Il torneo è finito. Kotooshu, Ozeki della Sadogatake-Beya, vince il suo primo Yusho della carriera e si ufficializza come primo europeo a trionfare in un torneo di Sumo giapponese, guadagnandosi la celeberrima Coppa dell'Imperatore (nella foto più in alto e successiva) e festeggiando l'impresa assieme al padre (nelle altre foto). Ma a parte le prodezze di Kotooshu, dobbiamo segnalare i consueti premi speciali assegnati ai rikishi più meritevoli sotto l'aspetto tecnico ed agonistico.
Il Kanto-Sho, premio per lo spirito più grintoso e mai domo, viene assegnato a ben due atleti: per la seconda volta il premio va a Kisenosato (10-5) ma anche, sempre per la seconda volta, al piccolo Toyonoshima (11-4) e possiamo ben dire che sono due premi assolutamente meritati. Il Gino-Sho, premio per la migliore esecuzione tecnica, viene invece assegnato ad Ama (9-6) ed anche per lui si tratta della seconda volta. Infine lo Shukun-Sho, premio per la singola prestazione più valida che viene concesso ovviamente a colui che ha sconfitto Kotooshu, ed è stato l'unico, oltre ad aver messo sul Dohyo un ottimo Sumo: parliamo di Aminishiki (10-5) che lo vince per la terza volta.
Vince il torneo nella divisione Juryo il rikishi della Kokonoe-Beya Chiyohakuho, che ha dominato con 13-2. Per la cronaca: tra i Makushita vince Tamaasuka (7-0) tra i Sandanme vince Ogata (7-0) tra gli Jonidan vince Homarefuji (7-0) e tra gli Jonokuchi vince Yashiki (7-0).
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