kimurayama (3-5) perde però consistenza e si ripiega su se stesso, ecco che Wakanosato (7-1) trova una buona penetrazione in Hidari-Yotsu, avanza con faticoso Yorikiri e lo perde solo per tirare l'Oshidashi finale.

Takekaze contro Okinoumi. Sull'attacco di Okinoumi, "Jabba" scappa nettamente sulla sinistra con Henka quantomai vistoso ma senza beffare Okinoumi, che non spinge troppo la postura in avanti e quindi non si fa sbilanciare. Sulla ripresa dell'azione Takekaze contrattacca si dal fianco ma, tenendo conto delle distanze molto pronunciate, non riesce a sorprendere l'avversario che infatti si volta per tempo e, pur subendo una presa bassa in Migi-Yotsu, replica cingendo prima il collo del rivale e poi, col sinistro, l'arto proteso in grip di "Jabba", scaraventato quindi in terra con Kotenage (4-4). Bravo Okinoumi (6-2).

Miyabiyama risponde all'assalto di Tosayutaka con un doppio Nodo-Wa dal quale passa poi a qualche Tsuppari. I colpi dello "sceriffo", tuttavia, non sono potenti e non riescono ad arginare l'attacco ben pronunciato di Tosayutaka (3-5) che quindi prevale per Oshidashi. Il crollo di Miyabiyama (3-5) sembra segnalarne un certo logorio fisico ed energetico. Il tempo, del resto, passa per tutti.

Sfida tutta mongola tra Kyokutenho e Tokitenku. Il rikishi della Tokitsukaze-Beya attende per un attimo la mossa di Kyokutenho, in modo da filtrargli in controtempo nelle difese e raggiungere addirittura il Morozashi. Kyokutenho scrolla leggermente il busto ed effettua subito un bel passaggio destro in Makikae, penetrando quindi all'interno del Morozashi rivale e riprendendo il Migi-Yotsu. Il veterano della Oshima, dunque, cerca l'aggiramento, poi forza lo Yorikiri ma Tokitenku (4-4) si pone sul fianco, arresta l'attacco avversario e gli piazza la gamba destra tra le leve, alzandola e provocando il sollevamento della gamba mancina di Kyokutenho (2-6) che dunque non ha più saldezza di posizione e subisce la semi-rotazione con la quale viene portato sull'esterno e quindi sconfitto con una mossa a metà tra lo Yorikiri, sopra, e lo sgambetto prolungato, sotto. Uchigake la Kimarite ufficiale. Ottimo Tokitenku, in grande ripresa di forma.

Gagamaru piega molto sul basso il fianco sinistro, in modo da lasciar penetrare l'arto sinistro in Hidari-Yotsu sotto le difese di Takamisakari (3-5) che scarta leggermente sulla sinistra ma viene riportato in asse dal destro esterno di "Mr Gaga" (3-5) che a questo punto ha gioco facile a completare lo Yorikiri frontale con cui vince.

Dopo la pausa salgono sul Dohyo Kitataiki, fin'ora molto solido ed aggressivo, contro Asasekiryu. Dopo un primo Henka di Asasekiryu, fallito, i due rikishi si attestano in Migi-Yotsu e trovano lo stallo. Fermi a centro Dohyo, coi bacini tenuti distanti, i due non hanno modo di affondare l'attacco ed anzi, nel momento in cui i loro corpi si distanziano col fulcro, i due perdono anche la presa, passando a colpirsi con Tsuppari e qualche Harite male assestata. Ritrovata una certa misura, però, Asasekiryu cerca lo schiacciamento dabbasso di Kitataiki, molto proteso, con Hikiotoshi ma senza riuscirvi, dovendo anzi difendersi dalla ripresa del rivale. Nulla da fare ancora una volta, però, perchè anche l'assalto di Kitataiki (5-3) fallisce l'obiettivo e subisce anzi il piegamento molto fluido di Asasekiryu che sistema la doppia presa sul Mawashi avversario ed in posizione molto pronunciata lancia lo Yorikiri vincente (2-6). Bella battaglia.

Goeido e Yoshikaze si colpiscono a suon di Tsuppari ma è Goeido quello più freddo nel piegarsi, schivare e colpire in contro-tempo rispetto all'azione al solito troppo confusa di "Yoshi". Un paio di passi in avanti, dunque, ed ecco che il giovane Goeido (5-3) raggiunge la sagoma del suo rivale e lo sconfigge con Yorikiri sul versante sud-ovest del Dohyo. Yoshikaze (0-8) è dunque il primo rikishi del torneo di gennaio a retrocedere in Make-Koshi dopo un torneo di vacua fumosità ed un pò ce ne dispiace, anche se forse bisognerebbe considerare il rango di M2 come un pochino troppo elevato per lui.

Tochinoshin contro Aminishiki, per la serie: spezziamo la crisi. La fase dello Shikiri-Naoshi è lunga e nervosa, poi Aminishiki esce meglio dal Tachi-Ai, sale col busto dal basso verso il torace di Tochinoshin e dunque ne frena la discesa in presa con un Nodo-Wa molto aggressivo sotto il mento del georgiano. Spingendo ancora ecco che Aminishiki (3-5) trasporta Tochinoshin (1-7) verso l'esterno ed a nulla serve la leggera rotazione del rikishi caucasico, che dunque viene spinto ancora e finito sul versante ovest con Yorikiri. Aminishiki nettamente superiore, quest'oggi.

Va in scena dunque la sfida diretta tra Komusubi, ovvero Tochiozan contro Kakuryu. Il loro bout dura pochissimo e sentenzia la crisi del baby Tochiozan, che sta perdendo una bella occasione per stagionare la sua presenza e la sua qualità. Bastano pochi istanti, infatti, perchè il mongolo Kakuryu (4-4) spiazzi l'assalto di Tochiozan con Hatakikomi (2-6) ritrovando un insperato pareggio di score. Dopo 4 sconfitte consecutive, infatti, il Komusubi della Izutsu-Beya ha trovato altrettante vittorie, sia pure, quest'oggi, con una delle sue consuete soluzioni elusive.

Kotoshogiku ha una grande occasione di mantenersi in lizza per lo Yusho con lo stesso passo dei campioni Ozeki e magari, chissà, superarli già quest'oggi, pareggiando lo score dei vecchi Tochinonada e Wakanosato. L'avversario del Sekiwake sarà Toyonohima, rikishi di alto livello ma fin'ora fermo in un brutto momento di forma. Il Tachi-Ai di "Giku" è a dir poco poderoso ma diverso dal solito perchè invece di declinare in Hidari-Yotsu, piega il suo corpo mastodontico leggermente sulla destra, trovando il Migi-Yotsu. Toyonoshima subisce dunque non solo l'impeto dell'urto del Tachi-Ai possente portato dal Sekiwake ma anche la sorpresa di una grip diversa, contro cui cerca di stringere la difesa e roteare col busto verso du, in modo da sbilanciare l'avversario ma senza riuscirvi. La prea destra del Sekiwake, infatti, è ben salda e tiene la posizione, permettendo a Kotoshogiku (7-1) di riprendere il fronte e chiudere il bout con Yoritaoshi sul povero Toyonoshima (1-7: foto in basso).

Kotooshu, Ozeki che appare in grande condizione, affronta l'altro Sekiwake, cioè Kisenosato, anch'esso in un ottimo momento di forma, cosa per cui il loro match è molto atteso. L'Ozeki aspetta leggermente l'attacco di Kisenosato per individuarne la direttrice e quindi filtrare in contro-tempo con un lungo Hidari-Yotsu a cui fa sponda con una corta presa destra esterna, ben sollevata a mò di gancio laterale. Kisenosato non capisce che tale premessa gioca a tutto vantaggio di Kotooshu e continua con la spinta frontale, senza trovare alcuno spazio, anzi. Kotooshu stesso avanza infatti in Yorikiri, forte dell'altezza ben superiore, costringe Kisenosato (5-3) a deviare il suo indietreggiamento ma non cade nel tranello di spingere troppo furiosamente per chiudere subito il bout ed anzi segue l'avversario portandolo a spasso fin sul lato est, dove quindi chiude proprio per Yorikiri estremamente pressante (7-1: seconda e terza foto; i due paiono baciarsi, tanto sono vicini). L'interpretazione del match da parte dell'Ozeki bulgaro è stata perfetta dal principio alla fine, a partire dal Tachi-Ai ben calcolato sino alla conclusione misurata ma ben salda della sua azione offensiva. Complimenti.

Homasho decide di partire col suo Tachi-Ai da molto dietro lo Shikiri-Sen, praticamente a ridosso del Toku-Dawara. Baruto, però, non accetta la rincorsa e frena il proprio Tachi-Ai dopo un passetto ben controllato, costringendo Homaho a bruciare la sua tattica e rivelarsi. Ritrovata la misura senza sorprese, infatti, Homasho cerca di sferzare Baruto con qualche colpo in tipico dai e vai ma senza avere più lo spazio per farlo e venendo contrastato infatti dagli arti molto lunghi dell'estone, che lo colpisce frontalmente, lo porta sul lato nord del Dohyo e qui lo finisce, un passo in avanti, con spinta finale in Oshidashi (7-1: penultima foto). Ancora molto buono il senso della misura di "Big" Baruto, dunque, che mantiene il controllo del Dohyo con intelligenza e finisce senza troppo patire il suo flebile rivale di oggi (4-4).

Kaio vuole riprendere il cammino dopo i problemini degli ultimi bouts e dovrà farlo contro il russo Aran. I due lottatori trovano l'Hidari-Yotsu ma da posizioni diverse. Kaio opta per una presa interna molto alta sul costato del suo rivale, con una destra esterna portata sul Mawashi, mentre Aran fa il contrario e porta la presa interna direttamente sulla fusciacca dell'Ozeki, con quella destra più alta. Aran forza ben due volte l'attacco, strappando in cerca dello Yorikiri ma la posizione di Kaio è leggermente più prona e ritorta verso l'alto in maniera quasi concava. Ciò fa si che proprio Kaio abbia maggiore fluidità sia nella fase difensiva, come fosse una molla che viene compressa ma ritorna sempre in avanti, sia nella conseguente fase di contro-attacco, dove infatti Kaio prende il tempo ad Aran (3-5) lo porta sull'esterno e quindi chiude il match con Yorikiri (5-3) spingendo com un ossesso non appena ne ha la possibilità. Bravo Kaio, resistente e sobrio al punto giusto.

Harumafuji se la vede con Tokusegawa e va a vincere dopo una bella sequenza di Makikae. I due rikishi, infatti, si affrontano senza paura e trovano il Migi-Yotsu per poi, però, cercare il blitz con diversi, ripetuti, Makikae, nel tetantivo di trovare addirittura il Morozashi. La sequenza è molto bella da vedere perchè sia Haruma che Tokusegawa flettono i corpi come giunchi al vento, pur di trovare il guizzo giusto e si alternano in botta e risposta molto rapidi da cui esce vincitore l'Ozeki mongolo (6-2) il quale flette meglio in avanti la postura e trova proprio la grip desiderata, grazie alla quale porta Tokusegawa (5-3) verso il Tawara, a nord del Dohyo, e qui lo finisce con sollevamento in Tsuridashi. Kimarite di classe per Harumafuji.

Ed eccoci alla Yoko-zona. Lo Yokozuna Hakuho affronta il connazionale mongolo Tamawashi, che forse non ha ancora la solidità ideale per questo genere di sfida (se mai ci sia qualcuno che ce l'ha) ma che comunque può considerare un grande onore poterci anche solo provare. Dopo la consueta pioggia di sponsor a fare da corona sul Tawara, si giunge al momento del via. Sul Tachi-Ai convinto di Hakuho, Tamawashi declina sulla sinistra ma non trova la presa laterale, subisce anzi la spallata dello Yokozuna, perde la postura e quando va in cerca di una grip, abbassando il capo, subisce lo spostamento di Hakuho, che gli rende subito pan per focaccia, lo lascia sbilanciare in avanti e quindi, poggiandogli la manona sulla nuca, lo finisce per Hatakikomi (3-5: nella foto in alto). E' dunque Kachi-Koshi in Zensho per Hakuho (8-0) unico ad ottenerlo fin dal Nakabi ma fa piacere notare come diversi rikishi siano ancora in lizza per riprenderlo: Kotooshu, Baruto, Kotoshogiku ed anzhe i nonni Wakanosato e Tochinonada, tutti con 7-1 di score, senza contare la possibilità che il solito Harumafuji possa fare da jolly a svantaggio di qualcuno.

Est
Kimarite
Ovest:

E-M14 Wakakoyu 5-3*
hikiotoshi
W-M15 Toyohibiki 4-4

E-M16 Sokokurai 5-3
yorikiri
W-M13 Kotokasuga 4-4*

E-M12 Koryu 3-5
uwatenage
W-M12 Mokonami 5-3*

E-M11 Shotenro 5-3*
oshidashi
W-M16 Tochinonada 7-1

E-M17 Toyozakura 2-6*
hikiotoshi
W-M11 Shimotori 1-7

E-M15 Kokkai 2-6
yorikiri
W-M10 Hakuba 4-4*

W-M14 Kimurayama 3-5
oshidashi
W-M9 Wakanosato 7-1*

E-M7 Takekaze 4-4
kotenage
E-M13 Okinoumi 6-2*

E-M10 Miyabiyama 3-5
oshidashi
W-M7 Tosayutaka 3-5*

E-M6 Kyokutenho 2-6
uchigake
W-M8 Tokitenku 4-4*

E-M9 Takamisakari 3-5
yorikiri
W-M6 Gagamaru 3-5*

E-M8 Kitataiki 5-3
yorikiri
W-M5 Asasekiryu 2-6*

E-M5 Goeido 5-3*
yorikiri
W-M2 Yoshikaze 0-8

E-M2 Tochinoshin 1-7
oshidashi
W-M1 Aminishiki 3-5*

E-K Tochiozan 2-6
hatakikomi
W-K Kakuryu 4-4*

E-M1 Toyonoshima 1-7
yoritaoshi
W-S Kotoshogiku 7-1*

E-O Kotooshu 7-1*
yorikiri
E-S Kisenosato 5-3

E-M4 Homasho 4-4
oshidashi
W-O Baruto 7-1*

E-O Kaio 5-3*
yorikiri
E-M3 Aran 3-5

W-M4 Tokusegawa 5-3
tsuridashi
W-O Harumafuji 6-2*

E-Y Hakuho 8-0*
hatakikomi
W-M3 Tamawashi 3-5

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