mercoledì 25 marzo 2009

11: EASY YOKOZUNA





Nell'11a giornata dell'Haru-Basho il J11 Wakakoyu (nella foto in basso) rikishi della piccola scuderia Ounomatsu, arriva addirittura sul 10-1 di score, grazie allo Tsukiotoshi con cui sconfigge Masatsukasa (7-4). Seguono Toyohibiki e Asofuji col loro nuovo Kachi-Koshi (8-3). Si noti, per concludere la parentesi Juryo, l'esordio tra i cadetti del Makushita 3 Gagamaru (3-3) giovane georgiano che rinfoltisce la flotta europea.

Ma torniamo alla divisione Makunouchi. Si comincia con l'ottimo Chiyohakuho, ad un passo dal Kachi-Koshi, contro Shimotori e si prosegue con Kakizoe contro Toyozakura, quest'ultimo vicino al Make-Koshi. Il Tachi-Ai di Chiyohakuho è molto più convinto ed il giapponese prende a sferrare colpi sul torace di uno Shimotori impacciato e troppo eretto col busto. Shimotori (4-7) prova dunque a piegarsi in presa, ma il movimento è fin troppo telefonato e Chiyohakuho può scartare mandano il suo avversario palmi a terra con Tuskiotoshi e raggiungendo quindi il suo orgoglioso Kachi-Koshi di 8-3. Dopo un primo Matta, Toyozakura effettua un Henka nettissimo, che manda Kakizoe troppo in avanti e consente a Toyozakura (4-7) di afferrarlo da dietro in Okuridashi e spingere verso il Tawara. Kakizoe (5-6) cerca di resistere spingendo all'indietro con la schiena, ma quando Toyozakura cerca di schiacciarlo in avanti e verso il basso, Kakizoe si pianta su di una gamba e lancia la capriola con cui vorrebbe mandare Toyozakura fuori dal Dohyo. La mossa riesce parzialmente perchè Toyozakura viene capitombolato fuori dal Dohyo ma finendo comunque sopra al corpo di Kakizoe, sconfitto per Okuritaoshi.

Seguono due bouts interessanti: Tamawashi contro Aran e Asasekiryu contro il vecchio Tosanoumi, ormai prossimo al Make-Koshi. Dopo un primo Matta chiamato in ritardo da uno Shimpan, perchè il Gyoji non se n'era avveduto, Aran parte con grinta, scarta leggermente sulla sinistra e va in presa interna mancina, mentre col destro schiaccia la nuca del rivale verso il basso, prendendo poi a girargli intorno. Tamawashi (6-5) è in netta difficoltà, si flette sulle ginocchia e prova ad uscire dall'empasse, ma alla fine, sull'ennesima giravolta del russo Aran (7-4) deve cedere ruzzoloni per Shitatedashinage. Nel match successivo, invece, è Asasekiryu (7-4) a prevalere in un lampo. Tachi-Ai bello compatto sul centro-sinistra della difesa di Tosanoumi, Hidari-Yotsu molto profondo ed avanzata in Yorikiri molto prono su cui Tosanoumi, in cattiva difesa, deve cedere immediatamente. Make-Koshi per il vecchio Tosanoumi, dunque, che col suo 3-8 rischia seriamente di precipitare tra gli Juryo, essendo lui attualmente M15.

Shotenro, in grandiosa ripresa dopo un inizio nefasto, affronta invece il georgiano Tochinoshin, bisognoso di punti. Shotenro (6-5) parte con grande slancio ribassato e braccia protese; Tochinoshin, molto eretto col busto, cerca di effettuare un Hikiotoshi in arretramento che invece non sorbisce effetto, tanto che al georgiano (4-7) non rimane che fuggire in arretramento circolare fino allo spintone finale del mastino mongolo Shotenro, che con un Oshidashi di rincorsa lo spedisce fuori dal Tachi-Ai con un capitombolo roboante. Tsukitaoshi la Kimarite ufficiale. Di seguito a questo bout va in scena il combattimento tra il vecchio Dejima e Kimurayama, bloccati su di un parziale inverso: 6-4 per Kimura, 4-6 per il vecchio "Missile". Clamoroso ma vero, fra i due contendenti è Dejima ad eludere il Tachi-Ai avversario con un Henka e quindi incalzarlo subito dopo con un pressing in Oshidashi che gli vale il punto del 5-6. E' costato caro a Kimurayama (6-5) il non aver voluto sgusciare di lato come di consueto.

Ci sono ben 6 ranghi di differenza tra un Homasho ad un passo dal Kachi-Koshi ed il pesantissimo Yamamotoyama. Dopo un primo Matta, Homasho ritorna sull'avversario con la consueta postura china, una postura davvero poco propensa agli attacchi di Yamamotoyama, che dunque non può arrivare al Mawashi per la consueta presa lampo. Sul proseguo dell'azione Yamamotoyama prova a stringere la morsa sulle braccia di Homasho, ma l'M7 scarta, riprende l'attacco e non lascia il bersaglio fisso all'avversario, che difatti va fuori gittata e permette ad Homasho (8-3) di sconfiggerlo con Oshidashi (6-5) e prendersi il punto del meritatissimo Kachi-Koshi. Complimenti vivissimi all'ottimo Homasho, dunque.

Sono entrambi in pareggio di score ed hanno uno Shikona piuttosto simile: sono Tamanoshima e Toyonoshima, le "isole" del Sumo nipponico (la desinenza "Shima" significa proprio isola). L'attacco di Tamanoshima è leggermente decentrato sulla destra, mentre Toyonoshima bada a cercare il suo Migi-Yotsu. Tamanoshima lavora sul basso col sinistro, mentre col destro prima deve contrastare il sinistro di "Toyo" e poi va in Nodo-Wa, scardinando all'indietro la postura di Toyonoshima e quindi incalzandolo con successivo passaggio in Yorikiri, grazie all'immissione dell'arto mancino sotto l'ascella del piccolo M6. "Toyo", dunque, recede, soffre il pressing di Tamanoshima ma, arrivato sul versante a sud-est del Dohyo, effettua una delle sue famose torsioni sul posto che lascia scivolare sul terreno, in avanti, un Tamanoshima troppo rigido (5-6) e consente a Toyonoshima (6-5) di vincere con un ultimo Tsukiotoshi.

Kokkai deve riprendersi dal momento buio, ma non sarà certo Aminishiki l'avversario più facile per l'occasione. Kokkai, difatti, parte con un Tachi-Ai in stile "bisonte" ma urta contro un Aminishiki che, rimanendo fermo, lascia spazio tra i corpi, declinando verso il basso la spinta di Kokkai e quindi uccellandolo immediatamente dopo con un Hatakikomi facile facile, col quale manda palmi a terra il suo avverario georgiano (5-6). 7-4 per Aminishiki e Kachi-Koshi ormai ad un tiro.

Seguono Futeno contro Yoshikaze. "Yoshi" alza subito una barriera di colpi a braccia molto erette per impedire a Futeno (5-6) di farsi sotto, in presa sul Mawashi; quindi, quando Futeno stesso prova ad avvicinarsi con postura scomposta, a Yoshikaze (5-6) non serve altro che scartare di lato, lasciando cadere mani in terra il suo avversario con un Hikiotoshi veloce. Yoshikaze ancora a galla, insomma, in questo suo eterno inseguire il pareggio di score.

Interessante senz'altro l'ultimo bout tra i comprimari di giornata: salgono sul Dohyo, infatti, "Jabba" Takekaze e "Flat Face" Iwakiyama, rikishi con buona predisposizione all'urto ma anche discretamente tecnici. Iwakiyama (6-5) parte con doppia presa sotto le ascelle di Takekaze, che quindi viene frenato sul nascere della sua iniziativa di spinta. L'M10 avanza, dunque, cercando uno Yorikiri che sembra poter funzionare, ma Takekaze riesce a sguscire sotto l'arto mancino di Iwakiyama, forse troppo alto, e quindi a mandare fuori fase "Flat Face", che difatti viene incalzato sul fianco destro e quindi sconfitto con una salva di veloci Tsuppari, sino all'Oshidashi finale di "Jabba" Takekaze (6-5).

La seconda parte della giornata comincia, invece, con la sfida tra due rikishi in crisi: il veterano Tochinonada contro il mongolo Tokitenku, quest'ultimo ad un passo dal Make-Koshi. Vince Tochinonada (5-6) che effettua un Tachi-Ai più propositivo, va in Hidari-Yotsu ma subisce l'analoga presa mancina di Tokitenku. La spinta di "Nada", però, regala al giapponese maggiore propulsione e gli consente di flettere all'indietro Tokitenku, che cerca uno sgambetto volante come ai bei tempi, ma senza beffare Tochinonada, che sposta l'avversario sull'esterno, vero il lato nord del Dohyo, grazie ad un mezzo Nage e quindi lo schiaccia in terra con Yoritaoshi. Tokitenku finisce dunque in Make-Koshi (3-8) dimostrando quanto eccessiva sia stata la sua promozione, durante l'ultimo Banzuke Hensei, sino al rango di M3, perchè a tutt'oggi fa ancora una certa impressione constatare la sua incredibile regressione tecnico-tattica.

Takamisakari può prendere un punto importante contro un Miyabiyama senza più obiettivi, se non quello di limitare i danni del suo MK. "Robocop" cerca di entrare quindi in presa mancina, ma subisce la controinfilata interna destra di Miyabiyama. Takamisakari cerca quindi di sgusciare ancora in presa interna mancina, avendo già perso la destra per l'infilata in Hidari-Yotsu sul Tachi-Ai di Miyabiyama. Ma sul tentativo di "D3BO" Miyabiyama stesso risponde con un improvviso Nodo-Wa, col destro, che scoordina Takamisakari e permette all'M3, in rotazione lenta, di lanciare col sinistro un semi-Nage che si conclude con uno Tsukiotoshi decisivo. 3-8 per lo "sceriffo", dunque, oggi più tecnico e furbo del solito; mentre per il povero Takamisakari arriva la grave sconfitta del 4-7.

Kotoshogiku contro Wakanosato. I due si affrontano con un reciproco Hidari-Yotsu per poi rimanere in stallo a centro Dohyo, portando sforzi che non riescono a smuovere il reciproco avversario. Alla fine, e con fatica, è Kotoshogiku a strappare lo Yorikiri saltellante con cui sembra piegare le resistenze di Wakanosato, che tuttavia declina sul Tawara, ad est del Dohyo, e lascia cadere pancia a terra Kotoshogiku proprio mentre lui stesso esce dal cordolo. Nell'indecisione generale viene chiamato un Mono-Ii che dopo un breve consulto assegna la vittoria a Wakanosato (6-5) grazie ad uno Tsukiotoshi che piega Kotoshogiku (4-7) caduto per la seconda volta consecutiva nel momento stesso in cui poteva chiudere il bout in suo favore. Maggiore freddezza, caro Kotoshogiku, a volte può essere più utile della foga.

Sfida povera quella tra il Komusubi Kyokutenho, già in MK, e Hokutoriki, piantato addirittura sullo 0-10! Dopo una breve schermaglia iniziale, i due rikishi trovano il reciproco Migi-Yotsu, ma è Kyokutenho, ovviamente, il più abile e tecnico dei due e senza troppa fatica il mongolo (3-8) riesce quindi a lanciare lo Yorikiri che piega la resistenza del flebilissimo Hokutoriki, giunto ormai all'undicesima sconfitta consecutiva su 11 incontri.

Appare interessantissima la sfida tra il Sekiwake Baruto e l'M1 mongolo Kakuryu, atleta in grande spolvero e guizzante capacità di rilancio. Purtroppo il gigante estone subisce un Henka piuttosto vistoso e alquanto vile che rovina la tensione di un incontro che sarebbe potuto essere bellissimo, ergo il mongolo Kakuryu (6-5) può spingere giù dal Dohyo, con Yoritaoshi, il povero Baruto, portando il Sekiwake, inutilmente proteso in un aggancio sull'arto mancino di Kakuryu, sul drammatico punteggio di 4-7. Questa non ci voleva, per "Big" Baruto!

Eccoci, dunque, alla grande sfida diretta tra gli Ozeki Kotomitsuki e Harumafuji. Kotomitsuki (6-5) attacca sul bersaglio alto un Harumafuji che opta anch'esso per centrare il bersaglio grosso del rivale, forse colpito dalle critiche del suo Oyakata, che ha affermato ieri pomeriggio che i Tachi-Ai di Harumafuji erano migliori nella veste di Ama. Dopo qualche colpo, però, Kotomitsuki arriva in presa interna destra su Harumafuji, che però lascia appena abbozzare la morsa per poi uscire subito dopo, in arretramento, dall'aggancio avversario; il mongolo, quindi, si sposta sulla destra, lasciando scivolare in avanti Kotomitsuki e portandosi in vantaggio di posizione. L'Ozeki giapponese piroetta su se stesso e si riporta in posizione frontale, ma il busto troppo eretto consente ad Harumafuji (7-4) di portare immediatamente l'Oshidashi vincente. Bravo Haruma, ma Kotomitsuki stia più attento e si ricordi di essere in regime di Kabodan.

Kaio affronta invece il giovane, rampante, Tochiozan. E' proprio il caso di dire che il grande vecchio del Dohyo nipponico affronta la nuova, promettentissima leva in una sfida che vale il Kachi-Koshi. Il KK arride al vecchio Kaio (8-3) che impatta lentamente in presa bassa e poi scivola sulla destra lasciando cadere ingenuamente in avanti Tochiozan, stranamente fermo sulle gambe ed imbalsamato sin dal Tachi-Ai (7-4) . La tensione deve aver fatto un brutto scherzo all'M1 ma poco importa, perchè il giovane Tochiozan avrà modo di rifarsi presto; mentre Kaio può già sorridere dall'alto del suo ennesimo, proverbiale, Kachi-Koshi.

Ed eccoci ad un'altra grande sfida tecnica: l'Ozeki Kotooshu affronta il Komusubi Goeido, autentico gioiello del Sumo giapponese. La partenza dell'Ozeki è intelligente, perchè ripiega sulla destra portando subito un Kotenage sul braccio sinistro eretto da Goeido, ma il Komusubi segue la rotazione di Kotooshu e quindi approfitta della posizione esterna del bulgarone (7-4) per lanciarsi in tuffo, nonostante l'arretramento circolare dell'Ozeki, e spingere fuori dal cordolo Kotooshu. Non c'è bisogno di Mono-Ii per notare che Goeido (6-5) ha prevalso, sia pure non di molto, per Yoritaoshi.

Hakuho affronta Kisenosato in una sfida tecnica molto importante, anche perchè tale bout può permettere o meno allo Yokozuna di rimanere con un punto di vantaggio su Asashoryu. Dopo una lunga attesa sul Tachi-Ai, Kisenosato scarta sulla sinistra, come per effettuare un Henka, ma Hakuho, molto bilanciato sulle gambe, non cade nel tranello e vira verso destra, incalzando subito il Sekiwake, ormai molto esterno, fino ad estrometterlo dal Dohyo con Yorikiri (11-0: terza e quarta foto). Anche nel caso degli Henka occorre una certa abilità, va detto, e Kisenosato (5-6) probabilmente non è abituato ad effettuarli.

Asashoryu, dal canto suo, deve rimanere calmo nonostante la facile vittoria di Hakuho e proporre il suo Sumo contro Chiyotaikai. Solo con la sua tecnica sublime Asa, che durante la notte ha fatto degli impacchi di ghiaccio per curare il gomito sinistro sforzatosi dopo il bout contro Baruto, avrà la certezza di prevalere sul manesco Chiyotaikai, diversamente l'Ozeki giapponese avrebbe probabilmente la sua unica chance di condurre in porto l'incontro. Lo Yokozuna, a dire il vero, subisce un duro colpo portato con Harite diretto sul volto, durante il Tachi-Ai, ma poi avanza pian piano sino a trovare una scomoda presa esterna destra. Pochi passaggi ed Asa riesce a filtrare col sinistro nella guardia di "Chiyo" (2-9) e quindi a mandarlo KO con un successivo Uwatenage destro (10-1: prime due foto in alto) con cui sorprende l'Ozeki. Bene così: l'inseguimento ha ufficialmente inizio.

Est
Kimarite
Ovest:

E-M13 Chiyohakuho 8-3*
tsukiotoshi
W-M14 Shimotori 4-7

E-M12 Kakizoe 5-6
okuritaoshi
E-M16 Toyozakura 4-7*

E-M14 Tamawashi 6-5
shitatedashinage
W-M11 Aran 7-4*

E-M11 Asasekiryu 7-4*
yorikiri
E-M15 Tosanoumi 3-8

W-M12 Shotenro 6-5*
tsukitaoshi
W-M10 Tochinoshin 4-7

E-M9 Dejima 5-6*
oshidashi
W-M15 Kimurayama 6-5

E-M7 Homasho 8-3*
oshidashi
W-M13 Yamamotoyama 6-5

E-M6 Tamanoshima 5-6
tsukiotoshi
W-M6 Toyonoshima 6-5*

W-M8 Kokkai 5-6
hatakikomi
W-M5 Aminishiki 7-4*

W-M9 Futeno 5-6
hikiotoshi
W-M4 Yoshikaze 5-6*

E-M4 Takekaze 6-5*
oshidashi
E-M10 Iwakiyama 6-5

E-M8 Tochinonada 5-6*
yoritaoshi
W-M3 Tokitenku 3-8

E-M3 Miyabiyama 3-8*
tsukiotoshi
W-M7 Takamisakari 4-7

E-M2 Kotoshogiku 4-7
tsukiotoshi
E-M5 Wakanosato 6-5*

E-M1 Hokutoriki 0-11
yorikiri
W-K Kyokutenho 3-8*

E-S Baruto 4-7
yoritaoshi
W-M1 Kakuryu 6-5*

E-O Kotomitsuki 6-5
oshidashi
W-O Harumafuji 7-4*

E-O Kaio 8-3*
hikiotoshi
W-M2 Tochiozan 7-4

E-O Kotooshu 7-4
yoritaoshi
E-K Goeido 6-5*

W-S Kisenosato 5-6
yorikiri
W-Y Hakuho 11-0*

E-Y Asashoryu 10-1*
uwatenage
W-O Chiyotaikai 2-9

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