La 5° giornata del Natsu-Basho vede il KO di due rikishi fin’ora appaiati in Zensho: si tratta di Asasekiryu e soprattutto Kaio. Ebbene si, il vecchio Ozeki oggi ha perso e dopo ben 4 Hatakikomi vincenti si è dovuto arrendere alla condizione strepitosa del georgiano Tochinoshin. Ma andiamo con ordine. Asasekiryu (4-1) sembra essere stato colpito ed affondato dal destino, visto che contro Kokkai (2-3) subisce prima una dura razione di Tsuppari, quindi una bella manovra avviluppante, per poi essere lanciato in terra con Uwatedashinage, mossa che generalmente gli è tipica, finendo dunque schiacciato con violenza sul Rakida dal "bisonte" georgiano Kokkai (penultima foto). Subito dopo il pesante Miyabiyama (2-3) riesce ad avere ragione di Wakanosato con una bella prestazione di equilibrio. Nello specifico lo “sceriffo” stoppa il Tachi-Ai di Wakanosato grazie al peso della sua mole, arretra e poi scarta sulla destra, accompagnando lo sbilanciamento del rivale (0-5) con una spinta dietro la nuca che vale l’Hatakikomi vincente.
Ancora dopo comincia il capitolo Sanyaku, che vede il Komusubi Tochiozan (2-3) replicare alla trovata di Miyabiyama uscendo subito con una bella sterzata dal Tachi-Ai di Aminishiki (2-3) contro cui prima impatta e poi scarta accompagnando il Sekiwake in caduta per Hatakikomi. Ed è così che si arriva alla caduta dell’altro rikishi sin’ora in Zensho, cioè Kaio. Tochinoshin effettua un Tachi-Ai molto pronunciato col quale arriva direttamente sulle braccia di Kaio e gliele chiude in una morsa per impedire eventuali contromosse, poi il georgiano passa al pressing in Yorikiri e spinge forzosamente, anche col capo puntato su ventre dell’Ozeki, stando attento a seguire gli spostamenti laterali di Kaio, a cui non resta spazio se non per retrocedere fino alla sconfitta finale (4-1). Niente da dire, in quel di Tokyo stiamo assistendo ad un Tochinoshin assolutamente sublime (4-1).
Passato Kaio, è la volta di Kotomitsuki contro Kakuryu. Dopo un primo Matta del Kotociccio, l’Ozeki attacca in pressing, trova la presa utile ad impedire la fuga in arretramento di Kakuryu (1-4) e quindi lo spinge verso nord, dove lo inchioda sul Tawara sino allo sforzo finale, per altro prolungato, che gli vale la vittoria per Yorikiri (2-3). Bene così; per Kotomitsuki era davvero importante trovare subito la grip ed accorciare le distanze sul rivale fino al pressing vincente e così è stato.
Giornata positiva per la Sadogatake-Beya perché Kotooshu miete il punto del 4-1 a danno del povero Homasho (0-5). Il Tachi-Ai del bulgarone è ottimo perché entra subito in presa interna destra molto solida e lascia che Homasho penetri in avanti, nella propria guardia, in modo da cingerlo con le sue lunghe braccia in maniera inestricabile. Il sinistro di Kotooshu, esterno, scende infatti dalla spalla del rivale sino al suo Mawashi, gli permette un pressing dominante e gli consente di condurre lo Yorikiri saltellante sino al versante sud del Dohyo, dove Kotooshu vince facilmente la resistenza di Homasho e lo accompagna fin giù dall’isolotto terroso. Vittoria facile di Kotooshu.
Ma il bello del dì viene con l’incontro tra Harumafuji e Kisenosato! Che match! Harumafuji opta per un Tachi-Ai abbastanza decentrato sulla destra, afferra per un attimo l’arto mancino di Kisenosato ma perde la grip sull’arretramento veloce del Sekiwake, che dopo aver fatto un paio di passi indietro, rientra e va in presa mancina molto solida. Haruma vuole evitare il pressing proverbiale di Kisenosato ed arretra il bacino in maniera estrema, portandosi in posizione quasi orizzontale rispetto alla presa. A questo punto Kisenosato strappa in avanti per due volte, in modo da tagliare le distanze, pressa e va in spinta, portando Ama verso il lato est, dove l’Ozeki sembra subire la carica finale dell’avversario. Ciò non accade perché il campione mongolo si defila sul fianco, si aggrappa disperatamente al collo dell’avversario, con Kubinage e nonostante perda l’equilibrio spinge dabbasso la carica molto pronunciata del Sekiwake, finendo col ruzzolargli sopra, con una capriola spettacolare, appena un attimo dopo che Kisenosato ha toccato terra (3-2: seconda foto). Il Sekiwake viene inquadrato mentre mostra tutto il suo disappunto ma c’è da dire che Harumafuji ha compiuto davvero una magia tipica delle sue (3-2).
Altro Ozeki, altra vittoria. Baruto (5-0) domina ancora una volta il tondo Toyonoshima, che in carriera l’ha battuto una volta sola, nell’Hatsu-Basho di quest’anno. Il gigante estone accetta subito l’attacco dal basso del piccolo Toyonoshima e col sinistro ben chiuso gli blocca l’affondo destro, mentre col proprio destro allunga la presa dall’alto, dietro la schiena dell’M1, sino al suo Mawashi. A quel punto Baruto forza l’azione, spinge Toyonoshima sino al Tawara e pur subendo il tentativo di blocco e sbilanciamento di “Toyo”, l’Ozeki frena il proprio slancio per non cadere nella trappola del giapponese (0-5) e quindi chiude l’azione con una manovra più calma e pulita. Questo Baruto è davvero inarrestabile.
Infine eccoci giunti alla Yoko-Zona, come spesso la chiamo scherzosamente. Hakuho se la vede col Komusubi Kotoshogiku e lo batte, trovando il punto del 5-0. Kotoshogiku carica un Tachi-Ai molto audace ed estremamente prono, cercando di filtrare sotto il muro difensivo di Hakuho, che però frena la propria azione, si china sul rivale e lavora col corpo cercando lo schiacciamento dabbasso del Komusubi (2-3). Kotoshogiku, afferrato per la fusciacca, resiste allo schiacciamento, avanza di un paio di passi ed aumenta la carica ma, fuori equilibrio com’è, finisce per patire l’ovvio spostamento di Hakuho che si muove sul fianco ed approfitta della presa esterna per mandarlo in terra con un comodo Uwatenage (foto in alto). Nulla da dire…Kotoshogiku ha provato ad inventarsi qualcosa ma forse è riuscito solo a peggiorare la sua situazione.
Ancora dopo comincia il capitolo Sanyaku, che vede il Komusubi Tochiozan (2-3) replicare alla trovata di Miyabiyama uscendo subito con una bella sterzata dal Tachi-Ai di Aminishiki (2-3) contro cui prima impatta e poi scarta accompagnando il Sekiwake in caduta per Hatakikomi. Ed è così che si arriva alla caduta dell’altro rikishi sin’ora in Zensho, cioè Kaio. Tochinoshin effettua un Tachi-Ai molto pronunciato col quale arriva direttamente sulle braccia di Kaio e gliele chiude in una morsa per impedire eventuali contromosse, poi il georgiano passa al pressing in Yorikiri e spinge forzosamente, anche col capo puntato su ventre dell’Ozeki, stando attento a seguire gli spostamenti laterali di Kaio, a cui non resta spazio se non per retrocedere fino alla sconfitta finale (4-1). Niente da dire, in quel di Tokyo stiamo assistendo ad un Tochinoshin assolutamente sublime (4-1).
Passato Kaio, è la volta di Kotomitsuki contro Kakuryu. Dopo un primo Matta del Kotociccio, l’Ozeki attacca in pressing, trova la presa utile ad impedire la fuga in arretramento di Kakuryu (1-4) e quindi lo spinge verso nord, dove lo inchioda sul Tawara sino allo sforzo finale, per altro prolungato, che gli vale la vittoria per Yorikiri (2-3). Bene così; per Kotomitsuki era davvero importante trovare subito la grip ed accorciare le distanze sul rivale fino al pressing vincente e così è stato.
Giornata positiva per la Sadogatake-Beya perché Kotooshu miete il punto del 4-1 a danno del povero Homasho (0-5). Il Tachi-Ai del bulgarone è ottimo perché entra subito in presa interna destra molto solida e lascia che Homasho penetri in avanti, nella propria guardia, in modo da cingerlo con le sue lunghe braccia in maniera inestricabile. Il sinistro di Kotooshu, esterno, scende infatti dalla spalla del rivale sino al suo Mawashi, gli permette un pressing dominante e gli consente di condurre lo Yorikiri saltellante sino al versante sud del Dohyo, dove Kotooshu vince facilmente la resistenza di Homasho e lo accompagna fin giù dall’isolotto terroso. Vittoria facile di Kotooshu.
Ma il bello del dì viene con l’incontro tra Harumafuji e Kisenosato! Che match! Harumafuji opta per un Tachi-Ai abbastanza decentrato sulla destra, afferra per un attimo l’arto mancino di Kisenosato ma perde la grip sull’arretramento veloce del Sekiwake, che dopo aver fatto un paio di passi indietro, rientra e va in presa mancina molto solida. Haruma vuole evitare il pressing proverbiale di Kisenosato ed arretra il bacino in maniera estrema, portandosi in posizione quasi orizzontale rispetto alla presa. A questo punto Kisenosato strappa in avanti per due volte, in modo da tagliare le distanze, pressa e va in spinta, portando Ama verso il lato est, dove l’Ozeki sembra subire la carica finale dell’avversario. Ciò non accade perché il campione mongolo si defila sul fianco, si aggrappa disperatamente al collo dell’avversario, con Kubinage e nonostante perda l’equilibrio spinge dabbasso la carica molto pronunciata del Sekiwake, finendo col ruzzolargli sopra, con una capriola spettacolare, appena un attimo dopo che Kisenosato ha toccato terra (3-2: seconda foto). Il Sekiwake viene inquadrato mentre mostra tutto il suo disappunto ma c’è da dire che Harumafuji ha compiuto davvero una magia tipica delle sue (3-2).
Altro Ozeki, altra vittoria. Baruto (5-0) domina ancora una volta il tondo Toyonoshima, che in carriera l’ha battuto una volta sola, nell’Hatsu-Basho di quest’anno. Il gigante estone accetta subito l’attacco dal basso del piccolo Toyonoshima e col sinistro ben chiuso gli blocca l’affondo destro, mentre col proprio destro allunga la presa dall’alto, dietro la schiena dell’M1, sino al suo Mawashi. A quel punto Baruto forza l’azione, spinge Toyonoshima sino al Tawara e pur subendo il tentativo di blocco e sbilanciamento di “Toyo”, l’Ozeki frena il proprio slancio per non cadere nella trappola del giapponese (0-5) e quindi chiude l’azione con una manovra più calma e pulita. Questo Baruto è davvero inarrestabile.
Infine eccoci giunti alla Yoko-Zona, come spesso la chiamo scherzosamente. Hakuho se la vede col Komusubi Kotoshogiku e lo batte, trovando il punto del 5-0. Kotoshogiku carica un Tachi-Ai molto audace ed estremamente prono, cercando di filtrare sotto il muro difensivo di Hakuho, che però frena la propria azione, si china sul rivale e lavora col corpo cercando lo schiacciamento dabbasso del Komusubi (2-3). Kotoshogiku, afferrato per la fusciacca, resiste allo schiacciamento, avanza di un paio di passi ed aumenta la carica ma, fuori equilibrio com’è, finisce per patire l’ovvio spostamento di Hakuho che si muove sul fianco ed approfitta della presa esterna per mandarlo in terra con un comodo Uwatenage (foto in alto). Nulla da dire…Kotoshogiku ha provato ad inventarsi qualcosa ma forse è riuscito solo a peggiorare la sua situazione.
Hakuho e Baruto primi, dunque, con lo Zensho ma 5-0 è anche lo score di altri due Maegashira: Aran e Shimotori. Il russo dà vita ad un confronto violento da cui esce vincitore per Tsukiotoshi a danno dell'ormai nullo Takekaze (1-4; che ti è successo, Jabba?) Dopo aver colpito duro sul volto del rivale sin dal Tachi-Ai, mentre Shimotori fa valere la sua stazza imperiosa per condurre l'azione in Yorikiri sul povero Tokusegawa (1-4) prima girandolo verso l'esterno con un mezzo Utchari e poi liquidandolo in spinta frontale. Quattro rikishi in testa con 5-0, dunque ma sono in parecchi anche quelli sul 4-1. Detto di Kaio e Kotooshu, ci sono Tochinoshin, fin'ora strepitoso ma anche Asasekiryu, Hakuba, Mokonami, Wakakoyu, Yoshikaze (molto buono il suo Morozashi a danno di uno scomposto Tamanoshima; 2-3) ed Hokutoriki, quest'ultimo vincente, oggi, sul povero "Robocop" Takamisakari (3-2) grazie ad un furbesco Hikiotoshi giunto dopo la consueta sequenza di vigorosi Nodo-Wa portati dall' "uomo di Hokuto" (foto in basso). Impressiona, per altro, notare la capacità con cui lo smilzo Hakuba, mongolo della Michinoku-Beya, miete vittime su vittime (oggi è toccato per Yorikiri a Kitataiki; 2-3) così come Mokonami sviluppa un Sumo di estrema qualità e compattezza, doti che unite insieme rendono un rikishi degno di essere considerato forte. Mokonami in questo caso ha liquidato il vecchio Tochinonada (1-4) con Uwatenage. Goeido (3-2) effettua un bellissimo Kubinage su Kakizoe (2-3) azione che somiglia molto a quella che poi effettuerà Harumafuji su Kisenosato e Kyokutenho va sul 3-2 per Oshidashi sullo statico connazionale mongolo Tokitenku (2-3: l'M6 ha frenato) mentre tra i cadetti il Juryo 1 Gagamaru si porta sul 4-1 battendo Tamaasuka (2-3) con Yoritaoshi. Tra i Juryo in testa c'è il sorprendente J8 Daido (5-0) oggi vincitore per Uwatenage sull'abnorme Yamamotoyama (1-4). Il Makushita bulgaro Aoiyama, infine, perde ancora (0-3) stavolta per Yorikiri contro l'esperto ms 4 Kotoyutaka (1-2).
Est
Kimarite
Ovest:
E-M16 Koryu 2-3*
oshidashi
E-J3 Kasugao 2-3
W-M14 Hokutoriki 4-1*
hikiotoshi
W-M13 Takamisakari 3-2
E-M13 Yoshikaze 4-1*
yorikiri
W-M16 Tamanoshima 2-3
E-M15 Wakakoyu 4-1*
hatakikomi
W-M12 Kimurayama 1-4
W-M15 Shimotori 5-0*
yorikiri
W-M11 Tokusegawa 1-4
E-M11 Mokonami 4-1*
uwatenage
E-M14 Tochinonada 1-4
E-M10 Aran 5-0*
tsukiotoshi
E-M12 Takekaze 1-4
E-M9 Tosayutaka 2-3*
yorikiri
W-M10 Okinoumi 0-5
E-M8 Kakizoe 2-3
kubinage
W-M9 Goeido 3-2*
E-M7 Tamawashi 1-4
oshitaoshi
W-M8 Toyohibiki 3-2*
E-M6 Tokitenku 2-3
oshidashi
W-M7 Kyokutenho 3-2*
W-M6 Kokkai 2-3*
uwatedashinage
W-M4 Asasekiryu 4-1
E-M4 Kitataiki 2-3
yorikiri
W-M5 Hakuba 4-1*
W-M3 Wakanosato 0-5
hatakikomi
W-M1 Miyabiyama 2-3*
W-K Tochiozan 2-3*
hatakikomi
W-S Aminishiki 2-3
W-M2 Tochinoshin 4-1*
yorikiri
W-O Kaio 4-1
E-O Kotomitsuki 2-3*
yorikiri
E-M3 Kakuryu 1-4
E-M2 Homasho 0-5
yorikiri
W-O Kotooshu 4-1*
E-O Harumafuji 3-2*
kubinage
E-S Kisenosato 3-2
E-M1 Toyonoshima 0-5
yorikiri
W-O Baruto 5-0*
E-Y Hakuho 5-0*
uwatenage
E-K Kotoshogiku 2-3
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