venerdì 21 marzo 2014

KOTOOSHU INTAI: LA FINE DI UN CICLO

Aver abdicato (un po' a sorpresa) al report di questo Haru-Basho di Osaka non mi esime dall'omaggiare Kotooshu per la carriera che ha avuto e l'affetto che gli abbiamo tutti portato. Kotooshu, dunque, si ritira dal torneo di Osaka dopo 9 sconfitte su 10 bouts e, conscio di dover uscire dalla zona Sanyaku nonché di soffrire senza ormai soluzione di continuità per una serie di infortuni troppo cronici, annuncia il proprio Intai. Il ritiro ufficiale dalle scene è stato proclamato ieri l'altro quando il bulgarone, dando il suo Kyujo visibilmente commosso, ha poi affermato di cessare l'attività. 'Ooshu si è definito esausto sia fisicamente che psicologicamente ed ha sottolineato che nonostante abbia solo 31 anni, tutto sommato un'età ancora giovane, deve arrendersi agli infortuni che soprattutto negli ultimi tempi lo avevano fiaccato. Dopo 12 anni di grande livello, dunque, Kotooshu si ritira ma a detta dello stesso bulgaro egli non ha rimpianti perché il campione della Sadogatake-Beya, vincitore anche di uno storico Yusho, ha dato tutto quello che poteva. Kotooshu, alias Kaloyan Mahlyanov Stefanov, ha ormai acquisito la cittadinanza giapponese per aver sposato una ragazza locale (tanto da averne acquisito il cognome: Ando) e per questo rimarrà in Giappone come Oyakata, ruolo che gli sarebbe stato negato se fosse rimasto cittadino bulgaro.

Personalmente mando un grande abbraccio immaginario al gigante europeo perché se il Sumo è divenuto la disciplina per eccellenza fra le passioni sportive che allietano il sottoscritto, questo lo devo proprio a Kotooshu e alla prima volta che lo vidi combattere, allora incuriosito per le sue gigantesche fattezze occidentali: era un lontano torneo di tanti anni fa ed il grandioso nonno di mia moglie lo identificava erroneamente come "sovieto". Pare quasi, dunque, un segno del destino; un nume che pone in essere l'Intai del mio grande mito proprio nel momento in cui severi impegni rendono sempre più improbo il mio lavoro presso la vostra "Taverna". Che il destino abbia voluto mandarmi qualche segnale?

Mancanza di tempo libero a parte, avremo senza dubbio ulteriore spazio per parlare ancora di Kotooshu, cardine della mia vicinanza al mondo del Sumo, soprattutto quando avverrà il suo Danpatsu-Shiki ma nel frattempo non ci resta che gridare forte: "Grazie di tutto, Kotooshu...grazie di tutto, campione!".


https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=F-P0oznMRIM

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