sabato 24 maggio 2008

14: KOTOOSHU ENTRA NELLA STORIA
































































E' fatta! Nella penultima giornata del Natsu-Basho 2008 di Tokyo, Kotooshu batte Ama con Okuritaoshi (nella foto più in alto) e si aggiudica matematicamente il suo primo Yusho della carriera. Il primo nella storia del Sumo giapponese ad arrivare in Europa dopo la conquista occidentale degli americani hawaiani Musashimaru e Akebono.

Si tratta di un evento sportivo davvero straordinario perchè compiuto da un europeo che rompe una lunga crisi di risultati con un torneo all'insegna dell'intelligenza tattica, del pressing feroce ma anche di un Sumo di buonissimo livello, portato con modalità proprie dell'Ozeki bulgaro contro avversari di livello indiscutibile. Chi vi scrive, in questo momento, lo fa sull'onda dell'emozione, essendo manifesta la propria simpatia sportiva per questo gigante bulgaro di 25 anni.

Kotooshu Katsunori, Mahlyanov Kaloyan Stefanov, natio di Veliko Tarnovo, ha raggiunto un sogno che vale una vita: trionfare in terra del Sol Levante contro gli Yokozuna mongoli Hakuho e Asashoryu, tra i più forti di sempre, vincendo anche l'ostracismo che generalmente un ambiente ultraconservatore come quello del Sumo nipponico riserva agli stranieri. L'emozione di Kotooshu, oggi, è l'emozione di tutti gli amanti di questa disciplina tanto trascurata dai media occidentali. E pensate, lo rivelo pour parlè, che prima di ogni bout di questo Natsu il sottoscritto piazzava il proprio pendaglio da cellulare, che riporta l'effige di Kotooshu, prostrato col fronte in alto come portafortuna! Nelle foto, a salire dall'ultima in basso, potete osservare una carrellata di immagini che riepilogano, in ordine sparso, la carriera del giovane bulgarone: dal suo inizio tra i Sekitori, da giovanissimo, alla sua premiazione in un Sansho, fino all'iscrizione del suo nome, come Ozeki, in un Banzuke, passando per eventi, Keiko e Jungyo!

E ora, i commenti, partendo ovviamente dall'incontro decisivo di Kotooshu. Il bout che lo consegna alla storia di questo magnifico sport. La tensione si taglia col coltello e si vede benissimo che Kotooshu è teso da morire. Il bulgarone si allinea nello Shikiri-Naoshi mentre Ama, che non ha nulla di importante da giocarsi, sembra quasi subire la tensione altrui. Poi...il Tachi-Ai! Kotooshu cambia tattica, evitando di affrontare la partenza in presa laterale sinistra, come ha fatto per tutto il Basho, e quindi affronta l'urto frontalmente, cercando, semmai, di portare avanti il destro. Ama, avanzato a braccia aperte, rimane sorpreso e si fa cogliere sul costato dalla doppia presa avvolgente di Kotooshu (13-1) che in un attimo è sull'avversario; poi il Sekiwake effettua un movimento rapidissimo sul fianco, portando il destro dietro il collo dell'Ozeki per poterlo proiettare in avanti con un Nage, ma Kotooshu è troppo a ridosso del fianco avversario ed è anche piuttosto pesante, quindi il bulgarone chiude lo spazio al movimento delle leve inferiori di Ama e lascia scivolare il fianco del mongolo in tutta la sua rotazione per poi lasciarsi andare sopra la sua schiena in Okuridashi. Per Ama (9-5) è assolutamente impossibile tenere la presa destra dietro il collo del rivale e quindi, dopo averla mollata, non gli resta che capitolare sotto il peso di Kotooshu, vincitore per Okuritaoshi. Il match è finito, il torneo è finito, lasciando per il Senshuraku solo una passerella di gloria in onore del bulgarone e degli altri grandi campioni del Sumo. Kotooshu viene dunque inquadrato mentre rifiata, respirando forzosamente per buttare fuori tutta l'aria accumulata per la tensione, ma nei suoi occhi si percepisce la gioia dello storico momento. Sugli spalti in visibilio, poi, un uomo più di tutti si agita come un giapponese non farebbe mai. E' il signor Stefanov, padre di Kaloyan, ovvero Kotooshu, che si arma di una piccola bandierina bulgara e si alza esultando come un forsennato mentre un amico lo abbraccia e cerca di calmarlo. Scene da feste occidentali, insomma, ma in fondo va bene così: oggi è un giorno davvero speciale.

Sarebbe inutile parlare d'altro se non fosse che i bouts dei grandi non vanno mai dimenticati. Hakuho (11-3) affronta Kaio e chiudendo tutte le difese sul Tachi-Ai, impedisce all'Ozeki giapponese di andare in presa al Mawashi, morsa che per due incontri conecutivi gli è costata la sconfitta, dopodichè colpisce con la spalla mancina l'apertura di Kaio (8-6) entra col destro in presa interna mentre col sinistro cinge larghissimo il Mawashi di Kaio, che prova una presa speculare ma senza risultati apprezzabili. La posizione leggermente defilata, sulla destra di Kaio, consegna ad Hakuho una presa più facile e proprio col conseguente Yorikiri, infatti, lo Yokozuna parte in progressione senza che l'Ozeki, chiuso anche dalla gamba sinistra di Hakuho, riesca ad opporre resistenza. Vittoria pulita di Hakuho, dunque.

E vittoria anche di Asashoryu (10-4) che affronta un Tachi-Ai frontale su Kotomitsuki, il quale subisce l'urto, viene sorpreso da un buffetto mancino sul volto e quindi incalzato con presa interna destra e presa esterna sinistra ancora più profonda e salda. Kotomitsuki penetra col sinistro solo a mezzo busto mentre col destro riesce ad afferrare, ma non pienamente, il Mawashi di Asa. Pochi attimi di attesa, poi Asashoryu, più stabile e saldo, effettua un movimento col bacino, sguscia il destro da dentro la guardia socchiusa di Kotomitsuki (7-7) sopra la testa dell'Ozeki, mentre col mancino effettua la proiezione. Il movimento di Asa, aiutatosi con l'anca, sbilancia nettamente Kotomitsuki, dunque, che precipita al suolo, sconfitto con il più classico degli Uwatenage. Asa raggiunge la doppia cifra, score minimo indispensabile per uno come lui, mentre Kotomitsuki, sul 7-7, sarà costretto a giocarsi il tutto per tutto proprio nel Senshuraku.

Perde anche un altro Ozeki, Chiyotaikai (5-9) che viene sconfitto dallo Yorikiri di Kakuryu (5-9) il quale supera la stoica difesa del giapponese sul Tawara dopo aver scartato sulla sinistra per evitare il Tachi-Ai di "Chiyo", che infatti viene subito incalzato in presa interna mancina e quindi affrontato con la progressione di cui sopra. E' un sollevamento portentoso in Tsukidashi la Kimarite conclusiva con cui l'equilibrio di Chiyotaikai viene spezzato.

Davvero triste la vittoria con Henka gigantesco ottenuta da Wakanoho (7-7). L'M2, evidentemente, proprio non ci sta ad andare in Make-Koshi di una o due lunghezze ma a farne le spese, stavolta, è stato il prode Kotoshogiku, sconfitto ufficialmente per Hatakikomi. L' esperienza suddetta, tra l'altro, sarebbe comunque utile ed in qualche caso persino consigliabile e consigliata, appositamente perchè i giovani Maegashira imparino e facciano esperienza nei quartieri alti del Banzuke, ma il giovane russo vuole solo score attivi, a qualunque costo, e centrando domani il punto del Kachi-Koshi, potrebbe trovarsi addirittura tra i Sanyaku! La situazione, invece, si fa dura per Kotoshogiku (7-7) visto che anche lui, adesso, si trova in uno stato di dentro-fuori che potrebbe costargli il rango.

Precipita in Make-Koshi il Komusubi Asasekiryu (6-8) che perde contro Miyabiyama, il quale evidentemente vuole tener fede alla tradizione che lo vede ultimamente sempre in MK con 7-8, e subisce quindi la fuoriuscita dai Sanyaku. Dovrebbe passare a nuovo Komusubi uno tra il discendente Kotoshogiku, attualmente Sekiwake, o il crescente M2 Wakanoho. Molto più difficile che sia l'M4 Aminishiki a piazzare il colpaccio, vista la sconfitta di oggi. Pessima, a dire il vero, la prestazione di Asasekiryu, che effettua un Henka gigantesco sulla sinistra ma senza sbilanciare Miyabiyama, che si gira e gli si fa sotto con Tsuppari. Asasekiryu si limita ad alzare uno sbarramento piuttosto fiacco con gli arti superiori, mentre di fatto cerca una fuga laterale con tanto di Hikiotoshi di riporto, ma Miyabiyama (6-8) non abbocca all'inutile tranello del mongolo e quindi lo segue sino a spingerlo fuori con facile Oshidashi. Asasekiryu, di fatto, ha perso senza combattere.

Vince, invece, l'altro Komusubi, Kisenosato (9-5). Aminishiki aspetta da fermo il Tachi-Ai di Kisenosato, si concentra al centro della guardia del Komusubi, ma subisce la contro-spinta portata con l'arto destro dal Sanyaku, che allontana il fianco mancino di Aminishiki (9-5) e quindi è veloce ad agguantarne il destro, rimasto ancorato centralmente al Mawashi. Afferrato sull'arto, Aminishiki non può far altro che tentare una fuga disperata che non riesce perchè Kisenosato mantiene la presa e dopo aver portato a spasso Aminishiki, come un cane al guinzaglio, lo sbilancia con uno strattone, finendolo con Oshitaoshi ufficiale.

Altri risultati importanti? Comunichiamo il Make-Koshi di "D3BO" Takamisakari (6-8) che perde il bout contro un abbordabile Tamakasuga (7-7) per colpa di un Hatakikomi subito con schivata improvvisa e rapido colpo dietro la nuca, portati dopo una spinta vigorosa a busto eretto.

Kachi-Koshi, invece, per Toyohibiki (8-6) contro Takekaze (5-9) il quale retrocede sul Nodo-Wa di "Tank" Toyohibiki e poi viene incalzato dalle manate in Oshidashi con cui "Jabba" viene estromesso dal Dohyo. Vittoria irruenta ma tutto sommato facile, quella del carroarmato nipponico.

E Kachi-Koshi, finalmente, anche per Tochinonada, che parte di slancio con presa interna sinistra molto alta, mentre col destro cinge il Mawashi del rivale, ma subisce la controspinta di Kotokasuga (4-10) che lo porta sin nei pressi del Tawara ad est del Dohyo, luogo in cui, però, Tochinonada effettua una giravolta stupefacente sul bacino e porta il Kubinage con cui l'M16 della Sadogatake-Beya finisce ruzzoloni. KK brillante festeggiato con Kimarite scoppiettante, per l'ottimo Tochinonada.

Altra sentenza definitiva è il Make-Koshi di Tosanoumi (6-8) il quale le prova tutte, pur senza grande velocità, per avere ragione di Wakanosato (9-5) che però chiude sempre con lucidità la guardia centrale e costruisce col destro interno sotto l'ascella dell'avversario un match fatto di attesa e sfiancamento del rivale. Prova di forza di Tosanoumi, in Yorikiri, e tentativo di astuzia dello stesso, sbuffante, M12, con Uwatenage, ma Wakanosato resiste ai tentativi troppo lenti del rivale e alla fine, facendo scivolare il braccio mancino dall'esterno sin sotto il Mawashi centrale, solleva leggermente Tosanoumi e lo sconfigge per Yorikiri.

Ci sono inoltre, e per finire, diversi bout che segnano risultati importanti, sebbene non decisivi. Dejima si guadagna il 7-7 contro Hakurozan (4-10) evitando l'Henka grottesco del fratello di Roho (oggi sconfitto per forfait da Kakizoe: 8-6/6-8) e quindi deviando la traiettoria verso il corpo sollevato di Hakurozan, saltato inutilmente verso sinistra. Oshitaoshi portato in tuffo e vittoria meritata di Dejima. Poi Yoshikaze (7-7) che riesce anch'esso a prendere l'insperato punto del 7-7 contro un Goeido (8-6) apparso molto ingenuo ed incordato. Partenza veloce di Goeido che fiacca l'attacco di Yoshikaze, praticamente stoppato sul Tachi-Ai, e attacco a busto chinodell'M7, in stile Homasho, fino allo scarto di "Yoshi", che prima lo porta sin sul Tawara con Hikiotoshi molto prolungato, Kimarite che impedisce a Goeido di risollevarsi, e poi, con un secondo scarto, lo afferra dal fianco e lo sconfigge con Okuridashi. Anche Tochinoshin torna a sperare (7-7): il georgiano, infatti, parte senza timori affrontando frontalmente Futeno, che ne chiude le lunghe braccia in una doppia morsa dietro i gomiti e poi inizia ad avanzare in Yorikiri. Sul lato a nord-ovest del Dohyo, però, Tochinoshin afferra in doppia presa il Mawashi del rivale, anche se Futeno (9-5) ne blocca il movimento di trazione, china il busto all'indietro e solleva con Utchari il pesante avversario giapponese, che viene quindi roteato sin sul Tawara e dunque sconfitto con Yorikiri finale. Bravissimo Tochinoshin, evidentemente a suo agio con gli Utchari.

Si noti la sconfitta di Homasho (8-6) che prima subisce la spinta di Hokutoriki (10-4) poi scarta lateralmente, in bilico sul cordolo di paglia, ma infine subisce il miracolo tecnico dell'avversario che, anche lui prossimo a perdere l'equilibrio e ritrovandosi con la schiena verso il rivale, indietreggia alla disperata facendo perdere l'equilibrio, proprio con un pressing portato in retromarcia, lo stallo di Homasho, quindi sconfitto con insolito Ushiromotare.

Est
Kimarite
Ovest:

E-J5 Kaiho 5-9*
sukuinage
W-M16 Hakuba 4-10

E-M10 Dejima 7-7*
yoritaoshi
E-M15 Hakurozan 4-10

E-M12 Tosanoumi 6-8
yorikiri
W-M10 Wakanosato 9-5*

E-M13 Kakizoe 6-8*
no contest
W-M9 Roho 8-6

E-M8 Tochinonada 8-6*
kubinage
E-M16 Kotokasuga 4-10

W-M15 Toyohibiki 8-6*
oshidashi
W-M8 Takekaze 5-9

E-M7 Takamisakari 6-8
hatakikomi
W-M12 Tamakasuga 7-7*

W-M14 Yoshikaze 7-7*
okuridashi
W-M7 Goeido 8-6

E-M6 Futeno 9-5
yorikiri
E-M14 Tochinoshin 7-7*

W-M11 Homasho 8-6
ushiromotare
W-M6 Hokutoriki 10-4*

W-M13 Tamanoshima 8-6
oshidashi
W-M5 Toyonoshima 10-4*

E-M4 Tokitenku 5-9*
hikiotoshi
E-M11 Iwakiyama 7-7

E-M1 Kokkai 3-11
yorikiri
E-M2 Kyokutenho 4-10*

E-M5 Tochiozan 4-10
hikiotoshi
W-M1 Baruto 4-10*

E-K Kisenosato 9-5*
oshitaoshi
W-M4 Aminishiki 9-5

E-M3 Miyabiyama 6-8*
oshidashi
W-K Asasekiryu 6-8

W-M2 Wakanoho 7-7*
hatakikomi
W-S Kotoshogiku 7-7

E-S Ama 9-5
okuritaoshi
W-O Kotooshu 13-1*

E-O Chiyotaikai 5-9
tsuridashi
W-M3 Kakuryu 5-9*

E-Y Asashoryu 10-4*
uwatenage
E-O Kotomitsuki 7-7

W-O Kaio 8-6
yorikiri
W-Y Hakuho 11-3*

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