giovedì 18 settembre 2008

7: IL QUADRUMVIRATO



7a giornata dell'Aki-Basho. Yamamotoyama, tra i Juryo, perde il suo primo bout contro Koryu (5-2) per Oshitaoshi e si fa raggiungere sul 6-1 dall'esperto Kasuganishiki, vincitore per Hatakikomi sul J1 Bushuyama (4-3).

Ieri Aminishiki ha dichiarato di aver virato sulla sinistra, durante il Tachi-Ai, come scelta premeditata di combattimento e non per fare un Henka, ma credo che queste parole non abbiano fatto altro che peggiorare il grado di indecenza che ha ormai caratterizzato il rikishi giapponese, ripetutamente dedito all'Henka anche e soprattutto contro gli Yokozuna. Detto questo, oggi sarà dovere di Asashoryu mettersi dietro alle spalle l'Henka rovinoso che lo ha sconfitto e provare, pur con la tonicità muscolare ridotta che ne caratterizza il presente agonistico (dobbiamo pur dirlo) a vincere il suo duello contro Tochinonada, vecchio marpione del Dohyo che, seppur in fase calante, è riuscito, in quel di Nagoya, a battere proprio Asashoryu provocandone il Kyujo. Non andrà meglio ad Hakuho, oggi contrapposto al gigantesco Baruto, e sicuramente sarà durissima per Kotooshu, che dopo un inizio di Basho a dir poco disastroso, Henka a parte, deve provare, oggi, a sterzare la caduta verticale contro il suo avversario più temuto e patito, cioè Toyonoshima, piccolo trottolino aggressivo che riesce a ribaltarlo con proiezioni ravvicinate almeno 4 volte su 5. E che dire, infine, del big-match tra l'esperto Ozeki Kotomitsuki e Goeido? Il giovane M5 viene finalmente contrapposto ad un Sanyaku per testarne l'effettiva capacità tecnica anche contro i campioni veri. Ma non sarà facile nemmeno per Kotomitsuki, ne siamo certi.

Terminata questa doverosa premessa, passiamo al Sumo. Partono i bouts di Kakizoe contro il Juryo Tosanoumi e Tamawashi contro l'altro Juryo Shimotori. Dopo un primo Matta, la carica agonistica di Kakizoe sembra essere frenata dall'ottima partenza di Tosanoumi, che impatta bene e sembra voler chiudere Kakizoe in una morsa (5-2) ma il piccolo giapponese non demorde e come un "bisontino" continua imperterrito la propria furia, cambiando direzione d'attacco e beffando così il vecchio Tosanoumi (3-4) che cade per Tsukiotoshi. Ben più veloce l'attacco di Shimotori (3-4) rispetto alla difesa ferma di Tamawashi (3-4) che cerca di sollevare dei colpi al volto dell'avversario il quale, però, ha più rincorsa e riesce a centrare lo Yorikiri con cui Tamawashi viene trasportato giù dal Dohyo.

Subito dopo, Takekaze, autore di un ottimo recupero di score dopo essere partito con tre sconfitte consecutive, se la vede con l'eccellente Kokkai di questo Aki-Basho. Nessuno dei due lottatori effettua il Tachi-Ai, tanto che la partenza, letteralmente camminata ed in netto ritardo, smuove qualche ghigno tra il pubblico; poi, mentre Takekaze avanza con baricentro più chino, Kokkai opta, come al solito, per arretrare, tentando uno sbilanciamento del rivale verso il basso con Hikiotoshi. Kokkai (5-2) rimane in equilibrio stentato sul Tawara, Takekaze lo spinge, cadendo pancia in terra...ma chi ha vinto? Il Gyoji per un attimo sembra indeciso ma poi, senza chiamare il Mono-Ii (come forse avrebbe dovuto) assegna il punto a "Jabba" Takekaze (4-3) per Oshidashi.

Chiyohakuho contro Kitataiki. Chiyohakuho (3-4) brucia il Tachi-Ai veloce di Kitataiki (4-3) grazie ad un attacco molto alto, diretto alla gola del rivale che cede, manca l'aggancio e viene trasportato sin sul versante est del Dohyo dove, dopo una breve resistenza, viene sconfitto con Yoritaoshi.

Ed ora...il nostro buon vecchio Dejima, ormai ridotto a comprimario, contro il plurisconfitto Kasugao. Vince bene Dejima (4-3) che parte con maggiore slancio, impatta su Kasugao e vince la difesa eccessivamente eretta del koreano, che retrocede sullo Yorikiri di Dejima ed esce sconfitto per l'ennesima volta dal bout (0-7).

Il georgiano Tochinoshin affronta Tamanoshima in una sfida tra atleti dal fisico slanciato (per quanto possa esserlo quello di un rikishi) e dalle leve molto lunghe. L'europeo prova subito un attacco concentrato dal basso, centralmente, riuscendo a centrare il Mawashi di Tamanoshima, che poi si china per bilanciare la presa dell'avversario in una morsa. I due lavorano nel tentativo di penetrare più profondamente possibile nella guardia del rivale ed è proprio Tochinoshin (3-4) a riuscirci meglio, col sinistro esterno, cosicchè il georgiano riesce a portare lo Yorikiri che lo premia a danno di Tamanoshima (4-3).

Kimurayama affronta, poi, Wakanosato. Il vecchio Wakanosato attacca con maggiore velocità e nonostante si fermi inspiegabilmente per un momento, subendo degli Tsuppari di Kimurayama (4-3) che lo disorientano, riprende l'azione quando Kimurayama guadagna campo, afferrandolo con un blitz sul fianco del Mawashi e lanciando immediatamente l'Uwatenage con cui vince l'incontro (4-3). Bravo Wakanosato.

Subito dopo tocca al simpatico Takamisakari contro Hokutoriki. L'incontro è davvero strano perchè Takamisakari (2-5) subisce il consueto attacco in Nodo-Wa di Hokutoriki, viene colpito dai successivi Tsuppari dell'avversario e recede fin quasi sul Tawara, dove però riesce a flettere il baricentro del suo corpo smorzando il pressing di Hokutoriki e rilanciando l'azione. Hokutoriki subisce a sua volta, viene spinto via e per un attimo si trova vicinissimo al cordolo di paglia, ma Takamisakari, forse stanco, rimane molto distante da lui e permette inspiegabilmente all'avversario di rilanciarsi ancora una volta con attacchi molto alti alla gola e vincere quindi per Oshidashi (5-2). Inspiegabile l'atteggiamento tattico di Takamisakari.

Ed eccoci a Futeno contro Tokitenku. Dopo un doppio Matta di Futeno, il Tachi-Ai dei due rivali dà vita ad una tenaglia che incastra perfettamente gli arti dei contendenti, con Futeno che blocca la presa mancina di Tokitenku, dall'alto, mentre col suo sinistro riesce ad abbozzare una presa interna che gli consente di darsi maggiore bilanciamento. Tokitenku si muove, rotea sul Dohyo, passando dalla presa bassa, col destro, ad una alta, sopra la schiena di Futeno, ma l'Hikiotoshi non riesce e il giapponese riguadagna la presa al Mawashi del rivale grazie alla quale tenta uno Yorikiri di risposta. Tokitenku (2-5) arretra, resiste, fa per rilanciarsi, ma Futeno (5-2) scarta d'improvviso con Hatakikomi e lascia che il mongolo cada palmi a terra, colpendolo al volo con uno Tsukiotoshi decisivo.

Prima della pausa, poi, ecco la sfida tra Toyohibiki e Yoshikaze. "Yoshi" (1-6) parte con grande slancio ma Toyohibiki (4-3) ne arresta l'ardore con la massa del suo corpo, quindi lo investe con la sua carica, portando Yoshikaze sin sul Tawara, a sud-est del Dohyo, dove però l'M11 scarta e, pur continuando ad essere schiacciato dall'attacco un pò confuso di "Tank" Toyohibiki, riesce nel miracolo di indietreggiare sul Tawara senza uscirne. Il pubblico applaude la difesa di Yoshikaze che poi va in arresto, ad ovest del campo di gara, e prova a forzare l'azione da una posizione abbastanza laterale. Ma non ce la fa. Toyohibiki, infatti, ha maggiore stabilità, una posizione migliore e il peso che Yoshikaze non possiede, quindi, soffocando le ultime velleità di Yoshikaze, lancia il Kotenage che beffa proprio la presa laterale di "Yoshi" e ne decreta la sconfitta.

Dopo la pausa, poi, eccoci ai bouts più importanti. Kakuryu, reduce dall'inopinato Henka di ieri, affronta Masatsukasa, rikishi in netto passivo di score. Prevale il mongolo, che prima arresta l'attacco di Masatsukasa (1-6) bloccandone la spalla sinistra, poi scarta una prima volta per lasciar andare sull'esterno l'avversario, che invece rilancia in Yorikiri e poi, molto sull'esterno, arretra verso ovest e quindi scarta ancora una volta, approfittando della presa esterna con cui abbatte Masatsukasa con Uwatenage (5-2). Stavolta Kakuryu è stato bravo davvero, coi suoi continui spostamenti di direzione.

Tochiozan contro Kyokutenho. Il mongolo, espertissimo, è molto in ribasso di condizione, ma Tochiozan deve stare attento a non dare nulla per scontato contro tale avversario. Cosa che non accade. Il giapponesino chiude bene l'attacco centrale di Kyokutenho, poi sguscia in presa interna e lancia lo Yorikiri con cui Kyokutenho viene portato sin nei pressi del Tawara, luogo dove, tuttavia, il mongolo scarta improvvisamente sulla sinistra, accompagnando il conseguente sbilanciamento di Tochiozan (4-3) con bell'Uwatenage (2-5). Lo avevamo detto: da Kyokutenho bisogna aspettarsi sempre colpi improvvisi, specie quando si trova col Tawara alle spalle.

Kotoshogiku affronta poi Kisenosato. I due bravi rikishi sono in un momento di grave crisi ma hanno tutte le qualità per uscirne, questo è vero. Il Tachi-Ai di Kotoshogiku è probabilmente troppo aperto e permette a Kisenosato di infilare in controtempo Kotoshogiku che tuttavia non demorde e comincia a costruire una presa migliore, approfittando della totale mancanza di dinamicità di Kisenosato (1-6) il quale afferra bene l'avversario, si, ma non spinge affatto sulle gambe e col bacino. Pochi attimi, quindi, poi gli scrolloni di Kotoshogiku (3-4) cominciano la loro opera di demolimento fino ad ottenere lo Yorikiri vincente sul lato nord del Dohyo.

E siamo al capitolo Sanyaku. Si comincia col Sekiwake Ama contro il connazionale Asasekiryu, Komusubi. Ama parte veloce, portandosi ad attaccare frontalmente il suo avversario con schermaglie veloci su cui Asasekiryu risponde alla medesima maniera. Ma sul ritardo del Komusubi, che tiene eretto il sinistro per un attimo di troppo, Ama costruisce la sua vittoria (6-1) perchè afferra l'arto del rivale e lancia la proiezione su cui Asasekiryu resiste in un primo momento con piccoli passetti calcolati ma poi, sull'ennesima torsione di Ama, deve cedere per Tottari (2-5). Galeotto fu quel braccio sinistro.

Kotooshu. E' giunto il momento del bulgarone contro Toyonoshima, sua tremenda nemesi. Kotooshu non forza il Tachi-Ai ma lo porta da sotto, poi lavora su "Toyo" scansandolo di dosso, invece che abbrancandolo. Una, due manate spediscono lontano il Sekiwake (3-4) il quale, sull'ennesima "carica grezza" dell'Ozeki, effettua una schivata che per un momento manda Kotooshu fuori equilibrio. Ma il bulgarone, pur venendo afferrato da Toyonoshima, non permette al Sekiwake di tentare alcunchè, perchè con forza bruta lo trascina sin sul Tawara, a sud-est del Dohyo, e quindi gli si catapulta sopra, con un braccio eretto per evitare eventuali tentativi di proiezione, vincendo dunque per Yoritaoshi (3-4).

E' poi il momento tanto atteso di Kotomitsuki contro Goeido. Il ragazzo della Sakaigawa-Beya aspetta il Tachi-Ai di Kotomitsuki, ma subito dopo la presa rotea su se steso, scoordinando l'attacco dell'Ozeki e quindi portandosi leggermente di fianco, posizione che gli consente un primo Uwatenage. Kotomitsuki, però, gli è troppo vicino ed è troppo ben saldo per cedere così facilmente e difatti il campione riprende in mano le redini del match, nonostante Goeido rotei ancora per fiaccare la resistenza dell'Ozeki. Kotomitsuki (6-1) ha passato i momenti peggiori del bout ed ha riguadagnato una posizione frontale su cui ricostruire lo Yorikiri che non ha mai completamente abortito. Pochi passi, il peso in avanti, e Goeido (6-1) è cotretto ad una resistenza stoica sul Tawara a sud del Dohyo, dove Kotomitsuki chiude definitivamente proprio per Yorikiri. Che sia già finito il sogno di Goeido?

Incredibile ma vero. Sul Tachi-Ai di Chiyotaikai (4-3) Aminishiki abbozza un altro Henka, spostandosi sulla sinistra e afferrando il Mawashi dell'Ozeki nipponico, che viene dunque sospinto verso il Tawara. "Chiyo" resiste come può, anche con maggiore stoicismo del solito, ma alla fine deve cedere allo Yorikiri di Aminishiki (4-3). Si dirà, forse, che quello di oggi non è un Henka totale, ma dopo la vergognosa prova di ieri anche il solo averne abbozzato un secondo è indice di qualità umane piuttosto basse, da parte dell'ex Sanyaku Aminishiki. E sarebbe il caso che il Kyokai metta nero su bianco qualche nuova regola che se anche non vieti gli Henka, renda quantomeno impossibile effettuarne due di seguito!

Kaio contro Miyabiyama. Quanta stazza sul Dohyo! Miyabiyama incalza Kaio con degli Tsuppari su cui l'Ozeki bada soprattutto a controllare la difesa con qualche contromossa diretta al torace di Miyabiyama. Poi, quando Kaio decide di contrattaccare, Miyabiyama scarta, mandando Kaio molto vicino al KO ma senza riuscirci e quindi, quando si porta su di lui per "giustiziarlo", lo "sceriffo" subisce addirittura un contro-scarto che manda pancia a terra proprio l'M1 Miyabiyama (3-4) con Hikiotoshi! Kaio, insomma, va sul 4-3 con un gioco di astuzia molto pericoloso.

Infine...gli Yokozuna! Parte Asashoryu contro Tochinonada. Asa effettua il suo Tachi-Ai con una violenza impressionante, diretto con colpi a doppia mano, e senza spinta sulle gambe, sul volto del povero "Nada". Asashoryu (5-2) allarga per bene le leve, non volendo scoprirsi troppo su eventuali Henka rivali, ma dopo aver constatato la correttezza di Tochinonada (2-5) allo Yokozuna non resta altro che incalzare l'avversario con due o tre colpi di rara violenza; colpi che estromettono il povero Tochinonada dal Dohyo con Tsukidashi (foto in basso). Dove non può più la velocità di gambe, forse, potrà la potenza dei colpi.

Infine è la volta di Hakuho. Hakuho contro il Komusubi Baruto. Il bout è bellissimo! Baruto si piega sul fianco per filtrare direttamente in presa interna sinistra sul Tachi-Ai. Hakuho viene colto di sorpresa, subisce la presa rivale e nonostante il suo sinistro filtri anch'esso in presa interna, lo Yokozuha vede il destro di Baruto riuscire a cingere per bene il proprio Mawashi dall'esterno. Da sopra. Come al solito, infatti, Baruto opta per una postura leggermente più eretta del rivale, come per poterlo chiudere in una morsa, e conseguentemente costruisce così la sua azione offensiva. Hakuho è in difficoltà ed il pubblico se ne accorge, ma lo Yokozuna non è tale per caso e pian piano, lavorando col piede destro tra le gambe di Baruto, riesce a scoordinare la postura soffocante dell'estone che, difatti, per una attimo perde la presa destra nel tentativo di rintuzzare la penetrazione dal basso di Hakuho, che spinge il ginocchio sin sotto il bacino del Komusubi europeo per fiaccarne l'equilibrio. La mossa, ripetuta due o tre volte, riesce e Baruto, che aveva lavorato forse troppo lentamente nel tentativo di uno Yorikiri, si vede dunque strappare di mano il bandolo del match, quasi senza accorgersene. A quel punto Hakuho (6-1) riesce ad approfittare dell'equilibrio meno saldo dell'avversario per spingerlo verso l'esterno dove stavolta è il suo Yorikiri che manda in tilt Baruto e lo sconfigge (2-5; foto in alto). Hakuho ha dimostrato di essere un fenomeno anche in questi momenti di difficoltà, ma complimenti anche a Baruto, perfetto tessitore di un match su cui forse avrebbe dovuto abbozzare un pizzico di maggiore incisività.

Comandano Hakuho, Kotomitsuki, Ama e Goeido, tutti a parimerito con 6-1.

Est
Kimarite
Ovest

E-J2 Tosanoumi 3-4
tsukiotoshi
W-M16 Kakizoe 5-2*

E-M15 Tamawashi 3-4
yorikiri
E-J3 Shimotori 3-4*

E-M14 Takekaze 4-3*
oshidashi
E-M16 Kokkai 5-2

E-M13 Chiyohakuho 3-4*
yoritaoshi
W-M13 Kitataiki 4-3

W-M15 Kasugao 0-7
yorikiri
W-M12 Dejima 4-3*

E-M10 Tochinoshin 3-4*
yorikiri
E-M12 Tamanoshima 4-3

W-M14 Kimurayama 4-3
uwatenage
W-M9 Wakanosato 4-3*

E-M9 Hokutoriki 5-2*
oshidashi
W-M11 Takamisakari 2-5

W-M10 Futeno 5-2*
tsukiotoshi
W-M7 Tokitenku 2-5

E-M6 Toyohibiki 4-3*
kotenage
E-M11 Yoshikaze 1-6

E-M5 Kakuryu 5-2*
uwatenage
W-M8 Masatsukasa 1-6

E-M3 Kyokutenho 2-5*
uwatenage
W-M6 Tochiozan 4-3

E-M1 Kotoshogiku 3-4*
yorikiri
E-M2 Kisenosato 1-6

E-S Ama 6-1*
tottari
W-K Asasekiryu 2-5

W-S Toyonoshima 3-4
yoritaoshi
W-O Kotooshu 3-4*

E-O Kotomitsuki 6-1*
yorikiri
W-M5 Goeido 6-1

E-M4 Aminishiki 4-3*
yorikiri
W-O Chiyotaikai 4-3

E-O Kaio 4-3*
hikiotoshi
W-M1 Miyabiyama 3-4

W-M4 Tochinonada 2-5
tsukidashi
W-Y Asashoryu 5-2*

E-Y Hakuho 6-1*
yorikiri
E-K Baruto 2-5

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