venerdì 14 maggio 2010

6: THE NORMAL WAY





Nella sesta giornata del Natsu-Basho tutto procede come da norma. Premesso che il Juryo Gagamaru (5-1) vince con Yorikiri su Kotokasuga (3-3) ma lascia ancora al J8 Daido (6-0) il primato cadetto e premesso anche che nello scontro diretto tra i nostri pupilli Makushita, Takanoyama (2-1) liquida nonno Jumonji (1-2) con Hikkake, osserviamo che tra i Makuuchi Hakuho vince senza difficoltà contro Wakanosato, Kaio paga dazio contro il vigore di un avversario più giovane e vigoroso, Kotooshu si auto-elimina dal torneo prima ancora del Nakabi e Baruto si dimostra ancora una volta l'unico campione davvero in grado di poter dire qualcosa d’importante. Tutto come sempre, insomma.

Dei due inseguitori Maegashira, uno cede oggi lo scettro del primatista. Si tratta del russo Aran (5-1) che cede per Yorikiri sull'azione bella compatta di Tosayutaka (3-3) tempista e freddo al punto giusto. Chi non cede, invece, è Shimotori (6-0) che usa un untuoso Hatakikomi per avere ragione di Yoshikaze (4-2) e mantenere il vertice della classifica. Non vincerà lo Yusho, l'esperto Shimotori ma almeno risalirà bei gradini del prossimo Banzuke, c'è da scommetterci.

Tra gli inseguitori dobbiamo segnalare la sconfitta a sorpresa del georgiano Tochinoshin (4-2) estromesso dal Tawara con Yorikiri dal piccolo Toyonoshima (1-5) che finalmente centra un punto grazie alla sua impostazione dal basso verso l'alto ma anche la vittoria del mongolo Asasekiryu (5-1) che si riprende dalla dura sconfitta di ieri, contro Kokkai e sconfigge il connazionale Tamawashi (1-5) con Yoritaoshi. Un punto in tecnica classica che rileva l'equilibrio tecnico del nostro M4. 5-1 per lui e 5-1 per Mokonami, che utilizza un ottimo Shitatedashinage per liquidare Kimurayama (1-5) e portarsi ad una lunghezza dal top ma anche per il "sottile" Hakuba che si piega sul fianco del rivale Toyohibiki (3-3) afferrandone l'arto e ruzzolandolo in avanti con doloroso Tottari. Tra gli altri, Kitataiki (3-3) raggiunge il pareggio battendo Kokkai (2-4) con Yorikiri e lo stesso fa Goeido (4-2) che riprende coscienza di sè ed utilizza la medesima Kimarite per dominare il mongolo Tokitenku (2-4). Kyokutenho (4-2) abbatte il rovinoso Okinoumi (0-6) con elegante Uwatenage, "Robocop" Takamisakari centra il punto del 4-2 per Yorikiri a danno di Tamanoshima (2-4) e Hokutoriki (4-2) perde contro nonno Tochinonada (2-4) per Oshidashi.

Ed eccoci al capitolo Sanyaku. Lo comincia la sfida tra il Sekiwake Kisenosato (4-2) ed il Komusubi Tochiozan (2-4) due dei migliori esempi di giovane Sumo giapponese (che rimane tale, senza maturare mai). Prevale Kisenosato, che controlla la manovra pulita di Tochiozan col maggiore peso che si ritrova, sino alla sferzata finale, in presa alta, che gli vale il Sukuinage vincente.

Subito dopo è la volta di “Big” Baruto, che affronta l’altro Sekiwake Aminishiki. Come quasi sempre il Tachi-Ai di Aminishiki è il più veloce e consente al Sekiwake di uscire meglio dallo Shikiri-Sen per abbattersi dal basso verso l’alto sul torace del gigante estone. Baruto subisce l’iniziativa ed è subito costretto a manovrare di rimessa, visto che non ha la postura ideale per chinarsi sull’avversario ed afferrarne il Mawashi dall’alto. L’Ozeki, dunque, arretra, poggia le mani sul capo di Aminishiki (2-4) che è molto sospinto in avanti, poi sterza verso il lato sud e quindi abbatte il rivale con Hatakikomi per il punto del 6-0 (prime due foto). Freddo come i campioni veri, Baruto. Kotooshu dovrebbe imparare da lui.

Il match seguente vede contrapposti Kotoshogiku e Kaio. Il Tachi-Ai del Komusubi è decisamente migliore per convinzione ed energia e consente al rikishi della Sadogatake di abbattersi su Kaio declinando leggermente la direzione verso destra, in modo da coprire meglio l’arto mancino dell’Ozeki, entrare in Migi-Yotsu e spingere subito con Yorikiri. L’ottima presa di Kotoshogiku, il suo pressing e la vigoria del Komusubi, consentono a quest’ultimo di portare i consueti saltelli fino allo Yorikiri vincente (3-3) senza che Kaio (4-2) possa abbozzare la benché minima difesa utile. Nulla da dire, vittoria netta di Kotoshogiku.

Altro Ozeki vincente è Kotomitsuki, che finalmente raggiunge il pari. Sul Tachi-Ai di Kotociccio, Homasho compie un Henka e scarta sulla destra ma Kotomitsuki (3-3) frena l’impeto, si gira e torna subito su Homasho, spezzandone la ripresa con un paio di spintoni a braccia elevate che permettono all’Ozeki di chiudere le distanze, portare Homasho verso l’esterno, sul versante ovest e quindi spingerlo fuori dal Tawara con un ultimo spintone in Oshidashi. Kotomitsuki non pulitissimo, come spesso accade negli ultimi tempi ma efficace quanto basta per avere ragione di questo flebile Homasho (0-6).

Dopo tanti Ozeki vincenti ne arriva uno che perde e non poteva che essere lui, il nostro campione naif, l’auto-eliminatore per eccellenza, il fringuellone caucasico più alto e monocorde del Sumo, Kotooshu. Dopo un lungo Shikiri-Naoshi, infatti, Kakuryu esce molto velocemente dal Tachi-Ai e si abbatte in posizione molto distesa sul torace villoso di Kotooshu, che rimane dunque troppo eretto col busto, impossibilitato com’è a chinarsi per bene e dunque non può arrivare in presa sul Mawashi dell’avversario. Kotooshu agita le braccia per trovare una presa disperata ma non vi riesce, cosicché Kakuryu avanza in spinta e porta l’Ozeki europeo fin nei pressi del Tawara, a sud-ovest del Dohyo. Kotooshu si flette in avanti con forza, resiste, si riporta in avanti ma non calcola, con la sua consueta miopia tattica, la possibile risposta di Kakuryu che infatti si scansa e lascia cadere in avanti il bulgarone, che rimane disorientato come un pivello e finisce col cadere in avanti nonostante un disperato tentativo di ritrovare l’equilibrio (terza foto). Kotooshu (4-2) ingenuo e arido nel non trovare risposte utili a questo genere di condotta avversaria, finisce ancora una volta con l’essere eliminato dalla corsa allo Yusho prima ancora del Nakabi ma un giusto plauso va anche al solito Tachi-Ai veloce del mongolo Kakuryu (2-4).

E’ davvero triste notare poi come Harumafuji sconfigga Miyabiyama (2-4). Haruma (4-2) effettua uno degli Henka più espliciti e vigliacchi da quando il sottoscritto segue il Sumo, devia apertamente sulla sinistra il proprio Tachi-Ai e lascia cadere in avanti l’attacco a braccia erette dello “sceriffo” Miyabiyama (foto in basso). Peccato per tutti, Harumafuji compreso.

Infine eccoci al momento dello Yokozuna. Hakuho (6-0) effettua un Tachi-Ai molto ben pronunciato e ben flesso sulle gambe, quindi impatta meglio sul vecchio rivale, Wakanosato, che invece rimane troppo eretto col busto, perdendo subito il bilanciamento ideale. Pochi attimi ed Hakuho stringe meglio il proprio Yorikiri per poi saltellare verso sud, dove liquida senza difficoltà il povero Wakanosato (0-6). Zensho anche per lo Yokozuna, dunque e giochi sempre più ristretti al termine di questa serata di Hatakikomi: primeggiano Hakuho, Baruto e...Shimotori.

Est
Kimarite
Ovest:

E-M16 Koryu 3-3*
oshidashi
W-J3 Chiyohakuho 2-4

E-M14 Tochinonada 2-4*
oshidashi
W-M14 Hokutoriki 4-2

E-M13 Yoshikaze 4-2
hatakikomi
W-M15 Shimotori 6-0*

W-M16 Tamanoshima 2-4
yorikiri
W-M13 Takamisakari 4-2*

E-M12 Takekaze 2-4*
oshidashi
E-M15 Wakakoyu 4-2

E-M11 Mokonami 5-1*
shitatedashinage
W-M12 Kimurayama 1-5

E-M9 Tosayutaka 3-3*
yorikiri
E-M10 Aran 5-1

E-M8 Kakizoe 2-4
uwatedashinage
W-M11 Tokusegawa 2-4*

W-M10 Okinoumi 0-6
uwatenage
W-M7 Kyokutenho 4-2*

E-M6 Tokitenku 2-4
yorikiri
W-M9 Goeido 4-2*

W-M8 Toyohibiki 3-3
tottari
W-M5 Hakuba 5-1*

E-M4 Kitataiki 3-3*
yorikiri
W-M6 Kokkai 2-4

E-M7 Tamawashi 1-5
yoritaoshi
W-M4 Asasekiryu 5-1*

E-M1 Toyonoshima 1-5*
yorikiri
W-M2 Tochinoshin 4-2

E-S Kisenosato 4-2*
sukuinage
W-K Tochiozan 2-4

W-S Aminishiki 2-4
hatakikomi
W-O Baruto 6-0*

E-K Kotoshogiku 3-3*
yorikiri
W-O Kaio 4-2

E-O Kotomitsuki 3-3*
oshidashi
E-M2 Homasho 0-6

E-M3 Kakuryu 2-4*
hatakikomi
W-O Kotooshu 4-2

E-O Harumafuji 4-2*
hatakikomi
W-M1 Miyabiyama 2-4

E-Y Hakuho 6-0*
yorikiri
W-M3 Wakanosato 0-6

Nessun commento: