sabato 9 gennaio 2010

1: FUOCO ALLE POLVERI




Finalmente si è arrivati al momento del grande inizio. Hatsu-Basho 2010: primo torneo del nuovo Hon-Basho. Sapremo presto se quello appena iniziato sarà l'anno dell "Airone bianco", ovvero la stagione della grande conferma di Hakuho, come molti sostengono, oppure sarà un torneo a pannaggio di altri. Nel frattempo segnaliamo i risutati di alcuni Juryo molto seguìti dal vostro taverniere: Miyogiryu, l'ex Miyamoto, il giovane ex Makushita-Tsukedashi considerato tra i più fulgidi gioielli della nuova generazione nipponica, vince il suo primo scontro da Sekitori a danno del povero Jumonji, vecchio decano precipitato al rango di J14. Oshidashi la Kimarite vincente. Il georgiano Gagamaru vince anch'esso e liquida per Yorikiri il cinese Sokokurai. Vince Yamamotoyama per Yorikiri su Kirinowaka ma perde Futeno per Oshidashi contro Kimurayama.

Ma eccoci al pianeta Makuuchi, finalmente: i primi incontri che si susseguono sono quelli tra il mongolo Koryu, neopromosso e Toyohibiki, gli altri due neopromossi Kitataiki, scorso trionfatore dello Yusho cadetto, contro Tochinonada ed infine Iwakiyama contro l'ultimo degli ex Juryo, Hakuba. Il "Tank" Toyohibiki effettua un Tachi-Ai leggermente più eretto del suo solito, piazza una doppia presa di tutto controllo sotto le ascelle del rivale e cerca l'avanzata con equilibrio. Koryu, allora, scarta subito sulla sinistra, poi riprende il fronte ma non sbilancia Toyohibiki che invece effettua un passo all'indietro e spinge dabbasso il suo avversario, sconfiggendolo con Hatakikomi. L'edonese Kitataiki attacca in netto anticipo rispetto alla difesa di Tochinonada, il quale piazza si il sinistro in Hidari-Yotsu ma non riesce a replicare in Shitatenage per via della troppa lentezza del movimento, causando quindi una veloce sconfitta per Yorikiri sulla progressione di Kitataiki. Sull'attacco di Iwakiyama, Hakuba scarta nettamente sulla sinistra, agguanta il rivale dal fianco ed approfittando della propria presa interna mancina, spinge Iwakiyama verso il lato nord del Dohyo, dove "Flat Face" cerca di resistere con grinta ma senza successo, finendo col precipitare giù dall'isolotto terroso per Yoritaoshi.

Subito dopo vanno in scena i veterani Shimotori e Tamanoshima, seguìti da Homasho e Tosayutaka. Tamanoshima sembra allungarsi meglio sul Tachi-Ai, stringe la doppia presa in maniera diligente ed avanza pian piano ma Shimotori, ancheggiando docilmente all'indietro, sorprende il suo avversario declinando il busto tutto sulla destra e quindi, una volta sul Tawara, lancia l'Uwatenage mancino con cui disarciona Tamanoshima e lo atterra. Lo scontro tra Homasho e Tosayutaka è fatto invece di piccole spinte e veloci arretramenti del busto, cosicchè i due copri molto proni arrivano ad impattare tante volte ma senza mai portare azioni di gran danno. Il tutto finchè Homasho riesce a piazzare il sinistro molto lungo dentro la guardia di Tosayutaka e quindi approfittare del vantaggio tattico per spingere in Yorikiri nonostante la difesa estrema dell'avversario. Ed ecco giungere, dunque, la prima vittoria del nuovo anno di Homasho.

Ma eccoci al momento del simpatico Takamisakari, accoppiato contro il buon Mokonami, rikishi mongolo ultimamente autore di un bel progresso tecnico. Mokonami scatta con rapidità sul Tachi-Ai ma non riesce a chiudere la morsa perchè Takamisakari china leggermente il busto ed entra in Morozashi; quindi, sulla replica del giapponese, proprio Takamisakari avanza in Yorikiri, rompendo la difesa del rivale mongolo e sconfiggendolo qualche passo dopo per Yoritaoshi.

Tochiozan, dopo il solito crollo dalle prime posizioni Makuuchi, si ritrova come M10 ad affrontare il pari-rango Aran. Stavolta la retrocessione del giapponesino ci è parsa un tantino esagerata, nel senso che sono sembrati davvero troppi i livelli di penalità comminati a Tochiozan dopo un torneo tutto sommato meno nefasto di altri ma forse per tale decisione molto ha contato l'esasperazione di un Kyokai troppe volte disilluso dal giovane Tochiozan. Nel primo match dell'anno, tra l'altro, proprio a Tochiozan va piuttosto male perchè sull'attacco molto deciso del giapponesino della Kasugano-Beya, Aran scarta sulla sinistra con un Henka piuttosto netto, mandando per le terre il suo avversario. Tra la sorpresa del pubblico è Hatakikomi la Kimarite ufficiale del russo.

Kokkai contro Shotenro. Il georgiano, dopo un paio di tornei combattuti da una posizione molto prossima alla retrocessione, si ritrova ora leggermente più tranquillo nel rango di M9. Pari rango è il suo avversario di oggi, il mongolo Shotenro, deciso a risalire pian piano il Banzuke dopo il disastro dell'Aki-Basho di settembre 2009. I due temporeggiano molto prima del Tachi-Ai, dopodichè Kokkai porta in avanti le braccia molto erette, mantenendo il baricentro piantato, però, sul posto. Shotenro ha un pò di coraggio in più, mulina le braccia ma avanza di un paio di passetti utili a far indietreggiare l'avversario. Kokkai, dunque, cerca di controbilanciare ma Shotenro è più mobile di lui e gli bastano un paio di cambi di posizione, nemmeno troppo vistosi, perchè Kokkai vada in difficoltà fino all'Hikiotoshi di Shotenro, mossa col quale il georgiano viene mandato KO.

Sfida tutta mongola quella tra Tokitenku ed Asasekiryu. Sull'attacco di Asasekiryu, Tokitenku risponde piazzando il sinistro interno e manovrando la difesa con ordine. Il "Dragone rosso del mattino" allora si muove, cerca di aprire la guardia di Tokitenku ma, non riuscendovi, prova l'infilata a sorpresa e col destro filtra a sua volta in Migi-Zashi. Tokitenku, però, non demorde, quindi replica ancora e ripassa tra gli applausi del pubblico ad un secondo Hidari-Zashi con cui lavora la spinta pressante di Asasekiryu, sposta l'azione di lato e trascina quindi l'avversario sulla sulla schiena, spingendolo via subito dopo con Okuridashi. Molto bravo, Tokitenku.

Sia Wakanosato che Tamawashi optano per l'Hidari-Yotsu ma nessuno dei due, grazie all'ottima stretta difensiva dei rispettivi gomiti, riesce a filtrare in profondità sino al Mawashi. Wakanosato, però, sembra mantenere uno stallo migliore rispetto al rivale ed il suo arto mancino ha forse maggiore attrito sul fianco destro di un pronissimo Tamawashi. Wakanosato, dunque, ne approfitta per avanzare pian piano, senza forzare ma viene chiuso dalla difesa estrema di Tamawashi, che chiude ogni varco. In quel momento, però, Wakanosato, più esperto, scatta veloce sulla sinistra e porta la proiezione laterale dal fianco destro di Tamawashi, spedendo l'avversario mongolo (ebbene si, sono davvero tanti i mongoli in quest'ultimo Banzuke Makuuchi) per le terre con Sukuinage.

Abbastanza veloce la vittoria di Aminishiki, che attacca frontalmente il peso di Bushuyama ma invece di tentare la pressione continua, sferza l'avversario con una serie di spinte intervallate da piccole pause utili a smuovere la difesa del rivale, a squilibrarne la posizione e quindi a sorprenderlo con un rapido spostamento di direzione, cosa che consente ad Aminishiki di prevalere per Oshidashi. Troppo contratto, però, questo Bushuyama.

Finisce qui la prima parte di questa giornata di gare, la quale riprende con la sfida tra gli M5 Yoshikaze e Kyokutenho. Lo speaker, però, prima del match indica al pubblico ed ai lottatori assiepati attorno al Dohyo la presenza dell'imperatore e della sua nobile consorte, che assistono alla giornata di gare. Tutti si alzano in piedi, si voltano verso la tribunetta reale ed applaudono con affetto, dimostrando che l'etichetta e la tradizione in Giappone sono ancora molto rispettate. Ma torniamo al Sumo. L'attacco di Yoshikaze non scalfisce la presenza imponente di Kyokutenho, che subisce un piccolo Nodo-Wa ma sposta il sinistro ben largo sull'esterno della guardia di Yoshikaze mentre col destro approfitta del proprio Migi-Yotsu per avanzare in Yorikiri. Yoshikaze patisce il pressing corposo dell'avversario mongolo e quindi ne viene sconfitto rapidamente con Yorikiri.

Dopo gli M5, ecco gli M4. Si affrontano i ruspanti Kakizoe e Takekaze, rikishi tonici e soprattutto grintosi. Più frenetico il primo, più solido il secondo, pur parlando comunque di due buoni comprimari che hanno nella fase estremamente offensiva la loro migliore arma tecnico-tattica. Sull'attacco molto prono di Kakizoe, Takekaze risponde con un impatto frontale molto compatto e quindi sposta il contrattacco sul braccio mancino di Kakizoe. Ruotando sull'esterno, "Jabba" Takekaze vorrebbe quindi approfittare della sua presa per portare il Kotenage ma Kakizoe è intelligente nel comprendere che deve muoversi assieme al rivale se vuole evitare la micidiale proiezione sull'arto. Questo avviene e Kakizoe si ritrova con due piccioni presi con una sola fava perchè non solo evita il Kotenage ma, ritrovandosi con Takekaze molto esterno sul versante est, prende a spingere in Oshidashi, seguendo la fuga di "Jabba" sin sul Tawara a nord del Dohyo, dove Takekaze viene quindi finito proprio con Oshidashi.

Ed eccoci al primo Sanyaku dell'anno...ed attenzione...si tratta del nuvo Sekiwake Chiyotaikai, che in questo rango fa quasi dispiacere! "Chiyo" viene contrapposto a Kisenosato, avversario difficilissimo che prima effettua un Matta ma subito dopo opta per il confronto centrale impattando coraggiosamente contro il fronte di Chiyotaikai, che forse viene anche un tantino bruciato dal maggiore impeto dell'M3. Chiyotaikai, dunque, cerca di beffare l'avversario con un rapido ripiegamento ma Kisenosato non cede sulla spinta dabbasso di Chiyotaikai, che gli ha posto una mano dietro il capo, bensì spinge frontalmente, vincendo rapidamente per Oshidashi. Chiyotaikai ha a sua disposizione solo altre 4 sconfitte, se vorrà tener fede al suo proposito che lo vede tornare subito Ozeki o ritirarsi.

L'altro Sekiwake in gara è Baruto, che affronta un altro M3, Hokutoriki. L'incontro è di una facilità imbarazzante per Baruto, che piazza subito un allungo esterno con l'arto sinistro, dietro la spalla destra del rivale, il quale tenta un'inutile Nodo-Wa ma viene letteralmente avviluppato, circondato e sommerso dalla mole del gigante estone che quindi spinge la sua massa in avanti di un paio di passi e vince senza neanche costruire una vera e propria Kimarite. E' stato un trionfo quasi per forza d'inerzia, quello di "Big" Baruto ma è Oshidashi la Kimarite ufficializzata.

Saliamo di un gradino ed arriviamo agli Ozeki. Il primo a gareggiare è il vecchio Kaio, che se la vede col pesante Miyabiyama, vincitore di un premio di Sansho durante il Kyushu 2009 ma forse non più in grado di tenere certi vertici. Invece la condotta dell'M2 Miyabiyama è buona perchè il pachidermico giapponese non cerca la presa ma tiene il bandolo del match con una serie di spinte, portate col baricentro spostato in avanti, che impediscono a Kaio di scendere in presa ed anzi ne provocano ripetuti arretramenti. Kaio scarta un paio di volte, cercando quantomeno l'Hatakikomi ma lo "sceriffo", pur sbilanciandosi un poco, non cede alle finte del rivale ed anzi riprende subito il bandolo del confronto, avanzando verso il lato est e liquidando Kaio con una spinta finale, in allungo, per Oshidashi (foto in alto). Che sorpresa!

Sfida tecnicamente di qualità e dal pronostico non certamente scontato è quella tra l'Ozeki Kotomitsuki e un altro M2, Goeido. Kotociccio si è ripromesso di vincere i primi 10 bouts consecutivi, in modo da mantenere una qualche chance di Yusho fino alla fine, ma purtroppo per lui deve cedere già al primo bout. L'Ozeki, infatti, comincia molto bene, piazza un bel Tachi-Ai, replica sulla difesa di Goeido spostando il destro in presa interna, con un fluidissimo Migi-Zashi e spingendo in Yorikiri. Sul versante sud-ovest, però, Goeido si flette sul fianco e per poco non spedisce Kotomitsuki in terra, costringendo l'Ozeki a forzare col sinistro in presa esterna per recuperare equilibrio ma consentendo però a Goeido di ritrovare campo. Kotomitsuki non molla, prosegue il pressing, riattacca, ma Goeido per una, due volte si defila sul fianco e con velocità cerca la proiezione e lo sbilanciamento a danno di Kotomtisuki, che patisce ancora e viene spedito sull'esterno. L'Ozeki tiene ancora il Dohyo ma, pur ferreo nella sua doppia presa, è ormai molto sbilanciato in avanti, lascia troppo campo tra i corpi e quindi, sull'ennesimo piegamento laterale di Goeido, subisce lo Shitatenage fatale. Due Ozeki, due sconfitte!

Harumafuji e Tochinoshin si sferzano con colpi molto lunghi sotto il capo ma la postura più prona di Haruma, che è uscito più velocemente dal Tachi-Ai, bruciando il tempo al rivale georgiano, consente ad Harumafuji di condurre il match, imponendo a Tochinoshin una posizione solo difensiva, per quanto essa sia buona nel chiudere l'affondo dell'Ozeki mongolo con l'arto destro. Harumafuji, però, ha ormai tessuto la sua tela ed approfittando della posizione molto china dell'avversario, tutto chiuso in difesa, ne approfitta per scartare come un fumine sulla sinistra, abbrancare con l'arto mancino la gamba di Tochinoshin e lanciare l'Uchimuso vincente! Evidentemente è vero, dunque, che Harumafuji è dato in grande forma, perchè Ama oggi non è stato solo veloce ma anche intelligente nel comprendere che la postura molto china ed allungata di Tochinoshin non gli consentiva prese utli se non direttamente sulle gambe. Bel punto.

Ed eccoci a Kotooshu! Il bulgarone sfida la sua nemesi perenne, cioè il piccolo M1 Toyonoshima, avversario che, forte della sua stazza piccola ma compatta, ha sovente ragione del nervoso Ozeki europeo. Nervoso, si, perchè tale appare Kotooshu durante lo Shikiri-Naoshi; il che non promette niente di buono. Kotooshu, invece, piazza una gran bella partenza, un pò rischiosa, forse, perchè molto sbilanciata ma sicuramente intelligente. Il bulgarone, infatti, brucia il tempo a Toyonoshima, scatta in avanti con un allungo molto veloce e piazza l'arto destro in profondità ma da posizione molto bassa, col gomito molto vicino al terreno, in modo da arrivare sul fianco dell'avversario da una posizione paritetica a quella di "Toyo", impedendo quindi al trottolino della Tokitsukaze-Beya di replicare con una controinfilata e spingendo ergo l'avversario all'indietro, sbilanciato da cotanta mole, fino allo Yorikiri vincente col quale travolge giù dal Dohyo il piccolo Toyonoshima. Bravo Kotooshu, volitivo ed intelligente.

Ma eccoci finalmente al capitolo Yokozuna! Asashoryu è il primo di due campioni in Tsuna a salire sul Dohyo e lo fa per affrontare il Komusubi Kotoshogiku, rikishi molto compatto e piuttosto bravo nelle soluzioni di spinta. Asashoryu parte con velocità e cerca subito la presa esterna destra, trovandola. Col sinistro lo Yokozuna cerca poi di filtrare in Hidari-Zashi ma viene chiuso appena in tempo dalla difesa di Kotoshogiku, che riaccosta il gomito, allunga il bacino all'indietro e prova uno strappo frontale in Yorikiri. Asa ammortizza la spinta, blocca subito l'azione del rivale e dopo aver fintato un allungo mancino in presa sul Mawashi, solleva Kotoshogiku col destro esterno sul fianco della fusciacca del Komusubi, lo sposta lateralmente verso ovest e quindi chiude con Yorikiri molto flessuoso (seconda e terza foto). Controllo e costruzione stilisticamente perfetti: ottimo Asashoryu.

Si chiude dunque con Hakuho, il potentissimo campione della Miyagino-Beya che si vede contrapposto ai progressi dell'altro Komusubi Kakuryu, per altro suo connazionale. Primo, curioso Matta di Hakuho, poi il via. I due rikishi entrano in Hidari-Yotsu molto lungo ma Kakuryu lo perde sull'impatto, poichè Hakuho lavora col busto per sfiancare Kakuryu che però dimostra quanto bravo stia diventando scartando leggermente sula sinistra e piazzando il suo sinistro in Hidari-Zashi, beffando la difesa dello Yokozuna e ristabilendo lo stallo. I due rimangono abbarbicati in presa molto a lungo e forse l'errore del Komusubi mongolo è proprio quello di non forzare il contrattacco (o quantomeno non riuscirci) fino a che Hakuho prende fiato per lanciare una progressione potente in Yorikiri. Kakuryu, però, si muove ancora con intelligenza, scarta leggermente sulla sinistra e brucia lo slancio del rivale andando in controtempo sull'azione di Hakuho, abbortendogliela. Hakuho, allora, rifiata un istante mentre il pubblico applaude la manovra difensiva di Kakuryu che però rimane ancora sull'esterno e subisce la replica dello Yokozuna il quale, forte della sua fisicità, prova un sollevamento in Yorikiri da posizione molto più ravvicinata. Kakuryu si alza sulle punte, resiste con stoicità quasi sul cordolo, ad est del Dohyo (foto in basso) poi cerca persino la magia, provando a roteare sull'esterno il suo avversario con un forzoso Utchari, ma deve cedere sulla pressione di Hakuho che finisce fuori dal Dohyo assieme a Kakuryu, è vero ma da vincitore per Yoritaoshi. Che fatica questo primo bout dell'anno nuovo per Hakuho Sho!

Per la cronaca: la Taverna di Pippooshu questa volta non riuscirà a commentare con regolarità tutte le giornate di questo Hatsu-Basho 2010 a causa di impegni lavorativi e degli orari particolari degli stessi. Chi vi scrive, però, cercherà quantomeno di riportare il Torikumi giornata per giornata e, qualora riesca a trovarne in giro per il web, proverà a postare una serie di video dei match tra i più significativi delle varie giornate di gara. Scusandomi in anticipo con quegli amici che sono soliti leggere i miei umili resoconti, prometto comunque di aggiornare il blog in maniera che l'evoluzione del torneo venga sempre espressa con chiarezza. Grazie e...buona domenica!

Est
Kimarite
Ovest:

E-M16 Koryu 0-1
hatakikomi
W-M16 Toyohibiki 1-0

E-M15 Kitataiki 1-0
oshidashi
W-M15 Tochinonada 0-1

E-M14 Iwakiyama 0-1
yoritaoshi
W-M14 Hakuba 1-0

E-M13 Tamanoshima 0-1
uwatenage
W-M13 Shimotori 1-0

E-M12 Homasho 1-0
yorikiri
W-M12 Tosayutaka 0-1

E-M11 Takamisakari 1-0
yoritaoshi
W-M11 Mokonami 0-1

E-M10 Tochiozan 0-1
hatakikomi
W-M10 Aran 1-0

E-M9 Kokkai 0-1
hikiotoshi
W-M9 Shotenro 1-0

E-M8 Tokitenku 1-0
okuridashi
W-M8 Asasekiryu 0-1

E-M7 Tamawashi 0-1
sukuinage
W-M7 Wakanosato 1-0

E-M6 Bushuyama 0-1
oshidashi
W-M6 Aminishiki 1-0

E-M5 Yoshikaze 0-1
yorikiri
W-M5 Kyokutenho 1-0

E-M4 Kakizoe 1-0
oshidashi
W-M4 Takekaze 0-1

W-M3 Kisenosato 1-0
oshidashi
W-S Chiyotaikai 0-1

E-S Baruto 1-0
oshidashi
E-M3 Hokutoriki 0-1

W-M2 Miyabiyama 1-0
oshidashi
W-O Kaio 0-1

E-O Kotomitsuki 0-1
shitatenage
E-M2 Goeido 1-0

W-M1 Tochinoshin 0-1
uchimuso
W-O Harumafuji 1-0

E-O Kotooshu 1-0
yorikiri
E-M1 Toyonoshima 0-1

E-K Kotoshogiku 0-1
yorikiri
W-Y Asashoryu 1-0

E-Y Hakuho 1-0
yoritaoshi
W-K Kakuryu 0-1

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