venerdì 13 aprile 2012

PAGINE DI SUMO

Piccole news dal Sumo giapponese. Sta per chiudere la Hanakago-Beya, presumibilmente a causa di problemi economici ed i suoi 10 rikishi (a cui si aggiungono 1 Tokoyama ed 1 Yobidashi) dovrebbero confluire nella Minezaki-Beya, scuderia di soli 6 rikishi ed a sua volta, si dice, a rischio estinzione.

Ancora più importante, forse, la sparizione di un altro marchio rinomatissimo del Sumo, la Tatsunami Ichimon. Come noto tale cordata prende il nome dalla omonima Heya il cui Oyakata, tuttavia, pare essere entrato in rotta di collisione con i colleghi di cartello che non hanno votato per lui durante le ultime elezioni del Riji-Cho, preferendogli l'Oyakata Isegahama (candidato della Ichimon). Per questa ragione la Ichimon stessa cambierà nome e si orienterà, pare, verso i nomi di Ikazuchi o Isegahama (quest'ultima, per altro, è la scuderia di Harumafuji ed Aminishiki).

I giorni 8 e 9 aprile, invece, tappa dei Jungyo primaverili in quel di Sano, nella prefettura di Tochigi. Hakuho si è addestrato blandamente contro il ceko Takanoyama, retrocesso tra i cadetti per quel di maggio e due mongoli: il Makushita Kyokutaisei ed il Juryo Arawashi, dopodichè lo Yokozuna si è dedicato all'Ozeki Kisenosato, chiamato all'aperto nel cortile fuori dall'impianto sportivo, quindi affrontato e sconfitto 5 volte su 5. Il suo Keiko, simpaticamente denominato "Yama-Geiko", cioè allenamento di montagna (foto in alto) è stato definito dallo Yokozuna come "rinfrescante".

1 commento:

alfio squadrani ha detto...

la loro pelle è praticamente un pellame..