domenica 21 marzo 2010

8: OSAKA CALA IL TRIS









Perdere contro Tosayutaka. Ecco...analizziamo il fatto. Un rikishi per la prima volta in M4 dopo anni di Juryo ed un vago accenno di classe Makuuchi, arriva al rango Maegashira che gli permette per la prima volta di affrontare i big. Dopo 7 giornate il suddetto si ritrova sullo 0-7, praticamente un disastro completo ed attende solo colui che gli dia la mazzata del Make-Koshi definitivo. "Colui" sarebbe Kotooshu...ed allora un timore sottile si insinua nei nostri pronostici. No, dai...vabbè...Kotooshu è un fringuellone tanto ingenuo che ci fa arrabbiare tante di quelle volte...e Yoshikaze e Takekaze e Pinco e Pallino ma Tosayutaka no. Come potrebbe? Kotooshu, Ozeki sul 6-1 che fa, ti perde contro l'M4 sullo 0-7?

Si.

Succede infatti che il solito, impietrito e rugginoso bulgarone perda il suo Sumo in un batter d'occhio, quasi temesse già di suo che contro lo sparring partner che nessuno si aspetta, lui stesso potesse perdere bout e dignità. E quando questa pressione psicologica si abbatte su Kotooshu, generalmente l'Ozeki europeo fallisce di brutto, confermando una volta di più come sia proprio l'aspetto psicologico a fargli difetto. Oshitaoshi la Kimarite vincente di Tosayutaka (1-7) e sconfitta inenarrabile per il solito, imbarazzante Kotooshu (6-2: foto in alto) che non riesce a cingere per bene il Mawashi del rivale e ne subisce la controspinta, rimanendo troppo eretto sino al capitombolo finale.

Ma torniamo ad essere seri. La sconfitta di Kotooshu è solo marginale al sopraggiungere del Nakabi. Nell'8a giornata dell'Haru-Basho, infatti, il quartetto di tenori che andava primeggiando nel torneo si riduce ad un tris. Cedono, infatti, addirittura tutti gli Ozeki e cede in particolare Harumafuji, che deve arrendersi all'Oshidashi di Kotoshogiku (6-2) e fare largo alla partenza sprint dell'M3, arrabbiato con il mondo dopo le due sconfitte consecutive ma sempre in grado di proporre un Sumo d'assalto. Harumafuji, convocato ieri pomeriggio dopo lo spintone tirato a Toyonoshima, rallenta troppo il Tachi-Ai, prova a chiudere la difesa con un'inutile Nodo-Wa e paga caro il pressing di Kotoshogiku, che non gli lascia spazio, tempesta Haruma con un’azione prepotente e va a chiudere con Oshidashi (penultima foto) ben piazzato sul busto del rivale. Battuta a vuoto di Harumafuji (7-1) ma buon Kotoshogiku, oggi.

Perso Harumafuji, vincenti gli altri tre uomini in Zensho. Vincono, quindi, sia Hakuho, come logico che sia, sia Baruto e Tokitenku. Lo Yokozuna torna a preferire un Sumo limpido e sobrio con il quale si avventa sul mongolo Tamawashi (3-4) suo connazionale, quindi lo abbranca con la prepotenza tipica della sua azione massiccia, leggermente declinato sulla sinistra, alza il Migi-Zashi sotto l'ascella mancina dell'avversario e quindi, dopo averne bloccato la controspinta, fa perno su se stesso e lo conduce fuori dal Tawara con Yorikiri (8-0: seconda e terza foto). E' Kachi-Koshi e momentaneo Zensho per lo Yokozuna della Miyagino-Beya.

"Big" Baruto, dopo lo spavento di ieri, dovuto all'Henka per fortuna non fruttuoso di Kakuryu, torna sul Dohyo con grande convinzione in se stesso, quindi accetta il duello in presa classica contro il mongolo Kyokutenho (1-7) ma fa valere il maggiore peso della sua mole per comprimere i movimenti sinuosi del vecchio rikishi della Oshima-Beya e quindi schiacciarlo verso il Tawara con il conseguente Yorikiri (8-0). Nonostante l'infortunio al suo pollice, sempre molto morbido nel momento di chiudere la presa sinistra, il Sekiwake produce ancora un Sumo "corporale", avvolgente, forte del fisico gigantesco che l'estone si ritrova ed è così che, soprattutto con un bell'aggancio interno destro che diventa esterno sul Makikae mancino tanto conclusivo quanto inutile di Kyokutenho, Baruto guadagna il Kachi-Koshi che lo mantiene addirittura primo con Zensho (foto 4, 5 e 6). La strada per l’ozekato è ancora abbastanza lunga ma Baruto è ormai ben deciso a percorrerla fino al traguardo.

Ma primo è anche Tokitenku. Ebbene si. Il Maegashira prevale anche oggi, contrapposto ad un rikishi dotato di un Banzuke nettamente migliore del suo, cioè Kakizoe, un M7. Nonostante i tipici guizzi del vivace "bisontino", Tokitenku non si lascia spaventare (o forse si?) E decide proprio per questo di utilizzare un Hatakikomi abbastanza netto per domare la verve del piccolo furetto della Musashigawa (5-3) e sdraiarlo per terra a pancia in sotto (foto in basso). Untuoso o meno, Tokitenku ha usato la sapienza per battere un avversario difficile e conquistare a sua volta il Kachi-Koshi dell'8-0. E non mi sembra roba da poco.

Tris vincente, dunque. Ma a parte le sconfitte di Kotooshu e soprattutto di Harumafuji, che lascia la testa del Basho, perdono anche, dicevamo, gli altri Ozeki Kotomitsuki e Kaio. L’Ozeki della Sadogatake-Beya si vede contrapposto all’ispido Komusubi Aminishiki (4-4) che lavora bene con fluidità e giusta intelligenza tattica, avendo ragione dell’irruenza ultimamente un po’ troppo “cieca” da parte di Kotociccio, che dunque viene contro-infilato con Yorikiri e quindi sospinto fuori dal Tawara (5-3). Lo ripetiamo ancora: “Occhio, Kotomitsuki, che sei ancora in Kadoban!”.

Giornata nera per gli Ozeki, evidentemente, perché anche Kaio deve alzare bandiera bianca. Il decano (5-3) cede contro l’altro Komusubi, Kisenosato (3-5) che ripropone all’infinito il suo Sumo sobrio ma compatto per condurre l’azione sin dal Tachi-Ai, pressare Kaio evitandone i sapienti spostamenti laterali e quindi costringerlo ad una contesa frontale con la quale proprio Kisenosato costruisce il suo tipico Yorikiri vincente. Quando il duello si combatte sul terreno della decisione fisica e della tonicità muscolare, purtroppo diventa chiaro che nonno Kaio non ha più molte armi utili per resistere.

Terminata, dunque, la deprimente parentesi degli Ozeki, passiamo a citare l’ultimo Sanyaku del lotto. E’ Toyonoshima, che dopo 3 vittorie consecutive, all’inizio del Basho, ha perso quattro bouts di fila fino a recuperare proprio oggi, contro Kakuryu (2-6) il suo pareggio di score (4-4). “Toyo” aspetta l’iniziativa del rivale mongolo, agisce in contro-infilata, come quasi sempre e flette bene la schiena (perennemente sollecitata nei match del piccolo Sekiwake) per riproporre la controffensiva vincente. Yorikiri, la Kimarite decisiva.

Infine eccoci alla consueta carrellata sui match “minori”. Aran è in Make-Koshi. Nello scontro diretto contro un altro rikishi sullo 0-7, Wakanosato, il russo lascia il pallino del pressing nelle mani dell’esperto M1 e deve quindi cedere per Yorikiri dopo un torneo davvero pessimo (0-8). Un’ultima chance guadagnata da Wakanosato, dunque ma non è che ci si aspetti un futuro radioso, visto lo score del giapponese. Homasho, poi, continua a mietere vittorie e raggiunge Kotooshu, Kotoshogiku, Tochinoshn, Miyabiyama ed Asasekiryu sul 6-2. Homasho dà vita al solito balletto di andirivieni contro un depresso Takekaze (2-6) ed alla fine gli assesta lo spintone finale, in Oshidashi, grazie al quale sconfigge “Jabba”. Bellissimo lo Tsuridashi con il quale Tochinoshin (6-2) solleva e sconfigge il sottile Hakuba (3-5) e va detto che questa Kimarite è molto utilizzata dal georgiano esattamente come tanto la utilizza un altro famoso europeo: Baruto.

Questo, per altro, deve essere davvero l’Hikiotoshi-Basho per Miyabiyama (6-2) che ne utilizza un altro per avere ragione di Shimotori (2-6) a sua volta forse troppo ingenuo nel cadere nel trappolone ormai abusato dello “sceriffo”. Kitataiki (5-3) batte Tochiozan (5-3) sul terreno del classic style e vince il bout di oggi con Yorikiri, mentre Iwakiyama batte un colpo e torna in pareggio di score; dopo il crollo di ben 4 sconfitte consecutive, infatti, “Flat Face” (4-4) riesce a piazzare la vittoria utile contro Kokkai (5-3) domando il georgiano, oggi piuttosto povero tatticamente, con uno Yorikiri saltellante. Asasekiryu, come suggerito, torna in auge e riagguanta il 6-2: ancora una volta è Sumo di qualità quello del mongolo ed ex collega di scuderia di Asashoryu (che stando ad una sua recente intervista lo ha chiamato poco prima del torneo per fargli i migliori auguri) perché Asasekiryu aggira con una bella manovra fluida l’attacco del pesante Bushuyama (2-6) e lo atterra con Uwatedashinage. Punto prezioso di “Robocop” Takamisakari (6-2) che infine spinge il pressing sino allo Yoritaoshi ed abbatte, quindi, le difese del buon Tokusegawa (4-4).

Est
Kimarite
Ovest:

E-M16 Kasugao 2-6
oshidashi
W-M14 Tamanoshima 3-5*

E-M12 Okinoumi 3-5
uwatenage
W-M15 Mokonami 5-3*

W-M13 Tokusegawa 4-4
yoritaoshi
W-M12 Takamisakari 6-2*

E-M11 Asasekiryu 6-2*
uwatedashinage
W-M16 Bushuyama 3-5

E-M15 Sagatsukasa 5-3*
hikiotoshi
W-M11 Hokutoriki 2-6

E-M8 Iwakiyama 4-4*
yorikiri
E-M14 Kokkai 5-3

E-M7 Miyabiyama 6-2*
hikiotoshi
W-M10 Shimotori 2-6

E-M13 Tokitenku 8-0*
hatakikomi
W-M7 Kakizoe 5-3

E-M6 Tochiozan 5-3
yorikiri
E-M10 Kitataiki 5-3*

E-M9 Hakuba 3-5
tsuridashi
W-M6 Tochinoshin 6-2*

E-M5 Toyohibiki 1-7
yoritaoshi
W-M9 Yoshikaze 2-6*

W-M8 Takekaze 2-6
oshidashi
W-M5 Homasho 6-2*

W-M2 Aran 0-8
yorikiri
W-M1 Wakanosato 1-7*

E-S Baruto 8-0*
yorikiri
E-M2 Kyokutenho 1-7

E-M1 Kakuryu 2-6
yorikiri
W-S Toyonoshima 4-4*

E-O Kaio 5-3
yorikiri
E-K Kisenosato 3-5*

W-M4 Tosayutaka 1-7*
oshitaoshi
W-O Kotooshu 6-2

E-O Harumafuji 7-1
oshidashi
W-M3 Kotoshogiku 6-2*

W-K Aminishiki 4-4*
yorikiri
W-O Kotomitsuki 5-3

E-Y Hakuho 8-0*
yorikiri
E-M4 Tamawashi 3-5

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