giovedì 26 novembre 2009

12: IL DESTRIERO CHE SCONFISSE IL DRAGO







12a giornata. Innanzitutto alcune note sulle categorie inferiori: il Jonokuchi 16 Moriurara ha perso ieri contro Fujinoumi e pertanto si ritrova sul 3-3, ad un punto dal verdetto che potrebbe rilanciarlo, così come condannarlo alla 39a retrocessione consecutiva; Gagamaru, invece, vince il suo match tra i Juryo e con Yorikiri si porta a casa il punto della speranza (5-7) mentre Futeno, tornato in gara già da un paio di giornate dopo il suo momentaneo Kyujo, ha vinto ancora e si trova ora sul 6-3-3. Oggi, comunque, gli Yokozuna avranno un altro doppio confronto di grande livello e saranno contrapposti agli stessi Ozeki di ieri, ma a parti invertite. Asashoryu comincerà contro Harumafuji e Hakuho affronterà Kaio. Kotooshu, invece, cercherà di ottenere la doppia cifra di score a danno di una delle sue nemesi, cioè Toyonoshima, piccolo trottolino chiamato a sostituire gli Ozeki mancanti, non potendo Kotooshu affrontare nè Chiyotaikai, in Kyujo, nè Kotomitsuki, mai abbinatogli contro nel Torikumi in quanto suo collega di scuderia. Contro le altre due nemesi Kotooshu ha vinto (Tokitenku) e perso (Aminishiki) cosa succederà invece oggi?

Ma andiamo a cominciare. Si inizia di nuovo con Tochinonada, veterano finito tra i Juryo, contro Yamamotoyama, poi tocca a Tosayutaka-Hakuba, Shotenro-Mokonami e Asasekiryu-Kasugao. Interessante soprattutto il terzo di questi bout. Tachi-Ai molto anticipato di Tochinonada (6-6) che colpisce sul fianco destro l'imbambolato Yamamotoyama (2-10) il quale rimane fermo come una statua, assorbe l'urto, prova a girarsi con una lentezza imbarazzante ma è già troppo tardi, perchè "Nada" ha già piazzato l'Oshidashi vincente. Sul Tachi-Ai susseguente, invece, Hakuba e Tosayutaka vanno in Migi-Yotsu, ma il Juryo 1 è più veloce a voltarsi sul fianco e portare subito la proiezione mancina che scoordina "Taz" Tosayutaka (7-5) lo porta in bilico sul Tawara ed un attimo prima che Hakuba (7-5) esca dal Dohyo, sbilanciato a sua volta, manda l'avversario in terra con Uwatenage. Si prospetta molto interessante, lo dicevamo, il match tra due ottimi rikishi, cioè il mongolo Shotenro ed il buon Mokonami: uno di loro oggi andrà in Kachi-Koshi. Partenza molto flessa di Mokonami, che centra l'avanzata di Shotenro con un Nodo-Wa e poi lo colpisce con un paio di manate dirette sul volto. Shotenro tentenna, poi prova l'allungo mancino con cui abbranca l'arto destro proteso del rivale, lo avvicina a sè fermandoglielo trà avambraccio e bicipite, quindi ne schiaccia il capo sotto lo stomaco. Mokonami rimane costretto in una posizione impossibile, sofferta, e deve quindi subire l'avanzata di Shotenro (8-4) che prevale per Kimedashi e guadagna il Kachi-Koshi! Mokonami, di contro, dovrà aspettare ancora (7-5). Tutto facile per Asasekiryu, infine, il quale piazza un Tachi-Ai più veloce e molto meglio disteso sulle gambe, entra in presa molto salda e spinge il suo Yorikiri pulito sino alla facile vittoria sull'ancora una volta inutile Kasugao (2-10). Asasekiryu ha centrato di rincorsa un pareggio di score che pareva impossibile fino a poco tempo fa (6-6) ma questo Kasugao, perennemente sconfitto al primo abbozzo di normalissimo Yorikiri, sembra davvero un ex rikishi.

Ma andiamo oltre: Yoshikaze-Miyabiyama e Takamisakari-Tochinoshin sono due sfide eccellenti, combattute tra i migliori sparring partners di questo torneo. Il primo dei due match va avanti a suon di spintoni, come si parlasse di due bulletti da cortile, ed inutili appaiono un paio di schivate leggere con cui Yoshikaze (9-3) non riesce ad impensierire Miyabiyama (9-3) il quale è sempre molto abile nel tenere il campo con la schiena ben ferma sul centro esatto del Dohyo. Miyabiyama, dunque, può avanzare facendo valere la sua mole maggiore e, giunto verso il lato sud, finalmente sconfigge Yoshikaze con Oshidashi. E' stato un match abbastanza lungo ma monotono, quello vinto dallo "sceriffo". Tochinoshin (10-2) opta per una deviazione sulla sinistra del suo Tachi-Ai ed entra in Migi-Yotsu, ma senza sorprendere Takamisakari, che è partito da abbastanza dietro lo Shikiri-Sen ed ha avuto modo di capire per tempo la deviazione del georgiano. I due rimangono abbarbicati in presa interna destra, dopodichè è "Robocop" a cercare il primo sollevamento in Yorikiri, mossa con cui sposta all'indietro Tochinoshin ma senza abbatterne le difese, perchè infatti il georgiano si blocca, solleva il rivale (8-4) e facendo perno sui talloni lo rigira in Tsuridashi sin sul Tawara a sud-est del Dohyo, dove quindi lo sconfigge con Yoikiri finale. Ottimo Tochinoshin, atleticamente in grande forma e destinato, a parer nostro, ad un sicuro premio di Sansho.

Sono entrambi demotivati ed in Make-Koshi: sono Tamanoshima e Kimurayama. Tamanoshima (3-9) sta per entrare in presa bassa ma viene all'improvviso allontanato dal Mawashi con un sonoro ceffone sul volto che ne piega la postura, gliela scoordina e consente a Kimurayama (4-8) di portarglisi sotto prima in Yorikiri e poi con Oshidashi vincente. Ben più interessante appare il match tra Shimotori, in lieve vantaggio di score, ed Homasho, ridotto ad un passo dal precipizio in Make-Koshi. Il rikishi della Tokitsukaze-Beya, Shimotori, attacca accentrando molto l'arto destro, in modo da entrare in Migi-Yotsu e beffare la difesa di Homasho, che risponde con un'altra infilata interna destra. Homasho, ribassa il bacino, prova la proiezione e provoca l'arretramento di Shimotori, che però tiene botta, resiste e prova il rilancio. Homasho ci mette l'anima, solleva l'avversario, ma non può tenere la posizione e quindi, costretto a rifiatare, viene sollevato a sua volta, spostato verso l'esterno, a nord del Dohyo, e quindi sconfitto con Yorikiri finale. Il povero Homasho retrocede dunque in Make-Koshi (4-8) e lascia a Shimotori il punto del 7-5.

Chi seguirà Homasho in Make-Koshi tra Wakanosato e Kokkai? Lo sfortunato è Wakanosato. Kokkai, infatti, declina sulla destra il proprio Tachi-Ai, lentamente e, come ormai sovente, senza grinta, quindi piazza la presa mancina interna ma ne subisce una analoga da parte dell'esperto Wakanosato. Ne nasce uno stallo che viene rotto proprio dal rikishi della Naruto-Beya, che approfitta di una mancata presa esterna destra di Kokkai per lanciare lo Yorikiri prima verso nord e poi, quando Kokkai arretra lungo il Tawara, sin verso il cordolo ad est del Dohyo. Wakanosato spinge, dunque, sembra ad un passo dalla vittoria, ma Kokkai (5-7) mantiene i talloni sulla base del Tawara, si flette molto con la schiena e le ginocchia e con uno sforzo madornale esce dall'empasse, riguadagnando terreno. Wakanosato sembra allora pagare dazio, subisce la controspinta prima ed una mezza proiezione dopo, quando invece pare recuperare terreno. Kokkai lo disarciona ma non lo abbatte. Passano pochi istanti però, perchè, sul movimento laterale dei due rikishi, Kokkai ci riprovi e centri debolmente, quasi approfittando del cedimento della presa rivale, l'Uwatenage vincente. Wakanosato (4-8) è ufficialmente in Make-Koshi.

Nulla da fare per Toyohibiki, che subisce un lieve spostamento sulla destra di Kyokutenho (7-5) viene colto in controtempo e quindi sospinto all'indietro con Yorikiri ravvicinatissimo e molto aggressivo. Il "Tank" cerca una difesa disperata, ma mentre arretra mette il piede sinistro fuori dal cordolo e finisce poi per essere travolto dallo Yoritaoshi di un Kyokutenho scatenato. La vittoria del mongolo della Oshima è avvenuta pochi istanti prima della caduta, comunque, e Toyohibiki viene sconfitto, ergo, per Yorikiri (5-7).

Ultimo bout della prima fase è quello tra Tamawashi e Kakizoe. Dopo un primo Matta del "bisontino", Kakizoe placa i bollenti spiriti e opta per un Tachi-Ai molto controllato, avveduto e dedicato solo a qualche colpetto misurato in Harite. Tamawashi allunga gli arti, frena l'avversario quasi schiacciandone il volto tra le mani e poi replica in Tsuppari, facendo valere il migliore allungo dei suoi arti. I due si girano intorno, provano qualche schermaglia, si ritraggono, ma quando Kakizoe arretra sotto gli spintoni di Tamawashi, il mongolo fa l'errore di caricare Kakizoe col campo troppo aperto, quindi subisce la schivata nettissima del rivale e finisce per auto-eliminarsi, terminando la sua corsa giù dal Dohyo (8-4). Punto molto importante quello ottenuto con fugace Tsukiotoshi da un Kakizoe finalmente un pochino freddo e meno impetuoso del suo solito (7-5).

Dopo la breve pausa, eccoci ad un incontro di ben poco interesse. Iwakiyama contro Aran, ovvero due rikishi decaduti in score nettamente passivi. I due rikishi effettuano un Tachi-Ai abbastanza tenue ed entrano subito in Hidari-Yotsu. Nonostante una posizione leggermente defilata da parte del russo, è Iwakiyama a forzare per primo lo Yorikiri, strappare con un paio di scrolloni e portare Aran verso sud, dove cerca infine di beffarlo con uno sgambetto in Sotogake. Aran, però, non retrocede più, si blocca sul posto e solleva leggermente il pachidermico Iwakiyama (2-10) torcendolo quindi sulla propria sinistra ed espellendolo infine dal Tawara con un bellissimo Utchari (4-8). Grande Kimarite, quella di Aran!

Subito dopo è il momento di un'altra sfida depressa, cioè il bout tra Tochiozan, già in Make-Koshi, e Bushuyama, lottatore ad un solo punto dal precipizio. Bushuyama chiude gli arti davanti a sè e colpisce Tochiozan in stile football ameicano, subisce però il Nodo-Wa in replica di Tochiozan e quindi la maggiore velocità dell'avversario, che filtra in Morozashi non appena Bushuyama apre la guardia per andare in presa. Tochiozan (4-8) spinge, segue la virata di Bushuyama e quindi chiude in Yorikiri, spedendo il pesante M3 in Make-Koshi ufficiale, anch'esso con 4-8.

Idem come sopra la sfida tra Hokutoriki, in lieve passivo di score, ed il mongolo Tokitenku, ad un punto anch'esso, come Bushuyama, dal precipizio. Nessun Tachi-Ai perchè Hokutoriki si appoggia col suo arto sinistro sulla gola di Tokitenku che, da fermo, risponde in Nodo-Wa più vigoroso. I due si sferzano da lontano con una presa alla gola ed anche se Hokutoriki sembra guadagnare terreno, Tokitenku è abile a far resistenza col piede destro sul Tawara e ribattere l'azione. Ne nasce uno stallo a braccia lunghe sulle spalle, poi Tokitenku allunga la presa, prova a cambiarla alternando l'arto che fa da rostro ma, sulla controspinta di Hokutoriki (6-6) subisce la manata che gli manda fuori obiettivo il Nodo-Wa e viene quindi incalzato, senza più speranza di salvezza, con Oshidashi decisivo. Anche per Tokitenku arriva quindi il Make-Koshi (4-8).

Un disperato Kisenosato deve metterci l'anima contro Takekaze, rikishi discreto ma con un lieve passivo di score che ne segnala le ultime difficoltà. Il Tachi-Ai del Komusubi è ad alto rischio perchè va in doppia presa alta sulle spalle del rivale e subisce la spinta molto ribassata e frontale di "Jabba" che, tutto proteso com'è, rende impossibile una presa del rivale sul Mawashi ma si espone a rischio schivata. E così è, perchè Kisenosato arretra ma, giunto sul versante est, scarta sulla sua sinistra ed affonda l'avversario spingendogli le spalle verso il basso, con Hatakikomi. Punto rischioso ma intelligente quello ottenuto da Kisenosato (5-7) e score ancor più negativo per Takekaze (5-7).

L'altro Komusubi a gran rischio è Goeido, ieri vincitore per un soffio su Aminishiki. Oggi il Sanyaku affronta un avversario difficilissimo, cioè quel ruspante Kotoshogiku che va cercando il punto del Kachi-Koshi. Tachi-Ai frontale a netto vantaggio dell'M2, che piazza l'Hidari-Yotsu e va in spinta molto più aggressiva rispetto alla difesa un pò timida di Goeido. Kotoshogiku avanza col suo solito Yorikiri a strappi, trasporta Goeido sul versante ovest ma, quando quest'ultimo frena l'indietreggiamento, Kotoshogiku ha la bella idea di voltarsi e lanciare subito la proiezione esterna destra con cui scoordina verso il centro del Dohyo il povero Goeido, raggiunto subito dopo dall'M2 che ritorna in Yorikiri e va a vincere, stavolta sul versante est del Dohyo, ottenendo il suo punto del Kachi-Koshi (8-4). Di contro arriva il Make-Koshi per Goeido (4-8) oggi dominato in lungo ed in largo dal suo rivale.

Altra sfida in bilico è quella tra Kakuryu ed Aminishiki, non fosse altro perchè entrambi i rikishi si trovano ad un punto dalla retrocessione. Straordinario il bout tra i due! Incredibile e da rivedere! I due si affrontano centralmente, senza raggiungere la presa, ma Aminishiki è più lesto a deviare sulla destra, colpendo Kakuryu in modo da defilarlo e lasciare all'M1 la presa laterale mancina. Kakuryu cerca allora di fuggire, arretra con attenzione, ma viene seguito da Aminishiki che forza l'attacco, rigira il Sekiwake come una trottola e quindi va a chiudere sul versante nord, dove Kakuryu, di spalle, sta per uscire dal Tawara con Okuridashi ma piroetta su se stesso e lascia che sia Aminishiki a finire fuori dal Dohyo, spinto alle spalle per Okuridashi (Make-Koshi per 4-8). E' stato un autentico colpo da trottola vivente, quello del Sekiwake mongolo (5-7).

Disastro Kotooshu! Il bulgaro assalta all'arma bianca la nemesi Toyonoshima, ma lo fa come sempre nella maniera errata, stavolta con la spalla, e subisce l'ovvia schivata di "Toyo", che scarta leggermente sulla sinistra, facendo valere il baricentro basso, quindi afferra l'Ozeki e va in spinta. Kotooshu, spostato sul fianco, allunga allora il braccio destro molto alto dietro il capo di Toyonoshima che però, essendo molto basso, ci mette un attimo ad abbassare la testa, lasciar sgusciare via la presa improbabile di Kotooshu e quindi attaccarlo alle spalle, spingendo fino alla vittoria con Oshidashi sul fianco del bulgaro (9-3). Astuto, Toyonoshima (10-2) ma davvero incredibile quanto ingenuo e dinamicamente inadeguato possa essere un Ozeki come Kotooshu, sconfitto ancora una volta dal piccolo "Toyo" e bruciato dalla seconda nemesi delle tre affrontate. Ancora una volta, insomma, il crollo dopo il Nakabi per l'incerto Kotooshu.

Assalto in opzione frontale di Kotomitsuki (7-5) che prima colpisce Baruto in Nodo-Wa, poi passa a spingerlo centralmente sul busto, ergo si scoordina troppo in avanti e subisce la schivata del Sekiwake, che si sposta, manda fuori equilibrio Kotomitsuki e quindi lo cinge dall'alto, spingendolo dabbasso e approfittando per la mossa decisiva dello stallo a 90 gradi dell'Ozeki. E' stato un punto importante, quello ottenuto da "Big" Baruto per Tsukiotoshi (6-6).

Quello che va in scena subito dopo è qualcosa che sorprende tutti. Noi, i rikishi, tutti. Asashoryu affronta un Harumafuji non certo al top e sul Tachi-Ai prova subito a dominare il match con uno scatto frontale degno del miglior Yokozuna. Harumafuji, però, ritrova la velocità di un tempo e la mette a disposizione di una schiavata sulla destra con cui manda a vuoto l'assalto di Asa e permette all'Ozeki mongolo di attaccare il suo braccio sinistro, abbrancandoglielo in Kotenage, per poi abbatterlo con un colpo successivo sopra la spalla (6-6). Incredibile ma vero...questo Asashoryu in ottima forma è stato sconfitto dal blitz un pò evasivo di Harumafuji, il quale ha trionfato ufficialmente per Tsukiotoshi, lasciando come sempre un pò di amaro in bocca per il modo elusivo con cui ha optato per la sua scelta a danno di Asashoryu (11-1: dalla prima alla quinta foto). Il destriero, simbolo e Shikona di Harumafuji, ha sconfitto il dragone, comunque, a prescindere che si tratti di Henka oppure "henkino".

Di contro non è Kaio l'uomo buono per mettere in crisi Hakuho; tanto è potente lo Yokozuna, quanto fragile e poco resistente il fisico compassato dell'Ozeki. Il loro Tachi-Ai è non troppo forzato, quindi Kaio bada a tenere lontano l'avversario con un Nodo-Wa, cui Hakuho risponde con un paio di colpi violenti ed un Nodo-Wa alternativo. Kaio si flette un pò all'indietro, sbisce la maggiore potenza avversaria, ma scivola via dall'arpione dello Yokozuna e va in presa interna destra, esattamente come Hakuho che risponde velocemente. Non passano pochi istanti, quindi, che Hakuho sposta leggermente la postura sul fianco sinistro e porta un leggero Uwatedashinage dal retro del Mawashi dell'Ozeki, approfittando quindi del cedimento improvviso di Kaio (7-5) sbilanciatosi quasi da solo, per chiudere il match (12-0: foto in basso). Zensho per Hakuho ed equilibrio spezzato sulla cima del Basho. Adesso è primato solitario per l' "Airone bianco".

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