sabato 17 gennaio 2009

7: YOKOZUNA OVER THE TOP





7a giornata. Ci avviciniamo al Nakabi.

Homasho (5-2) subisce l'iniziativa veloce di Masatsukasa (2-5) sul Tachi-Ai, ma la supera entrando nella guardia troppo larga del rivale per poi pressarlo in Yorikiri sino alla vittoria. Bravo Homasho. Subito dopo Tamanoshima affronta Kakizoe e perde. "Mr Yorikiri" (5-2) parte con un Tachi-Ai troppo eretto e si lascia infilare dabbasso dal piccolo Kakizoe (4-3). Tamanoshima, allora, prova ad ostacolare il rivale provando una presa bassa, poi alta, quindi di nuovo bassa ed esterna. Ma Kakizoe, ben piantato, non recede e forte del suo Morosashi prosegue l'azione, nonostante un tentativo di Hikiotoshi da parte dell'avversario che non riesce. Troppo pressante risulta, infatti, l'azione di Kakizoe, che dunque chiude per Yorikiri. Tamanoshima si arrende con netto anticipo.

E' poi la volta di Tochiozan, giovane talento in attivo totale di score. L'M12 sfida Koryu (3-4) e vince al termine di un duello veloce. Tochiozan è più ficcante e va subito in presa interna con Hidari-Yotsu. Koryu, più eretto, prova a cambiare tattica girando sulla sinistra, con la mano dietro il capo di Tochiozan, ma l'M12 è in perfetto equilibrio, dunque tiene botta e conduce il rivale fuori dal Dohyo col suo classico Yorikiri (7-0).

Gli sponsor anticipano la sfida tra il pesantissimo Yamamotoyama, autentico spot vivente del Sumo popolarmente inteso, ed il georgiano Tochinoshin. Vince la "corazzata Yamato" che rimane fermo, come sempre, sul Tachi-Ai, subisce l'attacco di Tochinoshin ma piazza subito il braccio destro in presa interna, mentre col sinistro lavora dall'alto, sull'esterno, la difesa di Tochinoshin (3-4). Il georgiano prova a forzare l'azione, ma contro la mole abnorme dell'M15 non c'è spinta frontale che tenga ed anzi...Yamamotoyama (3-4) sfrutta la spinta dell'avversario per torcerlo col sinistro verso l'esterno, come in una sorta di Utchari forzato, per poi sospingerlo fuori dal Tawara con Yorikiri.

Buona prova, stavolta, da parte di Tochinonada (4-3) che parte lentamente ma riesce a lavorare in doppia presa interna, nonostante la violenta controffensiva a braccia erette di Toyohibiki (1-6). Il pesante "Tank" Toyohibiki, però, non dà continuità alla controffensiva stessa e Tochinonada ha gioco facile nel recuperare la presa al Mawashi e disorientare l'avversario nei pressi del Tawara. Fiacca la resistenza di Toyohibiki, che alla fin fine cede sotto l'ennesimo Yorikiri della giornata. Subito dopo Tokitenku, rikishi una volta capace di tutto e oramai ridotto al ruolo di comprimrio senz'arte nè parte, affronta Tamawashi, lottatore in ripresa di condizione. Tamawashi (3-4) è leggermente più rapido nel Tachi-Ai, ma Tokitenku (3-4) per una volta non rimane fermo e andando incontro all'avversario riesce subito a beffarlo con una doppia presa interna in stile Morosashi, Waza con cui prende in controtempo Tamawashi e lo sconfigge, dunque, con...Yorikiri. Tanto per cambiare.

Sono entrambi piuttosto pesanti sia il vecchio Tosanoumi che "Flat Face" Iwakiyama. I due, ancorati sul 2-4, devono cercare di sbloccare un torneo sin'ora deficitario e lo scontro diretto potrebbe essere il loro inizio del rilancio. I due effettuano la medesima offensiva in Migi-Yotsu, con presa interna destra, mentre col sinistro provano a difendersi come possono dall'attacco profondo del rivale. All'inizio sembra che sia Tosanoumi ad aver trovato una postura più utile, ma dopo un attimo di stasi è Iwakiyama a "strappare" meglio, spostando leggermente il baricentro sulla sinistra e quindi portando lo Yorikiri vincente (3-4). 2-5 per lo sconfitto Tosanoumi e settimo Yorikiri consecutivo dall'inizio della giornata.

Sfida tutta mongola tra Kakuryu, in ottima forma, e Asasekiryu. Prevale il secondo, che porta un'azione ficcante nonostante la buona partenza di Kakuryu (5-2). Con postura molto bassa, a gambe divaricate, l'ex Sanyaku porta lo Yorikiri saltellante con cui vince meritatamente il bout (4-3) lasciando a Kakuryu solo flebili tentativi di scarto. Morosashi perfetto e ottavo Yorikiri del dì. Immediatamente dopo, Hokutoriki, in grande condizione, deve vedersela con Chiyohakuho. I due effettuano un lungo Shikiri-Naoshi, poi partono. Chiyohakuho (4-3) è un fulmine e nonostante il doppio freno a braccia erette di Hokutoriki (5-2) riesce a portare l'avversario sin sul bordo nord-est del Dohyo, dove però Hokutoriki declina leggermente sulla sinistra, arginando con la gamba mancina l'azione avversaria, e poi riparte guadagnando campo. Chiyohakuho subisce la conroffensiva, si vede cambiare la presa da esterna in interna ma rapidamente ritrova la freddezza necessaria e scmbia di nuovo la presa, ripassando a sua volta con l'arto sinistro sull'interno. Hokutoriki, sempre più parallelo alla postura di Chiyohakuho, cerca di bloccare l'azione del rivale ma il lottatore della Kokonoe-Beya non molla mai e nonostante la posizione scomoda riprende il bandolo dell'azione portando Hokutoriki sino alla sconfitta per...Yorikiri.

Futeno contro Aran. Il giapponese prova ad attaccare frontalmente, ma Aran chiude la difesa e mulina Sumo con gli arti molto racchiusi. Futeno non riesce, dunque, a trovare il Mawashi dell'avversario e prova dunque ad aprirne la difesa con un paio di violenti Harite, cui Aran risponde. La sfida si fa confusa, volano colpi diretti, poi i due ritrovano una posizione frontale equilibrata, col sinistro lungo sulla spalla destra del rivale, e provano a rifiatare. L'attesa dura poco perchè il russo Aran (3-4) cerca di forzare l'attacco, spinge con grinta, ma subisce lo scarto di Futeno (3-4) che dunque manda Aran disteso pancia a terra con Hikiotoshi. Finalmente una Kimarite diversa al decimo bout della giornata.

Ultimo bout della prima fase della giornata spetta ad un altro europeo, Kokkai, contro il vecchio Dejima. I due sono famosi per le cariche violente dei loro Tachi-Ai, ma col tempo è Kokkai quello dei due ad aver saputo variare di più il proprio attacco iniziale. Pronti, via...Henka! Kokkai (2-5) parte come una burrasca ma Dejima, incredibilmente, scarta nettamente sulla sinistra mandando palmi a terra Kokkai con un Hatakikomi tanto vistoso quanto da lui inaspettato. 4-3 per lo "sferico" vecchietto.

E si passa alla seconda parte del dì. Certamente la più attesa. Partono due rikishi in crisi di risultati, Wakanosato e Bushuyama, e partono con un Tachi-Ai decisamente rugginoso. Bushuyama bada a chiudere le braccia per solo scopo difensivo, mentre Wakanosato, pur lentamente, prova quantomeno ad attaccare. L'M4 riesce a filtrare sulla destra e porta il braccio destro in presa interna sul Mawashi del rivale, che dunque tenta la fuga lungo il Dohyo per resistere all'attacco di Wakanosato (3-4). Bushuyama tiene lontano Wakanosato e fugge praticamente lungo tutto il Tawara, ma il suo giretto non ottiene scopi perchè Wakanosato non lo molla e una volta giunto sul lato sud forza l'azione, spingendo Bushuyama (1-6) giù dal Dohyo con Oshidashi. Inutile il tentativo di scarto dell'M6.

E' poi il momento del simpaticissimo Takamisakari, contrapposto al giovane gioiello Goeido. Pochi movimenti e Goeido (6-1) chiude alla grande il suo bout. "Robocop", infatti, gli corre incontro con un Tachi-Ai veloce ma banale, mentre Goeido chiude il sinistro in difesa e col destro afferra esternamente l'avversario. Al contempo Goeido scarta col busto sulla sinistra e sfrutta la foga del rivale (3-4) per lanciare l'Uwatenage con sui trascina Takamisakari per le terre con uno strattone destro. Elegantissimo e spettacoloso il passaggio fulmineo di Goeido.

Ed eccoci ai Sanyaku. Il Komusubi Kisenosato affronta l'M1 Kotoshogiku. Lungo e combattuto il bout tra i due lottatori. Kotoshogiku parte con una rincorsa controllata e con la postura più prona trova subito una presa sinistra interna molto proficua. Kisenosato (3-4) fa altrettanto, ma la sua postura più eretta gli impedisce la medesima profondità dell'avversario che dunque, un pò per volta, riesce a forzare l'azione del suo consueto Yorikiri verso il Tawara. Kisenosato, però, approfitta di un attimo di pausa per riguadagnare terreno...ma è solo un attimo. Kotoshogiku, infatti (1-6) pressa anche col destro esterno ben stretto sul Mawashi dell'avversario e riprende l'azione da cui Kisenosato non riesce a districarsi. Di lì a breve lo Yorikiri dell'M1 lo sconfigge.

L'Ozeki Kotomitsuki, in crisi nera, cerca di risollevarsi contro il pesante Miyabiyama, altro lottatore in difficoltà. Lo Shikiri-Naoshi mostra un Kotomitsuki frenetico e nervoso che però effettua un Tachi-Ai decisamente inconsueto. L'Ozeki, infatti, parte con la solita grinta ma non chiude la difesa dabbasso, come sua consuetudine, e prova invece un attacco solamente dedito all'urto e alla spinta scomposta. Miyabiyama (2-5) recede, ma approfitta della totale mancanza di presa di Kotomitsuki (1-6) per scartare sulla sinistra e lasciare che Kotomitsuki si ritrovi indifeso nei pressi del Tawara, ad ovest del Dohyo. Un colpo in Oshidashi basta e avanza per mandarlo fuori dal Dohyo, dunque, e sconfiggerlo per l'ennesima volta. L'Ozeki è inquadrato mentre scivola via velocemente, a testa china, verso gli spogliatoi e questa immagine rappresenta più di ogni altra cosa lo stato psicologico di Kotomitsuki.

Altro Ozeki in crisi è Harumafuji che affronta Kyokutenho, rikishi esperto e con buone qualità ma puntualmente in difficoltà quando si ritrova a ridosso della zona Sanyaku. La partenza di Harumafuji (2-5) è tipica: scatto in avanti e doppio "rostro" a colpire il torace del rivale. Kyokutenho, dunque, non ha il tempo per andare in presa, viene sospinto all'indietro e recupera la posizione solo quando l'Ozeki mongolo ha cinto un ottimo Morosashi. Kyokutenho, in netto svantaggio di postura, frena a centro Dohyo, ma l'ex Ama, molto chino sotto il rivale, ha gioco facile a portare lo Shitatenage che manda Kyokutenho (1-6) palmi a terra.

Subito dopo il piccolo Komusubi Toyonoshima cerca punti contro il vecchio Kaio. Troppo, davvero troppo abile ed esperto l'Ozeki nipponico (5-2) che col destro afferra dall'esterno il braccio mancino di "Toyo" mentre col sinistro trova facilmente la presa interna, nonostante un tentativo del Komusubi di filtrare a sua volta nella guardia di Kaio. Leggero spostamento sulla sinistra, infine, e torsione a proiettare Toyonoshima verso l'esterno proprio grazie alla presa sull'arto (2-5). Kotenage e vittoria prestigiosa di Kaio (seconda foto dall'alto).

Che sfida, quella tra Kotooshu e l'imbattuto Baruto! Il Sekiwake fugge più volte lo sguardo di Kotooshu durante lo Shikiri-Naoshi, ma sembra farlo più per disinteresse che per timore. Difatti, il Tachi-Ai di Baruto è più veloce di quello, passivo, di Kotooshu, ma l'estone non può approfittare della propria mole per cingere dall'alto, con doppia presa esterna, il rivale. Kotooshu, infatti, è forse l'unico rikishi, assieme ad Hakuho, che per stazza ed altezza non consente la tattica di Baruto e può, anzi, controrilanciarla. Baruto, dunque, prova un attacco diverso e slancia entrambe le braccia in avanti, sul petto di Kotooshu, per impedirne la presa al Mawashi. L'Ozeki, però, non si scompone ed afferra proprio gli arti di Baruto, provando poi a girargli intorno. Baruto (6-1) cerca di non farsi sfuggire l'avversario e prova a girargli attorno a sua volta, ma non si avvede del leggero spostamento di Kotooshu (6-1) che lo manda in terra con un Hikiotoshi anche un pò fortunoso (foto in alto). Lo srattone del bulgaro è risultato fatale sul Sekiwake in movimento, ma di Baruto va apprezzata comunque una certa intelligenza tattica nell'aver provato a variare la condotta di gara.

Chiyotaikai (6-1) dispone con facilità di Takekaze (2-5) che pure parte bene sul Tachi-Ai. "Chiyo", però, ci mette rabbia agonistica quasi innaturale nel colpire il rivale con Tsuppari forzati e prolungati che poi trasforma in mezzi Nodo-Wa. "Jabba", infatti, non ha la forza di contrapporsi a tale brutalità e dopo poco viene letteralmente travolto con Oshidashi.

Ed infine...gli Yokozuna! Asashoryu se la vede con l'M2 Yoshikaze, certamente nobilitato, nonostante l'impegno improbo, da una sfida così onorevole. Asa domina con lo sguardo l'avversario durante lo Shikiri-Naoshi, poi l'OK del Gyoji. Asashoryu parte come una folgore, investe Yoshikaze con colpi frenetici ma senza troppa lucidità ne subisce di altrettanti. A questo punto Asa (7-0) forza il pressing e con rapidi colpi ravvicinati riesce a scardinare la difesa di "Yoshi" ed a portarlo sin sul Tawara, dove però Yoshikaze sfugge alla proiezione di Asashoryu, sgusciandogli furbescamente sotto il braccio destro e rilanciandosi a sua volta. Asashoryu viene sorpreso, arretra e per un attimo va in difficoltà, salvo poi ancorarsi al terreno con gambe divaricate per poi portare il colpo in Hikiotoshi che lo rimanda in vantaggio di posizione. Yoshikaze, infatti, subisce la trovata dello Yokozuna e si ritrova con la schiena rivolta al campione che gli balza addosso come una pantera e quindi, nonostante Yoshikaze riesca a girarsi, lo spedisce giù dal Dohyo con uno Tsukiotoshi micidiale ed una cattiveria forse eccessiva (terza foto foto dall' alto). Qualcosa dev'essere successo perchè Asa guarda a lungo lo sconfitto Yoshikaze (2-5) ancora fuori dal terreno di gara, per poi asciugarsi una piccola ferita sul labbro. Davvero una furia, Asashoryu, anche se la sua azione un pò confusa oggi ha rischiato di nuocergli.

La sfida finale della giornata dura pochissimo. Hakuho (7-0) parte con il consueto Tachi-Ai in stile "Tsunami" e investe Aminishiki (3-4) che trova si una presa mancina interna interessante, avendo atteso di proposito l'attacco del rivale, ma non può approfittane, troppo eretta è la sua postura, perchè Hakuho lo travolge e lo spinge via, quasi cadendogli addosso, sino all'Uwatenage "sporco" con cui Hakuho abbatte il Sekiwake proprio approfittando della presa interna avversaria (foto in basso). La forza d'urto di Hakuho, va detto, da sola vale 4, 5 punti a torneo.

Che dire? Dei 4 campioni imbattuti oggi hanno vinto in tre di cui uno, Tochiozan, probabilmente è destinato a non durare dopo il Nakabi. Yokozuna over the top, insomma, ma non è una novità.

Est
Kimarite
Ovest:

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