C’è un grandissimo applauso nel momento in cui Takanoyama Shuntaro (5-2) ottiene il punto della vittoria, con rotazione in Utchari, contro il Ms 6 Minami (4-3). Il sumotori ceko sarà certamente promosso al rango di Juryo e quest’ultima vittoria onora al meglio la sua scalata riuscita. Complimenti a Pavel Bojar, dunque, che seguiamo da tanto tempo ed a cui facciamo un unico appunto: il suo Sumo particolare ed il suo fisico estremamente esile per un lottatore di Sumo (in altri ambiti il suo fisico sarebbe considerato, invece, il migliore possibile) potrebbe metterlo in difficoltà una volta salito tra i Sekitori, anche perché Takanoyama si troverà a combattere 15 bouts di fila e non più 7 come è invece abituato a combattere da anni. Speriamo che gli Oyakata della Naruto-Beya, la sua scuderia, lo preparino al meglio durante questi due mesi che lo separano dal Nagoya-Basho, lo spingano ad acquisire un pò di peso e soprattutto a mettere “benzina” per il fondo, per la resistenza; il tutto mentre lo stesso Takanoyama potrà far visita a casa sua, a Praga, dopo anni di assenza. Gli accordi, del resto, sono sempre stati chiari: Takanoyama avrebbe potuto far ritorno in Repubblica Ceka solo una volta ottenuta la promozione a Juryo. Missione compiuta, Pavel! Vaje con Dios. E missione compiuta anche per il Ms 4 Matsutani, che battendo con Okuridashi il Ms 39 Chiyootori (6-1) guadagna il primato in solitario con 7-0, Zensho e vince lo Yusho di categoria, venendo promosso tra i Juryo a sua volta. Ottimi i Basho disputati anche da Chiyootori, per l'appunto e Hamanishiki, entrambi secondi con 6-1, mentre guadagna il suo Kachi-Koshi, oggi, il giovanissimo Sandanme 37 giapponese Tatsu (4-3) vincitore per Yorikiri contro il Sd 34 Daishoiwa (3-4) costretto a sua volta al Make-Koshi.
Proprio tra i Juryo Sagatsukasa, della Irumagawa-Beya, non molla di un colpo e batte con Yoritaoshi il J13 Masuraumi (4-9) raggiungendo l’ottimo score di 11-2. Lo insegue sempre Masunoyama, che oggi affronta il georgiano Kokkai. Il giapponese schiva leggermente il Tachi-Ai frontale dell’avversario, poi distoglie gli arti dal rientro di Kokkai, che manca due volte la presa e rintuzza il rivale con i consueti spintoni ciechi. Masunoyama trova dunque la presa destra in Yotsu ma Kokkai, con la presa sinistra larga, cerca di reinstradare il match verso soluzioni più utili e ci riesce. Sul movimento laterale di Masunoyama, infatti, Kokkai porta la presa proprio sul braccio destro dell’avversario e glielo torce in Kotenage, scaraventandolo in terra (5-8). La rincorsa di Masunoyama (8-5) finisce qui. Detto della sconfitta di Daido (7-6) per Yorikiri contro Yoshiazuma (7-6) e del Kachi-Koshi di Fujiazuma (8-5) per Oshidashi molto ben effettuato contro il vecchio Bushuyama (4-9) seguito passo passo durante il suo arretramento e con una postura eccellente, passiamo alla divisione Makuuchi ma non prima di aver accennato ad una mera curiosità: oggi il sumotori Tochitenko ha ufficializzato il suo Intai, dopo aver chiamato Kyujo alla giornata numero 9. Tochitenko ha 44 anni e come Jonidan 14 era il lottatore più vecchio di tutte le categorie, coi suoi 175 tornei totali ed i suoi 120 Basho combattuti tra i Makushita. Auguri per il suo futuro.
Il Juryo Takarafuji affronta subito Tochinonada, l’altro Juryo Takayasu se la vede poi con Tochinowaka, altro rikishi della Kasugano-Beya ed infine Takamisakari affronta Wakakoyu. Sul Tachi-Ai arrembante di Takarafuji, Tochinonada replica praticamente da fermo, cercando di filtrare in Makikae col braccio sinistro interno nella guardia del rivale. La postura del vecchio “Nada” è però troppo eretta e deve cedere sulla spinta forse un po’ sbilanciata del Juryo, che difatti effettua un passo in avanti e poi si lascia cadere pancia a terra ma non prima di aver spinto fuori, con Yorikiri, il suo avversario della Kasugano-Beya. Questo Kimarite, per altro, decreta il Kachi-Koshi di Takarafuji (8-5) ed il Make-Koshi di Tochinonada (5-8). Netto Matta di Takayasu, poi il Juryo cerca di controllare l’azione tenendo una media distanza da Tochinowaka che però, forte di una presa destra laterale ben assestata, riprende sempre la misura giusta e sull’affondo di Takayasu (7-6) lo beffa con Hatakikomi (6-7). E’ il punto della speranza per il rikishi koreano Tochinowaka. Takamisakari effettua un Tachi-Ai molto strano, perché sembra scattare in avanti ma poi si ferma e permette a Wakakoyu, molto più deciso di lui, di affondare subito il Nodo-Wa con cui allontana il capo dell’avversario, gli alza la postura e quindi ne approfitta per pressarlo in Oshidashi, spingendolo fuori dal Tawara, a nord del Dohyo, senza che il povero “Robocop” possa giocarsi qualche arma utile. E’ dunque Kachi-Koshi per Wakakoyu (8-5) autore di un torneo molto convinto e grintoso, anche al di là del suo KK fin’ora striminzito, mentre per Takamisakari arriva un Make-Koshi (5-8) potenzialmente letale, visto che Takamisakari stesso si trova nel difficile rango di M15. Si stanno per schiudere le porte della casa Juryo?
Sfida tuta mongola tra Tokitenku ed Asasekiryu, poi Tosayutaka contro Miyabiyama e Gagamaru contro Shotenro. Asasekiryu esce meglio, come ovvio, dal Tachi-Ai ed affonda in Migi-Yotsu, azione su cui risponde in presa analoga Tokitenku. Quest’ultimo però, sebbene sia più passivo sul Tachi-Ai, costruisce una bella azione difensiva con l’arto mancino, col quale stringe la grip interna di Asasekiryu, ne impedisce la presa sul Mawashi ed al momento opportuno gliela ritrae. Asasekiryu va in difficoltà e subisce dunque la seconda fase di Tokitenku (7-6) che fa un passo sul fianco e lancia la proiezione destra con Shitatenge, mossa con cui prima sbilancia Asasekiryu (6-7) e poi lo finisce completando la rotazione. Ottimo Tokitenku. Dopo una salva di Tsuppari, sia Miyabiyama che Tosayutaka scivolano tra i rispettivi colpi e si assestano in Hidari-Yotsu. L’assestamento vuole che Miyabiyama trovi meglio la sua grip mancina, mentre Tosayutaka sia costretto dalla mole del suo avversario ad accontentarsi di una presa interna alta ed una presa esterna destra più salda sulla cintola dello “sceriffo”. Dopo qualche istante, però, è proprio Tosayutaka a cercare lo strappo, azione su cui Miyabiyama fa valere il peso, abortendo l’attacco rivale. Tosayutaka riprende dunque la spinta, su cui Miyabiyama risponde ma il pallino del gioco rimane sempre nelle mani dell’M9, che cambia tattica d’attacco, lancia la proiezione veloce con l’arto mancino, in Sukuinage e porta a spasso Miyabiyama, che perde la presa interna, saltella in tondo senza cadere ma consente a Tosayutaka, infine, di incalzarlo con lo Yorikiri finale (10-3). Straordinario Tosayutaka, il cui torneo si migliora ogni giorno di più, mentre per Miyabiyama (6-7) c’è adesso non solo il rischio di un Make-Koshi ma anche della retrocessione tra i Juryo, cosa che sarebbe a suo modo storica. Gagamaru impatta senza esagerare contro Shotenro e nonostante il suo avversario mongolo (3-10) trovi una flebile doppia presa interna, Gagamaru (6-7) stringe gli arti sul proprio costato e controlla la replica abbracciando con doppia presa esterna il povero Shotenro e facendo valere così la sua maggiore mole, utile per progredire e vincere in Yorikiri (foto qui sotto).
Kyokutenho e Kimurayama entrano subito in Hidari-Yotsu ma la presa del vecchio mongolo è decisamente più profonda, consentendo a Kyokutenho di affondare meglio la grip e progredire subito dopo in Yorikiri, trasportando rapidamente il suo avversario fuori dal Tawara. 7-6 per entrambi. Sia Toyohibiki che Takekaze, rikishi grintosi ed arrembanti come pochi altri, si trovano sul pareggio di score con 6-6 ma solo uno di loro, oggi, svolterà portandosi in vantaggio. Sul Tachi-Ai del “Tank” Toyohibiki, Takekaze effettua un Henka ma non riesce a scoordinare Toyohibiki, che frena il suo impeto, si gira e torna su “Jabba”, che se ne rimane assestato sul versante sud. Toyohibiki, però, commette l’errore si spingere troppo il suo tentativo di Oshidashi, subisce una schivata di Takekaze, stavolta pulita ed intelligente, ergo finisce col porgere le spalle all’avversario, che lo incalza con Okuridashi e lo costringe alla sconfitta. 7-6 per Takekaze, dunque e mesto 6-7 per Toyohibiki, che forse dovrebbe imparare a limare il suo Oshi-Zumo fatto di soli assalti frontali.
Okinoumi e Tamawashi concludono la prima parte della giornata di gare. Né Okinoumi, più aggressivo, né Tamawashi riescono a trovare una grip perché i due lottatori respingono i colpi avversari con Harite ben piazzati, finchè Okinoumi cerca di sfondare con un assalto più arrembante. Tamawashi arretra e cerca di sbilanciare l’avversario che infatti si flette troppo in avanti ma recupera con la gamba di riporto e riesce a spingere fuori dal Tawara il mongolo Tamawashi (5-8) con Oshidashi, costringendolo al Make-Koshi. 7-6 per il buon Okinoumi, ormai in progresso costante.
Le ostilità vengono riprese con la doppia sfida Kitataiki – Wakanosato ed Homasho contro Tochiozan. Wakanosato risponde molto bene all’assalto di Kitataiki, quindi solleva l’arto mancino sotto l’ascella rivale ed entra in Hidari-Yotsu, riuscendo al contempo sia a bloccare l’iniziativa di Kitataiki (3-10) sia a rilanciare immediatamente la propria progressione in Yorikiri, con la quale porta a spasso l’avversario ed alla fine lo estromette dal Dohyo, a nord del terreno di gara. Punto preziosissimo di Wakanosato (6-7). Nella sfida tra i peggiori score del torneo, Tochiozan (3-10) si fa valere almeno una volta di più e trova immediatamente il Morozashi sul Tachi-Ai troppo aperto di Homasho (2-11) che viene dunque incalzato in contro-tempo e portato fuori dal Tawara con Yorikiri. Il triste primato del peggiore score del torneo spetta adesso al solo Homasho.
Goeido contro Yoshikaze può essere un bel match se “Yoshi” riuscirà ad unire alla consueta frenesia, almeno un minimo di attenzione in più nella fase difensiva. Purtroppo per lui l’assalto del Tachi-Ai risulta essere troppo aperto e permette al tecnico Goeido di filtrare da sotto in sopra con una doppia presa interna in Morozashi. Yoshikaze dunque, viene immediatamente scosso dalla reazione di Goeido, che pressa l’avversario e lo spinge all’indietro, nonostante Yoshikaze (7-6) si agiti freneticamente nel vano tentativo di distogliere la doppia presa dell’ avversario. Pochi istanti, poi Goeido chiude il match (9-5) prima cercando uno sgambetto, poi tornando a condurre in presa fino allo spintone finale che ne vale il trionfo per Oshitaoshi (foto qui sotto).
Ed è già tempo di Sanyaku. Toyonoshima torna ad essere il Komusubi di un tempo, quindi scivola immediatamente in Morozashi sul Tachi-Ai aggressivo di Aminishiki (6-7) ruota leggermente il fulcro del suo bacino e cambia direzione di rilancio, approfittando della sua doppia presa interna per trasportare l’avversario, rimasto troppo sotto al pressing avversario, fuori dal Tawara e chiudere abbastanza velocemente per Yorikiri (4-9).
Kakuryu se la vede invece con Kaisei. L’impatto del Komusubi viene frenato dall’ottima predisposizione difensiva di Kaisei, che chiude gli arti, filtra in Migi-Yotsu e prova il rilancio. Kakuryu sospende per un momento l’azione, ruota leggermente sul posto, poi allarga meglio la presa mancina esterna e cerca la proiezione su cui Kaisei va prima in difficoltà e poi, nel momento in cui il brasiliano (10-3) ritrova una stabilità accettabile, viene definitivamente sbilanciato sul basso, con la presa interna destra, in Shitatehineri (10-3: foto qui sotto). Davvero ottima la varietà di tattiche utilizzate dal Komusubi Kakuryu durante il medesimo match, prova evidente che il mongolo ha davvero tante frecce al suo arco tecnico.
Ed è il momento dell’emozionante sfida diretta tra i due Sekiwake: Kotoshogiku e Kisenosato. Il “Kid” frena il Tachi-Ai di Kotoshogiku portando gli arti in avanti e lasciando un po’ di spazio tra i corpi. Kotoshogiku, però, assume una postura più ficcante del rivale, quindi scivola in presa interna destra e, flesso sulle ginocchia, martella Kisenosato con uno Yorikiri prolungato in Hidari-Yotsu su cui Kisenosato stesso non riesce mai a trovare la chiave di svolta. Kotoshogiku, infatti, non molla la presa e dopo qualche istante di resistenza sul Tawara, a sud-ovest del Dohyo, Kisenosato (6-7) deve cedere proprio per Yorikiri, lasciando a “Giku” il punto del 9-4 (foto qui sotto) ma soprattutto rischiando, adesso, di vedersi scalzare da Kakuryu, tornato in vantaggio su di lui per la corsa al rango di Sekiwake.
L’Ozeki Baruto affronta l’ottimo georgiano Tochinoshin in quella che risulta essere una sfida tutta est-europea. Nonostante il piccolo scarto di Tochinoshin, Baruto lo riprende subito in presa destra interna sotto l’ascella mancina, riportandolo a sé. Tochinoshin si chiude in difesa, si china sulle ginocchia e centra a sua volta, dal basso, una presa destra in Migi-Yotsu. Baruto gli si poggia quasi sopra, col mento sul capo, cosicché Tochinoshin cerca di riportarlo verso l’alto per evitare lo schiacciamento, spostando la sua presa destra verso il costato del rivale, sollevando il tronco di Baruto e costringendo l’Ozeki a spostare in presa alta anche il proprio Yotsu. Abbarbicato in presa, Tochinoshin si defila leggermente con la postura, piegando un pò la grip destra di Baruto, che però allunga l’arto mancino e cerca di afferrare il Mawashi di Tochinoshin, ancora una volta abilissimo nel fermargli sul polso l’ arto proteso. I due avanzano ed indietreggiano, poi Baruto cerca di rompere l’empasse provando la torsione in Nage, abbassando anche il capo del rivale, mossa contro cui Tochinoshin (11-2) risponde flettendosi e lanciando la propri presa esterna mancina, passata sulla fusciacca del rivale nel momento dello strappo di Baruto stesso, in Uwatenage (foto qui sotto) e facendo cadere a terra e fuori dal Dohyo l’Ozeki estone (10-3) un attimo prima di sé.
Sia Kaio che Aran entrano in Hidari-Yotsu ma mentre la presa mancina del russo è ben diretta sul Mawashi dell’Ozeki, quella di Kaio viene frenata a mezz’ altezza dalla morsa difensiva di Aran. Kaio, dunque, costruisce la sua azione sulla presa esterna destra, muove l’avversario in avanti, si sposta di lato e quindi avanza in Yorikiri, mossa contro cui Aran (3-10) resiste per poco, salvo poi cedere necessariamente (foto qui sotto). La vittoria in bello stile classico, meno facile di come potesse sembrare, ha premiato Kaio con il suo meritato Kachi-Koshi (8-5) un risultato da record storico, vista l’età del veterano della Tomozuna-Beya. Congratulazioni, vecchio campione!
Il gran finale è tutto mongolo e non può che vedere contrapposti lo Yokozuna Hakuho contro l’Ozeki Harumafuji. Ed è miracolo! Harumafuji scatta in avanti con velocità supersonica, impatta sul torace di Hakuho e ne impedisce la discesa in presa. Hakuho appare lento nella risposta e consente all’Ozeki di spostarsi subito sulla sinistra, mandando a vuoto l’Harite dello Yokozuna e permettendo ad Ama stesso di attaccarlo dal fianco, spostarlo in avanti e pressarlo dunque alle spalle. Hakuho cerca di voltarsi ma è ancora troppo lento, ergo Harumafuji lo incalza, risponde al Makikae del campione con un bel passaggio sotto l'arto sollevato dell'avversario, lo spinge sull’esterno con frenesia ed alla fine lo estromette dal Tawara con Yorikiri finale, nonostante Hakuho abbia ritrovato un’ormai inutile posizione frontale (12-1). E’ Kachi-Koshi (8-5) per Harumafuji, tornato bestia nera dello Yokozuna come qualche tempo fa ed una pioggia di Zabudon tempesta il Dohyo per celebrare l’avvenimento sportivo della giornata e forse dell’ intero torneo (foto sotto). Purtroppo la sconfitta di Baruto impedisce a tutti noi di vedere un avversario di rilievo rifarsi sotto per la corsa allo Yusho ma chissà che il trionfo di Tochinoshin non permetta al georgiano, invece, di trovare quell’entusiasmo utile nel compiere il miracolo. Ci sono altre due giornate per saperlo.
Winner - Kimarite - Loser:
Juryo:
J12w Tamaasuka (7-6) oshitaoshi Ms8w Ikioi (3-4)
J12e Sagatsukasa (11-2) yoritaoshi J13e Masuraumi (4-9)
Ms2w Kanbayashi (4-3) kubinage J9w Sadanofuji (4-9)
J8e Sadanoumi (5-8) okuridashi J14w Tsurugidake (4-9)
J10w Hochiyama (7-6) yorikiri J7w Akiseyama (4-9)
J6w Kokkai (5-8) kotenage J9e Masunoyama (8-5)
J13w Yoshiazuma (7-6) yorikiri J4e Daido (7-6)
J8w Fujiazuma (8-5) oshidashi J2e Bushuyama (4-9)
J1w Tamanoshima (4-9) uwatenage J11e Shironoryu (4-9)
Makuuchi:
J3e Takarafuji (8-5) yorikiri M14w Tochinonada (5-8)
M11w Tochinowaka (6-7) hatakikomi J1e Takayasu (7-6)
M10w Wakakoyu (8-5) oshidashi M15e Takamisakari (5-8)
M13w Tokitenku (7-6) shitatenage M9w Asasekiryu (6-7)
M9e Tosayutaka (10-3) yorikiri M16e Miyabiyama (6-7)
M14e Gagamaru (6-7) yorikiri M8w Shotenro (3-10)
M8e Kyokutenho (7-6) yorikiri M17e Kimurayama (7-6)
M4w Takekaze (7-6) okuridashi M12w Toyohibiki (6-7)
M4e Okinoumi (7-6) oshidashi M6e Tamawashi (5-8)
M5w Wakanosato (6-7) yorikiri M3e Kitataiki (3-10)
M2w Tochiozan (3-10) yorikiri M2e Homasho (2-11)
M1e Goeido (9-4) oshitaoshi M7w Yoshikaze (7-6)
K1w Toyonoshima (4-9) yorikiri M3w Aminishiki (6-7)
K1e Kakuryu (10-3) shitatehineri M16w Kaisei (10-3)
S1e Kotoshogiku (9-4) yorikiri S1w Kisenosato (6-7)
M6w Tochinoshin (11-2) uwatenage O2e Baruto (10-3)
O1w Kaio (8-5) yorikiri M5e Aran (4-9)
O2w Harumafuji (8-5) yorikiri Y1e Hakuho (12-1)
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