martedì 10 agosto 2010

I JUNGYO DEL RISCATTO



Ritorniamo tra gli avventori vacanzieri della taverna, cioè coloro che magari, fra un bagno in mare ed una passeggiata in montagna, avranno voglia di ricevere qualche piccola news sul Sumo. Eccovi la recensione ed un breve riepilogo di queste prime giornate di Jungyo estivi. Innanzitutto dobbiamo segnalare che il vecchio Kaio ed Aminishiki, infortunatisi nel Nagoya-Basho, rimangono tutt'ora in Kyujo e pertanto diserteranno l'intera sessione di Jungyo. Idem dicasi per i Juryo Yamamotoyama, Iwakiyama, ormai prossimo all'Intai e Kiyoseumi.

Il giorno 6 agosto Hakuho ha iniziato i suoi Jungyo a Minamiuonuma, nella prefettura di Niigata, accogliendo onorevolmente sul Dohyo il redivivo Toyohibiki, squalificato in quel di Nagoya per via del toto-scommesse. Una volta apparso sul Dohyo, il "Tank" giapponese ha messo sul terriccio il massimo della grinta, scatenando gli applausi dei suoi fans. "Ho voluto dimostrare a tutti i fans..." ha detto Toyohibiki "...di aver riflettuto attentamente sui miei errori e che pertanto sarò capace di effettuare dei Keiko di alto livello. Del resto...sento anche l'affetto dello Yokozuna e ne sono orgoglioso". Un altro degli squalificati, Toyonoshima, si è intrattentuto invece contro una sequenza di Juryo, lavorando sulla resistenza. Toyo ha spiegato che: "Tutto quello che posso fare è allenarmi bene per provare ad effettuare un buon Aki-Basho" un torneo dove, per altro, il piccolo "Toyo" rischia di comparire tra i cadetti (cosa che non è sicura, visto che l'Oyakata Hanaregoma, organizzatore di questi Jungyo, gli ha intimato di allenarsi coi Makuuchi proprio in vista del nuovo torneo). Non si è allenato, invece, Goeido, che aveva un problema alla coscia destra ma che si è detto entusiasta di poter riprendere l'attività ufficiale per poter dimostrare il suo lato migliore. Sfida particolarmente intensa quella dello Yokozuna contro Kotoshogiku (nella foto in alto) sconfitto ed abbattuto in malo modo.

Il giorno dopo, giorno 7 agosto, è stata invece la volta di Wakakoyu, salito sul Dohyo di Niigata City per affrontare Hakuho di fronte a migliaia di fans acclamanti (foto in basso). Hakuho lo ha sconfitto più volte, come ovvio che fosse e proprio lo Yokozuna ha commentato così l'esordio di Wakakoyu: "Mi è apparso un pò depresso. Lui deve stare più concentrato sul Sumo e relegare meno attenzioni al contesto ed a ciò che è stato". Wakakoyu in seguito lo ha ringraziato per le parole di incoraggiamento ed ha dichiarato che avrebbe provveduto a lavorare duro per ottenere risultati migliori. Lo stesso Hanaregoma Oyakata ha sferzato i rikishi coinvolti nel caso del toto-scommesse per rassicurarli e spingerli a lasciarsi alle spalle lo scandalo, dando del loro meglio negli Jungyo attuali. Kotooshu, di contro, si è detto debilitato dal caldo estremo di Niigata e pare si sia fatto un sonno di ben 4 ore per tutto il tragitto percorso dal bus in direzione di Fukushima.

Reprimenda di Hanaregoma ai rikishi tutti, il giorno 8, proprio in quel di Fukushima. L'Oyakata leader degli Jungyo estivi ha invitato tutti i rikishi che stavano effettuando Shiko o esercizi minori ai lati del Dohyo, di spostarsi o sedersi perchè il pubblico, assiepato a frotte presso il Dohyo, non riusciva a vedere molto degli allenamenti e degli incontri amichevoli. Lo stesso Tosanoumi, vecchio rikishi da qualche tempo tra i Juryo, si è appellato con fare ruspante perchè i colleghi si sedessero. Venendo ai bout, però, a fare la voce grossa è stato Kisenosato, che nell'Aki-Basho sarà Komusubi. Il giovane nipponico, crollato inspiegabilmente dopo il Nakabi di Nagoya, ha sconfitto ripetutamente fior di avversari, dando corpo a prove di forza notevoli. Ne hanno fatto le spese Kakizoe, 1 volta, poi Toyonoshima, 4 volte, Tochiozan e Wakakoyu, 3 volte, quindi Hakuba, Kotoshogiku, Takamisakari, Takekaze, Homasho ed Okinoumi, 1 volta a testa. Infine Kisenosato ha perso contro Baruto ma ha detto di sperare di poter affrontare lo Yokozuna e tutti gli Ozeki più di una volta durante gli Jungyo, in modo da potersi portare in buona forma, allenandosi coi migliori.

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