domenica 22 novembre 2009

8: FUORI I SECONDI







Nakabi. Una lunga sequenza di bout apre il nostro resoconto quotidiano. Kasugao (2-6) risolleva finalmente la testa contro l'arrendevole Yamamotoyama (1-7) ormai abbandonatosi al suo prossimo Make-Koshi (ma ricordiamo che "Yamato" combatte da seriamente infortunato ad un gomito, di cui ha subito il distacco della cartilagine). Subito dopo viene ufficializzato il primo "No Contest" del torneo Makuuchi e si tratta del Fusen di Tamaasuka, infortunatosi ieri e oggi dunque out per Kyujo. 3-5 per lui e conseguente 4-4 per Shotenro. Ancora dopo è il mongolo Tamawashi (5-3) a prevalere contro un Mokonami evidentemente arenatosi. Dopo la sconfitta di ieri, infatti, il buon Mokonami (5-3) perde anche oggi contro lo Yorikiri ben pressante del suo rivale mongolo. E' 6-2 per Takamisakari, eroe del Sumo giapponese, che doma il lavoro basso di Asasekiryu (2-6) e quindi lo batte con astuto Hikiotoshi.

Shimotori (4-4) riesce a recuperare uno score che sembrava irrecuperabile e lo fa a danno dell'inopinato georgiano Kokkai (3-5) che perde un confronto abbordabile e si fa liquidare con Yorikiri. Subito dopo Miyabiyama centra il 6-2 battendo Kimurayama (3-5) con una schivata in Hatakikomi e fa sorridere pensare quante volte lo "sceriffo" ha subìto tale Kimarite prima di vedergliela proporre, vincente, tra i ranghi più bassi.

Tochinoshin e Tosayutaka vanno subito in presa destra, con Migi-Yotsu, dopodichè è il georgiano a fare l'incontro, prima cercando un mezzo sollevamento dell'avversario, poi torcendo il busto in modo da portare il rivale sull'esterno dove poi Tochinoshin cerca una proiezione di forza col sinistro esterno, riuscendo alla fine a mandare per le terre il povero Tosayutaka (5-3) con Uwatenage. Letteralmente inarrestabile questo Tochinoshin (7-1).

Tamanoshima prova a recuperare il suo score contro Toyohibiki, rikishi in netta ripresa dopo un inizio nefasto di Basho. Assalto frontale del "Tank" e consueto tentativo di progressione in presa centrale, sul torace di Tamanoshima. Tamanoshima stesso, però, si difende con ordine, arretra chiudendo il varco del rivale, alzando le braccia e dunque ripartendo in controtempo non appena Toyohibiki (4-4) si scoordina per la virata di Tamanoshima. Progressione dell'M7 e vittoria per Oshitaoshi (3-5).

Wakanosato contro Homasho. Dopo due Matta pieni, Wakanosato attacca ancora, cerca un'Hidari Yotsu ma subisce l'ottimo lavoro di Homasho, che allarga gli arti ed impedisce l'entrata in presa di Wakanosato e quindi costringe l'M6 a sbilanciarsi sul fianco per filtrare parzialmente in Hidari-Zashi, sul centro della fusciacca di Homasho, mentre col destro cerca di mantenere la presa mancina del rivale molto alta. Homasho, però, ha guadagnato la consueta postura molto china con cui riequilibra le misure e quindi progredisce in Yorikiri, bloccando l'arto destro di Wakanosato (3-5) sotto l'ascella mancina e stringendo col destro esterno fino allo Yorikiri vincente (4-4). Match molto tattico ma buon punto di Homasho.

L'incredibile Yoshikaze, poi, se la vede con Toyonoshima ed è questo il primo dei grandi momenti del dì. Ce la farà proprio "Yoshi" a centrare il Kachi-Koshi del clamoroso primato in Zensho? Ce la farà l'M9 della Oguruma-Beya a sconfiggere il furbo trottolino del Sumo nipponico? Yoshikaze effettua un Tachi-Ai strepitoso perchè ruba la partenza a Toyonoshima, chinandosi come lui dal basso verso l'alto e sgusciando per primo in Hidari-Yotsu, ergo mandando il suo avversario in lieve difficoltà. Toyonoshima è bravo, però, a replicare con un'analoga presa interna mancina, ma Yoshikaze sembra possedere una postura più utile e difatti prova un paio di strappi nel tentativo di costruire uno Yorikiri. Toyonoshima, di contro, si muove bene col bacino, segue i movimenti di Yoshikaze e, quando l'M9 cerca l'affondo, sguscia da dentro la guardia del rivale, si sposta sul lato destro con un movimento ravvicinato ma davvero flessuoso e leva di fatto l'appoggio di Yoshikaze, mandandolo quindi sulle ginocchia con un ultimo Tsukiotoshi (7-1) e prendendo a sua volta il punto dell'ottimo 6-2. Yoshikaze non ce l'ha fatta, dunque (foto in alto, mentre esce sconsolato dal Dohyo) ma il suo score rimane comunque quello di un "grande" e starà lui, già da domani, mantenere la giusta tensione psicologica in modo da continuare il suo sogno.

Kakizoe attacca con un Tachi-Ai di rincorsa, ma Aran gli frappone un lungo sinistro sin sulla spalla destra, bloccandolo sul posto. Kakizoe si ferma quindi a metà strada, poi cerca l'affondo nel momento stesso in cui Aran leva l'argano mancino, sbilanciando in avanti il piccolo Kakizoe. L'M5 si scoordina un pò, barcolla in avanti, ma roteando le leve indirizza la caduta, di fatto, contro il corpo del rivale russo che, troppo piazzato sull'esterno, subisce l'Oshidashi violento mediante il quale finisce fuori dal Dohyo (2-6). 5-3 per l'ottimo Kakizoe, che a questo punto si trova nella condizione di poter scalare il Banzuke verso cime da lui mai esplorate.

Dopo la pausa si riprende col match tra Kyokutenho e Bushuyama. Il mongolo sposta subito il bacino in avanti, ammortizzando il Tachi-Ai del più pesante Bushuyama e piazzando una bella presa interna mancina molto profonda. Bushuyama lavora col sinistro ma Kyokutenho (4-4) è più sciolto nei movimenti e quindi effettua un passo in arretramento per poi torcersi in modo da portare la proiezione vincente in Sukuinage con cui abbatte Bushuyama (3-5).

Subito dopo è il momento del buon Kotoshogiku, chiamato a sconfiggere Iwakiyama per recuperare uno score che da ieri si è fatto passivo. L'M2 attacca per primo, trovando un ottimo Hidari-Yotsu, ma Iwakiyama lo aspetta e quindi può filtrare in controtempo, anch'esso col sinistro interno, per poi lanciare subito uno strappo in Yorikiri. Kotoshogiku, colto di sorpresa, subisce la progressione di "Flat Face" ma arretrando tenta un primo movimento in "Nage" con cui per poco non uccella Iwakiyama, che perde la presa mancina ed è costretto a sollevarla sul costato di Kotoshogiku. L'M2 a questo punto stringe la propria presa e va lui stesso in Yorikiri: Iwakiyama (1-7) soffre, non riesce a recuperare il Mawashi avversario col sinistro e subisce dunque lo Yorikiri a strappi saltellanti che è un pò il marchio di fabbrica di Kotoshogiku il quale, infatti, chiude il match con la "sua" Kimarite (4-4).

Takekaze, eroe della giornata di ieri per aver sconfitto addirittura Harumafuji, pur aiutato da un mezzo scivolone dell'Ozeki, affronta adesso Aminishiki in un confronto diretto tra M1 candidati a Sanyaku. Takekaze decide per urtare l'avversario di peso, come il mastino che è sempre stato, per poi indietreggiare e ritornare ancora di schianto su Aminishiki. I due deflagrano e rinculano per due volte, ma quando Aminishiki cerca di tornare per l'ennesima occasione su "Jabba", ecco che Takekaze indietreggia a sorpresa, piazzando una bella manata dietro il capo dell'M1 dell'Isegahama-Beya e mandanolo KO, col busto scoordinato in avanti, per Hatakikomi! Lo score di entrambi si fa dunque di 4-4, ma un cenno di approvazione questo ispido Takekaze se lo merita particolarmente.

Ed eccoci ai Sanyaku perchè è subito sfida diretta tra Komusubi! Kisenosato assalta per primo il collega Goeido, entrando in presa interna destra e declinando il busto sulla sinistra, in modo da impedire una risposta analoga dell'avversario, che difatti, troppo stretto nella morsa del rivale, è costretto a sollevare il destro dietro il capo di Kisenosato (3-5). Goeido, però, perde tuttavia la morsa quando Kisenosato abbassa la testa per poi spingere via il rivale ormai indifeso con una spinta vigorosa. E' Yorikiri vincente quello di un fulmineo Kisenosato ed è un punto a tutto danno dell'altrettanto giovane collega, Goeido (2-6).

Kotomitsuki stavolta è il primo degli Ozeki in gara ed affronta Hokutoriki, rikishi dalle caratteristiche molto simili a Chiyotaikai, sebbene sia molto meno veloce nei colpi rispetto all'Ozeki della Kokonoe. Kotomitsuki effettua un Tachi-Ai un pò strano perchè sposta il pancione in avanti durante lo scatto ma poi si ferma, aspettandosi l'ovvia risposta in Nodo-Wa di Hokutoriki (4-4). L'M4, infatti, effettua la difesa alta ma non può contare su di un urto possente per recar danno all'avversario e quindi subisce la doppia presa bassa dell'Ozeki, che avanza in Yorikiri e chiude facilmente il match (5-3).

E siamo al momento della seconda nemesi di Kotooshu, ovverosia Tokitenku, che segue all'altra storica bestia nera di Kotooshu, ovverosia Aminishiki (che già l'ha sconfitto). I due hanno uno score direttamente inverso ma contro questo mongolo astuto Kotooshu si innervosisce spesso e ancor più sovente finisce per rimediare brutte figure. Vedremo. Tokitenku opta per una difesa immediata e frappone un Nodo-Wa ripetuto, con il destro molto alto, in ogni frangente nel quale Kotooshu cerca di avanzare. Bisogna dire che Tokitenku alza lo sbarramento sempre nel momento giusto, cogliendo spesso in controtempo l'Ozeki bulgaro, che quindi non riesce ad entrare nella guardia di Tokitenku, pur spostandolo sempre più verso l'esterno, a sud del Dohyo. A questo punto Kotooshu, col bacino molto chino, stoppa l'azione, dunque, e prende a lavorare con le braccia, mulinandole molto dall'esterno e quindi chiudendo gli arti del rivale mongolo in uno spazio sempre meno proficuo, sino ad avanzare di quel tanto che basta per schiacciare dabbasso, con una schivata portata col braccio destro, l'arto mancino di Tokitenku (1-7) e costringerlo a cadere, palmi in terra, con Hikiotoshi. 7-1 per un Kotooshu riflessivo...e contro Tokitenku era ora.

Ed eccoci alla sfida diretta tra Ozeki: Chiyotaikai contro Kaio. "Chiyo", lo sappiamo tutti, è disperato, quindi cerca di rompere la tensione gettandosi subito in avanti contro Kaio e colpendolo con un violento rostro mancino sul volto. Kaio subisce il colpo, viene flettuto all'indietro, mancando la propria presa, ma può ringraziare l'inspiegabile errore di Chiyotaikai che, nel portare l'Harite, si scoordina da solo, defilandosi sulla destra e lasciando buona parte del fianco mancino indifeso per la replica gratuita di Kaio, che infatti torna sull'avversario e senza farselo dire due volte lo afferra in Yorikiri, sconfiggendolo poi in Oshidashi (5-3: seconda foto). Chiyotaikai a questo punto sembra quasi voler retrocedere (2-6) perchè la sua condotta tattica scriteriata con oggi non possiede più nemmeno gli elementi basilari di equilibrio tattico. Militarmente parlando, del resto, la confusione arriva quando ormai l'esercito è in rotta.

Harumafuji deve riprendere il suo cammino ma di certo Baruto non è un avverario morbido per pareggiare il proprio score. Baruto, infatti, aspetta leggermente defilato sulla sinistra l'attacco di Harumafuji, quindi prova ad entrare col braccio mancino nella guardia centrale di Haruma mentre col destro esterno avvolge il braccio sinistro dell'avversario e glielo solleva sin sotto l'ascella. Harumafuji si muove col corpo, impedisce la presa interna del Sekiwake ma lascia al gigante estone la possibilità di agganciare dall'esterno anche l'arto destro, che viene avvolto come l'altro sin sotto l'ascella del Sekiwake, molto duramente tra bicipite e avambraccio. I due rimangono in stallo ma la posizione di Ama non è certo comoda, costretto com'è in una chiusura a braccia alte. A questo punto l'idea eccellente viene proprio a Baruto che stacca il destro dalla morsa, lo porta sul retro del Mawashi del suo avversario, lo aggancia e lo solleva (terza foto) spostandolo verso l'esterno con un gancio destro in Tsuridashi e appoggiandolo quindi fuori dal Tawara, a nord-ovest del Dohyo. Succede, in verità, che "Big" Baruto rischi l'Isamiashi, ovvero sia molto vicino a mettere il piede in fallo durante il trasporto dell'avversario, ma il Mono-Ii un pò gratuito chiamato da Gyoji e Shimpan decide prontamente per l'ovvia vittoria del Sekiwake (5-3) sul povero Harumafuji (3-5) forse considerando anche la regola dello Shinitai. Ed è giusto così.

Ed arriviamo, come di consueto, al momento degli Yokozuna. Asashoryu affronta Tochiozan e sorprende un pò tutti la tattica elusiva con cui Asa, dopo aver schiaffeggiato il capo dell'avversario, declina il suo Tachi-Ai sulla destra, mandando a vuoto l'attacco, invero un pò lento, del giovane rivale. Asashoryu, quindi, scivola sul fianco di Tochiozan, gli passa alle spalle e lo abbranca in Okuridashi. Tochiozan (3-5) cerca di difendersi come può, martoria la presa di Asashoryu ma ha il destino segnato, quindi, nonostante riesca a ritrovare di schiena il centro Dohyo, subisce l'Okurinage con cui Asa lo proietta dal retro sul terreno (quarta e quinta foto). Ed è Kachi-Koshi in Zensho per Asashoryu (8-0). La domanda a questo punto è: si è trattato di un Henka da parte di Asa? Forse no, perchè lo Yokozuna è scivolato lateralmente sul contatto, più che scartare completamente; ma in questi casi le differenze sono spesso incerte e siamo certi che qualcuno nel Kyokai avrà storto la bocca.

Si chiude infine con il match tra connazionali di rango: Hakuho contro il Sekiwake Kakuryu. Ieri Kakuryu ha impensierito, nei limiti del suo possibile, il grande Asashoryu; ce la farà oggi ad ostacolare seriamente anche l'altro grande mongolo, Hakuho? Matta di Kakuryu (con risposta in Henka di Hakuho) poi il via. Lo Yokozuna brucia il Tachi-Ai di Kakuryu, uno che sulle partenze è molto veloce, quindi va in presa frontale e spinge sin sul versante est, dove Kakuryu si torce cercando una mezza proiezione con la presa interna destra ma senza trovare spazio, nè forze necessarie, tanto è propotente l'azione di Hakuho che, difatti, usa la presa esterna mancina per chiudere in Uwatenage, spedendo Kakuryu (2-6: foto in basso) giù dal Dohyo. Ed è Kachi-Koshi anche per Hakuho (8-0).

Per la cronaca: comandano con 8-0 i due Yokozuna, seguiti sul 7-1 da Kotooshu ed i sorprendenti Tochinoshin e Yoshikaze, il che vuol dire che come sempre sono gli Yokozuna a dominare la scena, tanto che con oggi i due campioni mongoli raggiungono un Kachi-Koshi consacrato dallo Zensho. "Fuori i secondi!" Urlerebbero dunque nella boxe, ma qui si parla degli ottimi Tochinoshin e Yoshikaze, definitivamente saliti al rango di comprimari di lusso a prescindere dall'esito del loro Kyushu-Basho.

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