domenica 8 febbraio 2009

CARTE IN TAVOLA!


Continuano ad arrivare le news inerenti le disonorevoli vicende che hanno investito il Sumo nipponico.

Wakakirin ha rinunciato a circa 5 milioni di Yen che gli sarebbero stati dovuti come liquidazione in caso di licenziamento e lo ha fatto dopo l'espulsione che ne ha messo fine alla carriera. Il Riji-Cho Musashigawa, difatti, ha fatto visita al ministro dello sport e della cultura chiedendo umilmente scusa per l'ennesimo episodio di consumo di stupefacenti all'interno del mondo del Sumo e ha specificato che lo stesso Wakakirin non ha intenzione di presentare alcun ricorso, accettando con umiltà il taglio del suo "TFR". La cosa è stata accettata come "il minimo dovuto" da parte del ministro giapponese.

D'altro canto, e sull'onda del naufragio del processo per Yaocho che ha visto Wakanoho ritrattare le accuse precedentemente lanciate dalle pagine dello Shukan Gendai verso Asashoryu, Kotooshu e tanti altri campioni contemporanei, uno scandalo analogo si è concluso con la vittoria di un grande protagonista del recente passato. L'ex Yokozuna Takanohana II, infatti, era stato accusato dalla rivista Shukan Shincho di aver voluto perdere il confronto del Kettei-Sen combattuto al termine del Kyushu-Baho 1995 contro il fratello Wakanohana III (nella foto con lui e assieme al grande Akebono, sulla sinistra) che all'epoca dei fatti era Ozeki, su ordine dell'allora Oyakata master della Futagoyama-Beya, il leggendario Takanohana I, ex Ozeki degli anni '70 poi divenuto per l'appunto Oyakata col nome di Futagoyama. Takanohana II, dopo aver smentito più volte l'ipotesi della rivvista nipponica, si era visto costretto a fare causa al giornale che ora è stato riconosciuto colpevole di diffamazione ed è stato costretto a pagare una somma di 3 milioni e 750.000 Yen al vecchio campione. Inoltre la rivista giapponese dovrà presentare le sue scuse ufficiali in uno dei prossimo numeri uscenti.

Lo Shukan Shincho ha già annunciato che ricorrerà in appello, nonostante Takanohana II, visibilmente soddisfatto per l'esito del processo, abbia ancora una volta garantito di non essere mai stato contattato da nessuno per un affare di corruzione; nemmeno una volta in tutta la sua brillante carriera. L'ex Yokozuna, tra l'altro, è in causa con un'altra rivista per un'accusa simile.

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