martedì 1 febbraio 2011

YAOCHO ON AIR


E ci risiamo. Lo scandalo la fa ormai da padrone e all'interno del mondo dei rikishi risuona ancora una volta la parola Yaocho! Pare infatti che la polizia investigativa di Tokyo abbia trovato tracce inequivocabili di Yaocho, cioè corruzione ed accordi illeciti, tra alcuni Juryo del parteur. Mentre cercavano prove telefoniche inerenti il vecchio scandalo sulle scommesse clandestine, infatti, gli investigatori hanno trovato traccia di alcuni sms tra Juryo che vendevano e compravano i match del Kachi-Koshi per circa 10000 Yen, che per altro è una somma minima, praticamente un regalo, cosa che lascia pensare come questi eventuali accordi da ultima spiaggia siano consuetudinari.

La cosa in sè non sottolineava reati gravi ma pare sia la prova dell'esistenza dello Yaocho tra diversi rikishi Sekitori. La percentuale di vittoria dei rikishi in bilico tra Make e Kachi-Koshi, infatti, è sempre stata molto favorevole al KK, cioè molto oltre il 70% e questo è stato spesso indicato come prova de facto dello Yaocho. In realtà a nostro avviso le cose non sono così semplici perchè resta da considerare che un rikishi che abbia già ottenuto un KK spesso non ha molto ardore nel combattere all'ultima giornata contro un rikishi motivato che l'Hoshi deve ancora giocarselo; una cosa ben nota che nel gergo del Sumo viene definita Mukiryoku-Zumo. E' un pò come veder giocare una squadra di calcio che non ha più nulla da chiedere, a fine campionato, contro una che si gioca la salvezza proprio negli ultimi 90 minuti. Eppure, si rileva, pare proprio che stavolta entrino in gioco dei soldi (pochi) il che purtroppo certifica la corruzione sportiva; degli illeciti accordi che cambiano le carte in tavola ed inchiodano dei Sekitori alle loro responsabilità.

Resta da vedere se le notizie che giungono dal Giappone sono vere e se è vero anche che la polizia abbia lasciato la patata bollente al Nihon Sumo Kyokai il quale, debitamente informato dalle forze dell'ordine, non potrà esimersi dal prendere provvedimenti.

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