martedì 30 dicembre 2008

LE RAGIONI DELL'OSTE


L'oste di codesta taverna aveva ragione. E con lui gli osservatori di Sumo.it. Un giornalista del periodico "Yomiuri Osumo" redige un articolo impietoso su Kotooshu ed il suo Sumo rugginoso, un articolo che riprende paro paro le nostre osservazioni e le eleva, dunque, ad analisi profonda e competente.

L'ultimo torneo gareggiato dall'Ozeki bulgaro, il Kyushu-Basho 2008 di Fukuoka, ha messo in luce un Kotooshu ai limiti del pietoso, una figura che a tratti è sembrata quella di un "dipinto di un ex rikishi" più che di un Sanyaku nel pieno della sua attività. In particolare viene ritratto con crudeltà il capitombolo subìto da Kotooshu alla quinta giornata del Kyushu-Basho, contro Kisenosato. Un colpo diretto al torace che ha mandato Kotooshu KO, col sedere per terra, approfittando anche dell'inciampo dell'europeo su di un segmento del Toku-Dawara.

Da dove nasce il problema congenito di Kotooshu? L'osservatore dello Yomiuri Osumo sostiene che il Sumo di Kotooshu appare sublime solo a tratti ma che più in generale sembra troppo risicato, contratto, minuscolo e decadente. In parole povere sembra quasi che sia tutto il mondo del Sumo a stare stretto a Kotooshu, quasi che il bulgarone sia indeciso sul proseguo della sua carriera. E' un dato di fatto, del resto, che dopo la sua promozione ad Ozeki, due anni fa, la carriera di Kotooshu abbia subìto un arresto qualitativo abbastanza evidente. Parentesi del Natsu-Basho 2008 a parte.

Gli uomini della Sadogatake-Beya sostengono altresì, come già chi vi scrive, che quello di Kotooshu sia un problema di "cuore", di coraggio e di decisione. Kotooshu sembra impaurito e dà l'impressione di non sapere come comportarsi sul Dohyo. L'Ozeki ha affermato di patìre problemi all'anca, al gomito, al ginocchio e via dicendo con scusanti tanto improvvise quanto episodiche, ma i movimenti sul Dohyo del bulgarone non hanno mai lasciato l'impressione di qualche infortunio di sorta. Insomma...ci sembra evidente che Kotooshu vada cercando scuse che poco hanno a che fare col suo problema reale. Un problema che è di natura interiore e non certo fisica.

Sta a lui decidere della sua vita agonistica. I mezzi li ha ma il coraggio ed il "cuore" non li si impara. Li si deve trovare dentro di sè. Che anno nuovo porti vita nuova.

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