sabato 21 luglio 2007

15: 21 YUSHO PER IL DRAGONE BLU


Senshuraku di gloria. Con la maggior parte dei verdetti già raggiunti, eccoci giunti alla conclusione di questo Nagoya-Basho 2007 al cardiopalma. Quest'oggi, dunque, sapremo se il vincitore dello Yusho sarà lo Yokozuna Asashoryu o il Sekiwake Kotomitsuki.

Nei Play-Off degli Juryo, nell'intanto, Iwakiyama (12-3) batte Kyokutenho (12-3) con Yoritaoshi mentre Goeido non si presenta allo spareggio ma si prende comunque un parziale attivo di successo (12-3 pure per lui) dopo aver battuto Kitataiki con Uwatenage e guadagnando con ogni probabilità la promozione nei Makuucchi assieme agli altri big di cui sopra. Wakanoho, va detto, strappa Il Kachi-Koshi con Hatakikomi ai danni di Masatsukasa (7-8) che precipita in MK.

Negli ultimi scontri diretti tra i Makuuchi, invece, sono in dubbio solo le sorti di Tosanoumi (contro Kitazakura) Tokitsuumi (contro Hochiyama) e quelle reciproche di Kasugao e Tamakasuga, appaiati in una sfida diretta di vita o morte sportiva. Dopo aver resistito alle sferzate grintose di Kitazakura (6-9) Tosanoumi (8-7) riesce a prevalere arretrando in tondo e lasciando scivolare l'avversario sull'esterno, e quindi fuori dal Tawara, grazie allo Yorikiri che gli vale il Kachi-Koshi. Stessa cosa fa Tokitsuumi (8-7 e KK anche per lui) che piega la resistenza in presa esterna di Hochiyama (6-9) per sconfiggerlo con Yorikiri a dir poco vitale. Dicevamo dello scontro stile "dentro/fuori" tra i due veterani Kasugao e Tamakasuga. La tecnica del koreano è forse leggermente più brillante ma l'esperienza di Tamakasuga non è mai da sottovalutare e infatti è proprio la sua improvvisata foga agonistica a sorprendere l'avversario, incalzarlo con un Tachi-Ai inconsuetamente veloce e a sconfiggerlo con una serie di violente doppie manate che ne determinano la sconfitta. Tamakasuga va in Kachi-Koshi (8-7) grazie ad un Oshidashi, mentre purtroppo Kasugao retrocede in Make-Koshi, pagando salatamente la sua irregolarità di rendimento.

Molto più vacui gli altri incontri di questa 15a giornata. Tra di essi non si attende alcun verdetto decisivo, mentre sul Dohyo possiamo constatare la presenza di rikishi molto rilassati, pur nel tentativo di migliorare uno score comunque già deciso nel "sali/scendi" del caso. Toyohibiki, infatti, ne approfitta per arrotondare il suo Kachi-Koshi, raggiungendo quota 11-4 contro Hakurozan (6-9) grazie ad uno Yorikiri, mentre Kokkai arresta a 6-9 la sua brutta discesa fermando Otsukasa (6-9 pure per lui) con Oshitaoshi effettuato al seguire di un Tachi-Ai molto più prudente del solito. Tochinonada (10-5) raggiunge invece la doppia cifra sconfiggendo un ostico Kaiho (10-5) dopo un duello veloce ma difficile per entrambi i contendenti. Kaiho, infatti, sul Tachi-Ai afferra il fianco sinistro di Tochinonada che però riguadagna una presa frontale grazie alla maggiore stazza e poi parte in spinta, estromettendo Kaiho dal Tawara con Yorikiri. Non c'è molta aspettativa tra i deludenti Satoyama e Ryuo. Il mongolo, a dire il vero, ha mostrato talento più di una volta nel torneo scorso ma in questo Nagoya-Basho sembra non aver trovato mai il bandolo della sua matassa tattica. Ci riesce oggi, evitando il Tachi-Ai furbetto di Satoyama (disastroso 2-13) che si abbassa, scrollando il giapponese verso il Tawara dove poi lo giustizia con Tsukiotoshi, portandosi sul 5-10. Kakuryu (9-6) sconfigge Kakizoe (6-9) con Kotenage dopo aver subito un Tachi-Ai bruciante dell'avversario, che ne brucia la partenza portandovisi addosso in tuffo frontale. Il mongolo Kakuryu arretra ma trova il tempo per sgusciare di lato e accompagnare la caduta pancia a terra del giapponese, un attimo primo della propria uscita dal Tawara. Forse un Mono-Ii non ci stava male. Ben poco da dire, inoltre, tra Yoshikaze (6-9) e Futeno, tranne che vince il secondo con Yorikiri portandosi sul 5-10. Prima della pausa, infine, va in scena la sfida tra due eccellenti atleti, purtroppo minati da un Make-Koshi abbastanza mediocre. Toyonoshima, piccolo e sferico, affronta Tamanoshima, ben più alto e possente, ma la cosa non è necessariamente un male per il primo dei due. Infatti accade che sul Tachi-Ai ben più vigoroso di Tamanoshima (6-9) atto a cingere dall'esterno le braccine di Toyonoshima (7-8) "Toyo" riesca a muoversi con maggiore velocità di Tamanoshima, spostandosi lateralmente nonostante la morsa che ne blocca le braccia e facendo si che, con la rotazione del corpo, Tamanoshima sia portato sull'esterno dove viene giustiziato con Yorikiri. Bella mossa, quella di Toyonoshima, e bella condotta di gara che ne assicura una retrocessione assolutamente minima per settembre.

Ma eccoci ai big. Eccoci alla seconda parte della giornata dei Makuuchi! Salgono sul Dohyo per primi Dejima e Wakanosato, in quella che potremmo definire una sfida tra ultraveterani. Vince il primo (5-10) che parte di slancio, non cade nella trappola di Wakanosato (5-10) che arretra e scarta di lato per affossare Dejima con Hatakikomi, e lo spedisce giù dal Dohyo dopo breve spinta in carica bassa.

Poi è la volta del primo dei grandi verdetti. Asasekiryu è sul 7-7, prossimo alla promozione al rango di Komusubi (o addirittura Sekiwake, visto il vuoto lasciato dagli altri contendenti sopra la sua testa) o alla caduta in M2. Ad affrontarlo c'è Hokutoriki, rikishi esperto e fautore di un basho sicuramente molto positivo. La tensione è alta ma le sorti vengono decise in un batter d'occhio dall'Henka mostruoso del mongolo (8-7) che scappa di lato, lasciando stramazzare a terra la carica frontale di Hokutoriki (10-5) sconfitto per la seconda volta consecutiva da un Henka ufficializzato, stavolta, come Hikiotoshi. Se questo è il modo con cui Asasekiryu pensa di aver trovato la gloria della sua promozione, riteniamo che il gelo con cui il pubblico accoglie la mossa sia la risposta più giusta.

Kotoshogiku, invece, affronta l'ultraperdente Takekaze nel tentativo di cauterizzare il suo Make-Koshi con un parziale più degno di lui. Il Tachi-Ai dei due contendenti è speculare ma sulle conseguenti schermaglie in Tsuppari reciproci, Kotoshogiku (5-10) sposta troppo il busto in avanti nel tentativo di forzare la guardia di Takekaze (4-11) che si sposta all'indietro di scatto, afferrando la nuca di Kotoshogku e precipitandolo al suolo con Hatakikomi veloce. "Jabba" ha battuto finalmente un colpo. Assolutamente inverso, invece, è lo score di Aminishiki e Miyabiyama, KK e MK con 8-6 e 6-8. Nella loro sfida diretta non rimane altro che gustarsi uno spettacolo fine a se stesso anche se va detto che un punto in più di score farebbe molto bene al Komusubi in cerca di promozione sicura. Miyabiyama (7-8) praticamenete non effettua Tachi-Ai, del tutto fermo in attesa della spinta di Aminishiki (8-7) che invece si limita ad avanzare con braccia alte ma lentamente. L'incontro, privo di spinta iniziale, si stabilizza quindi in un corpo a corpo faticosissimo in cui il Komusubi stenta a sviluppare un attacco profondo nella guardia di Miyabiyama che difatti lo contrasta in Tsuppari. Aminishiki raggiunge finalmente il corpo dell'M5 ma Miyabiyama lo afferra da sotto e controbilancia l'assalto. La spinta di Aminishiki è furiosa ma il Komusubi deve desistere perchè quando Miyabiyama, vicino al Tawara, si ferma e fa resistenza col suo corpo gigantesco protratto in avanti, stressandone l'azione offensiva, il Komusubi non ha più speranze di fiaccarne la difesa. Anzi! Miyabiyama coglie l'attimo di stanchezza di Aminishiki per scartare di lato e, approfittando della presa fattasi laterale, porta lo Tsukiotoshi decisivo con cui chiude il match, mandando Aminishiki al tappeto.

Altro Komusubi, ben altro risultato. Tokitenku (7-8) incassa il Tachi-Ai lungo di Takamisakari (3-12 nefasto per lui) ma sul rilancio prova a beffare l'avversario col suo consueto Sotogake. "Robocop" capisce l'attacco dabbasso portato dal mongolo, lo evita saltellando al di sopra del gancio, ma per farlo si pone sull'esterno del campo di gara, troppo vicino al Tawara dove Tokitenku lo doma con facile Yorikiri. Basho tutto da dimenticare, quello del simpatico Takamisakari.

Ma eccoci al dunque. Kotomitsuki sale sul Dohyo accompagnato dall'enfasi generale del pubblico di Nagoya. Il suo avversario è quanto di più ostico si possa trovare in questo momento e si chiama Kisenosato. Kotomitsuki, dunque, deciderà delle sorti del suo stesso Yusho contro un grande avversario. Il Tachi-Ai di Kotomitsuki è potente e compatto ma Kisenosato lo accoglie con eccellente difesa per rilanciare in controspinta. Kotomitsuki accusa la propulsione di Kisenosato e si lascia trascinare sul Tawara dove per un attimo tutti temono il patatrac, ma il Sekiwake tiene lontano il corpo del Maegashira per scappare di lato lungo il cordolo e riportarsi a centro Dohyo, ove però Kisenosato lo incalza ancora, senza lasciargli respiro e portandogli le braccia lunghe sotto il mento, come a fletterne la difesa sino allo spasimo. Kotomitsuki, dunque, non riesce a contrattaccare, troppo impegnato com'è nella difesa cui Kisenosato lo costringe sin da inizio match, e praticamente non riesce nemmeno a entrare nel vivo dell'azione. Sulla spinta di Kisenosato, infatti, Kotomitsuki prova un altro piccolo giro in tondo per scansare ancora il pressing dell'avversario, ma la sua azione diversiva si è ormai fatta troppo scomposta e Kisenosato (11-4) ne approfitta per portare lo Tsukiotoshi con cui Kotomitsuki (13-2) stramazza pesantemente al suolo come da foto. Sconfitto. Nel momento della gloria Kotomitsuki ha perso se stesso sull'incalzare di un ottimo avversario e a questo punto non gli rimane che sperare che Hakuho lo vendichi contro Asashoryu per poter ristabilire uno score che gli permetta di arrivare al Kettei-Sen.

Kotooshu, invece, ci smentisce ancora una volta perchè si lascia bruciare dal Tachi-Ai velocissimo di Ama, che prova a scrollarsi di dosso con Tsuppari ritardati; ma sulla propria controffensiva Kotooshu va completamente a vuoto, non accorgendosi della repentina fuga laterale del Sekiwake, che lo afferra leggermente di lato con Uwatedashinage e lo lascia cadere rovinosamente in avanti come una statua di sale. Bravo Ama, che ottiene un 7-8 sicuramente meritevole del rango di Komusubi, ma stavolta Kotooshu ha veramente fatto una figura barbina, finendo per mancare anche stavolta una doppia cifra di score che sarebbe stata degna di un Ozeki.

L'altro Ozeki a salire sul Dohyo, dal canto suo, centra una bella vittoria su Homasho (9-6). E' Chiyotaikai (9-6) che effettua un Tachi-Ai frontale da autentico bulldozer del Dohyo, scuotendo di brutto la resistenza "gommosa" di Homasho. Il Maegashira è costretto a subire una serie interminabile di Tsuppari portati al viso ma tiene lo stallo, fermo su se stesso, finchè prova ad avanzare leggermente. Ma l'Ozeki Chiyotaikai ha decisamente il match in pugno e sull'ultimo tentativo suicida di Homasho, tuffatosi in avanti, arretra velocemente, trascinando l'avversario con sè, pancia a terra, e uccellandolo con Hatakikomi.

Ma siamo al momento della verità. Asashoryu affronta il pari-rango Hakuho in una sfida che può regalargli lo Yusho, oppure costringerlo ad un temibile Kettei-Sen. Il pubblico rumoreggia tra il curioso e l'emozionato mentre i due rikishi si riscaldano ed effettuano uno Shiko molto convinto. Tutti gli occhi del mondo del Sumo sono sul Dohyo di Nagoya, in questo momento. Pronti...via! Hakuho parte arrembante mentre Asashoryu, misteriosamente, decide di non portare il Tachi-Ai e, anzi, piega le braccia per resistere all'urto di Hakuho e controllarne l'attacco. Hakuho rimane leggermente perplesso e rialza il busto per capire meglio come tornare all'azione ma è esattamente ciò che Asashoryu sperava facesse, perchè il "Dragone Blu" porta subito l'attacco basso con Yorikiri, prendendo d'infilata Hakuho con presa destra interna sul retro del suo Mawashi, lasciando l'avversario sorpreso e decisamente fuori causa e portandolo sin fuori dal Tawara con Yorikiri classico. Vittoria fulminea, quella di Asashoryu (14-1) forse anche un tantino deludente, vista la velocità e la realativa facilità con cui lo Yokozuna vincente si è sbarazzato di Hakuho (11-4) che improvvisamente, dal canto suo, sembra essere tornato l'atleta bizzoso del passato; il rikishi in sovente deficit di concentrazione e regolarità. La grandiosa determinazione di Asashoryu e la sua proverbiale maestria tecnica, miste ad un astutissima astuzia tattica, hanno dunque regalato al fenomeno mongolo il 21° Yusho della sua inimitabile carriera. Asashoryu si lascia andare ad un gesto di gioia, salutando il pubblico con emozione, ma un applauso va anche a Kotomitsuki, grande contendente dello Yokozuna nella rincorsa allo Yusho di Nagoya e che al 100% raggiungerà gli inaffidabili Kotooshu e Chiyotaikai sullo scranno di Ozeki. Nagoya ha dunque il suo re ed il suo nome è Asashoryu.

Est
Kimarite
Ovest:

E-M12 Hakurozan6-9
yorikiri
W-M14 Toyohibiki11-4*

W-M13 Tosanoumi8-7*
yorikiri
W-M11 Kitazakura6-9

E-M11 Tokitsuumi8-7*
yorikiri
W-M16 Hochiyama6-9

E-M10 Kasugao7-8
oshidashi
W-M15 Tamakasuga8-7*

E-M17 Otsukasa6-9
oshitaoshi
W-M9 Kokkai6-9*

E-M9 Tochinonada10-5*
yorikiri
E-M15 Kaiho10-5

W-M12 Satoyama2-13
tsukiotoshi
W-M8 Ryuo5-10*

E-M8 Kakuryu9-6*
kotenage
E-M16 Kakizoe6-9

E-M13 Yoshikaze6-9
yorikiri
W-M7 Futeno5-10*


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