martedì 14 aprile 2009

WAKAKIRIN DAVANTI AL GIUDICE


Ieri, lunedi 13 aprile, l'ex rikishi Wakakirin, ormai noto col suo solo nome di battesimo, Shinichi Suzukawa, è apparso davanti ad una corte di Yokohama per rispondere dell'accusa di detenzione e consumo di sostanze stupefacenti e specificatamente di marijuana. Wakakirin, mostratosi in abiti civili e col cranio rasato (nella foto) ha già ammesso le sue colpe, essendo stato, del resto, colto in flagrante durante un'operazione anti-droga allestita dalla polizia di Tokyo, ed ha finanche ammesso di aver fatto più volte uso della "maria", persino all'interno dello stabile della Oguruma-Beya, la sua ex scuderia di appartenenza.

La pubblica accusa, forte delle ammissioni di Wakakirin e del fatto che l'ex rikishi era solito fumare la marijuana anche negli stabili della sua Heya, ha chiesto al giudice la condanna a 10 mesi di reclusione, mentre la difesa si è basata sul pentimento sincero dell'ex lottatore, duramente colpito dalla condanna sociale subìta, e sul fatto che Wakakirin ha rinunciato alla liquidazione di 5,29 milioni di Yen che l'Associazione del Sumo gli avrebbe dovuto elargire in seguito al suo licenziamento.

Wakakirin, che ha detto di essere dispiaciuto per i danni arrecati a chi gli era vicino ed in primis al suo ex Oyakata e di provare profonda tristezza per la fine della sua carriera di lottatore di Sumo, è attualmente fuori dal carcere sulla parola ed aiuta il padre lavando i piatti nel proprio ristorante, situato nella prefettura di Hyogo. Il giorno 22 aprile il giudice proclamerà la sua sentenza definitiva.

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