venerdì 17 aprile 2009

SUMO ANCORA SUL BANCO DEGLI IMPUTATI



Si è aperto l'altro ieri, giorno 15 aprile, il processo all'ex Oyakata della Tokitsukaze-Beya, Junichi Yamamoto, accusato di aver commissionato il pestaggio che causò l'uccisione del giovane sumotori Tokitaizan, ovverosia il 17enne Takashi Saito. L'accusa ha chiesto 7 anni di reclusione, affermando che i tre giovani rikishi che eseguirono materialmente il pestaggio non avrebbero mai preso una simile iniziativa senza il benestare del loro Oyakata. La difesa, invece, ha chiesto che vengano sospese le aggravanti poichè, sostiene, ogni rikishi agisce sotto il proprio libero arbitrio senza attendere necessariamente l'approvazione del proprio Oyakata, tanto più che il pestaggio criminale avvenne in occasione di una normale sessione di Keiko e non durante una situazione particolarmente ambigua. Alla fine delle requisitorie, il giudice ha chiesto a Yamamoto se avesse qualcosa da dire e l'ex Oyakata, visibilmente commosso, si è limitato a dire di provare profonda vergogna per quanto accaduto, senza necessariamente riconoscersi diretto responsabile per l'accaduto ed ha infine chiesto scusa alla madre della giovane vittima per non aver vigilato meglio. Il giudice si è dunque ritirato per deliberare ma l'esito della sentenza verrà proclamato solo il 29 maggio.

A proposito di "guai", il Riji-Cho dell'NSK, Musashigawa, ha fatto visita al Ministro dell'Educazione e dello Sport giapponese, l'onorevole Tatsu Shioya, intrattenendosi con lui per circa 30 minuti (nella foto in alto). Musashigawa ha chiesto ancora una volta scusa per gli episodi di uso di sostanze stupefacenti ed ha garantito che il Kyokai si sta attrezzando perchè simili episodi non si verifichino più. Il ministro ha detto ai giornalisti che sta al Sumo riguadagnare la fiducia dei cittadini, perchè esso è lo sport nazionale del Giappone e deve mantenere sempre una disciplina proba e onorevole. L'onorevole Shioya ha infine raccomandato più ispezioni a sorpresa presso le varie Heya.

Nello stesso giorno, il 15 aprile, l'ex Yokozuna Takanohana II ha fatto visita a tre scuole elementari nella prefettura di Saitama per pubblicizzare il proprio libro sulle diete e l'equilibrio fisico, un volume intitolato "Takaryu Shingitai" e titolato in caratteri Kanji, col segno della parola "cuore", nel quale spiega come ha fatto a scendere di ben 80 Kg in soli due anni, immediatamente dopo il suo storico Intai. Il mitico personaggio, precisamente in visita nella città di Iruma, ha spiegato ai ragazzi che effettuando esercizi di Shiko essi aumenterebbero la loro forza fisica, la loro elasticità muscolare ed anche la loro velocità ed ha infine spiegato che proprio ad Iruma lui stesso vinse un Wanpaku-Zumo, cioè una lega di Sumo infantile, molti anni fa. Da Saitama, ha concluso Takanohana II, provengono storicamente tanti rikishi di buon livello.

Infine un'informazione più consona al Sumo contemporaneo: il gigantesco Yamamotoyama (nella foto in basso) accusa un infortunio al tallone destro che ne sta limitando le esibizioni sportive e che ne ha decretato un momentaneo stop su consiglio diretto del proprio Oyakata, che gli ha suggerito di non esagerare con l'allenamento e gli spostamenti. Tale infortunio ha impedito a Yamamotoyama di presenziare ad una campagna governativa contro la guida in stato di ebbrezza che si sarebbe dovuta tenere nella città di Saitama City.

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