venerdì 15 aprile 2011

AI FERRI CORTI

Ieri i due rikishi incriminati, Hoshikaze e Sokokurai, sono stati espulsi con apposito Kaiko. I due rikishi, tuttavia, non si sono dati per vinti ed hanno preannunciato battaglia legale.

Probabilmente le focose intenzioni dei rikishi hanno fatto si che l'espulsione dei due rimanesse valida ma non completa del taglio pecuniario ma ciò nonostante i due lottatori hanno rilasciato delle interviste in cui hanno fermamente reclamato la loro innocenza e l'intenzione di adire a vie legali. Particolarmente focoso è risultato il mongolo Hoshikaze della Oguruma-Beya (nella foto in basso) il quale ha affermato in una conferenza stampa che non accetterà l'espulsione in cambio del mantenimento della sua buonuscita - pratica del resto assai singolare - ma che anzi adirà a vie legali sia contro il Kyokai che contro la Commissione Speciale d'inchiesta sul Sumo, perchè si ritiene totalmente innocente ed intende dimostrarlo. A chi gli faceva presente che il dimissionario Chiyohakuho ha confermato uno Yaocho in combutta proprio con Hoshikaze, corrotto pur di perdere volontariamente il match, l'avvocato del rikishi mongolo ha risposto segnalando come spesso accada che "...qualcuno dica certe cose su spinta di qualcun altro più in alto di lui e che evidentemente bisognerà valutare molto più specificatamente la vicenda". Una bella bordata, non c'è dubbio.


Lo Shisho Oguruma, intervistato a sua volta, ha spiegato altresì che questa soluzione non è la migliore delle ipotesi possibili e che certamente lo mette in difficoltà, dovendo continuare a vivere - assieme al suo Deshi  - una fase di transizione legale che perdurerà durante i prossimi stage di Sumo. Come dire: l'Oyakata ha deciso di prendere una lieve distanza dal suo rikishi.

Non le manda a dire nemmeno il cinese Sokokurai, il quale ha affermato di voler dimostrare la propria verità e che conseguentemente non accetterà la buonuscita promessagli dal Kyokai, poichè fin da quando ha iniziato a praticare Sumo in Giappone, circa sette anni fa, il rikishi ha badato solo a lottare con il proprio stile, senza alcun Yaocho. Anzi: Sokokurai ha spiegato anche che durante il suo secondo interrogatorio gli è stata riconosciuta una colpevolezza a cui lui non ha potuto replicare in alcun modo, perchè non gli è stato concesso di farlo. Francamente, se le cose stanno così, non ci sentiamo di dargli torto...

Nessun commento: