Ieri i rikishi sono stati sottoposti al check-up generale che, periodicamente, ne monitora la salute e soprattutto il peso. Il rikishi più pesante del professionismo, un sumotori in verità, è il Sandanme 16 russo Orora, della Kitanoumi-Beya (nella foto d'archivio sotto, assieme all'ex rikishi Kitazakura). 28 anni, reduce da un ottimo 5-2, attivo sin dal 2000 (67 tornei combattuti fin'ora, dunque) nativo della Repubblica di Buryatia, cioè la Siberia russa e fornito quindi di tratti asiatici, Orora è pesante ben 273 kili ma tale massa è frutto di una patologia che lo costringe all'obesità, cosa per cui il Sumo, paradossalmente, tende a ridargli quell'equilibrio metabolico che in Russia probabilmente non gli sarebbe possibile, tanto che il ragazzo ha dichiarato in passato di voler rimanere nel Sumo più a lungo possibile e che la classifica per lui ha una valenza relativa.
Tra i Makuuchi il più pesante è invece il georgiano Gagamaru, che pesa 198,7 kg e che è sceso sotto i 200 perchè, ha affermato lui, "in questi giorni non sta facendo colazione". Il più leggero? Tra i Sekitori certamente il ceko Takanoyama, coi suoi 98 kili, il quale, qualora fosse promosso nella divisione maggiore per quel di settembre, come possibile, diventerebbe il Makuuchi più leggero della divisione, nonchè il primo ad entrarvi sotto i 100 Kg a partire dal 1997, data in cui combatteva Mainoumi. "Troppo pochi? Vorrà dire che mangerò il più possibile per accumulare peso", ha detto Takanoyama sorridendo ma c'è già chi pensa che in fondo sarebbe negativo vedere un rikishi così atipico trasformarsi nella solita massa adiposa e muscolare.
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