mercoledì 23 giugno 2010

NAGOYA OR NOT NAGOYA?


Il Kyokai, di concerto con le autorità, ha dichiarato che sarà il 4 luglio la data utile per stabilire definitivamente se il Nagoya-Basho 2010 verrà portato sul Dohyo oppure no. Il pubblico aspetta con ansia. Intanto alcuni membri del Riji-Kai si sono assiepati nella città di Nagoya per sistemare simbolicamente il primo cartello in legno (Gomen-Fuda) che pubblicizza l'evento (nella foto). Che il Nagoya-Basho si svolga o no, l'Oyakata Nishonoseki ha comunque annunciato che da questa volta in poi verranno piazzate delle telecamere all'entrata dello stadio del Sumo per evitare, come è successo l'anno scorso, che personaggi della Yakuza entrino per assistere allo spettacolo e mandare al contempo dei messaggi in codice via TV.

Altre notizie, però, fanno intendere che il grave scandalo che ha avviluppato il Sumo è ben lungi dall'estinguersi. Innanzitutto è stato reso noto il nome di altri due rikishi rei confessi implicati nel toto-scommesse e cioè Kakizoe, anche lui, come già Miyabiyama, lottatore della Musashigawa-Beya, cioè l'Heya dell'attuale Riji-Cho ed Okinoumi della Hakkaku-Beya.

Non solo Kakizoe ed Okinoumi, però, perchè i giornali nipponici hanno reso noto che anche lo Tsukebito di Hakuho è stato interrogato dalla polizia, il che apre scenari inquietanti (sebbene per ora solo ipotetici) anche in relazione alla figura del grande Yokozuna. Per altro il Sumo sembra doversi preparare al ritiro di Kotomitsuki, sempre più sprofondato nello squallido caso delle scommesse sul baseball. La sua posizione è molto pesante, ben più pesante di tante altre se è vero, come pare, che l'Ozeki avesse accumulato debiti con la Yakuza per l'equivalente di circa 200.000 euro, cosa che, come sappiamo, ha provocato delle minacce mafiose contro di sè e la sua famiglia. Insomma...i giornali sembra diano per certo il ritiro di Kotomitsuki, che vorrebbe così evitare l'onta della squalifica a vita e magari evitare la possibilità che la sua "pensione" gli venga tolta. Kotomitsuki, comunque, non avrà più alcun ruolo all'interno del mondo del Sumo e questo, se le anticipazioni che ci arrivano sono corrette, sarà già di per sè un grande colpo per la sua figura.

Stessa sorte, infine, dovrebbe toccare all'Oyakata Otake, anch'esso implicato pesantemente con il turpe caso e sempre a causa dell'intervento del medesimo Tokoyama che, ha scoperto la polizia, era il vero tramite fra Sumo e Yakuza: si tratta del 29enne Tokoike, Tokoyama della Ounomatsu-Beya e già da ben 6 anni, pare, implicato in vicende mafiose assieme ad un ex Makushita di 38 anni, Furuichi Mitsutomo alias Wakaryusei. Tokoike, insomma, è il Tokoyama che ha attirato diverse figure del Sumo nell'ambito del toto-scommesse, avvicinandole dunque alla mafia.

Nessun commento: