giovedì 20 ottobre 2011

GROSSO GUAIO ALLA KASUGANO-BEYA

Alcuni brevi flash in diretta dal Giappone. Il giorno 18 Kisenosato ha combattuto ancora nella Naruto-Beya, mietendo ben 40 vittorie su 46 bouts affrontati contro i "soliti" colleghi di Heya. Il Sekiwake ha detto di sentirsi soddisfatto per essere gia' in tali condizioni anche se, aggiungiamo noi, portarsi in condizione ottimale troppo presto spesso si rivela un autogol, esperienze alla mano.

Un`altra notizia riguarda invece l`ex Juryo Matsutani, il quale sara' certamente Maegashira nel torneo di Fukuoka, che per altro e' la sua citta' natale: Matsutani (nella foto d'archivio qui sopra) ha cambiato Shikona e d'ora innanzi si chiamera' Shohozan.


Infine una brutta notizia per la Kasugano-Beya: il suo Oyakata, l`ex rikishi Tochinowaka (foto qui sopra) e' stato denunciato alla Commissione speciale per la supervisione del Sumo per aver picchiato tre suoi rikishi tra cui, si badi, il georgiano Tochinoshin e due suoi Tsukebito, i giovani Tochiyashiki e Tochihiryu, che pare siano stati colpiti con una mazza da golf per il solo fatto di essere usciti in abiti informali dalla scuderia, il giorno 16, nonostante il divieto espresso. Il meccanismo della giustizia sportiva e del Kyokai stesso si e' immediatamente messo in moto per capire quanto c`e' di vero nella denuncia portata e per scongiurare cosi' un nuovo caso di cronaca nera all'interno delle Heya. Alla fine si e' capito che l'episodio c`e' stato ma non e' stato cosi' violento come si pensava se e' vero come par vero che la mazza da golf e' stata usata per tirare qualche scudisciata sui glutei dei malcapitati e non sul loro capo, cosi' come e' altrettanto vero che tutti e tre i rikishi in questione hanno chiesto scusa per aver creato un simile fracasso (nella foto in basso mentre eludono la stampa). Kasugano Oyakata, tuttavia, ha dovuto fare ammenda pubblicamente ed e' stato ammonito ufficialmente dal Kyokai, che lo ha prontamente convocato nei suoi uffici. Di contro lo stesso Kasugano ha punito i tre rei con la reclusione nelle loro stanze per due giorni, una punizione (chiamata Kinshin) che non gli ha precluso pero' di allenarsi: "Anche un rikishi di qualita' come Tochinoshin deve capire che fare Sumo non significa solo combattere bene ma anche tenere una condotta proba ed un comportamento irreprensibile. Tochinoshin deve dimostrare piu' cuore". Queste le parole dell`Oyakata.

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